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04-03-2018, 19:13
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#1
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Visto che il topic predecessore omonimo non è stato chiuso per motivi disciplinari, credo di fare cosa buona e giusta (cit.) nel riproporre questo tema di scottante attualità (cit. dal repertorio delle frasi fatte), negli ultimi tempi e oggi più che mai. Del resto, sono ancora attivi i topic gemelli su comunismo, monarchia e altre forme di (s)governo, per cui...
Non pongo limiti alla tematica, se non quelli del regolamento del forum: si parli pure di tutto ciò che è inerente a fascismo e nazismo, opposizione ad essi compresa naturalmente.
Per iniziare dalle basi, proporrei una delle definizioni di un minisaggio di Umberto Eco, ripubblicato postumo di recente. La premessa è la seguente:
Il termine "fascismo" si adatta a tutto perché è possibile eliminare da un regime fascista uno o più aspetti, e lo si potrà sempre riconoscere per fascista. Togliete al fascismo l'imperialismo e avrete Franco o Salazar; togliete il colonialismo e avrete il fascismo balcanico. Aggiungete al fascismo italiano un anticapitalismo radicale (che non affascinò mai Mussolini) e avrete Ezra Pound*. Aggiungete il culto della mitologia celtica e il misticismo del Graal (completamen te estraneo al fascismo ufficiale) e avrete uno dei più rispettati guru fascisti, Julius Evola.
A dispetto di questa confusione, ritengo sia possibile indicare una serie di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l' "Ur-fascismo", o il "fascismo eterno". Tali caratteristiche non possono venire irreggimentate in un sistema; molte si contraddicono reciprocamente, e sono tipiche di altre forme di dispotismo o di fanatismo. Ma è sufficiente che una di loro sia presente per far coagulare una nebulosa fascista.
* quello che a sentir loro sarebbe tra gli ispiratori di Casa Pound [ndWS]
E tra queste caratteristiche che fanno sentire odore di fascismo, così come Dante sentiva odore di volgare nazionale in ogni volgare d'Italia, ve ne sono alcune a mio parere molto significative, soprattutto l'ultima.
L'azione è bella di per sé, e dunque deve essere attuata prima di e senza una qualunque riflessione. Pensare è una forma di evirazione. Perciò la cultura è sospetta nella misura in cui viene identificata con atteggiamenti critici. Dalla dichiarazione attribuita a Goebbels ("Quando sento parlare di cultura, estraggo la mia pistola") all'uso frequente di espressioni quali "porci intellettuali", "teste d'uovo", "snob radicali", "le università sono un covo di comunisti", il sospetto verso il mondo intellettuale è sempre stato un sintomo di Ur-fascismo. Gli intellettuali fascisti ufficiali erano principalmente impegnati nell'accusare la cultura moderna e l'intellighenzia liberale di aver abbandonato i valori tradizionali.
L'Ur-fascismo scaturisce dalla frustrazione individuale o sociale. Il che spiega perché una delle caratteristiche dei fascismi storici è stato l'appello alle classi medie frustrate, a disagio per qualche crisi economica o umiliazione politica, spaventate dalla pressione dei gruppi sociali subalterni. Nel nostro tempo, in cui i vecchi "proletari" stanno diventando piccola borghesia (e i Lumpen si autoescludono dalla scena politica), il fascismo troverà in questa nuova maggioranza il suo uditorio.
A coloro che sono privi di una qualunque identià sociale, l'Ur-fascismo dice che il loro unico privilegio è il più comune di tutti, quello di essere nati nello stesso paese. E' questa l'origine del "nazionalismo". Inoltre, gli unici che possono fornire una identità alla nazione sono i nemici. Così, alla radice della psicologia Ur-fascista vi è l'ossessione del complotto, possibilmente internazionale. I seguaci debbono sentirsi assediati. Il modo più facile per far emergere un complotto è quello di fare appello alla xenofobia. Ma il complotto deve venire anche dall'interno: gli ebrei sono di solito l'obiettivo migliore, in quanto presentano il vantaggio di essere al tempo stesso dentro e fuori. In America, l'ultimo esempio dell'ossessione del complotto è rappresentato dal libro The New World Order di Pat Robertson.
L'elitismo è un aspetto tipico di ogni ideologia reazionaria, in quanto fondamentalmente aristocratico. Nel corso della storia, tutti gli elitismi aristocratici e militaristici hanno implicato il disprezzo per i deboli. L'Ur-fascismo non può fare a meno di predicare un "elitismo popolare". Ogni cittadino appartiene al popolo migliore del mondo, i membri del partito sono i cittadini migliori, ogni cittadino può (o dovrebbe) diventare un membro del partito. Ma non posssono esserci patrizi senza plebei. Il leader, che sa bene come il suo potere non sia stato ottenuto per delega, ma conquistato con la forza, sa anche che la sua forza si basa sulla debolezza delle masse, così deboli da aver bisogno e da meritare un "dominatore". Dal momento che il gruppo è organizzato gerarchicamente (secondo un modello militare), ogni leader subordinato disprezza i suoi subalterni, e ognuno di loro disprezza i suoi sottoposti. Tutto ciò rinforza il senso di un elitismo di massa.
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04-03-2018, 19:44
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Ci mancava il papà dei radical chi Eco.
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04-03-2018, 20:02
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Pensavo che Harold avesse fatto riaprire il topic colto dall'entusiasmo dei risultati elettorali.
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05-03-2018, 13:13
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Ci mancava il papà dei radical chi Eco.
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Risposta "nel merito" ed etichetta prevedibile come un panettone a Natale
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05-03-2018, 16:43
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,120
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Incredibile come cambino i tempi: negli anni 70 volevano mettere fuori legge il MSI, oggi invece fanno a gara a ribadire quanto Almirante fosse un gentiluomo.
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05-03-2018, 16:51
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
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Avrebbero dovuto farlo anche prima, il partito dei reduci di Salò... la porcata del caso graziani è un'ignominia che grida ancora vendetta.
Ma del resto se il Migliore era quello che firmava le amnistie per i fascisti, figuriamoci gli altri...
Quote:
Originariamente inviata da muttley
oggi invece fanno a gara a ribadire quanto Almirante fosse un gentiluomo.
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Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza. Il razzismo nostro deve essere quello del sangue, che scorre nelle mie vene, che io sento rifluire in me, e posso vedere, analizzare e confrontare col sangue degli altri. Il razzismo nostro deve essere quello della carne e dei muscoli; e dello spirito, sì, ma in quanto alberga in questi determinati corpi, i quali vivono in questo determinato Paese; non di uno spirito vagolante tra le ombre incerte d'una tradizione molteplice o di un universalismo fittizio e ingannatore». «Altrimenti - scriveva ancora Almirante - finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei; degli ebrei che, come hanno potuto in troppi casi cambiar nome e confondersi con noi, così potranno, ancor più facilmente e senza neppure il bisogno di pratiche dispendiose e laboriose, fingere un mutamento di spirito e dirsi più italiani di noi, e simulare di esserlo, e riuscire a passare per tali. Non c'è che un attestato col quale si possa imporre l'altolà al meticciato e all'ebraismo: l'attestato del sangue
Gentiluomo un paio di palle.
Frega un cazzo se poi ha cambiato idea, troppo comodo. Chi mi dice che di nuovo al potere non ci ridarebbe dentro? Gente del genere in politica... ci credo che ancora dopo 70 anni dobbiamo sentire stronzate e paraculate come quelle del fascismo buono.
Apprezzo di più Starace che era pure stato estromesso dal partito e fu catturato mentre faceva jogging (!?) e ucciso davanti al cadavere di mussolini a cui fece il saluto romano. Almeno non era un vigliacco, per quanto odiosamente antisemita anche lui.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 05-03-2018 a 17:10.
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05-03-2018, 17:01
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,120
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Nella sua ultima intervista Mussolini disse di non aver inventato il fascismo, ma di averlo estratto dall'inconscio degli italiani. Non posso che essere d'accordo: nell'inconscio dell'italiano medio risiede la mentalità fascista, lo spregio verso l'istituzione democratica, la mancanza di senso civico unita all'abuso dell'autoritarismo come rimedio alla stessa, la diffidenza verso lo straniero.
L'ultima rivalutazione in chiave agiografica di Craxi e dell'evento di Sigonella (riletto come la testimonianza dell'uomo che aveva le palle di farsi valere contro il potere straniero), ne è un chiaro esempio.
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05-03-2018, 17:07
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Nella sua ultima intervista Mussolini disse di non aver inventato il fascismo, ma di averlo estratto dall'inconscio degli italiani. Non posso che essere d'accordo: nell'inconscio dell'italiano medio risiede la mentalità fascista, lo spregio verso l'istituzione democratica, la mancanza di senso civico unita all'abuso dell'autoritarismo come rimedio alla stessa, la diffidenza verso lo straniero.
L'ultima rivalutazione in chiave agiografica di Craxi e dell'evento di Sigonella (riletto come la testimonianza dell'uomo che aveva le palle di farsi valere contro il potere straniero), ne è un chiaro esempio.
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Mi pare ovvio che il criminale di guerra cercasse di rifuggire dalle responsabilità personali. Se fosse come dice lui, una (vera) sinistra italiana non avrebbe senso di esistere.
Non credo ad orientamenti politici trasmessi per via genetica immutabili in saecula saeculorum, quanto alla stratificazione e cristallizzazione nel tempo di condizioni socioculturali che in quanto tali possono essere modificate e a interessi e gruppi di potere politico ed economico che in quanto tali possono essere combattuti.
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14-03-2018, 13:16
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#9
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
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14-03-2018, 17:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Dopo aver citato Sophie Scholl come esempio di donna da ricordare nel thread dell'8 marzo, trovo giusto ricordare anche il movimento di resistenza disarmata al nazismo di cui fu ispiratrice, a 75 anni dalla morte:
https://it.wikipedia.org/wiki/Rosa_Bianca
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14-03-2018, 17:47
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Ecco il topic comunismo 2
Mi domando se alcuni utenti non riusciranno a postare contemporaneamente sui due thread
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14-03-2018, 17:49
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,120
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Ma voi credete alla tesi secondo la quale la strage di Bologna non fu opera di neofascisti (né in qualità di esecutori materiali, né in qualità di mandanti) bensì la pista da seguire dovrebbe essere quella palestinese? Credete anche voi che la magistratura plagiata da anni di sinistrume ideologico (gli echi del '68 erano ancora ben vivi nella società italiana quando il fatto avvenne), abbia cercato di stornare l'attenzione dell'opinione pubblica dall'incancrenirsi del terrorismo rosso (br, prima linea e affini) per dirottarla nuovamente sullo stragismo di supposta matrice fascista?
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14-03-2018, 22:14
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#13
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
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Ad Hearts of Iron 4 la faccia di Hitler è oscurata anche se si tratta di un ritratto e non una foto e la Germania ha la bandiera del secondo Reich, in Germania mi pare sia illegale che nei videogiochi compaiano simboli nazisti.
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14-03-2018, 22:16
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Ad Hearts of Iron 4 la faccia di Hitler è oscurata anche se si tratta di un ritratto e non una foto e la Germania ha la bandiera del secondo Reich, in Germania mi pare sia illegale che nei videogiochi compaiano simboli nazisti.
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Mi pare una cosa un po isterica questa, il comunismo non ha fatto meno morti eppure la bandiera sovietica è l'originale, vabbè che non ci gioco, troppo complesso.
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15-03-2018, 01:15
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 0
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Mi pare una cosa un po isterica questa, il comunismo non ha fatto meno morti eppure la bandiera sovietica è l'originale, vabbè che non ci gioco, troppo complesso.
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Il fascismo e il comunismo sono rispettivamente illegali in (molti) paesi governati in passato da una di queste forme di dittatura. Non stupisce quindi che in Germania i videogiochi vedano Hitler censurato.
Non stupisce, lo ripeto, ma fa un po' ridere. In Italia c'è stato il Duce quindi guai a rifondare il PNF, però se avviene altrove in Europa non c'è problema, liberi tutti.
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15-03-2018, 13:38
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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È importante specificare come l'eugenetica nazionalsocialista (così come quella degli altri paesi europei e degli Stati Uniti) non colpì gli individui affetti da esclusivi problemi fisici (ad esempio, impossibilitati a camminare), ma interessò le persone con deficit intellettivi, problemi mentali e psichiatrici e affette da malattie ereditarie. Non bisogna infatti dimenticare come il ministro della Propaganda, il dottor Joseph Goebbels, possedesse una gamba leggermente più corta dell'altra (a causa di un'osteomielite che lo colpì nei primi anni di vita), una deformità che lo costrinse a zoppicare vistosamente per tutta la propria vita.
Anche uno dei principali dottori coinvolti nel programma eugenetico, il dottor Philipp Bouhler, aveva un problema fisico: egli infatti zoppicava, a causa di una ferita riportata durante i combattimenti della Prima Guerra Mondiale.
Un altro caso di persona affetta da problemi fisici fu Arthur Seyss-Inquart: il massimo esponente del nazionalsocialismo austriaco era infatti affetto da una deformità congenita al piede sinistro nota in inglese come "club foot", all'incirca corrispondente alla locuzione italiana "piede equino" (è possibile osservare in filmati storici di repertorio la sua andatura claudicante a causa di tale deformità). Nonostante tale problema congenito, egli combatté durante la Prima Guerra Mondiale, venendo anche ferito durante il conflitto.
https://it.wikipedia.org/wiki/Aktion..._(1933_-_1939)
Anche i nazisti credevano nello stereotipo che la malattia della psiche fosse qualcosa da dover "punire", di cui il malato è "responsabile", a differenza della malattia del corpo.
Il che la dice lunga su quanto fondate e giuste siano le tesi di coloro che ancora oggi riprendono questo schema...
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15-03-2018, 18:32
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
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Dipende se si parla di psicosi o di disturbo del carattere/personalità/ansia. Anche pensare che gli ultimi 3 siano ingovernabili porta allo sviluppo di retoriche di stampo eugenetico, al punto da voler epurare gli individui affetti da mali su cui non possono intervenire e quindi liberarsi di loro (salvo interventi correttivi esterni).
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15-03-2018, 18:38
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Dipende se si parla di psicosi o di disturbo del carattere/personalità/ansia. Anche pensare che gli ultimi 3 siano ingovernabili porta allo sviluppo di retoriche di stampo eugenetico, al punto da voler epurare gli individui affetti da mali su cui non possono intervenire e quindi liberarsi di loro (salvo interventi correttivi esterni).
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Non sto parlando di una dicotomia curabilità/incurabilità (sia le malattie "fisiche" che quelle "psichiche" possono essere di entrambi i tipi), ma di "responsabilità" o no del malato nello sviluppo della malattia (secondo lo stereotipo a cui mi riferivo, le malattie "psichiche" rientrano nella prima casistica e quelle "fisiche" nella seconda). In più, altro stereotipo, le vite "indegne di essere vissute" erano per lo più considerate quelle di persone che avevano disturbi (anche) di tipo psichiatrico o psicologico e non di tipo puramente "fisico".
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15-03-2018, 18:41
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,120
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La responsabilità è nella possibilità di guarire, non nell'averla causata.
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15-03-2018, 18:43
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
La responsabilità è nella possibilità di guarire, non nell'averla causata.
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E in questo non vedo differenze tra malattie "fisiche" e "psicologiche", a differenza di quanto lo stereotipo sfruttato anche dai nazisti sostenesse.
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