claire

La gente mi fa stare male.
Fra abbandoni, delusioni, disfunzionalità varie(loro),rosik(mio e loro),emotività incontrollabile (mia),divergenze di opinioni che poco tollero su certi temi(scienza/farmaci,religione, politica, idee sulla vita in generale,valori),finisco sempre a soffrire.
Vorrei essere solo meno emotiva e piú distaccata,tipo vivi e lascia vivere,tipo cazzomene,ma invece mi offendo,mi inalbero,mi girano.
E non è neanche facile dire massí mollo tutti,i discorsi demmerda me li ritrovo al lavoro ,sui social,sui forum ,fra le poche amicizie che vorrei tenere perchè valide.
Invidio chi se ne frega di quello che pensano gli altri.
A me non frega solo del giudizio sul mio conto,ma anche le opinioni su altro.Se sono temi verso i quali sono particolarmente emotiva,sto male.
Bisognerebbe solo essere assertivi e discutere pacatamente mantenendo l'imperturbabilità.
E invece niente,si sta male sempre.Right in the feels.

Equilibrium

Prenditi un cane ben educato
Ma come dovrebbe essere la persona tipo che nn ti destabilizzi?

Melancholio

per questo esiste la lotta, perché il mondo su misura non esiste.

claire

Uguale a me
No in realtà una persona con cui sono a mio agio al punto di poterci avere un dialogo sereno,anche in caso di divergenze.

Equilibrium

Quindi non che ti dia ragione ma che sia aperto al confronto?
Una persona serena superstabile? ma metti che una persona cosi na mattina si alza con la luna storta e nn è molto sereno? Che fai?
Capocciata?
Addio?
Anche questa e na stronza?
Se ne fotte?
Bastardo?
Ah ecco ho capito, mi voleva intortare, fingeva, fanculo?

no-body

Forse solo Cristo e' riuscito a farsi carico di tutti i mali del mondo.
Io sono uno accomodante e molto calmo che si lascia scivolare
addosso molte cose. Un tipo zen dicono.
Alla fine non so come, in qualche modo me la cavo. Da buon
fobico la gente cerco di tenerla lontano e di evitare che mi
possa dare problemi; faccio cure preventive

ElsaonMars

Un tempo ero così, ora delle opinioni divergenti me ne frega poco, solo che le persone tendono a scadermi da così a così facilmente se hanno un opinione che ritengo stupida.

ristrect

Credo sia il mio problema più grande, io generalmente cerco di evitare rapporti con la gente, nel senso non che non ci parlo ma non entro mai nel personale. Questo lo faccio punto primo perchè non mi piace raccontare della mia vita a certa gente punto secondo ho una sorta di timore nel sapere la loro opinione. Anche se può sembrare che io sorvolo su certe cose in realtà non è così. Tengo tutto dentro, facendo la cosa più sbagliata da fare. Ma son fatto così, questo mio lato non lo posso cambiare. Comunque credo di esser così per esperienze avute negli anni, tante batoste prese in qualsiasi ambito.
La gente è cattiva anche quando ti sorride

Milo

A me invece piace confrontarmi con chi ha idee diverse dalle mie se le espone con intelligenza e rispetto,anzi ho quasi più piacere ad uscire con chi non la pensa come me.

claire

Dev'essere per il fatto che sono sfigata e ho troppi nervi scoperti.
Esempio:se sento qualche cagata sul l'emicrania(tipo:cambia dieta)mi incazzo.Non sempre manifesto, il piú delle volte taccio,ma dentro esplodo.

Vorrei pensare "ma sí,lui la pensa così,a me non interessa cazzomene". Indipendentemente da come rispondo,avere l'assertività interiore e fottermene.

TheCopacabana

Ci ho provato, ma così ti fai la fama di quello che SparaKazzate.

Le poche volte che ho detto qualcosa di serio, è stata presa come un'altra SparaKazzata, e non tenuta in considerazione.

E' vero che internet riempie la testa della gente di pure assurdità, e il guaio è che ne sono anche convinti!
Come si fa a discutere con becero-idioti del genere?

Milo

Bè se è su argomenti personali e per te importanti che ti fanno soffrire allora ti capisco,io mi riferivo a discussioni più generali...(tipo politica,società,relazioni ecc.)

Inosservato

il titolo era promettente, poi ho letto di amici, cani, social...

ma le selezioni all'entrata chi le fa?


io non è che stia male, più che altro mi annoio,irrito, scoccio, mi infastidisco, provo disagio, estrema stanchezza e cose così

sinceramente ritengo che la colpa sia degli altri, fossero migliori probabilmente sarei meno infastidito

Myway

io mi sento soffocare tra gli uomini (E.Zolla)

Jacksparrow

In effetti dobbiamo socializzare con persone i cui discorsi alla fine sono così banali anche da ascoltare figuriamoci dover intervenire per non stare in angolo.

Keith

ci sto male perché fanno troppa caciara e a me piace la calma e il parlare a voce bassa

clizia

Pure io un tempo mi arrabbiavo su tutto e tendevo ad irrigidirmi di fronte alla divergenza di opinione, alle differenze, di fronte alla stupidità altrui legata a credenze a-scientifiche, alla superficialità ecc. Penso che derivasse da un'educazione famigliare. I miei erano molto rigidi e giudicavano tutti e tutto facendosi il sangue amaro per nulla.

Adesso invece la cosa, per me, va molto meglio. Tendo più ad osservare senza giudicare.
Sono riuscita abbastanza a trasformare dentro di me questa sorta di rigidità interiore che mi era stata tramandata.
La "formula magica" (qualora ce ne fosse una) è:

1. avere più autostima. Quando ti senti sicuro, le parole altrui (anche se errate, sciocche o limitate) non scalfiscono l'idea che hai di te stesso e di conseguenza non basta così poco a mettere in crisi il tuo equilibrio interiore.

2. Abbassare la soglia del giudizio, tanto verso se stessi quanto verso l'esterno. Si può essere più tolleranti verso le proprie mancanze e quelle altrui, che derivano magari da una catena infinita di concause; è difficile stabilire quanto effettivamente gli altri e noi stessi "siamo effettivamente colpevoli" per quanto diciamo/facciamo, oppure non notiamo che certe cose che vengono dette o fatte nascono da un determinato contesto che a noi sfugge. E se sbagliamo o gli altri sbagliano, bè....può capitare!! Se proprio poi non sopportiamo qualcuno e è inevitabile non giudicarlo male, bè.....evitiamolo, non perdiamo energie dietro chi non ci piace, ,magari dicendo la nostra senza entrare necessariamente nello scontro aperto. A che pro? La vita non è una gara, non è una rivalsa continua per cui è necessario decretare che "siamo meglio dello stronzo di turno"; non penso che questo ci renderà felici. Non è così....

3. Ridimensionare l'importanza che diamo agli altri.
Non si può piacere a tutti, facciamocene una ragione.
L'importante è fare le cose con coscienza ed essere convinti che stiamo agendo per il meglio anche se l'altro non ci dà man forte o appoggio.
Nei momenti di acuta insofferenza, è meglio allontanarci dagli altri per ritrovare un contatto vero e sincero con noi stessi e ciò che è per noi rigenerante.

Ultimamente "sono diventata più zen" e noto che questo approccio ha i suoi effetti benefici. Quando si prende ciò che ci accade con maggiore positività, anche le cose vanno meglio. Prima di fronte a problemi e persone che reputavo nocive mi approcciavo in modo ansioso o negativo....ora cerco di prendere il lato positivo da ogni situazioni e....i risultati si vedono. Almeno io negli ultimi tempi ho ottenuto soddisfazioni che non avrei mai creduto di ottenere, però sono dovuta partire da uno sforzo personale di tipo interiore. E mi sento meglio con me stessa. Forse questo è ciò che conta di più. I risultati visibili derivano forse da altri precedenti e apparentemente "invisibili" ....

claire

Grazie.

clizia