Thread Comunismo

[Gummo]

[Winston_Smith]

Solo chi non conosce la storia o fa finta di non conoscerla può ridere a "battute" come quella postata sopra.
Resta solo da stabilire quale sia il caso di Gummo e quale quello di Joseph.

[Winston_Smith]

Originariamente inviata da Joseph

Il peso del distungere il bene dal male certamente non è per chi continua ad indulgere in puerili frecciatine. Lascia pure il mondo degli adulti agli adulti.

Se gli adulti sono quelli che si divertono, con battute queste sì puerili, a pensare che nei gulag ci andassero solo dei classisti antiwelfare e con questo pensano pure di saper distinguere il bene dal male (bum!), meglio rimanere bambini.

[Gummo]

Gli operai della "Energoinvest" assistono al concerto della Filarmonica di Sarajevo ai tempi del regime socialista di Tito.

[Svers0]

Indovinate di che esercito sono i due soldati con le uniformi grigie?

[Svers0]

Noooo, hanno bannato Nazistino, senza neri non ci si diverte.

[Gummo]

Di quand'è la foto?

[Svers0]

Originariamente inviata da Gummo98

Di quand'è la foto? Comunque a me non pare grigio ma verdino.

Se ti dico la data diventa troppo facile.

[Winston_Smith]

Originariamente inviata da Svers0

Indovinate di che esercito sono i due soldati con le uniformi grigie?

Fascio mascherato incontra fascio scoperto per la spartizione delle spoglie della vittima.

[Svers0]

Originariamente inviata da Winston_Smith

Fascio mascherato e fascio scoperto.

Non c'è cosa più fascista della figa, lo sto scoprendo a mia spese in quest'ultimo periodo.

[Winston_Smith]

Originariamente inviata da Svers0

Non c'è cosa più fascista della figa, lo sto scoprendo a mia spese in quest'ultimo periodo.

Rosa Luxembourg non approverebbe, forse dovevi nascere prima.

[Gummo]

Ah, è la spartizione della Polonia? Grazie a nonno Giuseppe e a zio Molotov.

La politica estera dell'URSS era così pragmatica che dopo l'elezione di Hitler baffone dichiarò: "Il fascismo è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario." mentre prima di firmare il patto coi nazisti cacciò l'ebreo Litvinov dagli esteri e lo rimpiazzò con Molotov, poi dopo la firma dichiarò: "So quanto la nazione tedesca ami il proprio Führer, pertanto è mio dovere brindare alla salute di questo grande uomo." (!) La cosa più bella di tutto questo è che fino a poco prima baffone era fermo sulle proprie posizioni, poi per strappare ai nazisti la carta che gli avrebbe permesso la vittoria si abbassò anche ad elogiare il fuhrer. A Stalin non importavano i mezzi ma i fini, decisamente.

[Winston_Smith]

Originariamente inviata da Gummo98

Ah, è la spartizione della Polonia? Grazie a nonno Giuseppe e a zio Molotov.

La politica estera dell'URSS era così pragmatica che dopo l'elezione di Hitler baffone dichiarò: "Il fascismo è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario." mentre prima di firmare il patto coi nazisti cacciò l'ebreo Litvinov dagli esteri e lo rimpiazzò con Molotov, poi dopo la firma dichiarò: "So quanto la nazione tedesca ami il proprio Führer, pertanto è mio dovere brindare alla salute di questo grande uomo." (!) La cosa più bella di tutto questo è che fino a poco prima baffone era fermo sulle proprie posizioni, poi per strappare ai nazisti la carta che gli avrebbe permesso la vittoria si abbassò anche ad elogiare il fuhrer.

Ah, adesso si dice così?
Una volta si diceva paracula, doppiogiochista, opportunista, a scelta. Deve essere il Dolce Stil Novo

Originariamente inviata da Gummo98

A Stalin non importavano i mezzi ma i fini, decisamente.

E il fine era resuscitare il vecchio imperialismo zarista a spese dell'Europa orientale, decisamente.

[Svers0]

Winston ha ragione, si è trattato di un imperialismo proprio come quello nazista, poi giustamente come i nazisti giustificavano il proprio imperialismo dicendo che essendo una razza superiore avevano bisogno del proprio spazio vitale ad Est i comunisti giustificarono la cosa col riprendersi i territori persi nella guerra con la Polonia negli anni '20, che poi proprio per colpa di Stalin mi pare non ci fu l'offensiva finale su Varsavia nella guerra degli anni '20 che avrebbe collegato i bolscevichi agli spartachisti e avrebbe dato filo da torcere ai capitalisti di tutto il mondo.

https://en.wikipedia.org/wiki/Polish%E2%80%93Soviet_War

[Svers0]

Ma com'è che nel mio paese ha vinto sempre la sinistra però le ragazze non la danno facilmente? Qui c'è qualquadra che non cosa.

[Gummo]

Originariamente inviata da Svers0

Winston ha ragione, si è trattato di un imperialismo proprio come quello nazista, poi giustamente come i nazisti giustificavano il proprio imperialismo dicendo che essendo una razza superiore avevano bisogno del proprio spazio vitale ad Est i comunisti giustificarono la cosa col riprendersi i territori persi nella guerra con la Polonia negli anni '20, che poi proprio per colpa di Stalin mi pare non ci fu l'offensiva finale su Varsavia nella guerra degli anni '20 che avrebbe collegato i bolscevichi agli spartachisti e avrebbe dato filo da torcere ai capitalisti di tutto il mondo.

https://en.wikipedia.org/wiki/Polish%E2%80%93Soviet_War

Revisionista.

Altre volte mi sono soffermato sul patto Molotov-Ribbentrop - l'imperialismo non so dove sia, come quello nazista poi -, questa volta vorrei farlo sulla (militarmente disastrosa, è chiaro) Guerra d'inverno fra URSS e Finlandia, altro capitolo del famigerato 'espansionismo' sovietico.

« Noi non possiamo cambiare la geografia, né lo potete voi. Siccome Leningrado non può essere trasportata via, la frontiera deve essere spostata più lontano » Questa citazione di baffone esemplifica la situazione che si è vissuta dal 5 Ottobre 1938 al 20 Novembre 1939. Il confine con la Finlandia era a soli 32 km dalla città che portava il nome di Lenin, invece Stalin ne voleva mettere 70 fra sé e l'anti-comunista Finlandia, la quale non garantiva nessuna copertura dagli attacchi di Hitler. Per garantirsi questo spazio vitale allo scoppio della guerra, l'URSS era disposta a cedere 5529 km quadrati di suolo (la Carelia orientale) rispetto ai 2761 che avrebbe annesso dalla Finlandia se gli accordi fossero andati a buon fine. I finlandesi disertarono i colloqui mandando qualche ambasciatore, probabilmente spronati da USA e Inghilterra che ancora trasalivano all'idea di rafforzare l'URSS, Stalin quindi optò per la scelta dolorosa dopo 13 mesi dall'inizio dei vani tentativi d'accordo. Non fosse avvenuto tutto questo, Hitler avrebbe invaso l'URSS tramite la Finlandia (oltre che dalla Polonia tutta, come vorrebbero molti!) e la patria del socialismo avrebbe avuto ancor meno possibilità di respingere l'aggressione imperialista dei nazisti. L'URSS imperialista di Stalin per quanto mi riguarda è un'invenzione dei media borghesi, la verità è che egli seppe muoversi durante la guerra con più scaltrezza di chiunque altro, alla faccia degli americani che prima gli remavano contro e alla faccia dei nazisti che pensavano di fargli la festa. Grazie a Stalin la guerra fredda con gli USA è iniziata con un grande vantaggio rispetto a come avrebbero desiderato gli americani; pretendere gioco pulito dalla prima patria socialista accerchiata dall'occidente capitalista è follia.

[Gummo]

Originariamente inviata da Svers0

Ma com'è che nel mio paese ha vinto sempre la sinistra però le ragazze non la danno facilmente? Qui c'è qualquadra che non cosa.

Le ragazze di sinistra mica la danno facilmente a tutti. Andranno coi neri.

[Winston_Smith]

Originariamente inviata da Gummo98

Revisionista.

Altre volte mi sono soffermato sul patto Molotov-Ribbentrop - l'imperialismo non so dove sia, come quello nazista poi -, questa volta vorrei farlo sulla (militarmente disastrosa, è chiaro) Guerra d'inverno fra URSS e Finlandia, altro capitolo del famigerato 'espansionismo' sovietico.

« Noi non possiamo cambiare la geografia, né lo potete voi. Siccome Leningrado non può essere trasportata via, la frontiera deve essere spostata più lontano » Questa citazione di baffone esemplifica la situazione che si è vissuta dal 5 Ottobre 1938 al 20 Novembre 1939. Il confine con la Finlandia era a soli 32 km dalla città che portava il nome di Lenin, invece Stalin ne voleva mettere 70 fra sé e l'anti-comunista Finlandia, la quale non garantiva nessuna copertura dagli attacchi di Hitler. Per garantirsi questo spazio vitale allo scoppio della guerra, l'URSS era disposta a cedere 5529 km quadrati di suolo (la Carelia orientale) rispetto ai 2761 che avrebbe annesso dalla Finlandia se gli accordi fossero andati a buon fine. I finlandesi disertarono i colloqui mandando qualche ambasciatore, probabilmente spronati da USA e Inghilterra che ancora trasalivano all'idea di rafforzare l'URSS, Stalin quindi optò per la scelta dolorosa dopo 13 mesi dall'inizio dei vani tentativi d'accordo. Non fosse avvenuto tutto questo, Hitler avrebbe invaso l'URSS tramite la Finlandia (oltre che dalla Polonia tutta, come vorrebbero molti!) e la patria del socialismo avrebbe avuto ancor meno possibilità di respingere l'aggressione imperialista dei nazisti. L'URSS imperialista di Stalin per quanto mi riguarda è un'invenzione dei media borghesi, la verità è che egli seppe muoversi durante la guerra con più scaltrezza di chiunque altro, alla faccia degli americani che prima gli remavano contro e alla faccia dei nazisti che pensavano di fargli la festa. Grazie a Stalin la guerra fredda con gli USA è iniziata con un grande vantaggio rispetto a come avrebbero desiderato gli americani; pretendere gioco pulito dalla prima patria socialista accerchiata dall'occidente capitalista è follia.

Questo peloso giustificazionismo sta sullo stesso piano di quello degli USA che andavano a regalare napalm ai vietnamiti "per difendere la democrazia dal comunismo" o benedivano gli squadroni della morte cileni e argentini per lo stesso motivo.
Stalin era un porco imperialista, punto. Non si può chiamare altrimenti uno che invade e assoggetta mezza Europa, che attacca una nazione aggratis come la Finlandia ESATTAMENTE come la Germania ha fatto con la Polonia e inventando motivazioni stile lupo e agnello (eh, ma poi ci avrebbero invaso dalla Finlandia? eh, se mio nonno aveva 4 palle era un flipper; scelta dolorosa di Stalin? povero cocco, immagino quanto abbia sofferto prima di attaccare), e che si spartisce una nazione indipendente insieme a un altro porco pari a lui.
Fenomenale poi il fatto che nonostante il patto Molotov-Ribbentrop e la conseguente spartizione della Polonia, il porco non si sentisse ancora abbastanza sicuro da eventuali manovre dell'altro porco, trovando così motivazione per aggredire UN'ALTRA nazione. Che faccio signora? Due, lascio?

[Svers0]

Che poi la Guerra d'Inverno fu una disfatta vergognosa per l'Armata Rossa, riprese poi con l'invasione nazista dell'Unione Sovietica dove la Finlandia si schierò con i nazisti ma non andò oltre la riconquista dei territori che l'URSS gli aveva sottratto con la Guerra d'Inverno nonostante la Germania premesse per continuare l'offensiva, quando le cose iniziarono ad andare male per l'Asse sia Finlandia che URSS furono pressate dagli Alleati a fare pace e mi pare che la Finlandia dovette pure dichiarare guerra alla Germania togliendo dal suo territorio le truppe tedesche che giungevano dalla Norvegia, insomma la Finlandia fece un po come l'Italia ma in modo più pulito.

[Gummo]

Il paragone col Vietnam o con l'Operazione Condor degli americani secondo me è sbagliato. Mi pare che gli stati comunisti si siano limitati ad aiutare i propri alleati in caso di guerre contro gli imperialisti (Guerra di corea, Vietnam, etc) o a finanziarli in caso di vittorie (Cuba con Castro, il Cile con Allende, il Nicaragua con il Fronte Sandinista, ecc.) mentre non ordirono mai massacri a quegli stati che scelsero (o furono costretti a scegliere) il campo capitalista filo-yankee. Gli Stati Uniti invece vigilavano sul mondo, compivano stragi e destabilizzavano governi, l'URSS tutt'al più finanziava i partiti comunisti all'estero, da giusta potenza nazionalista qual'è stata fino a un certo punto.
Winston, mi pare che tu non voglia vedere la situazione della Seconda guerra mondiale. Cos'avrebbe dovuto fare l'Unione Sovietica dinanzi alla minaccia della Germania nazista e dei paesi capitalisti? Una duplice minaccia in continua evoluzione, senza che alcuno degli stati democratici tentasse di imbastire un accordo con essa? Era completamente isolata dagli altri che volevano la sua distruzione, allora ha fatto scelte controverse non per trionfare ma per resistere. E ha fatto anche errori di valutazione, l'avevo già scritto prima di Svers0, in Finlandia c'è stato un massacro che si sarebbe potuto evitare pensando meglio l'intervento militare.
I regimi in Europa dell'Est sono nati a Yalta, è quasi certo; immaginate che buffo, gli USA assoggettavano metà Europa (basti vedere la strana democrazia che è nata in Italia subito dopo la guerra) e l'URSS stava lì a guardare? Sarebbe significato perdere in partenza la Guerra fredda. L'America patrocinava le proprie dittature in Europa, l'URSS patrocinava le sue; brutto a dirsi ma è sensato.