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Vecchio 14-01-2011, 15:36   #181
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L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da bunker Visualizza il messaggio
eh sei te maschio che scegli si o no...
il no di chi è corteggiato è la parola fine al discorso iniziato da un altro, me se nessuno inizia il discorso non c'è neanche la parola fine....
Sì, giusto. Però teniamo conto di due fattori:
1) maggiore selettività femminile rispetto a quella maschile,
2) sudditanza psicologica culturale nei confronti delle donne per cui, se la donna riesce a far venire a sapere del suo interesse, l'uomo spesso sente il dovere di accontentarla.
Vecchio 14-01-2011, 15:39   #182
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Originariamente inviata da bunker Visualizza il messaggio
molto probabilmente ci son altri problemi di fondo, dipende anche se questa paura lo blocca o se la supera....

comunque non sono un dottore, non saprei definire il confine tra timidezza e fobia, mi spiace, passo
Ahahah, prima dici che quella è fobia e poi non sai definire il confine. Secondo me su questo forum si fa un sacco di patologizzazione della timidezza. Te lo dico io: un timido è possibilissimo che abbia goffaggine, insicurezza, ecc. nel richiamare l'attenzione della cameriera per chiedere il conto. Mi sembra talmente palese che non capisco il motivo di questa tua difficoltà nel rispondere. Poi non gli verranno attacchi di panico, non eviterà, lo farà, ma la donna difficilmente credo sarà positivamente colpita da questa sua "debolezza".

Non capisco il motivo di questo buonismo per cui dobbiamo per forza negare che le donne in generale vedano molto di malocchio la timidezza. Sarebbe come dire che in generale gli uomini non guardano l'aspetto fisico della donna. Poi ci sono le eccezioni, ok, possiamo dirlo fino alla nausea ma sempre eccezioni restano.

Ah, poi non sono neppure d'accordo col brano di wikipedia postato da missim. La fobia sociale non è semplicemente sempre e in ogni caso una versione grave (tipo release 2.0) della timidezza. Uno può NON essere fondamentalmente timido ma soffrire ugualmente di fobie.

Ultima modifica di MoonwatcherII; 14-01-2011 a 15:48.
Vecchio 14-01-2011, 16:14   #183
Esperto
L'avatar di Woland12
 

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Originariamente inviata da moonwatcherII Visualizza il messaggio
Ahahah, prima dici che quella è fobia e poi non sai definire il confine. Secondo me su questo forum si fa un sacco di patologizzazione della timidezza. Te lo dico io: un timido è possibilissimo che abbia goffaggine, insicurezza, ecc. nel richiamare l'attenzione della cameriera per chiedere il conto. Mi sembra talmente palese che non capisco il motivo di questa tua difficoltà nel rispondere. Poi non gli verranno attacchi di panico, non eviterà, lo farà, ma la donna difficilmente credo sarà positivamente colpita da questa sua "debolezza".

Non capisco il motivo di questo buonismo per cui dobbiamo per forza negare che le donne in generale vedano molto di malocchio la timidezza. Sarebbe come dire che in generale gli uomini non guardano l'aspetto fisico della donna. Poi ci sono le eccezioni, ok, possiamo dirlo fino alla nausea ma sempre eccezioni restano.

Ah, poi non sono neppure d'accordo col brano di wikipedia postato da missim. La fobia sociale non è semplicemente sempre e in ogni caso una versione grave (tipo release 2.0) della timidezza. Uno può NON essere fondamentalmente timido ma soffrire ugualmente di fobie.
Io ho sempre pensato che la sociofobia fosse una forma eccessiva, ipertrofica, della timidezza... se consideriamo la semplice timidezza una variante caratteriale, un suo eccesso che sfocia nella patologia è la sociofobia. Secondo me non è sbagliato dire che la sociofobia è patologica... perchè è evidente che lo è... non si può dire lo stesso della semplice timidezza.

Ridi di bunker perchè non ti sa definire il confine tra fisiologico e patologico? Ma non ti rendi conto che nn è una domanda affatto semplice? Non basta nemmeno essere laureati in medicina per dirlo, molti filosofi e medici ci hanno ragionato nella storia e ancora le cose nn sono definite del tutto. Per le malattie comuni, all'atto pratico, ci si basa su un criterio "matematico": sono patologici quei casi clinici con valori che si discostano dal valore medio. Ma per i disturbi mentali? E' più dura... quì il discorso è più soggettivo, comunque possiamo di sicuro considerare patologici quei disturbi mentali che causano sofferenza (ma non solo). E la sociofobia non rientra forse tra essi?
Vecchio 14-01-2011, 16:18   #184
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

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Originariamente inviata da moonwatcherII Visualizza il messaggio
questo buonismo per cui dobbiamo per forza negare che le donne in generale vedano molto di malocchio la timidezza. Sarebbe come dire che in generale gli uomini non guardano l'aspetto fisico della donna. Poi ci sono le eccezioni, ok, possiamo dirlo fino alla nausea ma sempre eccezioni restano.
Perché chiamarlo "buonismo"? Che cosa c'è di "cattivo" nel guardare l'aspetto fisico?


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La fobia sociale non è semplicemente sempre e in ogni caso una versione grave (tipo release 2.0) della timidezza.
Vecchio 14-01-2011, 16:26   #185
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Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Perché chiamarlo "buonismo"? Che cosa c'è di "cattivo" nel guardare l'aspetto fisico?
Ma che c'entra scusa? Semmai sto sostenendo che vuol essere buonista chi dice che gli uomini non guardano l'aspetto fisico, non chi non guarda l'aspetto fisico... E' proprio chi lo sostiene che pensa che sia "cattivo" guardare l'aspetto fisico, non io che non lo penso affatto!
Vecchio 14-01-2011, 16:33   #186
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Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
Io ho sempre pensato che la sociofobia fosse una forma eccessiva, ipertrofica, della timidezza... se consideriamo la semplice timidezza una variante caratteriale, un suo eccesso che sfocia nella patologia è la sociofobia. Secondo me non è sbagliato dire che la sociofobia è patologica... perchè è evidente che lo è... non si può dire lo stesso della semplice timidezza.

Ridi di bunker perchè non ti sa definire il confine tra fisiologico e patologico? Ma non ti rendi conto che nn è una domanda affatto semplice? Non basta nemmeno essere laureati in medicina per dirlo, molti filosofi e medici ci hanno ragionato nella storia e ancora le cose nn sono definite del tutto. Per le malattie comuni, all'atto pratico, ci si basa su un criterio "matematico": sono patologici quei casi clinici con valori che si discostano dal valore medio. Ma per i disturbi mentali? E' più dura... quì il discorso è più soggettivo, comunque possiamo di sicuro considerare patologici quei disturbi mentali che causano sofferenza (ma non solo). E la sociofobia non rientra forse tra essi?
Lasciando perdere il discorso su cosa è e cosa non è la sociofobia che è troppo complesso, preciso solo che io non ridevo perché bunker non sa stabilire cosa è fisiologico e cosa patologico ma perché prima ha detto con nonchalance "questa è cosa da fobico" e poi dopo ha detto che non sa stabilire il confine, contraddicendosi.
Vecchio 14-01-2011, 16:59   #187
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L'avatar di Woland12
 

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Originariamente inviata da moonwatcherII Visualizza il messaggio
Lasciando perdere il discorso su cosa è e cosa non è la sociofobia che è troppo complesso
Beh se ne può anche parlare... consci che arriveremo difficilmente a una soluzione però... parlarne è il bello
Vecchio 14-01-2011, 17:06   #188
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Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
Beh se ne può anche parlare... consci che arriveremo difficilmente a una soluzione però... parlarne è il bello
Se vuoi inizia pure, io c'ho del lavoro da sbrigare ora.

In un altro momento potrei aprire un topic a parte per spiegare meglio come vedo io le cose.
Vecchio 14-01-2011, 17:21   #189
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L'avatar di Woland12
 

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Originariamente inviata da moonwatcherII Visualizza il messaggio
Se vuoi inizia pure, io c'ho del lavoro da sbrigare ora.

In un altro momento potrei aprire un topic a parte per spiegare meglio come vedo io le cose.
Purtroppo temo di non avere tempo nemmeno in questi giorni per portare avanti una discussione così complessa... Ti lascio volentieri onore e onere a quando riuscirai...
Vecchio 14-01-2011, 17:23   #190
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Originariamente inviata da moonwatcherII Visualizza il messaggio
Lasciando perdere il discorso su cosa è e cosa non è la sociofobia che è troppo complesso, preciso solo che io non ridevo perché bunker non sa stabilire cosa è fisiologico e cosa patologico ma perché prima ha detto con nonchalance "questa è cosa da fobico" e poi dopo ha detto che non sa stabilire il confine, contraddicendosi.
hai ragione avrei dovuto premettere di non saperlo

per me comunque la fobia entra quando la timidezza impedisce alla persona di vivere la vita che vorrebbe...

il caso del bar, sarebbe fobia se per non dover chiedere l'attenzione della cameriera, questo tizio non ci andasse neanche nel bar....

Ultima modifica di bunker; 14-01-2011 a 17:36.
Vecchio 14-01-2011, 17:38   #191
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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Sì, giusto. Però teniamo conto di due fattori:
1) maggiore selettività femminile rispetto a quella maschile,
2) sudditanza psicologica culturale nei confronti delle donne per cui, se la donna riesce a far venire a sapere del suo interesse, l'uomo spesso sente il dovere di accontentarla.
dici che si farebbe avanti anche se non interessato?
mah, non m'hai convinto...
Vecchio 14-01-2011, 17:50   #192
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L'avatar di JohnReds
 

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Originariamente inviata da very90 Visualizza il messaggio
Il fatto è che partiamo proprio da punti di vista differenti. Tu dici che un uomo se non ha avuto esperienze è ancora più difficile inserirsi nei contesti sociali perchè lo vedono sfigato, giusto?
Ora io dico... Sei cosi sicuro che se un uomo avesse avuto delle storie precedenti(non intendo playboy) avrebbe poi tutti questi miglioramenti nei campi relazionali, nell'inserirsi in un contesto, nel rapportarsi? Anche perchè non è che sta scritto in fronte che non si hanno mai avute relazioni...
Certo che partiamo da punti di vista differenti. Tu sei una donna e già hai difficoltà a comprendere ciò che prova un uomo, come io trovo difficile comprendere ciò che prova una donna.
Poi ci si mette di mezzo il femminismo e il politically correct che nella nostra società porta a vedere la donna come una vittima e l'uomo come uno che fa soprusi nei suoi confronti. Quindi, in generale, a noi non è concesso il diritto di lamentarci.

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Originariamente inviata da very90 Visualizza il messaggio
Ora io dico... Sei cosi sicuro che se un uomo avesse avuto delle storie precedenti(non intendo playboy) avrebbe poi tutti questi miglioramenti nei campi relazionali, nell'inserirsi in un contesto, nel rapportarsi? Anche perchè non è che sta scritto in fronte che non si hanno mai avute relazioni...
Hai posto male la domanda. Non si tratta di un mero "conteggio delle relazioni sentimentali", ma del fatto di "saperci fare" con l'altro sesso. Se un uomo ha avuto storie (magari grazie a un colpo di fortuna), ma rimane "imbranato", non acquisirà molta sicurezza.
Cmq la risposta è si, un uomo che ha avuto storie sentimentali ha tutta una serie di ripercussioni positive negli altri ambiti della vita rispetto a uno illibato.
Inoltre, molto spesso, se una persona non ha mai avuto relazioni "glielo leggi in faccia"
E comunque non è solo una questione del giudizio delle persone che ti trovi davanti, ma di un generico "giudizio della società". Tutti noi interiorizziamo i valori della società, e quindi una persona si sente inadeguata se contraddice tali valori. Un uomo che non è capace di rapportarsi con l'altro sesso contraddice il dogma dell'uomo virile, e quindi è quasi inevitabile che si senta meno sicuro in molti ambiti della vita. E' una cosa che ha a che vedere con l'identità maschile, evidentemente non puoi comprenderla.
Vecchio 14-01-2011, 18:06   #193
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Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Se un uomo ha avuto storie (magari grazie a un colpo di fortuna), ma rimane "imbranato", non acquisirà molta sicurezza.
Quanto ti quoto John!!! Io ne sono l'esempio vivente di questa affermazione!!!!
Vecchio 14-01-2011, 18:12   #194
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

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Originariamente inviata da edwin87 Visualizza il messaggio
Quanto ti quoto John!!! Io ne sono l'esempio vivente di questa affermazione!!!!
però non negare: non sarà tantissima ma un pochino di sicurezza, in ogni caso, la acquisisci

come dice un saggio detto di fs.com: tra zero e uno c'è un abisso
Vecchio 14-01-2011, 18:19   #195
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L'avatar di very90
 

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Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Certo che partiamo da punti di vista differenti. Tu sei una donna e già hai difficoltà a comprendere ciò che prova un uomo, come io trovo difficile comprendere ciò che prova una donna.
Poi ci si mette di mezzo il femminismo e il politically correct che nella nostra società porta a vedere la donna come una vittima e l'uomo come uno che fa soprusi nei suoi confronti. Quindi, in generale, a noi non è concesso il diritto di lamentarci.



Hai posto male la domanda. Non si tratta di un mero "conteggio delle relazioni sentimentali", ma del fatto di "saperci fare" con l'altro sesso. Se un uomo ha avuto storie (magari grazie a un colpo di fortuna), ma rimane "imbranato", non acquisirà molta sicurezza.
Cmq la risposta è si, un uomo che ha avuto storie sentimentali ha tutta una serie di ripercussioni positive negli altri ambiti della vita rispetto a uno illibato.
Inoltre, molto spesso, se una persona non ha mai avuto relazioni "glielo leggi in faccia"
E comunque non è solo una questione del giudizio delle persone che ti trovi davanti, ma di un generico "giudizio della società". Tutti noi interiorizziamo i valori della società, e quindi una persona si sente inadeguata se contraddice tali valori. Un uomo che non è capace di rapportarsi con l'altro sesso contraddice il dogma dell'uomo virile, e quindi è quasi inevitabile che si senta meno sicuro in molti ambiti della vita. E' una cosa che ha a che vedere con l'identità maschile, evidentemente non puoi comprenderla.
Tu fai fluire il discorso sempre sul rapporto con le donne e sui valori imposti dalla società, ma non è quello che io intendo. Se ti presenti in un ambito nuovo, che sia per esempio un ambito universitario o lavorativo, o un uscita con qualche amico che a sua volta porta con sè persone a te sconosciute, a causa della timidezza non è facile approcciare discorsi con queste persone, e non perchè qualcuno appena ti vede si accorge che tu non hai avuto relazioni, ma perchè è un blocco che proviene da te stesso in primis, quello di non riuscire a relazionarti con altri, peggio ancora se sono i classici estroversoni. E certamente la sicurezza non te la darà l'aver avuto o meno relazioni precedenti.
Poi, una persona può anche avvicinarsi a parlare, ma se non siamo in grado di sostenere il discorso ( a meno che non si crea un grande feeling mentale), perchè siamo bloccati, questa persona prima o poi lascerà perdere. E anche questo vale sia per uomini che per donne, in quanto l'esclusione dal contesto sociale, se non sei una persona estroversa e chiacchierona riguarda uomini e donne. Non è che sol perchè siamo donne, anche se siamo mute, le persone ronzano attorno a noi.
Io parlavo di contesti sociali in generale in cui le donne non sono avvantaggiate (ossia la maggiorparte) perchè in un modo o nell'altro se non hai capacità relazionali con le persone, prima o poi finisci per essere escluso, indipendentemente da tutto.
Vecchio 14-01-2011, 19:10   #196
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Dubito che l'aver avuto relazioni faccia una grande differenza nelle relazioni sociali in genere (di sicuro non è che vado in giro pensando continuamente "oddio mi giudicano perché non ho mai avuto una donna"). Quindi sostanzialmente su questo concordo con very.
Vecchio 14-01-2011, 19:38   #197
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L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Sì, giusto. Però teniamo conto di due fattori:
1) maggiore selettività femminile rispetto a quella maschile,
2) sudditanza psicologica culturale nei confronti delle donne per cui, se la donna riesce a far venire a sapere del suo interesse, l'uomo spesso sente il dovere di accontentarla.
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Originariamente inviata da bunker Visualizza il messaggio
dici che si farebbe avanti anche se non interessato?
mah, non m'hai convinto...
Nel punto 2, si fa avanti perché, pressato dalla società, "se la fa piacere".
D'altronde, come fanno a formarsi così tante coppie, con un individualismo del genere?
Vecchio 14-01-2011, 19:42   #198
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Allora, mi pare che la questione attuale sia: fottere rende caratterialmente piacevoli o non cambia affatto il carattere?
Io dico che più del curriculum che cambia il carattere, è il carattere che cambia il curriculum.
Il carattere può cambiare anche senza un motivo apparente, perché si arriva a quel punto in cui la personalità è abbastanza formata e la persona si rende conto di come è e di essere arrivato; ad un certo punto, può succedere che tutti i comandamenti autoimposti che scivolavano addosso, ora rimangono attaccati.
Vecchio 14-01-2011, 19:43   #199
Intermedio
L'avatar di AmyLee
 

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Originariamente inviata da very90 Visualizza il messaggio
E anche questo vale sia per uomini che per donne, in quanto l'esclusione dal contesto sociale, se non sei una persona estroversa e chiacchierona riguarda uomini e donne. Non è che sol perchè siamo donne, anche se siamo mute, le persone ronzano attorno a noi.
Io parlavo di contesti sociali in generale in cui le donne non sono avvantaggiate (ossia la maggiorparte) perchè in un modo o nell'altro se non hai capacità relazionali con le persone, prima o poi finisci per essere escluso, indipendentemente da tutto.
Non ho letto tutta la discussione, comunque sante parole, Very. Condivido.
Vecchio 14-01-2011, 19:51   #200
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Originariamente inviata da very90 Visualizza il messaggio
Poi, una persona può anche avvicinarsi a parlare, ma se non siamo in grado di sostenere il discorso (a meno che non si crea un grande feeling mentale), perchè siamo bloccati, questa persona prima o poi lascerà perdere. E anche questo vale sia per uomini che per donne, in quanto l'esclusione dal contesto sociale, se non sei una persona estroversa e chiacchierona riguarda uomini e donne. Non è che sol perchè siamo donne, anche se siamo mute, le persone ronzano attorno a noi.
Io parlavo di contesti sociali in generale in cui le donne non sono avvantaggiate (ossia la maggiorparte) perchè in un modo o nell'altro se non hai capacità relazionali con le persone, prima o poi finisci per essere escluso, indipendentemente da tutto.
Si questo è giusto, se non interagisci nel modo giusto con le persone non ti fai nuovi amici, indipendentemente dall'essere uomo o donna...qualcuno diversi mesi fà diceva che le donne sono avvantaggiate anche nell'amicizia perchè se trovano il fidanzato poi questo presenta a lei anche i suoi amici; ma per me non è tanto vero perchè se poi con questi amici non ci interagisci è inutile, anzi è solo più imbarazzante se ce li hai davanti e stai in silenzio o rispondi a monosillabi...quindi nell'amicizia tutti possono avere le medesime difficoltà
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