Ti voglio bene Luigi - Pagina 2

alleny82 · 09-12-2017, 09:00

Non aver ucciso nessun innocente è già un motivo per volersi bene.
Idem aver cercato di non ferire persone fobiche e/o sensibili.
Queste cose, anche nella depressione, le possiamo percepire.

XL · 09-12-2017, 09:40

Mi sa però che se non riesci a convincere anche qualcun altro questo sistema non funziona tanto.
Ma poi anche se uno avesse solo qualità negative, ma perché mai non dovrebbe volersi bene?

Fosse solo per me, andrei benissimo così... Fosse solo per me.
Siccome il come sono o non sono poi intacca per intero il tipo di esistenza che posso o non posso condurre vengono a crearsi una serie di problemi più o meno gravi.

alleny82 · 09-12-2017, 09:40

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Originariamente inviata da JericoRose

Io credo di dovermi al contrario volere un pò meno bene e volere un pò più bene agli altri, ovvero distogliere le attenzioni da verso di me e dirigerle verso l'esterno, ieri mi hanno fatto notare una cosa che mi ha fatto riflettere, ero a pranzo da mia zia e mi hanno fatto notare come mia sorella si forse offerta spontaneamente di aiutare mia zia (tra l'altro influenzata)con i piatti, ad apparecchiare e sparecchiare, invitandola a non alzarsi da tavola, mentre io non lo avevo fatto, in quel momento ero intenta a pensare a cosa dire che non ci ho fatto caso, giuro non ci ho pensato tanto ero concentrata a pensare cosa avrei potuto dire e a come avrei potuto rispondere alle varie domande dei parenti...
Io stessa notando una ragazza della mia età che non aiuta una persona più adulta rimarrei interdetta, non avendo una buona opinione di quella persona, eppure io stessa sono quella persona, rivolgo troppo le mie attenzioni verso me stessa e troppo poco verso gli altri.

Probabilmente hai dei problemi che distolgono la tua mente dalle piccole cose che succedono attorno. Non è una colpa, secondo me.
Perché sono convinta che se prima o poi si riesce a governare una mente sofferente, automaticamente si comincia a pensare anche al mondo esterno.

trademarko · 09-12-2017, 15:23

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Originariamente inviata da JericoRose

Credo che un pò tutti abbiano problemi, anche mia sorella ne ha però è più attenta di me a ciò che capita all'infuori da se, certo magari lei essendo più abituata a stare in società sa più di me come deve comportarsi in una situazione sociale, io sono come una bambina quando esco fuori da casa, ma è inaccettabile alla mia età per questo le persone non hanno una buona opinione di me, e questo lo comprendo, dovrei innanzitutto iniziare a pensare un pò meno a me stessa e un pò più agli altri e poi cercare di capire cosa vogliono gli altri e cosa le situazioni esterne richiedono e cercare di adattarmi un almeno un pò a queste richieste (non perdendo mai di vista me stessa ovviamente).

Non ti sei fatta avanti perchè eri in difficoltà a pensare su cosa dire o su come comportarti.
Guarda che il fatto che tu te ne sia accorta, è una cosa positiva. Ci sono diverse persone che non sanno neanche perchè non fanno determinate cose. Si limitano a dire "Ma non rompetemi i c....."
Prima o poi troverai qualcuno che ti capirà, soprattutto se, fidandoti di quel qualcuno, ti verrà spontaneo parlare di te e delle tue paure.
Insomma, abbiamo paura, anzi abbiamo paura di avere paura, è questo il problema.
Sono con te....Non sentirti in colpa e pensa che ci sono i "furbi" della situazione che fanno determinate azioni, buttandosi avanti, proprio perchè poi non si abbia niente a che ridire sul loro comportamento. Almeno tu sei vera.

trademarko · 09-12-2017, 15:27

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Originariamente inviata da Hazel Grace

ma non riusciro' mai a volermi bene
per quanto ci provi non riesco a trovare un solo motivo per farlo
forse valgo come persona perche do tutto se mi si da possibilita' e anche se non lo si merita', purtroppo, ci metto l'anima in tutto cio che faccio e in ogni persona che conosco e che penso di voler bene, metto l'anima in ogni momento della giornata e anche a cose inutili, pure in situazioni assolutamente marginali io sono io e anche di piu

Cavolo, e tu credi di non aver motivo per volerti bene? Tu che hai tutto, tu che metti l' anima in tutto quello che fai, in ogni persona che conosci ed in ogni momento della giornata.
Forse non sarà positivo, ma la sensibilità di alcune persone arriva ad accorgersi di chi ha intorno e delle sue necessità.
Il problema è non avere bene in mente chi siamo e cosa vogliamo fare.
Madre Teresa di Calcutta ha annullato la sua vita per servire gli altri ma è proprio questo che voleva fare e credo che nessuno le abbia dato mai della fallita.

trademarko · 09-12-2017, 15:29

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Originariamente inviata da dot

È uno dei pochi topic felici e genuinamente sinceri visti da queste parti da quando sono iscritto...

Sono parole di speranza. Quella bella.

Ciò che temo è che avrebbe più successo la versione "Le cose per cui ti odi"

Grazie dot

Inosservato · 09-12-2017, 16:07

pensavo ad un coming out

io mi sa che ho il problema opposto, devo imparare a capire che non sono il fenomeno che può permettersi di guardare tutti dall'alto in basso

Hazel Grace · 09-12-2017, 16:26

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Originariamente inviata da trademarko

Cavolo, e tu credi di non aver motivo per volerti bene? Tu che ai tutto, tu che metti l' anima in tutto quello che fai, in ogni persona che conosci ed in ogni momento della giornata.
Forse non sarà positivo, ma la sensibilità di alcune persone arriva ad accorgersi di chi ha intorno e delle sue necessità.
Il problema è non avere bene in mente chi siamo e cosa vogliamo fare.
Madre Teresa di Calcutta ha annullato la sua vita per servire gli altri ma è proprio questo che voleva fare e credo che nessuno le abbia dato mai della fallita.

si il problema è non saper bene chi siamo e cosa potremmo fare. Chissà se arriverà il giorno in cui potrò dire che conosco bene me stessa e cosa voglio dalla vita. Per questo motivo se mi chiedono di descrivermi non so mai come rispondere, a volte non sono nessuno

trademarko · 09-12-2017, 18:32

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Originariamente inviata da Hazel Grace

si il problema è non saper bene chi siamo e cosa potremmo fare. Chissà se arriverà il giorno in cui potrò dire che conosco bene me stessa e cosa voglio dalla vita. Per questo motivo se mi chiedono di descrivermi non so mai come rispondere, a volte non sono nessuno

Inizia con il capire cosa ti piace e cosa non in questo momento.

incompresa88 · 09-12-2017, 19:47

Io mi voglio molto bene, con tutta la sensibilità e la fragilità che mi caratterizzano, ma ciò non toglie che non vado bene agli altri e che a me non va bene nessuno. Volersi bene non aiuta poi molto. Cioè, io posso anche ritenermi buona e brava, con tanti pregi e qualità, ma se in tutti questi anni nessuno mi ha mai voluto bene, cambia poco se mi voglio bene o meno.

trademarko · 09-12-2017, 19:59

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Originariamente inviata da incompresa88

Io mi voglio molto bene, con tutta la sensibilità e la fragilità che mi caratterizzano, ma ciò non toglie che non vado bene agli altri e che a me non va bene nessuno. Volersi bene non aiuta poi molto. Cioè, io posso anche ritenermi buona e brava, con tanti pregi e qualità, ma se in tutti questi anni nessuno mi ha mai voluto bene, cambia poco se mi voglio bene o meno.

nessuno mai ti ha proprio voluto bene. Sei sicura?

incompresa88 · 09-12-2017, 20:01

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Originariamente inviata da trademarko

nessuno mai ti ha proprio voluto bene. Sei sicura?

Sono sicura, sì. A parte i miei, no, nessuno mi ha mai voluto bene. Non in modo sincero, almeno. Davanti alla prima difficoltà o litigio, sono sempre spariti tutti.

trademarko · 09-12-2017, 20:17

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Originariamente inviata da incompresa88

Sono sicura, sì. A parte i miei, no, nessuno mi ha mai voluto bene. Non in modo sincero, almeno. Davanti alla prima difficoltà o litigio, sono sempre spariti tutti.

Incontrerai qualcuno che non sparirà....per il momento limitati a vivere da sola ed a continuare a volerti bene.

incompresa88 · 09-12-2017, 20:21

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Originariamente inviata da trademarko

Incontrerai qualcuno che non sparirà....per il momento limitati a vivere da sola ed a continuare a volerti bene.

Ne dubito... ormai non cerco più nessuno e non ho proprio modo di conoscere gente. Credo che in certe situazioni imparare a volersi bene sia l'unico modo per tirare avanti e non impazzire del tutto.

trademarko · 09-12-2017, 23:35

Chiedo scusa ma è possibile cambiare titolo ad una discussione?

Demiurgo · 09-12-2017, 23:42

Ogni tanto cerco anche io di spronarmi un po' a voce alta con qualche esortazione di questo tipo.

Polemos · 10-12-2017, 01:11

Ma in fondo anche il riflesso di retrazione è un volersi bene...

Da'at · 10-12-2017, 03:25

È così difficile guardarsi "da fuori".

Cosa significa volersi bene sennò? Significa farsi il letto. Significa prepararsi del cibo sano.

Significa andare a farsi le lastre alla schiena, nonostante l'impegnativa sia stata presa 6 mesi fa.

Io ci provo a volermi bene, ma non ci riesco molto. Perché per lo più non mi sento. Sento gli altri, quello sì.

Forse è per questo che sono così vulnerabile all'attenzione altrui.

Per dire, la notte scorsa ho fatto uno dei sogni più belli e significativi della mia vita. Mi ero visto con un'amica, e ho conosciuto il padre, imprenditore di successo. Parlando del più e del meno tira fuori una sua questione lavorativa, e io butto lì una soluzione, organizzare una festa. Lui si esalta, e mi incarica di occuparmene. Io, che manco so organizzarmi per andare in orario dal dentista. Ma da quel momento lo sguardo dell'amica cambia radicalmente, e inizia a guardarmi come se fossi una specie di dio greco; così decido di accettare l'incarico.
Inizia a flirtare con me pesantemente, e mostrandomi desiderio sincero mi incoraggia a non farmi bloccare dalla paura del suo rifiuto. E così mi scopro innamorato, perso in un trasporto.

Poi il risveglio è stato traumatico. Perché nella maggior parte dei casi siamo noi che dobbiamo incoraggiarci da soli. Dirci "sei bravo, ce la puoi fare". Prenderci cura di noi. Trattarci bene, senza viziarci ma senza neanche severirà eccessiva e immotivata.

Magari se ne fossi capace potrei davvero innamorarmi di me stesso. E trattarmi coi guanti come meriterei.

Invece boh. Non posso neanche dire di odiarmi. La verità è che mi sono indifferente.

XL · 10-12-2017, 10:11

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Originariamente inviata da Marco.Russo

È così difficile guardarsi "da fuori".

Cosa significa volersi bene sennò? Significa farsi il letto. Significa prepararsi del cibo sano.

Significa andare a farsi le lastre alla schiena, nonostante l'impegnativa sia stata presa 6 mesi fa.

Questo per me significa curare il proprio corpo e l'ambiente in cui si vive in prima persona, son cose in cui bisogna investire energie e competenze, non cose che dipendono da un fantomatico abbracciarsi allo specchio. Che c'entra il volersi bene? Chi avesse un cameriere che gli fa il letto o avesse la possibilità di andare al ristorante (vegano macrobiotico o quel che è) allora non si dovrebbe voler bene?

Per me si usano delle espressioni in modo estremamente improprio.

alleny82 · 10-12-2017, 12:34

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Originariamente inviata da JericoRose

Io credo di dovermi al contrario volere un pò meno bene e volere un pò più bene agli altri, ovvero distogliere le attenzioni da verso di me e dirigerle verso l'esterno, ieri mi hanno fatto notare una cosa che mi ha fatto riflettere, ero a pranzo da mia zia e mi hanno fatto notare come mia sorella si fosse offerta spontaneamente di aiutare mia zia (tra l'altro influenzata)con i piatti, ad apparecchiare e sparecchiare, invitandola a non alzarsi da tavola, mentre io non lo avevo fatto, in quel momento ero intenta a pensare a cosa dire che non ci ho fatto caso, giuro non ci ho pensato tanto ero concentrata a pensare cosa avrei potuto dire e a come avrei potuto rispondere alle varie domande dei parenti...
Io stessa notando una ragazza della mia età che non aiuta una persona più adulta rimarrei interdetta, non avendo una buona opinione di quella persona, eppure io stessa sono quella persona, rivolgo troppo le mie attenzioni verso me stessa e troppo poco verso gli altri.

Volevo sapere una cosa, forse totalmente off topic ma volevo saperla: a questo pranzo c'erano anche parenti maschi della stessa età tua o di tua sorella?
Mi è venuto in mente che spesso viene ritenuto assolutamente normale che un maschio non aiuti la zia a sparecchiare mentre non è normale se una femmina non aiuta. Insomma, non è giusto: mi ricordo che fin da piccola venivo sgridata perché mi rifiutavo per principio di apparecchiare quando erano presenti uomini... solo che non ero capace di capire e spiegare bene le mie motivazioni perché ero molto piccola. Anche da adolescente apparecchiavo la tavola soltanto se erano presenti solo donne o uomini di un certo tipo. Alla fine sto pensando che era un modo di "volermi bene", di non subire un'ingiustizia.