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Originariamente inviata da ConLeStelle
Io davvero non capisco questa cosa dell'autostima.
Mi sembra che il fatto di raccontare a se stessi di essere fighi, simpatici ed intelligenti sia o una gran presa per il culo oppure un semplice modo per sopravvivere!
Perchè io devo avere stima di me se OGGETTIVAMENTE sotto tutti gli aspetti, o sotto quelli per cui non ce l'ho, gli altri sono più avanti di me?
E' una favoletta?
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Ciao, non è una favoletta. Piuttosto è la più grande Storia che l'Uomo abbia mai scritto.
Ti dico la mia.
Mettiamo che esista un Dio, d'accordo? Assumiamo a verità che questo Dio ci abbia creati
a sua immagine e somiglianza
Logica vuole che di conseguenza saremmo degli Dei anche noi, no?
Fermo! Non storcere il naso, non ancora!
Assumiamo anche che Dio, come più volte ha manifestato nella storia dell'Umanità abbia voluto metterci su questa terra non per soffrire, non per "vivere", ma per fare
esperienza della sua stessa gloria, noi, essendo piccole parti di lui esistiamo solo ed unicamente per esprimere la
nostra grandezza, lui ci
osserva e vede sè stesso esprimere la sua grandiosità tramite noi!
E' come se un Dio un giorno si fosse stancato di "pensare" e abbia deciso di "guardarsi allo specchio", di manifestare la sua grandezza su un piano differente per poterla osservare "dall'esterno".
Dunque ha creato tutto ciò che esiste
Per ampliare la mia risposta e convergere sull'Autostima devo soffermarmi su due concetti che rappresentano la
base di tutta l'esperienza umana, chiamiamoli i precursori del pensiero logico
Questi concetti sono:
- Il dualismo degli opposti, il Bene e il Male.
- La Trinità, Subconscio, Coscienza e Supercoscienza
Il dualismo degli opposti:
Perchè deve esistere il Male? Non potrebbe esistere solo il Bene?
La verità è che gli opposti esistono per permetterci di capire i concetti.
Non potremmo sapere
cos'è il Bene, se non conoscessimo il Male
Non potremmo conoscere la luce, senza mai aver visto l'oscurità
Non potrebbe
esistere il piacere, se non esistesse il dolore
Quindi qual'è lo scopo della nostra esperienza della vita?
Il nostro scopo è Risplendere di luce divina, in altre parole
nutrire la nostra anima. Il desiderio è il modo principale in cui l'anima si manifesta.
Sappiamo che esistono Bene e Male, sappiamo anche che esistono desideri buoni e desideri cattivi. Ma questo all'anima non interessa. Perchè l'anima deve fare
esperienza di sè stessa, esperienza della grandiosità di Dio cui è connessa, quindi anche del Male, per poter
ri-scoprire il Bene.
La vita non è un processo di distruzione, la vità è un processo di
Creazione, l'uomo, tramite le sue scelte, crea il proprio mondo e riscopre l'anima divina che è in lui.
ESATTAMENTE COME HA FATTO UN IPOTETICO DIO, CREARE.
Noi siamo esattamente come lui, noi siamo tutto ciò che esiste per noi stessi. Semplicemente in parte inferiore rispetto a colui che per primo ha avviato il processo della creazione, poichè ne siamo un infinitesima parte.
Tutto quello che succede nel mondo, è "progettato" per dar modo alla nostra anima di risplendere, sia le cose buone, che le cose cattive.
Nella vita non esitono assoluti. Ma solo Opposti che si completano
L'unico assoluto è l'AMORE.
La Trinità
La Trinità è in tutto ciò che esiste, vediamo un pò come noi uomini abbiamo cercato di dar senso alla nostra realtà:
Tutto esiste
simultaneamente
Per la filosofia è Identità, Ego, Super Ego
Per la natura è Padre, Figlio, Spirito Santo
Per la scienza è Energia Materia Antimateria
Per la poesia è Mente Cuore e Anima
Ma soffermiamoci sul "Tempo", Passato Presente e Futuro non sono "momenti diversi" ma sono un
unico istante di infinito è il nostro fine ultimo è di
raggiungere e proiettare nell'eternità la nostra rappresentazione fisica dell'espressione divina che vogliamo raggiungere
Ora spiego meglio il concetto
Se accettiamo l'idea che Dio sia ovunque e
tutto ciò che esiste e quindi sia
simultaneo proiettiamo questa idea nella seguente trinità:
Subconscio, Coscienza, Supercoscienza, queste tre cose sono ciò che ci compone, e non sono separate le une dalle altre, così come Dio non è separato da niente, non lo siamo neanche noi.
Abbiamo un subconscio una coscienza ed una supercoscienza NELLO STESSO MOMENTO. Chiaramente non a momenti alterni
Il subconscio è la nostra parte non "controllabile", è come un passato che non puoi cambiare
La coscienza è quello che decidiamo, quello che facciamo, quello che siamo
La supercoscienza è quello che vogliamo essere, quello che vogliamo diventare
Di nuovo, proiettiamo questa Trinità nella Trinità del Tempo
Passato, Presente, e Futuro
Il subconscio è il passato che ci avverte e consiglia
La coscienza è il presente che stiamo vivendo
E la supercoscienza(Dio che è in noi) è il futuro che vogliamo raggiungere!
Io sono stato, Io sono, Io sarò il Dio che è in me!
Perchè ho fatto l'esempio del Tempo?
Perchè assumendo che tu non sia religioso, magari Ateo, il principio si applica lo stesso. Non puoi fuggire al tuo destino così come non puoi fuggire dal tempo-
Il passato ti opprime, il presente ti sfugge, e il futuro è la felicità che cerchi, più OGGETTIVO di così..!
L'ho espresso male? Spero sia stato comprensibile
Se questo non ti fa scorgere la bellezza che è in te, e l'autostima che
meriti, dubito che qualsiasi altro messaggio possa.