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17-04-2022, 20:04
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#41
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,685
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Quote:
Originariamente inviata da Norlit
Ha usato parole un po' pesanti ma lo ha detto per il tuo bene, non è bello dipendere ancora dai genitori arrivati a una certa età.
Ha ragione, bisogna svegliarsi e muovere il sederino prima o poi (cosa che devo fare anch'io)
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Si, d'accordo, ma si può accettare un discorso del genere da parte di un estraneo?
Se una persona con la quale non ho alcuna confidenza, alla quale non importa nulla della mia vita e del mio futuro (se non per quanto riguarda i pettegolezzi e l'impicciarsi della mia vita privata) mi fa un discorso del genere, la mando seriamente a quel paese, magari non esplicitamente ma glielo faccio intuire.
È capitato anche a me che estranei si permettessero di farmi discorsi simili e io queste cose non le tollero.
Pensassero ai propri figli, non a me!
Che gliene frega se non lavoro?
Poi ti chiedono perché non hai la ragazza e come fai a sposarti, "perché la moglie va mantenuta e se non lavori come fai?" come se la massima aspirazione di un uomo fosse sposarsi la prima che gli capita e sacrificare la propria vita per mantenere lei e prole (magari di padre ignoto).
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17-04-2022, 20:29
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#42
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Boston
Be, in effetti ci sono moltissimi casi in cui il silenzio sarebbe decisamente più opportuno.
Se non si conosce a fondo una persona, ci si dovrebbe sempre esprimere con estremo tatto.
Ma so benissimo che non è un comportamento comune... È molto più facile sparare a zero (e poi magari dire "non ti offendi, vero?")
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Ripeto che non ho elementi per dire se questo fosse il caso di tacere, e torno a dire che se bisognasse tenere conto di ogni soggettiva reazione , non bisognerebbe profferire verbo.
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17-04-2022, 20:40
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#43
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,011
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Cosa intendi per essere criticato o osteggiato? Se le critiche si limitano a dei commenti occasionali, o a veri e propri atti di ostracismo, tipo smettere di rivolgerti la parola, toglierti l'accesso ai normali servizi che una comunità dovrebbe darti?
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Si può avere tutto un intervallo di comportamento a seconda del giudizio che si ha su una persona. Questo in senso sia negativo che positivo. Dal commento malevolo occasionale alla critica sistemica, fino a farti terra bruciata intorno, o in modo più pratico dal non aiutare fino a ostacolare.
Per restare al caso del thread, come è più probabile che si comporti il conoscente in caso di una ipotetica difficoltà, magari economica? Aiutare o no, tanto è un lazzarone nullafacente? O se invece gli capitasse di perdere il lavoro in modo involontario, provare a raccomandarlo a qualcuno, perchè ha tanta buona volontà?
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17-04-2022, 20:40
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,582
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Ripeto che non ho elementi per dire se questo fosse il caso di tacere, e torno a dire che se bisognasse tenere conto di ogni soggettiva reazione , non bisognerebbe profferire verbo.
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Ma magari...
Un bel tacere non fu mai scritto
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17-04-2022, 20:41
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#45
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Boston
Ma magari...
Un bel tacere non fu mai scritto
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Quindi tu stai sempre in silenzio?
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17-04-2022, 20:56
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#46
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da kraken
Se, come dici tu, ci sono ostacoli che si interpongono tra il sapere dover fare una cosa e non riuscirci, quale dovrebbe essere il consiglio da dare?
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Non esiste un consiglio unico valido per tutti. Ogni persona è differente dall'altra e si trova in una situazione tutta sua.
Quindi la cosa migliore è arrivare a conoscere la persona che si vuole aiutare, riuscire a mettersi nei suoi panni e infine dare consigli su misura, adatti al suo caso specifico.
Qua sul forum è ovvio che talvolta si diano consigli molto generici, ma quando si danno bisogna essere coscienti che si spesso si tratta di consigli da quattro soldi e che quindi ci può stare che l'utente consigliato rimanga un po' sulle sue invece di esultare per la soluzione alfine trovata.
...
Consigliare la psicoterapia ci sta, è un tentativo da sperimentare, sì. Ma dare questo consiglio senza aggiungere altro è lasciare un messaggio parziale. La psicoterapia può aiutare ma anche non servire a nulla se non a svuotare il portafoglio. Proviamola, sì, ma ricordiamo che non rappresenta una Salvezza per tutti.
C'è questa narrazione per cui funziona che "stai male? allora vai in psicoterapia e starai meglio!"... è troppo semplicistico.
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Ultima modifica di Darby Crash; 17-04-2022 a 21:24.
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17-04-2022, 22:17
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#47
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,256
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Hai lasciato che impunemente violasse la tua dignità, da questo è generato il turbamento. Non pago, hai pensato bene di dargli ragione. Da qui il rimuginio incessante - perché tu non concordi con lui - hai solo giocato il ruolo che passivamente ti sei lasciato ritagliare.
Ora sei in crisi perché devi ripensare al tuo ruolo agli occhi degli altri, visto e sperimentato come nel confronto diretto le tue ragioni non sei in grado di legittimarle. Insomma non ci credi fino in fondo, come se il tuo destino non ti appartenesse ancora del tutto. Non c'entra nulla il lavoro.
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Ultima modifica di idk; 17-04-2022 a 22:19.
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17-04-2022, 22:21
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#48
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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poteva dare suggerimenti utili e non fare ramanzine visto che non è tuo padre
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17-04-2022, 22:30
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,582
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Quindi tu stai sempre in silenzio?
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Tendenzialmente si.
Parlo il minimo indispensabile, quando necessario o comunque quando ritengo di essere nella posizione di poter dare davvero un contributo alla discussione.
Tanto che in alcune occasioni i chiacchieroni mi hanno fatto presente che parlo troppo poco...
Ma per i miei gusti, invece, mediamente la gente parla molto più di quanto sia necessario, spesso non aggiungendo nulla alla discussione.
Ma ovviamente è un'opinione personale eh...
Il mio modello comportamentale non è quello che la gente definirebbe "vincente", anzi, sono uno strano, un diverso.
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17-04-2022, 22:37
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#50
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Intermedio
Qui dal: Feb 2021
Messaggi: 132
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La persona che non lavora, anche se può avere tutti i motivi o gli ostacoli del mondo, è spesso la vittima sacrificale perfetta per pompare l'ego della gente, soprattutto dei mediocri.
Ad ogni modo, qui ci si addentra verso uno dei pochi argomenti in cui gli ostacoli della fobia sociale magicamente spariscono e le generalizzazioni, a quanto pare, sono lecite. Quindi zitto e prostrati scansafatiche, alza il culo e mettiti a 90.
E ora scusami che devo andare a lagnarmi contro le donne per l'ennesimo rifiuto su tinder, dopodichè devo fustigarmi i coglioni come segno di solidarietà ad un'amica fobica che è stata lasciata dal suo fidanzato perchè noi uomini siamo tutti stronzi e misogini...per poi aprire un thread sul fatto che non sono riuscito a propormi a questa ragazza in quanto fobico. Eh.. è dura essere fobici, che ti credi? quasi quasi vado a lavorare per non pensare, tanto nei luoghi di lavoro non ci sono gli altri, non si interagisce, sono posti fobic friendly. Chi non ci va è solo un lavativo come te che usa la fobia sociale come scusante.
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17-04-2022, 22:40
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#51
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Avanzato
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 433
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
Non esiste un consiglio unico valido per tutti. Ogni persona è differente dall'altra e si trova in una situazione tutta sua.
Quindi la cosa migliore è arrivare a conoscere la persona che si vuole aiutare, riuscire a mettersi nei suoi panni e infine dare consigli su misura, adatti al suo caso specifico.
Qua sul forum è ovvio che talvolta si diano consigli molto generici, ma quando si danno bisogna essere coscienti che si spesso si tratta di consigli da quattro soldi e che quindi ci può stare che l'utente consigliato rimanga un po' sulle sue invece di esultare per la soluzione alfine trovata.
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Consigliare la psicoterapia ci sta, è un tentativo da sperimentare, sì. Ma dare questo consiglio senza aggiungere altro è lasciare un messaggio parziale. La psicoterapia può aiutare ma anche non servire a nulla se non a svuotare il portafoglio. Proviamola, sì, ma ricordiamo che non rappresenta una Salvezza per tutti.
C'è questa narrazione per cui funziona che "stai male? allora vai in psicoterapia e starai meglio!"... è troppo semplicistico.
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Poi ad essere onesti il mio era un semplice post sfogo, ma come al solito i consigli sulla psicoterapia o quelli del tipo "fatti curareh!" non mancano mai a quanto vedo. Ecco, io di questa roba ne farei volentieri a meno; in forum come questo si dovrebbe, almeno in teoria, essere tra persone affini, in un contesto nel quale scambiare al massimo opinioni, e poi ti ritrovi a leggere di gente che ti consiglia di farti curare. Che bello!
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17-04-2022, 22:52
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#52
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Avanzato
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 433
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Quote:
Originariamente inviata da Impasse
La persona che non lavora, anche se può avere tutti i motivi o gli ostacoli del mondo, è spesso la vittima sacrificale perfetta per pompare l'ego della gente, soprattutto dei mediocri.
Ad ogni modo, qui ci si addentra verso uno dei pochi argomenti in cui gli ostacoli della fobia sociale magicamente spariscono e le generalizzazioni, a quanto pare, sono lecite. Quindi zitto e prostrati scansafatiche, alza il culo e mettiti a 90.
E ora scusami che devo andare a lagnarmi contro le donne per l'ennesimo rifiuto su tinder, dopodichè devo fustigarmi i coglioni come segno di solidarietà ad un'amica fobica che è stata lasciata dal suo fidanzato perchè noi uomini siamo tutti stronzi e misogini...per poi aprire un thread sul fatto che non sono riuscito a propormi a questa ragazza in quanto fobico. Eh.. è dura essere fobici, che ti credi? quasi quasi vado a lavorare per non pensare, tanto nei luoghi di lavoro non ci sono gli altri, non si interagisce, sono posti fobic friendly. Chi non ci va è solo un lavativo come te che usa la fobia sociale come scusante.
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Riassunto ottimo di come funziona qui dentro.
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17-04-2022, 22:56
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#53
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Avanzato
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 433
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Quote:
Originariamente inviata da idk
Hai lasciato che impunemente violasse la tua dignità, da questo è generato il turbamento. Non pago, hai pensato bene di dargli ragione. Da qui il rimuginio incessante - perché tu non concordi con lui - hai solo giocato il ruolo che passivamente ti sei lasciato ritagliare.
Ora sei in crisi perché devi ripensare al tuo ruolo agli occhi degli altri, visto e sperimentato come nel confronto diretto le tue ragioni non sei in grado di legittimarle. Insomma non ci credi fino in fondo, come se il tuo destino non ti appartenesse ancora del tutto. Non c'entra nulla il lavoro.
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Roba profonda, davvero.
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17-04-2022, 23:11
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#54
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,256
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Quote:
Originariamente inviata da Impasse
La persona che non lavora, anche se può avere tutti i motivi o gli ostacoli del mondo, è spesso la vittima sacrificale perfetta per pompare l'ego della gente, soprattutto dei mediocri.
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Si è una questione di ego ma anche di piedistallo morale. Perché io ho un ruolo, pago le tasse etc. Il lavoro nobilita specie il mediocre, che finalmente trova una sua utilità. Forte di questo senso di utilità, si inebria e va a colpire chi non può reagire.
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Ultima modifica di idk; 17-04-2022 a 23:13.
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17-04-2022, 23:52
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Impasse
La persona che non lavora, anche se può avere tutti i motivi o gli ostacoli del mondo, è spesso la vittima sacrificale perfetta per pompare l'ego della gente, soprattutto dei mediocri.
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No, questo io non credo. Al mondo c'é anche gente che ferisce per il gusto di ferire, ne ho conosciuto uno così, ma la maggior parte delle volte le frasi sono dette senza quell'intento distruttivo che la persona fobica tende generalmente ad attribuir loro. Questo non perché laggente sia bella e buona (non lo siamo nemmeno noi, le maldicenze qui imperano esattamente come là fuori) ma perché laggente di solito pensa ad altro, ha troppe cose per la testa per investire tempo nello studiare strategie ad hoc di abbassamento dell'autostima del popolo fobico.
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18-04-2022, 00:19
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#56
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Intermedio
Qui dal: Feb 2021
Messaggi: 132
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
No, questo io non credo. Al mondo c'é anche gente che ferisce per il gusto di ferire, ne ho conosciuto uno così, ma la maggior parte delle volte le frasi sono dette senza quell'intento distruttivo che la persona fobica tende generalmente ad attribuir loro. Questo non perché laggente sia bella e buona (non lo siamo nemmeno noi, le maldicenze qui imperano esattamente come là fuori) ma perché laggente di solito pensa ad altro, ha troppe cose per la testa per investire tempo nello studiare strategie ad hoc di abbassamento dell'autostima del popolo fobico.
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Studiare strategie? popolo fobico? laggente? O mi sono spiegato male io o hai capito male tu ciò che ho scritto.
Comunque per me pure i "fobici" sono stronzi..altro che popolo fobico.
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18-04-2022, 04:48
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#57
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Le persone che scherniscono chi non lavora sono ormai la prassi. Rivelano la natura umana della stragrande maggioranza. Omuncoli. In genere sono anche operai, molto affini ai sindacati. E non fanno altro che vomitare impropri contro il reddito di cittadinanza.
In sostanza sono dei frustrati che invidiano chi non soffre come loro lavorando, ma ignorano le altre sofferenze che può provare un disoccupato.Frustrazione, senso di alteritá rispetto agli altri, umiliazione nel dover dipendere da altri etc
Si sentono superiori perchè lavorano, ma alla fine disprezzano il lavoro e invidiano chi può farne a meno.Ma il loro odio acceca ogni possibile forma di empatia per le altre sofferenze.
Il loro sogno sarebbe strappare il pane di bocca a chi non ha lavoro abolendo il reddito di cittadinanza.
Punire severamente chi inizia a lavorare tardi..perchè loro hanno iniziato molto presto.Punirli magari impedendogli di entrare nel mercato.Però al contempo disprezzarli se, avendogli proibito di lavorare, questi si trovino disoccupati.
Propugnano le lotte operaie e il comunismo, ma di comunismo e spirito di comunanza non hanno nulla.Perchè se lo avessero non mettono in comunanza anche il lavoro con la riduzione dell'orario di lavoro?
Sono omuncoli, ipocriti.Bisogna controschernirli.Inventarsi che non si lavora perchè si è vinta la lotteria e non perchè si è mantenuti.Non mostrarsi deboli a queste iene.
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18-04-2022, 05:10
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#58
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 355
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Presentarsi in societá come disoccupati è esporsi a questi rischi.
Come un animale ferito che attraversa la savana sottovento.Si espone mostrando una vulnerabilitá ad essere sbranato dalle iene. Meglio inventarsi di fare qualcosa di non verificabile.
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18-04-2022, 07:52
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#59
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,251
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Vabbè forse ho esagerato con quella risposta lo ammetto, non conosco nel dettaglio la tua situazione, ma come ha già detto qualcun altro andresti spronato in un modo o nell'altro a superare questa tua fobia per il lavoro.
Anch'io mi sento inetto/disadattato poiché non mi sono laureato perfettamente in tempo e con un voto alto, non ho uno stipendio etc...
Qualcuno che ci dara' dei falliti ci sara' sempre.
Quel commenti lì mi è uscito di getto ma non volevo offendere nessuno
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18-04-2022, 08:49
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#60
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Cioran
Le persone che scherniscono chi non lavora sono ormai la prassi. Rivelano la natura umana della stragrande maggioranza. Omuncoli. In genere sono anche operai, molto affini ai sindacati. E non fanno altro che vomitare impropri contro il reddito di cittadinanza.
In sostanza sono dei frustrati che invidiano chi non soffre come loro lavorando, ma ignorano le altre sofferenze che può provare un disoccupato.Frustrazione, senso di alteritá rispetto agli altri, umiliazione nel dover dipendere da altri etc
Si sentono superiori perchè lavorano, ma alla fine disprezzano il lavoro e invidiano chi può farne a meno.Ma il loro odio acceca ogni possibile forma di empatia per le altre sofferenze.
Il loro sogno sarebbe strappare il pane di bocca a chi non ha lavoro abolendo il reddito di cittadinanza.
Punire severamente chi inizia a lavorare tardi..perchè loro hanno iniziato molto presto.Punirli magari impedendogli di entrare nel mercato.Però al contempo disprezzarli se, avendogli proibito di lavorare, questi si trovino disoccupati.
Propugnano le lotte operaie e il comunismo, ma di comunismo e spirito di comunanza non hanno nulla.Perchè se lo avessero non mettono in comunanza anche il lavoro con la riduzione dell'orario di lavoro?
Sono omuncoli, ipocriti.Bisogna controschernirli.Inventarsi che non si lavora perchè si è vinta la lotteria e non perchè si è mantenuti.Non mostrarsi deboli a queste iene.
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Tutto questo addosso al padre dell'amico? Dove avrebbe schernito?
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