Spero di non essere troppo prolisso, ma credo che forse qualcuno si riconoscerà in queste opinioni\sensazioni...
21 agosto
Al Cuor non si comanda....
La Ragione tamburellava nervosamente le dita sulla scrivania pensando a ciò che stava per succedere. La pace e la tranquillità sarebbero andate presto a farsi benedire e tutto sarebbe sfociato nell'anarchia più totale...tutto per colpa di Quella!
E dire che non sapeva prima come ne era uscito, forse il detto "lontanti dagli occhi, lontani dal cuore" aveva un fondamento razionale. Si alzò dal grande scranno e cominciò a passeggiare avanti e indietro per quello che era il salone principale:il ponte di comando dell'Encefalo. Osservò il mega-schermo cinematografico e le immagini sfuocate che si susseguivano: aveva inserito da poco il pilota automatico per il sonno notturno e pensò a quante cavolate un essere razionale può pensare mentre dorme. Per fortuna c'èra lui a formattare tutto prima del risveglio.
Si diresse verso i computer che registravano i dati dei cinque sensi e lesse soddisfatto i dati: tutto era tranquillo, il corpo funzionava. Ora. Però nel giro di qualche settimana Lei sarebbe ricomparsa sul mega-schermo principale, sarebbe stata, come dire, un programma fisso. Ma perchè un essere umano razionale si deve innamorare sapendo già come andrà a finire? Per quanto si sforzasse di tenere sotto controllo quel cretino di Eros, sapeva che era una battaglia persa. Per ora lo aveva chiuso in uno sgabuzzino e aveva buttato la chiave ma conoscendo i suoi due amiconi, Timidezza e Paura, sarebbe evaso quando si fosse presentata l'occasione.
E poi, una volta scappato,avrebbe fatto i danni. Grossi danni. Per prima cosa i delicatissimi sistemi neurali si sarebbero surriscaldati e la memoria lo avrebbe avvisato di "improvvise perdite di dati", poi dai computer centrali sarebbero giunti allarmi su una respirazione affannata, su un battito cardiaco alterato e su una eccessiva sudorazione. E questo se lei non gli avesse parlato. Se invece quella là avrebbe detto un semplice "ciao" all'essere di cui egli era la Ragione, allora i danni sarebbero stati ancora più ingenti!
"Povero me" esclamò ad alta voce, e con un sospiro si diresse di nuovo verso la grande poltrona per sedervicisi con un tonfo. "E' proprio vero che al cuore non si comanda!"
II puntata- scritta oggi
La Ragione sprizzava gioia da tutti i pori tanto che aveva fatto il giro di tutta la sala di comando saltellando su una gamba sola...Finalmente!!!
Dopo quasi sette mesi di sofferenza, era sicura di vicere!!!
Che bellezza: ora bisognava ricominciare , con dignità, ma ricominciare a testa alta! Lei poteva benissimo andarsene, la Ragione aveva trionfato!
Guardò lo schermo gigante dei ricordi e vide come tutto era iniziato: con un due di picche grosso come una casa ma Eros ed Ego non avevano voluto saperne: l'avrà detto apposta, Lei sente qualcosa per noi..etc..etc.. E così si era andati avanti, col cuore che ogni volta era costretto a fare gli straordinari ogni volta che Lei si degnava di guardarci. Ego con il suo smisurato orgoglio ce l'aveva fatta presentare ( o meglio solo farla vedere da lontano) agli amici; insomma si aspettava il lieto fine, un termine ad un tormento dolce ma pur sempre un tormento che attanagliava tutto il corpo.
Ma oggi, oggi la Ragione aveva aperto gli occhi a quel cretino di Eros e a quel pallone gonfiato di Ego: guardateLA , guardatela BENE. E, clamorosamente avevano guardardato quella "tipa" che aveva accompagnato tutti i pensieri diurni e notturni nostri....per scoprire che aveva un DIFETTO!! Il colpo era stato forte: Eros si era messo le mani nei capelli e aveva urlato, Ego se ne era andato.
Ma come? la Divina non era perfetta? Non era l'angelo, il sublime fatto donna? Era stato come scoprire un sipario, come aprire un armadio lasciato chiuso per secoli: si era visto quello che c'era dietro: la VERITA'.
La Ragione sorrise ripensando a quel momento e al fatto che aveva previsto TUTTO. Eros era super depresso, tanto che si era messo a piangere nel suo sgabuzzino, Ego anche lui era a terra, si era procurato un teschio in mano per dire in modo shakesperiano "Essere o non essere".
La Ragione aveva convocato un'assemblea straordinaria e tutti erano accorsi:
Eros, Ego, Gli ormoni, Timidezza, Paura, Fantasia, Intuito, Generosità, Libido etc...
si era procurata un bel palco e un micorfono per esordire: "Signori,Lei ci ha preso per i Fondelli dal primo minuto, godeva della nostra debolezza, ci aveva in pugno, fino ad oggi 7 ottobre 2008 ore 19.30. Oggi abbiamo scoperto CHI è veramente, una che si vanta di avere pretendenti davanti a NOI. Staremo ancora a guardare? Perdermo tempo a pensare a Lei? Immagineremo ancora 200 milioni di modi per attirare l'attenzione?
Si era levato un solo grido: NOOOOOOO!
La Ragione, con il sorriso più ampio che riuscì a mostrare disse: "Non ci merita, e può andare comodamente a QUEL PAESE."
Mise le cuffie, si improvvisò DJ e le casse vibrarono...una musica cominciò a permeare tutto l'encefalo...(te c''hanno mai mannato a quer paese di alberto sordi)