Charlie Dev

Topic inutile...

Come da titolo: se doveste spiegare a una persona scettica che cosa è la fobia sociale, con parole vostre, che direste?

hermit94

Non glielo spiegherei perché da fobico mi vergognerei

Inosservato

è come cercare di spiegare l'arte o l'amore, la fobia non si spiega, si vive

no-body

A chi glielo spieghi ? I genitori dovrebbero averlo capito
da un pezzo che sei strano. Al massimo ti mandano
dallo psicologo. Agli amici ? Ai colleghi ?
Tutta gente che ti stronca sul nascere e non gliene
frega nulla. Meglio stare zitti per evitare complicazioni, maldicenze
ritorsioni, ecc...

Hartigan

Come una sensazione oscura che ti stringe il cuore e ti ottenebra la mente, rendendoti confuso e impedentoti di respirare correttamente.


Ma siccome la persona è scettica, come tu hai detto, è praticamente impossibile esporre le proprie problematiche a gente del genere. Chi è prevenuto difficilmente cambia idea.

cancellato19417

io mi vergogno ad aprirmi con lo psicologo, figuriamoci

cancellato19417

cmq la descriverei come un frigorifero legato sulla schiena

Silent Bob

Ho smesso di tentare di spiegarla.
Solo il mio psichiatra capisce.

Abuela

cagarsi addosso, sempre.

cancellato19417

anche questa calza

claire

Vivere senza pelle.

claire

Devo assolutamente trovarmi uno psichiatra bravo.

cancellato18863

E' la paura della preda nel bel mezzo d'un branco di predatori.

Crystal

L'unico modo per farlo perlomeno intuire è portare un'esempio...
Se ad un claustrofobico dico che la stessa sensazione che prova lui in una grotta la prova un fobico sociale in qualsiasi contesto in cui è presente la socialità...dal vedere un vicino di casa, al parlare al telefono, ad alzare lo sguardo su di un amico.

Oppure se ad uno che ha l'aracnofobia gli spiego che la fobia sociale è come un mondo di ragni...


Ad una persona sana, esente da ansie sarebbe come parlare un'altra lingua...se va bene che ti ascolta, dirà: tutto qui?....

Charlie Dev

Giusto, quello che potrebbe capitare a me se mi venisse posta la domanda...
Ah, a me piacerebbe tanto poter risparmiare la mia vita dalla sociofobia...
Lo so, infatti ho scritto che è un topic inutile. Inutile perché non sempre serve dare una spiegazione a chi manca di empatia; per capire fino in fondo un problema, malattia, difficoltà o altro, si dovrebbe viverla in prima persona.
Ho scelto una persona scettica per rendere l'idea, potrebbe anche chiederlo una persona curiosa.
E anche tu c'hai ragione.

Vi ringrazio tutti per le risposte.

Dominic

In effetti riprendendo l'ultima parte la fobia sociale cambia anche da malato a malato.
Uno può riuscire a relazionarsi perfettamente con l'altro sesso ma poi non riesce a sbrigare le commissioni giornaliere. Magari fa fatica ad entrare in un negozio di abbigliamento diverso dal solito.

Altri invece la manifestano difendendosi dagli scherzi, dalle prese in giro, non dichiarandosi mai ad una persona per paura del rifiuto. Perché non vogliono mai trovarsi in difetto, mai in debito.

Quindi al massimo se ne può parlare senza pretendere che l'altro capisca perché la vedo dura. A meno che non sia un professionista.

Noriko

Saprei spiegare cosa provo stare in mezzo gli altri ma non so se le persone capirebbero.
Certe volte penso invece che vivono gli stessi miei sentimenti però solo in certi momenti. Altre volte che fra me e gli altri ci sia un abisso.

ricotta27

chimica

Shine93

La descriverei come una vita costituita da perenne ansia, nella quale ci si sente sempre osservati/giudicati anche se in realtà la maggior parte delle volte gli altri non fanno minimamente caso a noi ed alle nostre azioni

Ogard

L'ho spiegato a varie persone, ad alcune nel dettaglio ma nessuno sembra aver realmente capito, dopotutto senza viverla (la fs) è davvero complicato immedesimarsi.