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18-04-2022, 14:54
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#81
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Questo è il classico caso nel quale la risposta di chi viene redarguito dovrebbe essere " a me ci penso io ", questo nel tuo caso, dato che avevi a che fare con un adulto (che tra parentesi è il papà di un tuo amico), altrimenti un " tu fatti gli affari tuoi " sarebbe migliore.
Ci sono passato anch'io parecchie volte con i miei genitori, che pur sapendo della mia fobia sociale e disattenzione me lo facevano pesare, ma col tempo ho imparato a fregarmene e a mandarli a fare in culo. In genere faccio così.
Questa gente non sa che finché non ci si trova personalmente in certe situazioni, non si devono esprimere giudizi.
Sul rimuginare ciò che posso consigliarti non è di scacciare questo pensiero, ma di cercare di non alimentarlo rimuginando, come dice il dottor Morelli.
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18-04-2022, 15:03
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#82
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,010
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
No, facilmente direi proprio di no, anche perchè ti devi districare tra una marea di falsi annunci, lavori non pagati, sfruttamento, nero e altre fregature assortite.
Si trova sì, ma l'avverbio "facilmente" lo toglierei.
Detto ciò, io ho passato un periodo in cui dopo aver perso il precedente lavoro sono stato completamente bloccato da ansia e scoramento e per mesi non ci ho nemmeno provato a cercarne uno.
Poi, dopo una discussione con una persona che mi ha fatto un discorso molto simile a quello che il tizio ha fatto a Viewer, mi sono sentito stimolato nell'orgoglio e ho deciso di reagire. Mi è scattato quello che mi doveva scattare, per questo sono anche io dell'idea che certi discorsi se fatti a fin di bene possono essere utili.
Fanno male, sono come schiaffi, ma se ci aspettiamo qualcuno che ci dica di non fare niente perchè siamo giustificati dall'ansia e dalla depressione allora quel qualcuno potete star pur certi che non sta parlando per il nostro bene.
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Come si fa onestamente a sapere qual è il bene per un'altra persona? Il fatto che tu ce l'abbia fatta a fare quello che volevi va a tuo merito, ma ci sono altre situazioni che non puoi conoscere. Livello di ansia, depressione, bisogno economico estremo o meno proprio in un certo periodo della vita che possa fare sopportare l'insopportabile...Inoltre c'è sempre un confine da non superare del rispetto altrui quando ci si permette di parlare, strano che una cosa così elementare non venga capita
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18-04-2022, 15:09
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#83
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Tutto questo addosso al padre dell'amico? Dove avrebbe schernito?
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No.Dicevo in generale.
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18-04-2022, 15:14
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#84
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
se pensi veramente ste cose dovresti godere che esiste sta gente che dice ste cose , hanno buttato la vita nel lavoro e rosicano costantemente , cosa c è di più soddisfacente per uno che nn fa un cazzo? , se invece t offendi o ti rode il culo significa che per te una qualche ragione ce l hanno
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Certo.Perchè chi non fa un cazzo spesso è vittima di qualcosa.Di una situazione di neglect, di una malattia o disgrazia che lo ha attardato.Di un sistema che gli nega diritti..etc
Non rode il culo.Offende sicuramente perchè infierisce.Quando spesso sono loro a rubarti il lavoro perchè lo hanno blindato dai sindacati o si adoperano a proporre leggi che ti escludono.
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18-04-2022, 15:30
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#85
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da Levin
Come si fa onestamente a sapere qual è il bene per un'altra persona? Il fatto che tu ce l'abbia fatta a fare quello che volevi va a tuo merito, ma ci sono altre situazioni che non puoi conoscere. Livello di ansia, depressione, bisogno economico estremo o meno proprio in un certo periodo della vita che possa fare sopportare l'insopportabile...Inoltre c'è sempre un confine da non superare del rispetto altrui quando ci si permette di parlare, strano che una cosa così elementare non venga capita
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Lascia stare il fatto che il tizio citato in questo topic è solo il padre di un suo amico e quindi poco più di uno sconosciuto, ma in generale tra persone che hanno rapporti stretti ci si possono anche scambiare consigli e pareri.
Il livello di ansia e di depressione lo sappiamo solo noi che soffriamo di queste cose, ma in generale dovete capire una volta per tutte che al mondo non gliene frega niente.
E' questa la cosa elementare che non viene capita.
Nessuno ci porterà mai la pagnotta a casa perchè siamo depressi.
Il lavoro di qualunque psicoterapeuta è quello di stimolare il paziente, anche provocandolo e punzecchiandolo a volte, proprio perchè deve farti uscire dalla tua comfort zone.
Se ti dicesse "Ok stai a casa, non fare niente, d'altronde hai l'ansia e sei giustificato" tu credi che questo sarebbe di aiuto?
Ansia, depressione e disturbi vari sono demoni e maledizioni che ci dobbiamo portare appresso e sono come zavorre, ma un lavoro nella vita serve pure a noi e quantomeno bisogna provarci.
Non ci riesci e non trovi nulla? Ok, almeno ci stai provando.
Non ci provi nemmeno perchè hai l'ansia? Non ti pioverà un contratto dal cielo.
Poi ognuno faccia come gli pare, ma non incazzatevi solo perchè non vi sentite dire ciò che volete sentire.
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18-04-2022, 15:36
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#86
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,739
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Se ti dicesse "Ok stai a casa, non fare niente, d'altronde hai l'ansia e sei giustificato" tu credi che questo sarebbe di aiuto?
Ansia, depressione e disturbi vari sono demoni e maledizioni che ci dobbiamo portare appresso e sono come zavorre, ma un lavoro nella vita serve pure a noi e quantomeno bisogna provarci.
Non ci riesci e non trovi nulla? Ok, almeno ci stai provando.
Non ci provi nemmeno perchè hai l'ansia? Non ti pioverà un contratto dal cielo.
Poi ognuno faccia come gli pare, ma non incazzatevi solo perchè non vi sentite dire ciò che volete sentire.
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Dire di non fare nulla e stare a poltrire sul divano sarebbe ovviamente stupido. Ma è pure inutile stare a dire cose banali ed evidenti anche a un bambino del tipo "trova il lavoro!".
Quel che penso sia utile dire a chi avrebbe bisogno di un lavoro ma per vari motivi non ce l'ha è il come. Ovvero dire strategie su come cercarlo e trovarlo. Su come abbassare il livello di ansia, come trovare le giuste motivazioni, come stilare un CV decente, in quali posti presentarsi etc.
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18-04-2022, 15:43
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#87
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Infatti nella maggior parte dei casi la cosa più intelligente da dire non sarebbe "trovati un lavoro", ma bensì "cercati un lavoro".
Sembra niente, ma fa tutta la differenza del mondo.
Si passano periodi di scoramento in cui non lo si cerca nemmeno, ci sono passato anche io e di sicuro non sono l'unico, e so che in quei periodi anche sentirne parlare crea fastidio e senso di rifiuto.
Però chiunque dotato di un briciolo di intelligenza sa nel profondo che è la verità, è solo che ci si trova in una fase di blocco.
Allora certe volte serve anche uno schiaffo (morale), che non te lo deve dare il padre di un amico tuo o uno sconosciuto a caso, ma se arriva da una persona che conta qualcosa può anche servire come stimolo.
Ce l'abbiamo tutti un orgoglio, o quantomeno dovremmo averlo, e di tanto in tanto va stimolato.
Se invece vogliamo sentirci dire solo ciò che ci piace allora la cosa migliore da fare è metterci davanti ad uno specchio, guardare negli occhi quel tizio che vediamo lì riflesso davanti a noi e a quel punto possiamo prenderci per il culo quanto ci pare. Nessuno ci contraddirà.
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18-04-2022, 15:54
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#88
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,739
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Infatti nella maggior parte dei casi la cosa più intelligente da dire non sarebbe "trovati un lavoro", ma bensì "cercati un lavoro".
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secondo me anche questa è una frase super-scontata e mi darebbe parecchio fastidio se qualcuno me la dicesse. Molto meglio sarebbe una semplice domanda: hai provato a cercare lavoro? stai provando?
per me chi vuole aiutare deve aiutare nel fornire i mezzi che mancano al raggiungimento degli scopi. Se una persona non sta lavorando si domanda: perché non stai lavorando? A quel punto, in base al perché ci si orienta e si forniscono consigli mirati oppure, ancor meglio, aiuti diretti come raccomandazioni o indicazioni di posti in cui si ritiene che questa persona possa nel concreto lavorare.
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18-04-2022, 15:58
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#89
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Posto che l'Italia è in fase critica economicamente parlando, una persona dotata di risorse e spirito il lavoro va a cercarselo altrove.
In questo caso si sta parlando invece di come la fobia sociale sia un problema invalidante a tutti gli effetti, indipendentemente dal contesto economico in cui la persona fobica vive. Quindi, alla fine della fiera, non capisco perché tirare in ballo la questione della congiuntura economica quando il problema psicologico a monte di tutto non dipende da quest'ultima.
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Concordo. La battaglia generazionale qui c'entra solo fino a un certo punto.
La stessa persona "dispensatrice di consigli" tanto odiata, oggi non avrebbe la possibilità di trovare il tempo indeterminato a 19 anni come trent'anni fa, ma troverebbe comunque un lavoro, esattamente come lo trovano i giovani d'oggi, con tutte le difficoltà del caso, a meno che non abbia problemi invalidanti di evitamento. E' di questo che stiamo parlando.
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20-04-2022, 21:49
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#90
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 154
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Io credo che trovare un lavoro quando non si è predisposti a essere dei buoni dipendenti sia un fallimento.
Per il momento mi sono sempre rifiutato ma campo su chi mi mantiene (anche se è una vita senza niente più che i pasti e un letto).
Rimpiango non avere il desiderio di godere in un lavoro soddisfacente, ma nessuno me l'ha insegnato.
Non ho avuto insegnamenti o percorsi di vita, sono stato buttato in una scuola a caso che ho mollato e poi lasciato andare alla corrente per anni e anni.
Adesso ho più di 30anni cosa dovrei fare?
Sottopormi a terapie forzate per affrontare situazioni deprimenti alla ricerca di cosa?
L'indipendenza economica? Perché? Non mi interessa vivere da solo, nemmeno mantenermi, non vedo nessuna buona prospettiva o interesse.
La vita dovrebbe essere un avventura e non vedo niente di avventuroso nel "trovarmi un lavoro".
Le persone che buttano sulle spalle del prossimo questa infelicità dovrebbero avere l'obbligo di mantenerle, e in effetti già lo sono tramite i contributi che versano.
Io mi sento spacciato ma spero che ragazzi più giovani siano meglio seguiti per evitarsi tutto questo e non essere buttati nel vuoto cosmico.
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Capisco il tuo punto di vista MA, le scelte sono personali. Ho l'impressione che ti dia la responsabilità delle tue scelte ad altri. Mi sembra un po' ingiusto, no?
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20-04-2022, 22:05
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#91
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Rimpiango non avere il desiderio di godere in un lavoro soddisfacente, ma nessuno me l'ha insegnato.
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"Cintura nera de come se schiva la vita, quinto dan" (cit.)
A 30 anni passati, faccio il mantenuto perchè non mi hanno insegnato che nella vita serve un lavoro.
Avranno pure le loro responsabilità, non lo metto in dubbio, ma questo è scaricarle completamente sugli altri e rifiutarsi pure di aprire gli occhi.
Comodo finchè puoi permettertelo, ti auguro di poterlo fare a lungo.
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20-04-2022, 22:08
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#92
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Sanremo (o meglio un paesino vicino)
Messaggi: 1,204
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e fu così che si scoprì che chi ha criticato chi aperto il thread in realtà è un babypensionato statale che arrotondava con lavoretti in nero........
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20-04-2022, 22:43
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#93
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,676
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
"Cintura nera de come se schiva la vita, quinto dan" (cit.)
A 30 anni passati, faccio il mantenuto perchè non mi hanno insegnato che nella vita serve un lavoro.
Avranno pure le loro responsabilità, non lo metto in dubbio, ma questo è scaricarle completamente sugli altri e rifiutarsi pure di aprire gli occhi.
Comodo finchè puoi permettertelo, ti auguro di poterlo fare a lungo.
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Invece do pienamente ragione a Folleanonimo, forse non riesci a cogliere appieno il significato delle sue parole, sei troppo giudicante.
Dici che é comodo, ne sei sicuro? Faresti a cambio con lui?
Parlo a nome mio, ora: ma tu hai idea della vita di merda che faccio? Hai idea di cosa vuol dire "vivere" come me?
No, non puoi nemmeno immaginarlo.
Tu dirai che è colpa mia, che non faccio niente per cambiare, che se i miei mi avessero sbattuto fuori di casa una soluzione l'avrei trovata.
Forse, però pensa che ci sono persone che non vedono alcuna prospettiva per il futuro.
Che non hanno nessun interesse a lottare per un pezzo di pane, perché per loro quella non sarebbe comunque vita o, perlomeno, una vita degna.
Alzarsi presto la mattina, fare ogni giorno qualcosa che non si ha voglia di fare, farlo per anni, decenni anzi, fino a che non si è vecchi e consumati dall'età e dalla sofferenza.
Per me é persino peggio della schiavitù.
Io non riuscirei a consolarmi comunque anche avendo degli amici, un compagno o una compagna, degli interessi e tutto ciò che potrebbe aiutarmi in teoria ad andare avanti.
Non riuscirei comunque a sopportare una routine, lo stress, la fatica, le interazioni sociali forzate e tutto ciò che la maggior parte dei lavori (soprattutto quelli che possono fare quelli come me, senza titoli né esperienze e con problemi psicologici) comporterebbero.
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20-04-2022, 23:20
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#94
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Parlo a nome mio, ora: ma tu hai idea della vita di merda che faccio? Hai idea di cosa vuol dire "vivere" come me?
No, non puoi nemmeno immaginarlo.
Tu dirai che è colpa mia, che non faccio niente per cambiare, che se i miei mi avessero sbattuto fuori di casa una soluzione l'avrei trovata.
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Se mi fai una domanda poi non rispondere per me, perchè quasi sicuramente la risposta che darai non sarà quella corretta.
Mai detto a nessuno che avrebbe dovuto essere sbattuto fuori casa, e nemmeno mi permetterei, così come non sono uno di quelli che sostengono che gli artefici del nostro destino siamo solo noi e che se le cose ci vanno male è solo per colpa nostra.
Ecco perchè se lasci rispondere a me ad una domanda che mi poni forse è meglio, potresti rimanere sorpreso.
In questo topic sono stato giudicato giudicante (bel gioco di parole) solo perchè mi permetto di dire una banalità ovvia come dire che l'acqua è bagnata, e cioè che nella vita serve un lavoro.
Ho anche detto che i momenti di blocco di scoramento li ho vissuti anche io, e sono durati dei mesi, quindi capisco benissimo cosa si prova.
In quei momenti sentirti dire che ti serve un lavoro è come ricevere una sberla, fa male e fa anche incazzare, specialmente perchè sai che è la verità ma non sei nel momento giusto per accettarla.
E' per questo che si reagisce in maniera così stizzita ad una verità così ovvia.
Lo so, lo so benissimo, sai quanti "vaffanculo" a chi lo diceva a me a suo tempo.
Io dico la mia, non è necessario che si sia d'accordo, ma penso che dare tutta la colpa e la responsabilità solo ad altri e dire che a 30 anni passati non si lavora perchè non ci hanno insegnato che ci serve un lavoro sia una maniera molto comoda di scaricare le responsabilità ed evitare di assumersene.
E' questo che intendevo quando ho usato l'aggettivo "comodo", non sono così pazzo da pensare e affermare che una vita vissuta bloccati in un limbo sia una vita comoda o piacevole, dato che l'ho anche vissuta e anche se adesso magari non ho più quel tipo di ansie ne ho sicuramente altre con cui combattere ogni giorno.
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20-04-2022, 23:55
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#95
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,676
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Quote:
Originariamente inviata da RKO
Se mi fai una domanda poi non rispondere per me, perchè quasi sicuramente la risposta che darai non sarà quella corretta.
Mai detto a nessuno che avrebbe dovuto essere sbattuto fuori casa, e nemmeno mi permetterei, così come non sono uno di quelli che sostengono che gli artefici del nostro destino siamo solo noi e che se le cose ci vanno male è solo per colpa nostra.
Ecco perchè se lasci rispondere a me ad una domanda che mi poni forse è meglio, potresti rimanere sorpreso.
In questo topic sono stato giudicato giudicante (bel gioco di parole) solo perchè mi permetto di dire una banalità ovvia come dire che l'acqua è bagnata, e cioè che nella vita serve un lavoro.
Ho anche detto che i momenti di blocco di scoramento li ho vissuti anche io, e sono durati dei mesi, quindi capisco benissimo cosa si prova.
In quei momenti sentirti dire che ti serve un lavoro è come ricevere una sberla, fa male e fa anche incazzare, specialmente perchè sai che è la verità ma non sei nel momento giusto per accettarla.
E' per questo che si reagisce in maniera così stizzita ad una verità così ovvia.
Lo so, lo so benissimo, sai quanti "vaffanculo" a chi lo diceva a me a suo tempo.
Io dico la mia, non è necessario che si sia d'accordo, ma penso che dare tutta la colpa e la responsabilità solo ad altri e dire che a 30 anni passati non si lavora perchè non ci hanno insegnato che ci serve un lavoro sia una maniera molto comoda di scaricare le responsabilità ed evitare di assumersene.
E' questo che intendevo quando ho usato l'aggettivo "comodo", non sono così pazzo da pensare e affermare che una vita vissuta bloccati in un limbo sia una vita comoda o piacevole, dato che l'ho anche vissuta e anche se adesso magari non ho più quel tipo di ansie ne ho sicuramente altre con cui combattere ogni giorno.
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Ho sbagliato a dire che sei giudicante? Ben, riconosco di avere sbagliato e chiedo scusa.
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21-04-2022, 00:25
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#96
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da Ruoppolo
Ho sbagliato a dire che sei giudicante? Ben, riconosco di avere sbagliato e chiedo scusa.
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Nessun problema
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21-04-2022, 15:01
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#97
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Principiante
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 30
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Ho un inutile diploma di liceo, ho fallito all'università, non c'è niente per cui sia portato e adesso non so dove orientarmi. Difficile così trovarsi un lavoro. O torno a studiare (cosa poi non saprei oltre al fatto che non me la sento) oppure rispondo alle convocazioni che ricevo come Ata e vado aventi così, ma con le mie difficoltà sociali la vedo dura anche fare il bidello considerando che sono abbastanza giovane e sento che mi troverei fuoriluogo nell'ambiente scolastico. È una situazione non semplice
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21-04-2022, 16:07
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#98
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,739
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Il problema è che ottenere un lavoro fuori regione... io non so neanche come si fa.. la maggior parte dei datori di lavoro vuole che tu risieda già nel posto dove vivi quindi non puoi candidarti a prescindere e molti lavori sono o malpagati e basta o ben pagati ma richiedono specializzazioni e competenze che non ho. La verità è che se non hai delle qualifiche particolari uscire dall'ambiente familiare per trasferirsi altrove, in altre regioni è difficile, se non impossibile. L'indipendenza delle persone nel nostro paese non è per niente incentivata.
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Quote:
E nessuno ti aiuta.. se vai al CSM non ti aiutano e te lo dicono proprio: "io posso solo ascoltarti ma non aiutarti" e se ci provano lo fanno nel modo sbagliato cercando di "cambiare" il tuo carattere per portarti ad accettare lavori che non fanno per te. Il terapeuta una volta disse pure: "Eh in Italia il lavoro a tempo indeterminato non c'è più ma magari se ci provi al 15esimo tentativo di lavoro qualcosa di più solido troverai" cioè io dovrei passare altri 10 anni a fare qualche lavoro quà e là per paghe misere [...] per poi "forse" avere un lavoro degno di tale nome... quando? Quando sarò un over 45? Quando magari avrò un cancro e schiatterò? Veramente ridicolo. Le interinali, i centri per l'impiego non ti aiutano: "Eh guarda sul sito e candidati"
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esatto. è una vergogna.
Quote:
Io ho bisogno di essere guidata, inserita, di nuovo guidata e pagata nel mondo del lavoro e il mondo del lavoro non funziona così.
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questo sì che sarebbe un aiuto, non le parole "trovati un lavoro"
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21-04-2022, 16:41
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#99
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Sì, diciamo che più o meno è quello che penso anche io.
Oramai ho.....
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Quello che dici non solo è sacrosanto ma è anche molto sensato, come al solito.
Visto che per te una delle cose più importanti sembra essere quella di poterti allontanare dal tuo ambiente attuale, allora mi permetto di rilanciarti la prospettiva di Londra, come già ti avevo accennato qualche giorno fa.
Se vuoi, anche in privato, posso spiegarti a grandi linee come funziona e quali passi fare per approcciarti almeno all'idea.
Poi, una volta che avrai un quadro generale della situazione, potresti decidere con calma.
Importante però, come già ti dissi, io le mie ansie e gran parte dei miei problemi me li sono portati anche lì, non è che cambiando paese cambi anche testa, però esattamente come te avevo la necessità di allontanarmi dal mio ambiente e soprattutto da mio padre e questo Londra mi ha permesso di farlo.
Se ti interessa contattami e ti spiego tutto, non è complicato.
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21-04-2022, 19:14
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#100
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Intermedio
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 251
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Grazie della risposta.
Ma purtroppo Londra non fa al caso mio.. con tutti i problemi che ho, figurati se riesco a gestire anche il fatto di dovermi trasferire in una nazione straniera ed esprimermi in una lingua che non è la mia. Senza contare che i lavori disponibili all'estero per un italiano non qualificato sono i soliti che ci sono qui: cameriere e simili, poco adatti alle persone chiuse e asociali e che vogliono pochi contatti con gli altri come me. Sono anche lavori che ti spingono a vivere in affitto con molte altre persone sconosciute, cosa che io non saprei gestire. Comunque dubito che ora con il Brexit sia facile andare laggiù a lavorare.
Ti ringrazio ancora comunque.
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Sì, purtroppo i lavori che puoi fare sono quelli, e anche per me che sono profondamente asociale/misantropo è sempre stato un problema lavorare a stretto contatto con la clientela rompicoglioni
La differenza con l'Italia però è che lì non si inventano ogni scusa per non pagarti, né ti dicono di fingerti una cliente se entra la finanza e robe così.
Inizi a lavorare e ad essere pagata dal giorno 1.
Conosco ancora alcuni italiani che erano con me a suo tempo e che sono ancora lì, più che altro li vedo su facebook, ma effettivamente hai ragione sul fatto della Brexit e non so se l'approccio sia ancora lo stesso rispetto a quando ci andai io.
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