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21-04-2022, 19:20
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#101
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,435
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Tempo fa avevo pensato a una cosa simile pure io ma i lavori proposti per questo genere di cose sono sempre camerieri e simili. Sempre lavori nel turismo che ti pongono a contatto con molte persone ogni giorno e spesso bisogna saper anche parlare in una lingua diversa... tutte cose per me ingestibili.
Ti ringrazio della risposta.
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Prova a guardare nei centri commerciali, cercano sempre qualcuno. Giorni fa hanno assunto uno che conosco nel supermercato proprio dentro al c/c. Sarai anche a contatto con la gente ma niente a che vedere con i lavori turistici.
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21-04-2022, 19:33
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#102
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da Hank Moody
Prova a guardare nei centri commerciali, cercano sempre qualcuno. Giorni fa hanno assunto uno che conosco nel supermercato proprio dentro al c/c. Sarai anche a contatto con la gente ma niente a che vedere con i lavori turistici.
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questa persona che conosci aveva già esperienze attinenti al lavoro per cui è stato assunto?
non ho proprio idea di come arrivare a convincere qualcuno ad assumermi in un supermercato... oltre a "sono disponibile" e "mi servono soldi", che dico?
poi, il CV a chi andrebbe consegnato? consegnarlo al cassiere mi fa strano. dovrei fare la fila come tutti gli altri e poi consegnare il CV quando tocca a me? non ho mai visto nessuno farlo. Oppure darlo così al primo commesso che trovo?
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21-04-2022, 19:38
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#103
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,435
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
questa persona che conosci aveva già esperienze attinenti al lavoro per cui è stato assunto?
non ho proprio idea di come arrivare a convincere qualcuno ad assumermi in un supermercato... oltre a "sono disponibile" e "mi servono soldi", che dico?
poi, il CV a chi andrebbe consegnato? consegnarlo al cassiere mi fa strano. dovrei fare la fila come tutti gli altri e poi consegnare il CV quando tocca a me? non ho mai visto nessuno farlo. Oppure darlo così al primo commesso che trovo?
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Faceva il cameriere prima, quindi tutt'altro lavoro, penso che lo abbia consegnato al direttore o a qualcuno che non sia un semplice commesso.
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21-04-2022, 19:42
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#104
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da Hank Moody
Faceva il cameriere prima, quindi tutt'altro lavoro, penso che lo abbia consegnato al direttore o a qualcuno che non sia un semplice commesso.
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certo che il direttore dovrebbe essere una figura visibile. Ci dovrebbe essere una specie di bancone con scritto a caratteri cubitali "Direttore" dietro il quale apparirebbe il Direttore.
così com'è adesso invece tocca fare domande del tipo "a chi posso consegnare?" e per il povero fobichetto si fa già più complicata
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21-04-2022, 20:11
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#105
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Visto che hai lavorato nello UK... ma tu gli inglesi li capisci bene? Io non molto.. cioè non so come mai ma se ascolto qualche video online su qualche argomento di mio interesse, se la persona è americana la capisco.. spesso anche bene ma l'inglese britannico invece non mi riesce sempre facile capirlo...hanno un accento strano .
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Sì in effetti all'inizio fu un casino, ci ho messo una decina di giorni a farci l'orecchio
L'inglese lo sapevo già abbastanza bene, perchè fin da piccolo avevo sempre seguito l'NBA in lingua originale e da qualche anno avevo preso l'abitudine anche di vedere i film in inglese, prima coi sottotitoli e poi anche senza.
Il problema, come dici tu, è che noi siamo abituati all'inglese USA e non a quello british, e quindi ho commesso lo stesso errore che commettono praticamente tutti.
All'inizio non capivo nulla, mi davano l'impressione come se parlassero tutti con la bocca piena, era incomprensibile.
Mi ricordo un tizio ad un job center che mi parlava e io avevo lo sguardo perso nel vuoto, allora per disperazione tirò fuori il cellulare e iniziò a scrivere come se dovesse inviare un messaggio. Leggendo sullo schermo, ho potuto capire finalmente quello che stava dicendo
Poi però ci fai l'orecchio e ti abitui, dopo appunto una 10ina di giorni capivo tutto e non avevo più problemi.
Magari mi poteva sfuggire una parola all'interno di una frase, ma il senso del discorso ero in grado di afferrarlo.
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21-04-2022, 20:38
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#106
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Banned
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,267
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Per l'UK ormai è finita la pacchia, ho conosciuto una ragazza italiana che si è laureata in UK in architettura ed è dovuta tornare in Italia causa virus e soprattutto Brexit, figuriamoci andare a fare lavori normali
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21-04-2022, 20:42
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#107
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da Rikott
Per l'UK ormai è finita la pacchia, ho conosciuto una ragazza italiana che si è laureata in UK in architettura ed è dovuta tornare in Italia causa virus e soprattutto Brexit, figuriamoci andare a fare lavori normali
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credo anche io sia così, è molto difficoltoso soprattutto ora.
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21-04-2022, 22:06
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#108
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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In UK è un casino adesso. Sono tornati tutti i ragazzi italiani che facevano lavori di manovalanza. Però i lavori anche manuali li sono ancora pagati benissimo nonostante il costo della vita.
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Ultima modifica di Ezp97; 21-04-2022 a 22:09.
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21-04-2022, 22:07
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#109
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Ma al conad quante ore lavorano? Vedo sempre gli stessi mattina e sera.
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21-04-2022, 22:14
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#110
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Visto che hai lavorato nello UK... ma tu gli inglesi li capisci bene? Io non molto.. cioè non so come mai ma se ascolto qualche video online su qualche argomento di mio interesse, se la persona è americana la capisco.. spesso anche bene ma l'inglese britannico invece non mi riesce sempre facile capirlo...hanno un accento strano .
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Dopo una settimana già ti abitui, sono stato 20 giorni in uk, anche nei paesini dove parlano inglese più sporco. Fai subito l'orecchio e parlare italiano ti sembra strano.
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21-04-2022, 22:23
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#111
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
credo anche io sia così, è molto difficoltoso soprattutto ora.
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Devi fare tot punti se non erro adesso, sennò col cavolo che entri. Quindi c'è troppa per gatti solo se sei medico/ingegnere/informatico top, altrimenti a casa.
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21-04-2022, 22:30
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#112
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Mamma mia... io mi sarei scavata una fossa dall'inadeguatezza. Immagino avrai sudato un po' all'inizio..
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Tanta ansia all'inizio, questo sì.
Ma non tanto per la lingua, perchè comunque sapevo parlare, sapevo leggere e scrivere e mi avevano avvertito del fatto che ci avrei messo un po' a farci l'orecchio, quindi non ero particolarmente preoccupato per quello.
Era più tutta la trafila che mi metteva agitazione:
di solito partivi da un B&B, quindi dovevi prima trovarti una stanza, andare ad iscriverti ai job center perchè senza la national insurance non potevi lavorare, e a quel punto iniziava il tour di Londra alla ricerca del lavoro.
Ogni bar, coffee shop, ristorante, negozio che incrociavi, entravi ed iniziavi la solita cantilena: "Goodmorning, I'm looking for a job, do you need any help here?"
Entro una settimana mi contattarono sia Starbucks sia Costa Coffee, andai da Starbucks perchè era più rinomato e mi dava una sensazione di maggiore serietà.
In realtà poi scoprii che anche Costa Cofee e Caffè Nero sono due brand abbastanza grandi, famosi e affidabili, ero io ignorante a non averli mai sentiti nominare prima
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21-04-2022, 22:35
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#113
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Ovviamente anche in Inghilterra ci sono i dialetti esattamente come da noi.
Un giorno in cui non lavoravamo, io e 4 miei colleghi andammo in gita a Liverpool.
Tra di noi c'era un ragazzo di origini indiane ma nato e cresciuto a Londra, quindi madrelingua.
Ebbene io non capii una sola parola di quello che disse la gente l'intera giornata in quel di Liverpool, ma anche lui ci confidò che molte cose faceva fatica a comprenderle.
Idem a Manchester, anzi lì forse pure peggio.
Nella casa in cui vivevo invece c'era un signore scozzese.
Ho passato 2 anni ad annuire ad ogni sua parola, senza mai capire una sega di cosa mi dicesse.
Ricordo solo il giorno in cui me ne andai, mi disse: "Oh, it's a shame, you're a very good guy"
Almeno quello lo capii.
Alla fine sempre di inglese si tratta, ma dove vai vai lo parlano a modo loro.
Come qui d'altronde.
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21-04-2022, 22:57
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#114
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Sì, lo so. Mi è capitato di ascoltare online lo scozzese... non si capisce assolutamente niente .
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Esatto, lo scozzese è praticamente il sardo della lingua inglese, è proprio un'altra lingua
Poi c'era una coppia (considera che vivevo in una casa di 3 piani e in tutto eravamo in 15 persone ... indovina chi aveva la stanza più piccola di tutti, ricavata da uno sgabuzzino? Esatto, hai indovinato) marito americano e moglie irlandese.
Lui lo capivo perfettamente, proprio parola per parola.
Con la moglie invece facevo più fatica, l'irlandese ha le vocali molto aperte e in pratica sembra che dicano solo "A" quando pronunciano qualsiasi parola.
Però era più semplice rispetto allo scozzese, anche se a fatica con lei riuscivo a dialogare.
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21-04-2022, 23:00
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#115
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Banned
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,267
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Ma per andare a londra a vivere come scarafaggi e lavorare con pakistani che manco parlano inglese (ora comunque non è più possibile, basta vedere i requisiti, bisogna avere un'ottima conoscenza dell'inglese almeno b1, avere un titolo di studio elevato, prendere almeno 25mila sterline all'anno, trovare il datore di lavoro che ti fa da sponsor, o essere un lavoratore di quelli ricercati, che sono tutti scienziati, lavoratori sanitari, informatici, ingegneri), non è meglio cercare di migliorarsi con piccoli passi qui in italia?
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22-04-2022, 10:15
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#116
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Banned
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,267
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Infatti credo siano solo chiacchiere e che un posto vale l'altro.
Però il punto descritto da @spezzata sul doversi allontanare da casa per lavorare mi è piaciuto molto.
Allontanarsi abbastanza da non avere la possibilità di ritornarci facilmente, per non essere influenzati da questo ambiente tossico, per non respirare la stessa aria, lontani da tutto questo senza compromessi.
Questo lo reputo anch'io un punto importante per trovare lavoro.
Non voglio passare nemmeno un giorno a fare da questa casa e quel posto di lavoro magari in provincia.
Sono piccoli passi per la persona "normale", che non ha problemi nel lavorare nella bottega sotto casa e vedere i parenti tutti i giorni.
Io non desidero questo, non mi interesserebbe, mi farebbe male, se dovessi credere di ripartire non sarebbe da qui.
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Chiaro, diciamo che bisogna trovare un bilanciamento tra le due cose, allontanarsi da un ambiente tossico ma ragionare bene su dove andare
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22-04-2022, 10:57
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#117
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Il motivo principale per il quale andai a Londra infatti era proprio quello: avevo bisogno di allontanarmi da un ambiente che mi faceva del male.
Soprattutto da mio padre.
Perchè a Londra e non da una qualsiasi altra parte in Italia?
Perchè conoscevo una persona che aveva fatto quell'esperienza, stavo seguendo un forum che si chiamava "Sognando Londra" dove tanti italiani raccontavano le loro esperienze e spiegavano i passaggi da fare, e allora mi è sembrato più fattibile.
Qui in Italia non vai da nessuna parte se non hai un lavoro, non è che ti sposti e lo cerchi.
O meglio, puoi anche farlo ma è più difficile.
A Londra in quel periodo invece appena arrivavi la prima cosa che ti dicevano è che lì se sei senza lavoro è perchè non lo stai cercando.
Infatti dopo meno di 1 settimana di consegna di curriculum mi hanno chiamato 2 aziende, e hanno continuato a chiamarmi anche dopo aver iniziato a lavorare da Starbucks.
Adesso sarà anche cambiato tutto a causa della Brexit, prima funzionava così e appunto funzionava.
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22-04-2022, 11:01
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#118
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Il motivo principale per il quale andai a Londra infatti era proprio quello: avevo bisogno di allontanarmi da un ambiente che mi faceva del male.
Soprattutto da mio padre.
Perchè a Londra e non da una qualsiasi altra parte in Italia?
Perchè conoscevo una persona che aveva fatto quell'esperienza, stavo seguendo un forum che si chiamava "Sognando Londra" dove tanti italiani raccontavano le loro esperienze e spiegavano i passaggi da fare, e allora mi è sembrato più fattibile.
Qui in Italia non vai da nessuna parte se non hai un lavoro, non è che ti sposti e lo cerchi.
O meglio, puoi anche farlo ma è più difficile.
A Londra in quel periodo invece appena arrivavi la prima cosa che ti dicevano è che lì se sei senza lavoro è perchè non lo stai cercando.
Infatti dopo meno di 1 settimana di consegna di curriculum mi hanno chiamato 2 aziende, e hanno continuato a chiamarmi anche dopo aver iniziato a lavorare da Starbucks.
Adesso sarà anche cambiato tutto a causa della Brexit, prima funzionava così e appunto funzionava.
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Ma sei partito solo totalmente o avevi appoggi sul luogo? Ho conosciuto diversi italiani che facevano i camerieri a Londra, alcuni lo hanno fatto anche per 10 anni, da pazzi, poi sono tornati a casa e hanno trovato lavoro qua come camerieri.
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22-04-2022, 11:05
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#119
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Ma sei partito solo totalmente o avevi appoggi sul luogo? Ho conosciuto diversi italiani che facevano i camerieri a Londra, alcuni lo hanno fatto anche per 10 anni, da pazzi, poi sono tornati a casa e hanno trovato lavoro qua come camerieri.
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Partito da solo, ma sapevo cosa dovevo fare proprio perchè su quel forum mi avevano spiegato per filo e per segno tutti i passaggi.
Sapevo come cercare una stanza (ci sono gli annunci sulle vetrine dei negozi degli indiani), sapevo dove cercare i job center, sapevo che dovevo farmi dare la national insurance...
Ero da solo ma avevo "studiato", non sarei mai partito all'avventura senza sapere niente.
Alcuni fanno anche così, beati loro, io ho l'ansia che non me lo avrebbe permesso.
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22-04-2022, 11:10
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#120
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
considera che vivevo in una casa di 3 piani e in tutto eravamo in 15 persone
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che incubo, ne hai avuto di spirito di adattamento. Immagino tu non fossi nemmeno in una stanza singola...
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