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26-01-2018, 17:23
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#941
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Ah già, perché se non li ha uccisi tutti ma solo alcuni allora è OK
Sempre dittatore paranoide rimane.
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Sono convinto che anche Stalin stesso sia stato purgato, nel 1953 stava meditando una nuova ondata di purghe, probabilmente con la vecchiaia la paranoia stava peggiorando e si mosse in modo poco furbo e visto che uno dei suoi target preferiti di purga era il capo dell'NKVD penso che Beria abbia avuto la genialata di far mettere un anticoagulante nel vino di Stalin, Beria stesso fu ucciso nelle lotte di potere successive mi pare e rimase l'ultimo politico morto in lotte di potere in URSS, dopo Stalin l'URSS divenne uno stato poco sanguinario, addirittura credo che come imperialismo nel periodo di Khruscev e Breznev fossero peggiori gli Stati Uniti, l'URSS in quel periodo si limitò a reprimere rivolte di paesi che erano nella sua sfera d'influenza ma non cercò molto di estenderla mentre gli USA finanziavano la lotta al comunismo in mezzo mondo e attaccavano il Vietnam.
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26-01-2018, 17:25
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#942
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Messaggi: 14,020
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Sì, fucilando gli anarchici e i non stalinisti.
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Beh, se la Spagna fosse finita in mano agli anarchici sarebbe stato un disastro, più o meno la stessa cosa che finire in mano ai franchisti. Solo la concezione 'staliniana' (correttamente da dirsi marxista-leninista) ha dimostrato di riuscire a sconfiggere il capitalismo, le altre forme o erano funzionali al disegno del capitale oppure ne sono state divorate in un batter d'occhio.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Col patto Molotov-Ribbentrop, immagino.
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D'altronde l'URSS dopo aver ricevuto porte chiuse da Francia e Inghilterra, dopo aver avuto un rifiuto dalla Polonia rispetto al transito di truppe russe sul suo territorio a scopo difensivo, doveva accettare passivamente di essere attaccata da Hitler. Solo facendo il demente sarebbe entrato nei libri di storia...
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26-01-2018, 17:29
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#943
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
dopo Stalin l'URSS divenne uno stato poco sanguinario, addirittura credo che come imperialismo nel periodo di Khruscev e Breznev fossero peggiori gli Stati Uniti, l'URSS in quel periodo si limitò a reprimere rivolte di paesi che erano nella sua sfera d'influenza ma non cercò molto di estenderla mentre gli USA finanziavano la lotta al comunismo in mezzo mondo e attaccavano il Vietnam.
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Peccato che Stalin si trovò a governare all'interno di uno stato molto giovane e mal formato, attaccato alla nascita da 23 paesi e affrontato dagli imperialisti con ogni mezzo, utilizzando poi anche quello del fascismo ('22, prima della morte di Lenin) e del nazismo ('33). Quanti agli americani; due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki ('45), quasi un milione di morti in Corea del Nord ('50-53, la morte di Stalin), dando fuoco a interi villaggi con il napalm e massacrando tonnellate di civili. E i libri di storia parlano dello stalinismo?! Se l'URSS avesse avuto un sistema più liberale Hitler avrebbe messo subito le mani su Mosca e oggi non saremmo qui a parlarne.
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26-01-2018, 17:29
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#944
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Originariamente inviata da Gummo98
Beh, se la Spagna fosse finita in mano agli anarchici sarebbe stato un disastro, più o meno la stessa cosa che finire in mano ai franchisti. Solo la concezione 'staliniana' (correttamente da dirsi marxista-leninista) ha dimostrato di riuscire a sconfiggere il capitalismo, le altre forme o erano funzionali al disegno del capitale oppure ne sono state divorate in un batter d'occhio.
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Non mi pareva che né Marx né Lenin auspicassero un potere assoluto in mano a un ristretto numero di oligarchi o a un satrapo con poteri di vita e di morte.
Insomma è giusta la vignetta che ho postato sopra: se non la pensi come Stalin, sei un fascista e vai trattato come tale.
Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
D'altronde l'URSS dopo aver ricevuto porte chiuse da Francia e Inghilterra, dopo aver avuto un rifiuto dalla Polonia rispetto al transito di truppe russe sul suo territorio a scopo difensivo, doveva accettare passivamente di essere attaccata da Hitler. Solo facendo il demente sarebbe entrato nei libri di storia...
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La differenza è che se baffone fosse limitato a reagire a un'aggressione poi non avrebbe potuto arraffare mezza Polonia praticamente senza combattere...
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26-01-2018, 17:32
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#945
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Credere alla favola che in gulag ci finivano solo mostri assetati di sangue dei lavoratori è invece alta politica.
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Sono morti molti innocenti e questo mi rattrista, al tempo stesso è una benedizione ci siano stati i gulag per i motivi che ho appena espresso. "E' morto l'uomo che più di tutti ha fatto per il progresso dell'umanità", questo era il giusto titolo de L'Unità dell'epoca. Purtroppo 60 anni e passa di fandonie borghesi hanno messo in luce solo gli errori di Stalin (che ci sono stati, è indubbio!) invece degli immensi meriti della sua condotta dell'Unione Sovietica. Stalin è l'incarnazione della controversa figura dell'eroe sporco di sangue. Il fine ha giustificato i mezzi.
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26-01-2018, 17:35
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#946
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Non mi pareva che né Marx né Lenin auspicassero un potere assoluto in mano a un ristretto numero di oligarchi o a un satrapo con poteri di vita e di morte.
Insomma è giusta la vignetta che ho postato sopra: se non la pensi come Stalin, sei un fascista e vai trattato come tale.
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Beh, non si è fascisti nell'animo ma un po' ottusi sì. Cavolo, abbiamo davanti la vittoriosa incarnazione del socialismo e davanti ai mali del nostro tempo ancora ci ostiniamo a far le pulci in ciò che non è andato in tale costruzione? Ma pensiamo a criticare il capitalismo seguendo gli insegnamenti di chi la rivoluzione l'ha fatta e l'ha saputa edificare. Sarà un mio limite, ma a me quelli che criticano l'attuale sistema proponendo un'idea tarallucci e vino del socialismo - il tipico volemose bene da centro sociale - non mi piacciono.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La differenza è che se baffone fosse limitato a reagire a un'aggressione poi non avrebbe potuto arraffare mezza Polonia praticamente senza combattere...
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Se baffone non si accordava con baffetto nel '39 correva il rischio di un'immediata invasione tedesca. Hai presente di quali salti da gigante abbia fatto la Russia staliniana dal 39 al 41, l'anno dell'invasione nazista? Senza quel piccolo ma fondamentale lasso di tempo la guerra sarebbe stata persa.
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26-01-2018, 17:37
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#947
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Sono morti molti innocenti e questo mi rattrista, al tempo stesso è una benedizione ci siano stati i gulag per i motivi che ho appena espresso.
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Per ingrassare il porco Stalin? E' questa la benedizione?
Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
"E' morto l'uomo che più di tutti ha fatto per il progresso dell'umanità", questo era il giusto titolo de L'Unità dell'epoca.
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Beh del resto il suo capo Togliatti è quello che ha acconsentito alla repressione dei comunisti italiani dissidenti in URSS e che ha amnistiato i fascisti italiani, non mi meraviglio. Tra criminali ci si intende.
Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Purtroppo 60 anni e passa di fandonie borghesi hanno messo in luce solo gli errori di Stalin (che ci sono stati, è indubbio!) invece degli immensi meriti della sua condotta dell'Unione Sovietica. Stalin è l'incarnazione della controversa figura dell'eroe sporco di sangue. Il fine ha giustificato i mezzi.
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Di solito con questa frase si vogliono far passare le peggior porcate (anche Hitler diceva di dover eliminare le "razze inferiori" per il bene e il progresso di quelle "superiori", tutti filantropi questi dittatori). Come se di fandonie staliniste non se ne siano sparse a iosa.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 26-01-2018 a 17:42.
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26-01-2018, 17:41
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#948
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Beh, non si è fascisti nell'animo ma un po' ottusi sì.
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E quindi vanno trattati come tali (perché così è stato, di fatto)... se non la pensi come Stalin, sei un fascista.
Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Cavolo, abbiamo davanti la vittoriosa incarnazione del socialismo
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Fascismo mascherato da socialismo, prego.
In URSS non c'è mai stato socialismo, di sicuro non sotto Stalin.
Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Se baffone non si accordava con baffetto nel '39 correva il rischio di un'immediata invasione tedesca. Hai presente di quali salti da gigante abbia fatto la Russia staliniana dal 39 al 41, l'anno dell'invasione nazista? Senza quel piccolo ma fondamentale lasso di tempo la guerra sarebbe stata persa.
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Il salto da gigante sarebbe l'invasione di un'altra nazione?
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26-01-2018, 17:50
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#949
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra...i_e_trotskisti
Nelle zone sotto controllo degli anarchici e del POUM (Aragona e Catalogna), in aggiunta ai successi militari, ci fu una vasta Rivoluzione sociale. Dalla metà di luglio alla fine di agosto 1936 i lavoratori e i contadini collettivizzarono i trasporti urbani e ferroviari, le industrie metallurgiche e tessili, il rifornimento d'acqua e alcuni settori del grande e piccolo commercio. Circa 20.000 imprese industriali e commerciali furono così espropriate e gestite direttamente dai collettivi dei lavoratori e dai loro sindacati con validi risultati dal punto di vista produttivo, dovuto in gran parte a nuovo atteggiamento partecipativo e solidale dei lavoratori rispetto al prodotto del proprio lavoro. Un Consiglio dell'Economia venne costituito per coordinare l'attività dei diversi settori della produzione. Nel settore agricolo la collettivizzazione fu più radicale con misure quali l'abolizione della moneta, la collettivizzazione dei beni e dei mezzi di produzione, la modifica dei limiti comunali, la creazione di organizzazioni di mutua assistenza fra collettività ricche e povere, la parificazione delle remunerazioni, la creazione di salari familiari e la messa in comune degli attrezzi e dei raccolti.
La necessità di accelerare e completare la rivoluzione rivendicata da parte della sinistra libertaria e poumista, venne avversata dai comunisti, appoggiati dall'Unione Sovietica, e dai repubblicani democratici; i primi perché contrari all'opportunità di affrontare una rischiosa rivoluzione sociale, nella quale non avrebbero potuto assumere una posizione egemone, i secondi perché spaventati dallo sconvolgimento economico che ne sarebbe derivato. I rivoluzionari ribattevano che solo la mobilitazione rivoluzionaria delle classi subalterne avrebbe fornito lo slancio necessario in termini anche di alto morale alla popolazione per sconfiggere il fascismo. Con il progredire della guerra, il governo e i comunisti furono in grado di fare leva sul loro accesso alle armi sovietiche per ripristinare il controllo politico, sia con la diplomazia sia con la forza. Nelle giornate di maggio del 1937, i contrasti all'interno del campo antifascista esplosero in conflitto aperto quando i comunisti staliniani cercano di conquistare militarmente il controllo degli edifici pubblici di Barcellona, difesi dagli anarchici. Già precedentemente il Partito Comunista, per sconfiggere Franco, aveva sostenuto l'opportunità di un blocco sociale il più esteso possibile rinviando quindi ogni prospettiva rivoluzionaria alla fine della guerra. Inoltre la volontà dell'Unione Sovietica di rimanere l'unico punto di riferimento politico e ideologico per i comunisti di tutto il mondo spinse Stalin a opporsi anche militarmente alla componente anarchica e a quella trotskista e "dissidente" (come il POUM, il Partito Operaio di Unificazione Marxista), dello schieramento repubblicano. Paradossalmente, quindi, furono i comunisti sovietici a battersi contro l'abolizione della proprietà privata[33]. Un massiccio intervento dei servizi segreti russi eliminò molti capi rivoluzionari spagnoli che non erano d'accordo con la posizione di Mosca, nonché combattenti non spagnoli particolarmente critici quali l'anarchico italiano Camillo Berneri.[34] La tragedia dei Giorni di maggio di Barcellona fu poi narrata da George Orwell in Omaggio alla Catalogna
Spettacolari questi stalinisti che osteggiano l'instaurazione del collettivismo e del socialismo, un ottimo esempio di doublethink
Meno male che erano loro gli unici a poter sconfiggere il capitalismo...
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Ultima modifica di Winston_Smith; 26-01-2018 a 17:52.
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26-01-2018, 18:09
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#950
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Solo la petalosità farà tenerezza al capitalismo!
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26-01-2018, 18:14
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#951
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Solo la petalosità farà tenerezza al capitalismo!
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Gli anarchici e i socialisti non stalinisti spagnoli erano tutt'altro che "petalosi", come ho evidenziato sopra. Certo avevano il grave torto di non volere che la Spagna diventasse il primo stato satellite dell'URSS nella storia...
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26-01-2018, 18:19
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#952
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Gli anarchici e i socialisti non stalinisti spagnoli erano tutt'altro che "petalosi", come ho evidenziato sopra. Certo avevano il grave torto di non volere che la Spagna diventasse il primo stato satellite dell'URSS nella storia...
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Figurati se fossero petalosi. È una fortuna del mondo di oggi
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27-01-2018, 19:14
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#953
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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[per la serie, chi va con lo Stalin impara a fascisteggiare...]
Gaetano Azzariti era stato presidente del Tribunale della razza durante il fascismo e poi Capo di Gabinetto nel ministero di Giustizia di Togliatti. Quando fu fatto presente a Togliatti l'imbarazzante particolare, rispose testualmente "non me ne importa nulla".
Era il Migliore anche per i fascisti. Applausi.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 27-01-2018 a 19:17.
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28-01-2018, 16:34
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#954
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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L'onestá di Togliatti la conosciamo tutti... Vive Stalin e lo considera un santo, muore Stalin e lo accoltella alla schiena insieme a Kruchev. Un grande.
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01-02-2018, 17:26
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#955
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Banned
Qui dal: Jun 2014
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01-02-2018, 22:23
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#956
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Banned
Qui dal: Jun 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra...i_e_trotskisti
Nelle zone sotto controllo degli anarchici e del POUM (Aragona e Catalogna), in aggiunta ai successi militari, ci fu una vasta Rivoluzione sociale. Dalla metà di luglio alla fine di agosto 1936 i lavoratori e i contadini collettivizzarono i trasporti urbani e ferroviari, le industrie metallurgiche e tessili, il rifornimento d'acqua e alcuni settori del grande e piccolo commercio. Circa 20.000 imprese industriali e commerciali furono così espropriate e gestite direttamente dai collettivi dei lavoratori e dai loro sindacati con validi risultati dal punto di vista produttivo, dovuto in gran parte a nuovo atteggiamento partecipativo e solidale dei lavoratori rispetto al prodotto del proprio lavoro. Un Consiglio dell'Economia venne costituito per coordinare l'attività dei diversi settori della produzione. Nel settore agricolo la collettivizzazione fu più radicale con misure quali l'abolizione della moneta, la collettivizzazione dei beni e dei mezzi di produzione, la modifica dei limiti comunali, la creazione di organizzazioni di mutua assistenza fra collettività ricche e povere, la parificazione delle remunerazioni, la creazione di salari familiari e la messa in comune degli attrezzi e dei raccolti.
La necessità di accelerare e completare la rivoluzione rivendicata da parte della sinistra libertaria e poumista, venne avversata dai comunisti, appoggiati dall'Unione Sovietica, e dai repubblicani democratici; i primi perché contrari all'opportunità di affrontare una rischiosa rivoluzione sociale, nella quale non avrebbero potuto assumere una posizione egemone, i secondi perché spaventati dallo sconvolgimento economico che ne sarebbe derivato. I rivoluzionari ribattevano che solo la mobilitazione rivoluzionaria delle classi subalterne avrebbe fornito lo slancio necessario in termini anche di alto morale alla popolazione per sconfiggere il fascismo. Con il progredire della guerra, il governo e i comunisti furono in grado di fare leva sul loro accesso alle armi sovietiche per ripristinare il controllo politico, sia con la diplomazia sia con la forza. Nelle giornate di maggio del 1937, i contrasti all'interno del campo antifascista esplosero in conflitto aperto quando i comunisti staliniani cercano di conquistare militarmente il controllo degli edifici pubblici di Barcellona, difesi dagli anarchici. Già precedentemente il Partito Comunista, per sconfiggere Franco, aveva sostenuto l'opportunità di un blocco sociale il più esteso possibile rinviando quindi ogni prospettiva rivoluzionaria alla fine della guerra. Inoltre la volontà dell'Unione Sovietica di rimanere l'unico punto di riferimento politico e ideologico per i comunisti di tutto il mondo spinse Stalin a opporsi anche militarmente alla componente anarchica e a quella trotskista e "dissidente" (come il POUM, il Partito Operaio di Unificazione Marxista), dello schieramento repubblicano. Paradossalmente, quindi, furono i comunisti sovietici a battersi contro l'abolizione della proprietà privata[33]. Un massiccio intervento dei servizi segreti russi eliminò molti capi rivoluzionari spagnoli che non erano d'accordo con la posizione di Mosca, nonché combattenti non spagnoli particolarmente critici quali l'anarchico italiano Camillo Berneri.[34] La tragedia dei Giorni di maggio di Barcellona fu poi narrata da George Orwell in Omaggio alla Catalogna
Spettacolari questi stalinisti che osteggiano l'instaurazione del collettivismo e del socialismo, un ottimo esempio di doublethink
Meno male che erano loro gli unici a poter sconfiggere il capitalismo...
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Interessante, quindi la Spagna repubblicana della guerra civile e forse del periodo precedente si avvicinò al comunismo più che l'Unione Sovietica stessa, ricordo che si parlò anche di distribuire armi a studenti e operai visto che era in odore il golpe franchista ma non si fece nulla.
Un altro esempio di rivolta antisovietica che mi viene in mente è quella dei marinai di Kronstadt ma anche li c'era di mezzo l'anarchismo.
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01-02-2018, 23:52
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#957
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
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Messaggi: 4,240
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Sono grato alla Russia solo perché hanno aiutato l'Occidente a sconfiggere il mostro di Hitler e il suo impero.
Per il resto speriamo siano più lucidi e attenti a non fare cazzate rispetto agli americani.
Qui non si scherza con la vita eh.
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02-02-2018, 19:11
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#958
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Mentre Clover guardava giù per la collina, i suoi occhi si riempirono di lacrime. Se avesse potuto dire i suoi pensieri, sarebbe stato per dire che non era quello ciò che si prefiggevano quando si erano decisi anni fa a lavorare per il rovesciamento della razza umana. Queste scene di terrore e di massacri non erano ciò che avevano sperato in quella notte quando il vecchio Maggiore li aveva dapprima stimolati alla ribellione. Se lei avesse avuto una qualche immagine del futuro, sarebbe stata una società di animali liberati dalla fame e dalla frusta, tutti uguali, ognuno che lavorava secondo le proprie capacità, il forte che proteggeva i deboli, come aveva protetto la covata sperduta di anatroccoli con la sua zampa anteriore nella notte del discorso del vecchio Maggiore. Invece - non sapeva perché - erano arrivati a un punto in cui nessuno osava dire la sua opinione, in cui cani feroci e ringhiosi vagavano ovunque, e in cui dovevi guardare i tuoi compagni fatti a pezzi dopo aver confessato crimini sconvolgenti. Non c'era nessun pensiero di ribellione o disobbedienza nella sua mente. Sapeva che, anche se le cose stavano così, erano molto meglio di quanto non fossero state ai tempi di Jones, e che prima di tutto era necessario impedire il ritorno degli esseri umani. Qualunque cosa fosse accaduta, sarebbe rimasta fedele, avrebbe lavorato duramente, eseguito gli ordini che le erano stati dati e accettato la guida di Napoleone. Ma comunque, non era per quello che lei e tutti gli altri animali avevano sperato e faticato.
In qualche modo sembrava che la fattoria fosse diventata più ricca senza rendere gli animali più ricchi - tranne, ovviamente, per i maiali e i cani.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 02-02-2018 a 19:16.
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03-02-2018, 00:22
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#959
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Messaggi: 14,020
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L’amministratrice si compra la Porsche mentre 600 lavoratori sono senza stipendio. Marco Rizzo: «Senza quella signora il vostro lavoro andrebbe avanti, voi sapete farlo e potreste mandare avanti la fabbrica. I padroni senza lavoratori non possono nulla, i lavoratori senza padroni possono costruire il futuro.»
https://www.facebook.com/ilpartitoco...9762859391582/
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03-02-2018, 03:40
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#960
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Carrellata per le strade di Pyongyang.
Sembra la città di un videogioco, non so se distopico o utopico. Quelle case popolari tinte di pastello, con quelle linee così geometriche... L'essenza è sempre quella dei nostri palazzoni staliniani, ma un tocco di vernice riesce a dare tutt'altra serenità a quelli che sono comunque dei maledettissimi blocchi di cemento. Ci vorrebbe così poco a rendere l'Italia popolare più bella.
https://www.facebook.com/Coreadelnor...85549/?fref=nf
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