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26-10-2015, 18:04
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#61
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Purtroppo quando decidi di intraprendere una relazione devi accettare il fatto che sì è bello non essere più soli e tutto quanto però non puoi tanto scendere a compromessi. Ti devi adeguare, devi cercare di condividere e di farti andare bene tante cose. Per forza. Per quello dico che ogni tanto bisogna staccare e riprendersi se stessi, rivedere quali sono le proprie priorità e cercare di non farsi troppo assorbire dal rapporto, perché se può aiutare avere qualcuno vicino, è anche pericoloso a volte, ti prende la dipendenza e finisci a pensare che senza di lui non hai voglia di uscire, andare al cinema, vedere questa o quella persona e così via. Vorrei cercare di mantenere il mio io nonostante il noi, ecco. Però allo stesso tempo non puoi più fare quello che facevi prima
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27-10-2015, 16:05
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#62
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Sicura di non essere stata una mia ex?
Mi dispiacerebbe non ricordarmi di te perché, dalle premesse, sei decisamente invitante come partner
Umorismo a parte, è la quasi FOTOCOPIA dei comportamenti assunti da una mia partner che, guardacaso è fobica e, giusto per chiudere il cerchio, è un'(ex) utentessa del forum.
Credo che sia molto difficile per una persona fobica/ansiosa, che ha vissuto da quasi sempre sola e, magari con problemi familiari sottostanti, accettare una convivenza.
Questo anche perché dopo anni, un partner per quanto amato e desiderato, diventa un intruso e vincola inevitabilmente il quotidiano.
Secondo me, la situazione di coppia ideale per queste persone è o il sesso con più partner "stabili", comunque vivendo da sole oppure una relazione aperta, intesa come avere nel "cuore" la persona ma non in casa, se non in momenti/situazioni ben definite e finalizzate a vivere momenti di condivisione di coppia.
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Fossimo stati ex me ne ricorderei, credo.
Comunque, è questo che fa di me un'evitante, ne parlavo giusto ieri con la psico, proprio il fatto di non riuscire nelle relazioni lunghe e/o stabili.
I primi mesi è tutto bellissimo (più o meno, perchè da una parte il sentirmi coinvolta mi spaventa), poi mi annoio, svaluto il partner e divento fredda e insofferente, mi sento costretta e prigioniera nelle relazioni, è sempre stato così.
Mi annoio anche senza la convivenza, quindi direi poliamore o coppia aperta a sto punto.
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27-10-2015, 17:07
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#63
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,395
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
In una convivenza è come se fosse così.
Inoltre, convivere significa doversi adeguare alle dinamiche quotidiane della persona meno "autonoma".
Un esempio banale è il mangiare, pulire, fare le faccende di casa, dormire o, più semplicemente, avere un locale dove si è completamente soli.
In coppia non accade mai che Tizia sia la fotocopia di Caio come dinamiche quotidiane. Accade che devi adeguare gli orari di pranzo/cena, il cosa mangiare, chiedere a Tizio di fare quest'attività, spiegare quell'altra, ecc.
Infine, quando sei satura della presenza, che fai? A me è capitato, anni fa, con una ex fobica di essere invitato ad interrompere il weekend con un giorno d'anticipo e, con una certa sorpresa, perché aveva bisogno di starsene da sola.
Ho preso il treno (perché si parla di qualche centinaio di km di distanza) e me ne sono tornato a casa.
Senza contare che il disagio si ripercuote anche nella sfera sessuale: se la giornata inizia per la persona fobica convivente in modo asfittico, è molto probabile che non si faccia sesso per la giornata stessa.
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No, ho convissuto quasi 4 anni e se sei con una persona affine non è così.
Basta scegliersi bene le persone e non farsi andare bene chiunque pur di non stare soli
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27-10-2015, 17:11
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#64
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Esperto
Qui dal: Jul 2015
Messaggi: 1,555
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
I primi mesi è tutto bellissimo (più o meno, perchè da una parte il sentirmi coinvolta mi spaventa), poi mi annoio, svaluto il partner e divento fredda e insofferente, mi sento costretta e prigioniera nelle relazioni, è sempre stato così.
Mi annoio anche senza la convivenza, quindi direi poliamore o coppia aperta a sto punto.
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Anch'io sono così, da sempre, anche quando stavo bene e non avevo alcun tipo di problema.
Ogni caso è soggettivo, ma io ritengo che se la cosa capita non sia necessariamente colpa "mia", piuttosto se qualcosa cambia è perché qualcosa è cambiato, ci si accorge di un elemento o si vede la relazione da un altro punto di vista etc.
La costanza è sempre stato un mio problema, in tutto, ma non credo che la questione sia "c'è qualcosa che non va in me", piuttosto "non ho trovato la persona giusta".
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27-10-2015, 17:15
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#65
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Esperto
Qui dal: Jul 2015
Messaggi: 1,555
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Quote:
Originariamente inviata da Krieg
No, ho convissuto quasi 4 anni e se sei con una persona affine non è così.
Basta scegliersi bene le persone e non farsi andare bene chiunque pur di non stare soli
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Sono d'accordo.
Tra l'altro ho letto in questa pagina solo "eventuali problematiche" che la convivenza potrebbe portare.
La convivenza è un passo importante, ma deve essere un piacere non una fonte di problemi. Come detto da "Guerra", basta avere la consapevolezza di voler intraprendere questa strada con LA persona e non con una.
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27-10-2015, 18:48
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#66
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Grimmjow
Anch'io sono così, da sempre, anche quando stavo bene e non avevo alcun tipo di problema.
Ogni caso è soggettivo, ma io ritengo che se la cosa capita non sia necessariamente colpa "mia", piuttosto se qualcosa cambia è perché qualcosa è cambiato, ci si accorge di un elemento o si vede la relazione da un altro punto di vista etc.
La costanza è sempre stato un mio problema, in tutto, ma non credo che la questione sia "c'è qualcosa che non va in me", piuttosto "non ho trovato la persona giusta".
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Eh, ho capito, ma dipende anche dal tuo vissuto, dal tuo carattere e se questi comportamenti sono patologici o no.
Quindi, non è che se la pensi così sei evitante per forza, magari nel tuo caso è semplicemente che non hai trovato la persona "giusta" come dici tu, ogni situazione fa caso a se, sempre.
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27-10-2015, 19:22
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#67
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Krieg
No, ho convissuto quasi 4 anni e se sei con una persona affine non è così.
Basta scegliersi bene le persone e non farsi andare bene chiunque pur di non stare soli
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Sicuramente non è un discorso che vale per tutti così come non è sufficiente scegliersi bene le persone e spesso c'è la buona fede.
Nel mio caso non ho mai convissuto, se non per brevissimi periodi, e non si è nemmeno trattato, da entrambi i lati, di farsi andar bene qualcuno pur di non rimanere soli.
Poi, in certi casi, meglio vivere una relazione che non viverla affatto.
La mia vuole essere una semplice constatazione e testimonianza, tra l'altro, circoscritta solo alle partner fobiche che ho avuto, avendo avuto sia partner fobiche che non fobiche.
Ovviamente ognuno di noi rimane influenzato sensibilmente dal suo vissuto e talvolta penso che sia legittimo non credere alle coincidenze in presenza dei medesimi comportamenti da parte di persone che condividono certe peculiarità.
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Originariamente inviata da Grimmjow
Ogni caso è soggettivo, ma io ritengo che se la cosa capita non sia necessariamente colpa "mia"
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Condivido. Non mi sono mai ritenuto responsabile dell'intransigenza mostrata dall'altra parte nei momenti di convivenza anche perché, normalmente, una coppia non è insofferente alla convivenza in sé.
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Originariamente inviata da Grimmjow
La convivenza è un passo importante, ma deve essere un piacere non una fonte di problemi.
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Anche qui condivido, ragione per la quale l'ho sempre procrastinata.
Tra l'altro ritengo che la convivenza debba avvenire solo dopo aver le basi economiche per vivere bene insieme e valutando anche le implicazioni in caso di rottura.
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