poco fa al telegiornale han parlato degli scontri che ieri ci son stati a roma, in cui manifestanti e polizia si sono scontrati e, com'è scontato, è venuto fuori anche qualche ferito
forse potrei limitarmi alla domanda "cosa ne pensate a proposito"
ma vorrei avanzare una riflessione...
prima una domanda molto ambigua e provocatoria:
cosa gira nella testa dei poliziotti che ubbidendo ciecamente ai loro superiori vanno a riempire di mazzate i manifestanti?
i poliziotti lamentano che i manifestanti sono "coloro che deturpano l'ordine pubblico" e che loro sono "coloro che vanno a difendere l'ordine pubblico"
i poliziotti si muovono sia che le manifestazioni siano violente ma, spesso, anche che siano pacifiche
paranoia di coloro a cui la rivolta è...rivolta?
in ogni caso è ovvio che i manifestanti, che si vedono attaccati sia da pacifici che da attaccanti, piano piano si stufino e passino all'attacco
temo che, andando avanti così, le rivolte pacifiche che ora son arrivate a mazzate e bombe carta...potrebbero presto finire a fucili e carri armati fatti in casa (stile quello creato dai secessionisti del veneto)
a quel punto come si difenderebbe lo stato paranoico, coi bombardieri?
non sarebbe meglio far passare una volta per tutti questi manifestanti fino alle autorità, discutere e ascoltare le loro ragioni, e trovare una soluzione dialogando...
piuttosto che mandandogli contro la polizia armata come dei paranoici rischiando che la paranoia inizi a dilagare anche tra i manifestanti fino all'irreparabile?
se già, tal paranoia, non è in circolazione...e da quel che si vede è molto probabile...