furfy

leggendo un paio di vostre storie, cercavo di trovare una sorta di affinità con la mia, ma non ne ho trovate, c'è qualcuno di voi che ha avuto una vita sociale "normale" attiva, con amici, uscite,serate in disco e poi si è trovato piombato nella solitudine e nell'apatia pura, xk è quello che sta accadendo a me, se avete vissuto questa stessa situazione come ne siete usciti? o ne state uscendo? in che modo?..

Moonwatcher

Prova a rivolgerti a estroversmissim o estroversdekker.

Aurora Borealis

io non ho mai avuto una vita sociale come la tua, è da quando ho 12 che ho solo un'amico con cui uscire, mi sono sempre detto che non avevo bisogno di altri amici però non ne sono piu tanto sicurro, spesso venivo invitato a delle serate dai miei compagni di classe, due volte ho accettato, ma mi sono sempre sentito a disagio, quindi ho smesso di uscire con loro e mi sono autoisolato dalla società, però è da un pò di tempo che mi sento come te, svogliato nel fare tutto, se devo fare qualcosa rimando sempre al giorno che verrà, mi viene l'ansia di uscire non che mi diverta a stare a casa, non ho neanche voglia di lavarmi, ormai spendo le giornate nell'"apatia", tra una sigaretta e l'altra ed il computer, sto facendo nuoto ma la situazione non migliora, e come una condanna voler avere una vita il più normale possibile ma non poterla avere, a dire il vero non so neanche se la voglio più una vita normale

LatrinLover

evidentemente quello che facevi era per te innaturale, una finzione alla quale prima o poi si dice basta per piombare in una oscura realtà fatta di apatia e di nichilismo verso tutto e tutti, potrebbe essere?

Stasüdedòs

Perchè dovrei considerare questa roba (e altre) come l'unica "vita" possibile per un giovane?. Solo perchè accomuna la maggioranza delle persone?.
Beh, io appartengo alla minoranza, anzi all''estrema minoranza, che non ha nulla a che fare con quelle cose... ma è vita anche questa, semplicemente diversa, e c'è chi riesce ad accettarla e sostenerla tranquillamente.

Aurora Borealis

infatti ci si può divertire anche se non vai in disco , non se intendevi questo

LatrinLover

non penso sia quello il punto, semplicemente stadusedos ha voluto dire che per stare bene basta essere quel che si è e non dover ricorrere ad artificiosi comportamenti come seguire la massa oppure un trend che và a parare in una determinata direzione, io sono d'accordo, le cose innaturali portano prima o poi a ciò....

Aurora Borealis

beh si più o meno se ti diverti a fare una cosa che non sia necessariamente andare in disco to dance all night long, la fai e sei te stesso

Stasüdedòs

Esattamente, e avendo provato su me stesso entrambe le "filosofie di vita":

1-Negare o nascondere la propria natura e il proprio essere per avvicinarsi alla "massa", creando inutili e insostenibili maschere (qualche anno fa).
2-Accettare con FORZA, CORAGGIO e DIGNITA' la propria natura e il proprio essere, a costo di rimanere sempre da solo contro tutti (oggi).

... non c'è paragone, meglio la seconda... ho smesso di illudermi e soffrire per qualcosa che mai avrebbe potuto far parte di me.

Winston_Smith

Sono d'accordo anch'io sulla seconda opzione, ma pensi che sia proprio impossibile trovare qualcuno che accetti di relazionarsi con te senza costringerti a snaturarti?

Stasüdedòs

Sono io che non sono portato per le relazioni interpersonali (vedi firma).

furfy

no ragazzi non fraintendete, non era bisogno impellente quello di ricercare il divertimento nelle discoteche, non sono stata un assidua frequentatrice, quando capitava di organizzare la serata non mi tiravo indietro ecco, ma stavo bene anche con le amiche a chiacchierare sotto casa fumando una siga, o facendo un giro in macchina, o andando a prendere un caffè cose semplici e genuine x le quali adesso non provo nulla, apatia, e rifiuto qualunque tipo di uscita cosa che prima non facevo, non accetto questa realtà xk non mi appartiene e voglio autoconvincermi che sia così xk a stare chiusi in un mondo a parte, creato dalla nostra immaginazione, rifugiandoci in noi stessi ed evitando ogni tipi di rapporto sociale è un disagio che deve essere rimosso..da questo vicolo cieco bisogna uscirne!

bunker

io unja volta uscivo, ma mi sentivo sempre a disagio...

mai stato sano, adesso uscirei, ma non saprei con chi

caotik22

ma diciamo che è la stessa identica cosa per me...
cmq furfy tu 6 in contatto ancora con dei tuoi amici???

furfy

si quei pochi che hanno avuto "compassione" il problema è riaffrontare le mille domande dopo questo lungo periodo di reclusione...non saprei come comportarmi mi sentirei a disagio...ma sò che arriverà il momento...

Stasüdedòs

E' importante cercare di percorrere la nostra strada, quella che ci rispecchia per come siamo realmente (e non per come vorremmo essere).
Se sei sicura che la realtà che cerchi è veramente "tua", fai bene a lottare per riconquistarla.

Don Chisciotte

Io mi trovo in una situazione simile, nel senso che fino a pochi anni fa avevo qualche "amico" con cui uscire, poi per un motivo o per l'altro tutti si sono allontanati, chi per la ragazza, chi verso nuove amicizie, ed ora di fatto sono solo. Per carità, non che prima fossi un estroversone, anzi, per stare bene non mi serviva andare in discoteca(infatti mai andato) o bere fino a non ricordarmi neanche il mio nome, per me era sufficiente passare qualche ora con persone fidate, magari anche ciacchierando per tutto il tempo.
E' chiaro che quando si è abbastanza giovani il non avere una vita sociale può essere disarmante, però di certo non coincide con il "non vivere".

caotik22

ma io sono del parere che ognuno è libero di decidere cosa fare nella prorpio vita...
quando arriverà il moemtno di affrontarle di la verità... non dire palle... perchè poi ti sentiresti peggio ancora...