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02-09-2011, 13:33
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#21
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
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Quote:
Originariamente inviata da minimaimmoralia
Da "La depressione" di Franco Lolli:
"La depressione è una condizione di dolore psichico che, più di ogni altra forma di disagio, è in grado di mostrare il limite strutturale della parola, il fatto, cioè, che la parola non può dire tutto o che, più precisamente, l’esperienza umana non può integralmente essere messa in parola.
Ogni depresso vive questa condizione di impotenza e di inadeguatezza del proprio linguaggio nel tentare di far capire l’intensità del dolore che prova; un dolore che, poiché non si localizza nel corpo, tende a essere sottovalutato da chi si trova a raccoglierne il lamento, quasi a metterne in dubbio l’autenticità e a giudicarne inferiore la dignità rispetto a quella che, di solito, si riconosce al dolore fisico."
Ergo tutto ciò che presumiamo di sapere su LaBelleDameSansMerci è irrilevante...la vita di alcuni depressi è davvero insostenibile e spesso, purtroppo, la "soluzione finale" è l'unico rimedio per porre fine a queste sofferenze inenarrabili.
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Sotto alcuni aspetti credo che potresti avere ragione, ma mi chiedo: Ha senso farla finita? A 21 anni poi. Non sono nella condizione di depresso, mi rendo conto che sarebbe difficile per me parlare di qualcosa di cui forse non riesco a capirne l'intensita. Però a 21 anni la vita è lunga, le possibilita di uscire dal baratro sono tante. Credo che si inizia il vero declino quando si smette di lottare.
In genere vivere per gli altri dovrebbe far star bene, ti consiglio di buttarti sul volontariato o trovare qualcosa che ti piace davvero e iniziare a seguirla. Quando inizi a fare ciò che davvero ami le cose iniziano a girare per il verso giusto.
Non aver paura
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02-09-2011, 15:22
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#22
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Intermedio
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 107
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Quote:
Originariamente inviata da minimaimmoralia
Da "La depressione" di Franco Lolli:
"La depressione è una condizione di dolore psichico che, più di ogni altra forma di disagio, è in grado di mostrare il limite strutturale della parola, il fatto, cioè, che la parola non può dire tutto o che, più precisamente, l’esperienza umana non può integralmente essere messa in parola.
Ogni depresso vive questa condizione di impotenza e di inadeguatezza del proprio linguaggio nel tentare di far capire l’intensità del dolore che prova; un dolore che, poiché non si localizza nel corpo, tende a essere sottovalutato da chi si trova a raccoglierne il lamento, quasi a metterne in dubbio l’autenticità e a giudicarne inferiore la dignità rispetto a quella che, di solito, si riconosce al dolore fisico."
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Grazie per la citazione che mi trova più che d'accordo. C'è una zona di non dicibile che avvicina l'esperienza religiosa e quella del dolore, uno spazio che dobbiamo imparare ad abitare senza nessun aiuto esterno, dove la nostra libreria ci crolla addosso e i nostri genitori sono ombre fantasmatiche. Ci si trova a disagio dentro qualcosa del genere, si vorrebbe fuggire senza sapere come fare.
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02-09-2011, 15:28
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#23
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 100
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personalmente trovo importante capire se sia un momento, che può essere addirittura necessario per noi stessi, o quando sia poi il caso di iniziare a lavorare sul proprio carattere o su alcuni problemi che derivano più nello specifico dalla nostra 'testa'.
Anche se a quel che ho potuto capire dai pochi giorni che son qui è che un po' tutti gli utenti ci convivono da molto. quindi quello che ho scritto è inutile
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02-09-2011, 18:53
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 793
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credo che il ricovero sia l'unica soluzione
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03-09-2011, 02:19
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#25
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Intermedio
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 108
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Quote:
Originariamente inviata da vampyr
personalmente trovo importante capire se sia un momento, che può essere addirittura necessario per noi stessi, o quando sia poi il caso di iniziare a lavorare sul proprio carattere o su alcuni problemi che derivano più nello specifico dalla nostra 'testa'.
Anche se a quel che ho potuto capire dai pochi giorni che son qui è che un po' tutti gli utenti ci convivono da molto. quindi quello che ho scritto è inutile
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No non è inutile...è sacrosanto.
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03-09-2011, 13:42
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#26
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Intermedio
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 256
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La belle dame sans merci:
Secondo me dovresti provare a fare un periodo di ricovero e cercare di prendere un ansiolitico.
Io sono stato ricoverato tre volte da quando ho 21 anni.
Poi non ti preoccupare una volta che sei usicta dal ricovero puoi contare su di noi.
Ora ti faccio la richiesta di amicizia qui su FS.
Ogni tanto fammi sapere come stai o per messaggio privato o per e-mail.
Se ti fa piacere posso pregare per te.
Sono passati tre giorni dal tuo primo post, e spero che le cose ti siano migliorate.
Ora bisogna cercare di limitare il dolore.
Ti abbraccio.
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03-09-2011, 17:01
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#27
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Banned
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 1,299
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E come potrebbe limitare il dolore un ricovero ??
Per mia esperienza personale se possibile lo amplifica.
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03-09-2011, 18:51
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#28
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Principiante
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: VENETO
Messaggi: 39
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ciao BelledameTu non sei Silvya, anche se hai messo il suo viso, che io conosco belissimo, tu magari puoi essere Lady Lazarus e ti rialzerai tutte le volte, io ne sono sicura.
Lei viveva sotto una campana di vetro, con quel Colussus del suo padre nazista ma tu non sei lei e puoi scegliere una vita diversa e so che ce la farai. Prova a scrivere tutte le volte che ti viene da tagliarti o distruggerti. Prova a scrivere magari proprio a lei, che ci ha lasciato così presto senza le sue splendide parole.
Io posso dirti che se tu hai cercato di morire mentre c'era in casa qualcuno allora volevi essere salvata, volevi che sapessero e conoscessero la tua sofferenza. Comunque sarebbe meglio che ti facessi aiutare da qualcuno esperto perchè anche se gridi e ci sono altre persone, non tutte possono sentire il tuo grido ma solo una persona esperta può starti vicino e aiutarti ad eliminare la sofferenza che stai provando. Io non sono una esperta ma ti sono vicina.
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