dottorzivago

Stamani,con mia madre, ho parlato della 'crisi'....in particolare d un nostro conoscente 35enne disoccupato che deve pagare un bel mutuo. La cosa piu importante che ha notato mia madre é stata...'sta andando in depressione, nn si puo permettere una pizza con gli amici e nn esce... cosi piano piano si isola. Tu esci poco con gli amici, come mai?eh?' Cazzo, sta cosa mi ha irritato...ho 31 anni, sono imdipentente o quasi, ho un lavoro, nn do problemi e lei in un argomento cosi grave come la crisi tira fuori questa cazzata....ma poi ho 31 anni cazzo, la priorita' é andare a cena e a ballare, con qualche coglionazzo?? Questa domanda la potevo accettare a 20 anni, non a 31!! Gia' digerisco poco il sottolineare che sono sngle...figuriamoici questa dell'uscire poco....ma poi io nn vegeto in casa, ho un sacco d attivita' ma a lei nn va giu che siano attivita solitarie!!

in the deepest

Ti sei incazzato perché ha detto una cosa che tu stesso pensi di te, in negativo intendo.

Tribe

È la moda imperante, non dico nemmeno chi l'ha lanciata altrimenti parte l'accusa di misoginia. La gente non fa altro che cenare parlando alle spalle altrui PRIMA e DOPO ("se c'è tizia non vengo, se non c'è tizio non se ne parla...) e ballare.

varykino

t ha chiesto cosi , perchè per la loro logica dovresti essere più depresso del tipo che per cause esterne nn puo avere contatti sociali , dato che le cause esterne te nn ce l hai, a sto punto io mi creerei le cause esterne volontariamente .

Labocania

Per tua madre il fatto che tu non esca e non abbia amici rappresenta un problema non una cazzata ed è giusto che sia così.

Ha ragione inthedeepest a scrivere:

Non potersi permettere una pizza con gli amici non è una cazzata, perché fossero anche loro ad offrirla il senso di disagio per essere a carico durante le serate in compagnia non sarebbe cosa da poco.

La vita sociale non è una cazzata.

Inosservato

sì, da il nervoso quando vengono fatte notare questo genere di cose, perchè non si sa mai che rispondere, anche perchè forse non c'è risposta
e comunque tua madre ha semplicemente trovare un aggancio per parlarti di sta cosa, tu rassicurala, magari fai una battuta per uscire dalla situazione e via....
se sei sereno e stai bene così lei lo noterà e con il tempo non domanderà più con insistenza, alla fine lo fa perchè ti vuole bene e vuole la tua felicità

Stasüdedòs

Ben detto

Wolferstein

Io da un po' di anni quando mi dicono che devo uscire di più, spesso rispondo male a soprattutto a mia madre e al suo convivente.......e faccio notare a loro che persone ipocrite ed egoiste in realtà siano.........che se lo devono aspettare che io abbia difficoltà sociali......quando negli anni importanti erano sempre assenti e hanno pensato solamente all'educazione scolastica tralasciando gli aspetti sociali, pratici e affettivi che sono anche più importanti di quelli strettamente scolastici..........sono inkazzato anche con me stesso perché non sono riuscito a dirgli queste cose prima......forse esagero e devo lasciare andare di più ma sento di non avere tutti i torti a rinfacciare loro queste cose...ovviamente anche loro non accettano le mie critiche....

Ansiaboy

ma tu sei pazzo ? gli amici sono UN ARGOMENTO DI ESTREMA IMPORTANZA.
anzi.. la QUALITA' DELLA VITA UMANA su basa dai rapporti sociali..
tua madre lo sa e giustamente si preoccupa..
meglio vivere senza un soldo per tutta la vita ma avendo amici e affetto piuttosto che essere ricchi e non avere nessuno... mi dispiace, ma penso che ti sei incaxxato perché ovviamente ti sentivi di cacc@ perche esci poco..

anche se in qualche tuo post hai detto di avere degli amici.. ecco, fossi in te li rinfaccierei a tua madre!!

Hal86

A me sembra invece che da come ti scaldi ti abbia punto proprio sul vivo.. la socialità e il ritrovarsi tutti insieme e passare dei bei momenti in realtà è moooooooolto più importante della crisi. Ci sono sempre stati periodi in cui si stava peggio altri meglio.. ma la vita è al di sopra delle 'dinamiche sociali' di un paese.. DEVE esserlo. Guai se la vita dipendesse da stè cazzate.
Anche se non si hanno soldi ecc.. la vita deve fare il suo corso ed è assurdo il fatto di vivere da soli senza interagire con nessuno. Infatti anche nelle baraccopoli o nei paesi sottosviluppati spesso quando fanno vedere la gente è sorridente.. perchè c'è un umanità e una socialità diverse.. qua ci si è dimenticati delle cose veramente importanti secondo me e si è sovvertito proprio l'ordine di priorità.

mattia pascal

dottorzivago, questa è la società dove puoi avere anche tutti i debiti che vuoi, ma se non esci con gli amici sei un fallito,questa è la società dell'inutile.
le cose importenti di questa società sono la pizza , il drink , il brunch , il lunch,l'aperitivo, invece lavorare, assumersi le proprie responsabilità e diventare adulti sono cose inutili.
diciamo grazie alla società del consumismo cieco e ai nostri politicanti, che ci tengono occupati con cose inutili mentre loro se magnano tutto.
caro zivago noi non siamo sociofobici, siamo normali, perché pensiamo alle cose importanti della vita no a ste cazzate.
lo so che adesso arriva kody che dice: ma la tcc (la terapia che hanno inventato i potenti per controllarci) ti può aiutare....

Hal86

Secondo me aveva ragione Caratteriale dicendo che la sociofobia non esiste. Cmq io sono di un idea ancora diversa.. la socialità è veramente importante.. viceversa "l'assumersi le proprie responsabilità da adulti"??? A parte che se vuoi assumertele te le assumi dedicandoti con passione e mettendo a disposizione le tue capacità.. ed è una cosa che può essere fatta senza aspettare che qualcuno ti assuma. E poi secondo me è una visione del lavoro moooooooooooolto fantasticata... scusa ma mi spieghi in quale modo il povero operaio umberto che si spacca tutti i giorni per una miseria la schiena in fabbrica (io ci ho lavorato so di cosa si tratta) facendo ogni giorno le stesse operazioni reiterate all'infinito che anche una scimmia potrebbe farlo... mi spieghi dove starebbe la dignità e la "maturità" in questo? lol.. non c'è. Il lavoro, l'80 - 90%... è una merdata. Non c'è nessuna dignità e nessun valore e maturità derivato dal farlo. Poi c'è quel 10%.. che secondo me è l'unico che si può considerare -vero lavoro- che è il lavoro fatto di passione e dallo svolgere il quale ci si sente realmente realizzati come persone... ma secondo me quest'ultimo non lo si trova quasi mai "cercando l'assunzione". Neanche prima che ci fosse la crisi.

dintei166

Io esco poco, anzi non esco mai con gli amici, perché non ne ho, si sono sempre stancati tutti di me, probabilmente (penso io) per via del mio carattere tendente al solitario (odio le uscite con troppa gente e trovo sempre scuse per evitare...) ecc...
Nonostante io abbia 35 anni, viva sola, sia indipendente ecc, mia madre continua a domandarmi perché io non esca mai, anzi la sua frase tipica è "Ma perché non ti trovi un'amica, una che esca, per una pizza, un aperitivo...", nemmeno si comprassero ad un'asta su Ebay le amiche o si trovassero nell'ovetto Kinder
Questo per dirti che è normale che un genitore si preoccupi se conduciamo una vita poco sociale, vorrebbero sempre vederci felici e circondati da amici. Non arrabbiarti con tua madre, se ti ha detto quella frase è perché ti vuole bene.
Poi lo so, è difficile far accettare il fatto che magari noi ce ne stiamo anche bene così, per i fatti nostri e senza dover per forza passare il sabato sera in discoteca, in pizzeria, al pub ecc

reknub

mi pare normale per un genitore chiedere questo


non mi pare abbia invaso la tua privacy nè niente

reknub

di luoghi comuni se ne leggono, ma così sono un po' esagerati...

hai il lavoro? sei felice? bene, che cazzo ci fai qui?
vuoi frequentare gente del tuo livello? bene, che cazzo ci fai qui?

la società è migliorabile? sì. non da chi non sa migliorare neanche sè stesso però....


e tra un aperitivo e una sbronza ce ne passa è grave non accorgersi di questo! molto grave psicologicamente parlando.... non voglio diagnosticare malattie, ma c'è una definizione per chi vede solo gli estremi delle cose...

dottorzivago

Sono uno che da un'importanza sacra alla'amicizia, x questo ci sto lavorando e faticando. Quello mi ha irritato é la visione della cosa.Ormai mi ero messo l'anima in pace....ho 31 anni e i tempi 'della cumpa' ormai sono passati. A questa eta' si fanno cose che co inteessano e varie attivita' si conoscono nuove persone che ci possono piacere o no, mia madre mi pare che la veda diversamente.....per lei dovrei ancora fequentare la cumpa e fare gruppo. É vero, nella soieta d oggi si é 'cciovani' fino a 45 anni!!!

mattia pascal

luoghi comuni? hai dimenticato, qualunquismo e populismo, altre due parole che vanno di moda. visto che ormai vi impongono anche le parole da dire, senza saperne il significato tra l'altro.

reknub

a chi parli? io sono quante persone per te?

a chi ti riferisci, al complotto giudaico massonico delle scoreggie?

Equilibrium

E si, anche mia madre mi stressa e ogni argomento che si discute, anche parlare delle cose piu banali in quqlche modo alla fine l argomento va a finire sulla mia situazione. Mi innervosisco e tronco di netto la discussione, l ho fatto anche notare piu volte, ma non ci sta niente da fare, ciclicamente rompe...
Lei pero ha ragione, urtroppo pero non fa altro che ricordarmi qualcosa a cui non voglio pensare, fa male ricordare qualcosa che mi fa sentire inadeguato. E come x un funambolo avere un calcio nel culo quando si trova a 1000 metri da terra

assassins

L'amicizia è importante sicuramente. Ma è anche vero che nella stragrande maggioranza dei casi da adulti intrecciamo rapporti sociali che non sono per forza vere amicizie. Più che altro sono rapporti di convenienza e di alleanza reciproca. In questo periodo io sto uscendo oggettivamente poco: perché ho altri pensieri per la testa e a 30 anni alcune serate in compagnia dove si dicono sempre le stesse cose e si frequentano i soliti posti alle volte stanca.

C'è da dire che adesso vorrei provare il canale sport e giri alternativi per allargare il mio giro e passare delle serate diverse dal solito. Sono una persona che si annoia abbastanza facilmente in società, mi piace molto starmene per i fatti miei