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08-05-2012, 13:27
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#21
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso
Tornando a bomba, se una persona non sente il bisogno di andarci perchè la ritiene una perdita di tempo, ha senso provare?
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No. Come già detto il lavoro lo fa il paziente; il terapista si può limitare a indicare la soglia, ma varcarla è compito del paziente.
E se non ritiene in essere anomalie nel suo essere, difficilmente (magari salvo casi eclatanti) un terzo è in grado di farle rilevare.
Quote:
Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso
Io so quali sono i miei problemi e non esiste persona al mondo che, semplicemente ascoltandomi, li risolva.
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E' la frase in grassetto che mi lascia perplesso. Lascia che ti dica che anche io fino a un anno fa avevo questa presunzione.
Molti dei problemi che abbiamo su questo forum derivano appunto dall'aver subìto problematiche interne senza esserne sufficientemente consapevoli. Queste problematiche hanno scavato e plasmato la nostra psiche, facilitandoci percorsi mentali disfunzionali, che adesso vanno prima riconosciuti e poi modificati.
Quote:
Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso
Non nego che lo psicologo possa essere efficace in determinate circostanze ma, in quasi metà dei casi è inutile e nell'altra metà è insufficiente.
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Non vedo come tu possa dare queste stime. Io dal mio canto credo che un colloquio psicologico possa servire a chiunque, perché prendere atto dei propri processi mentali, esprimerli a una figura terza e riceverne un feedback è qualcosa che secondo me può arricchire anche la persona mentalmente più sana al mondo.
Ad esempio ho confidato della mia terapia ad un collega, il quale mi ha confessato che sarebbe piaciuto anche lui andare da un terapeuta, pur sentendosi perfettamente normale. Così, giusto per conoscersi meglio.
D'altronde se fai il parallelo coi problemi di salute non mentale, una visita medica di controllo viene svolta anche in assenza di particolari sintomatologie. E se escludiamo i casi di medici in malafede (che ci sono sia tra gli psicologi che tra i medici di qualsiasi altra specializzazione, vedi il triste caso della clinica S. Rita a Milano), tali visite non sono né uno spreco di tempo o soldi né inutili, in quanto possono permettere di porre in risalto problematiche latenti, che altrimenti potrebbero venire alla luce in momenti meno opportune e con conseguenze peggiori, rispetto a quanto può far emergere una visita di controllo.
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08-05-2012, 13:30
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#22
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Originariamente inviata da recluso
Il tutto si riduce a: la psicologia attuale e le varie terapie, sono scienza o pseudoscienza?
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Secondo me, non è nemmeno questo il punto. Che siano scienza o pseudo tale, il fatto è che in generale l'idea di fondo è che cercano di portare tutti verso quello che stabiliscono come "modello di normalità".
Per loro, c'è un modello psicologico perfetto verso cui l'umanità dovrebbe tendere ad appiattirsi. (ok, qui esagero un pizzico, ma solo per farmi capire).
Per cui se uno vuole diventare il più possibile vicino a quel modello di normalità, fa bene ad andare da quegli scienziati o pseudo tali. Ma sia chiaro che non c'è nessuna matematica certezza che la loro idea di normalità combaci con ciò che ci farebbe sentire bene con noi stessi.
(edit: chiaramente poi ci sono i casi di gravi patologie, dove è necessario che qualcuno con buona pratica aiuti il malato a riprendere l'uso della logica e del buon senso)
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
L'infinito non esauribile oggetto d'arte, di sapere, di scienza, di analisi (nel senso di analisi psicologica), eccetera*.
* Di un eccetera non esaustivo.
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Ultima modifica di Quintuplo; 08-05-2012 a 13:33.
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08-05-2012, 13:31
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#23
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da recluso
Il tutto si riduce a: la psicologia attuale e le varie terapie, sono scienza o pseudoscienza?
Principia iddibattito! (cit)
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La psicologia non è una disciplina strettamente scientifica, se si prende per buono il requisito popperiano della falsificabilità. Questo perché molto di quanto viene praticato non è falsificabile. Ciò non significa che sia indegna di considerazione o che sia fuffologia. Ci sono delle basi e degli elementi scientifici e verificati, per lo meno su base statistica, che permettono di definirne una valenza oggettiva, almeno in termini probabilistici.
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08-05-2012, 13:36
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#24
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Banned
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 182
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naah per me quelli come marco russo sono dei pazzi, dei pazzi conformi, nn seguono l'istinto del corpo!! c'è il corpo che supplica reclama con l'istinto con tutta la forza a tornare all'inorganico!! a riconoscere la bellezza nella svogliatezza, nel non-fare nulla, la voglia di schifare ogni fatica, LA NOBILTà DELLA SVOGLIATEZZA!! mentre le loro menti malate dalla società in preda all'essere, al dover essere al dover fare, li rendono personaggi esauriti mediocri e FALSI, ma pero'... accettati socialemnte, come tutti del resto
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Ultima modifica di diegastro88; 08-05-2012 a 13:43.
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08-05-2012, 13:37
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#25
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Esplica pure.
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Era proprio quello che avrei voluto scriverti io!
Esplicheresti la tua definizione di reale?
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08-05-2012, 13:43
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#26
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Diegastro vedo che hai ignorato totalmente l'invito ad utilizzare toni più civili, continuando ad insultare, a dare dei pazzi, mediocri, ecc.
Considerando anche varie vicende e ban precedenti a questa, non penso tu sia adatto per questo forum. Saluti
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08-05-2012, 13:48
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#27
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da diegastro88
naah per me quelli come marco russo sono dei pazzi, dei pazzi conformi, c'è il corpo che supplica reclama con l'istinto con tutta la forza a tornare all'inorganico!! a riconoscere la bellezza nella svogliatezza, nel non-fare nulla, la voglia di schifare ogni fatica, LA NOBILTà DELLA SVOGLIATEZZA!! e le loro menti malate dalla società in preda all'essere, al dover essere al dover fare, li rendono personaggi esauriti mediocri e FALSI, ma pero'... accettati socialemnte, come tutti del resto
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ti faccio notare che dando del pazzo a me stai definendo a tua volta un tuo criterio di normalità, quindi il tuo discorso si autocontraddice.
Poi personalmente tutta questa ossessione degli psicologi per la normalità non l'ho vista, io ogni volta che parlavo di "persone normali" alla mia psicologa dovevo discuterci perché a lei non piace questa locuzione verbale. Mentre a me piace in quanto ha un preciso significato statistico. Inoltre mi piace parlare spiccio e odio la tetrapiloctomia.
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08-05-2012, 13:49
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
L'infinito che abbiamo intorno.
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Cioè tutto?
(però non ti scordare che oltre quello che abbiamo attorno, c'è anche quello che ci sta dentro, frattaglie et simili)
Comunque, in certe risposte, dire "tutto" equivale a dire "niente"
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08-05-2012, 13:53
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#29
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Originariamente inviata da Marco Russo
t io ogni volta che parlavo di "persone normali" alla mia psicologa dovevo discuterci perché a lei non piace questa locuzione verbale.
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Non le piacerà, ma se deve seguire quanto ha studiato nei libri, non può fare a meno di avere una idea precisa di quello che è il modello che deve fare da media della Gaussiana a cui tu ti riferisci: lì deve cercare di fare rientrare ai sui pazienti, altrimenti significa che non fà quello per cui l'hanno preparata.
A me piacerebbe addirittura l'octopelictomia
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08-05-2012, 14:18
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#30
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Non la totalità, che è fare dell'infinito un finito. L'infinito.
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Quindi intendi che ci sono cose finite che non sono reali?
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08-05-2012, 14:38
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#31
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Non ho proprio idea di come sei arrivato a questa conclusione.
Intendo che l'infinito non si riduce a qualcosa che conferma qualche altra cosa che c'è già (sarebbe ontologia).
Il contatto col reale è infinito, in via di scriversi.
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Forse il contatto col reale è indefinito, più che infinito
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08-05-2012, 15:12
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#32
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Dove mi pare.
Messaggi: 65
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Pietà... comunque non si diventa psicologi e simili leggendo banalità inutili su Freud tramite internet e i riassuntini mal fatti di wikicacca... di solito si affronta un lunghissimo percorso di studi, fatto di esami che prevedono un enorme quantità di materie, laboratori e tirocini...ah! Dimenticavo la specialistica! Se il vostro psicoterapeuta non vi piace avete il diritto e la libertà di cambiarlo, a questo mondo, come per tutte le categorie, esistono i competenti e i non
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08-05-2012, 15:14
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#33
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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Dico solo che io...non pagherei dai 40 a 120 euri per una seduta di un ora di parlare con uno psicologo....non dico che non siano utili per altre persone...
ma io per il motivo economico ,e per altri motivi miei non ci andrei mai perche non ne vedo proprio l'utilità per me... non mi cambierebbero niente....anzi mi irriterebbero
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08-05-2012, 15:19
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Cosa in particolare ritieni errato delle generali opinioni che qui ci sono su geni e istinti?
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Appena capiteranno di nuovo davanti te li segnalo.
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08-05-2012, 15:24
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#35
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Dove mi pare.
Messaggi: 65
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Non si pagano i 40 euro dallo psicoterapeuta, però se ne spendono il doppio dal medico specialista. Ricordo che il cervello regola la funzione di tutto il corpo, inoltre se non si vogliono o non si possono spendere questi soldi esistono soluzioni alternative come il Consultorio.
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08-05-2012, 16:33
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#36
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Un amico può dare affetto e ascolto, che servono, ma lasciano anche il tempo che trovano.
Uno psicologo sà come le persone funzionano e quindi può aiutare a risolvere le cose, questo dovrebbe giustificare il prezzo da pagare.
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Su questo ho un commento da fare.
Mettiamo che uno abbia dei problemi di timidezza (non parlo di malati gravi, pazzi sfrenati, ma solo di persone che hanno problemi ad adattarsi alla società).
Se le persone che gli stanno attorno fossero disposte a capirlo con affetto, senza considerarlo sfigato/scemo, e lo accettassero così com'è... quel timido vivrebbe bene. Se cercasse di cambiare tutti lo aiuterebbero e accetterebbero anche i suoi "errori", lo farebbero sempre sentire a suo agio, senza ghettizzarlo/rifiutarlo.
Tutti vivrebbero bene anche se lui è un timido.
Se siamo daccordo che in una simile società, tutta una serie di problemi di relazioni, semplicemente non sarebbero un problema, allora verrebbe da pensare che il problema sia il modello di società e non il singolo che non riesce ad adattarsi ad esso.
Quando uno psicologo risolve un problema di questo tipo, cambia il carattere del paziente in modo da adattarlo alla società, ma la cosa giusta sarebbe fare l'esatto contrario: modificare la società in modo da accettare anche chi ha certi "problemi".
In pratica, per tanti problemi, non servirebbero psicologi, ma per la società è più comodo avere un tizio che uniforma i singolo individui, piuttosto che fare lo sforzo collettivo di miglioramento.
Capisco che allo stato dei fatti il mio resterà un discorso utopistico.
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08-05-2012, 16:38
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#37
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Esiste uno psicologo che ammetta: "essere depressi nella sua condizione è normale, lei necessita di una sana botta di culo ma io non sono un mago"?
Riposto il video di Joseph perchè anche se è un po' "estremo" riassume in parte il mio pensiero. La gente ha il terrore di non essere felice, quasi che si trattasse di una condizione patologica
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Ma essere tristi tante volte E' una condizione patologica.
Poi magari a te non sarà mai capitato, ma mettersi a piangere mentre ci si allaccia le scarpe per me tanto sano non è.
Poi è chiaro che l'aiuto di chi ha avuto un lutto importante sarà diverso dall'aiuto che riceve chi, come me dodici anni fa, piangeva e gemeva al doversi vestire per andare a scuola.
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08-05-2012, 16:38
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#38
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Intermedio
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 183
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Quote:
Originariamente inviata da Quintuplo
In pratica, per tanti problemi, non servirebbero psicologi, ma per la società è più comodo avere un tizio che uniforma i singolo individui, piuttosto che fare lo sforzo collettivo di miglioramento.
Capisco che allo stato dei fatti il mio resterà un discorso utopistico.
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.................................
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Ultima modifica di hater; 17-09-2012 a 12:07.
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08-05-2012, 16:47
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#39
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Quintuplo
Capisco che allo stato dei fatti il mio resterà un discorso utopistico.
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Mah, non te la prendere ma più che utopico mi sa di fesseria.
Come se, diciamo che il mio problema fosse che sono eccessivamente lento, e allora dicessi: la soluzione non è velocizzarsi, ma trovare un modo per far girare la terra più lentamente, così le giornate si allungherebbero.
Una soluzione è un'azione pratica che risolve un problema. Le scelte sono due: accettare il problema o (tentare di) risolverlo.
Parli di timidezza? si può cercare di analizzare da dove si alimenti, quali pensieri disfunzionali siano sottesi a certi comportamenti o certe emozioni, si può poi passare a cercare di applicare un graduale decondizionamento.
Ovvio che parlo di fobie invalidanti, tipo non riuscire a capire più un belino se la cassiera un giorno decide di dirti qualcosa che va oltre il "fanno 16 euro e 52 centesimi".
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08-05-2012, 16:50
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#40
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Banned
Qui dal: Feb 2012
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Originariamente inviata da OmbraDiMeStesso
Quelli sono i casi in cui lo psicologo deve intervenire e investigare. Ci sono così tante persone che non hanno minimante idea di cosa significhi stare male veramente e vanno dallo specialista, semplicemente perchè possono.
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E quindi? forse chi ha un raffreddore non ha diritto ad una visita dal medico, perché esistono quelli con la broncopolmonite?
Il raffreddore passa pure da solo, ma prendere un mucolitico e un decongestionante nasale non è per forza una cattiva idea...
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