Brutton

Indipendentemente da se amate o odiate stare nella società, come considerate i ritmi di una vita quotidiana quantomeno abbastanza normale? Riuscire a stare al passo della velocità della Società e riuscire a fare tutte le cose che una persona normale riesce a fare (lavoro, faccende, commissioni, Hobbie, ecc.)? Oppure siete in difficoltà e non riuscite a sostenere questi ritmi frenetici di oggi?

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Svalvolato

Il lavoro lo gestisco perché è comunque tranquillo e non ho pressioni particolari. Già una relazione non ce la farei; tornare a casa e trovare qualcuno che si aspetta di essere portata fuori ecc... mi farebbe venire l'angoscia. In generale cerco di fare il meno possibile delegare dove posso, la fatica e un impegno eccessivo non sono nelle mie corde, soprattutto considerando che il ritorno è minimo.

Astrid

Faccio molta fatica a seguire i ritmi di questa società ,è tutto troppo frenetico e mi sembra di non aver tempo neanche per respirare ,a volte mi chiedo come facciano gli altri .

Delta80

Io ho un ritmo molto basso , in tutto , non solo nelle cose pratiche di tutti i giorni

Alakazam

Come capita prima. Ti pare che fanno chissà quali progetti?

Winston_Smith

claire

Mai riuscita a starci e mai ci starò.

CamillePreakers

same

Winston_Smith

Delta80

La natura comunque ha spesso ritmi lenti , e noi aumentando sempre il ritmo si finisce per distaccarsi da questo , a mio parere molta sofferenza deriva anche da questo

Brutton

Sono contento abbia ispirato 2 canzoni winston

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Masterplan92

Non ci sono mai riuscito..una delle cose che odio e che mi fanno più star male sono proprio i ritmi..

Boyyy82

Ma questa società è tutto tranne che "naturale", anzi siamo sempre più contronatura...accumuliamo solo nevrosi e stress..
I ritmi troppo frenetici non li sostengo e a volte proprio non li sopporto o non li capisco (ma purtroppo se sei inserito in una società un minimo devi sostenerli)

overthinking

Ci provo, ma anche una volta presa l'abitudine faccio fatica.
Di positivo c'è che col tempo, a forza di provare, questa soglia di "fatica" si è spostata in avanti.

Delta80

Si anche se non si è portati a sostenere questi ritmi ci sono solo due strade , riuscire comunque a sostenerli , oppure non sostenerli ma rimanendo ai margini se non propio tagliati fuori da molte cose , chissà forse fossi nato in un altra epoca , con usi e costumi diversi , con ritmi diversi , magari mi sarei meglio adattato

Boyyy82

Direi di sostenere quello che è indispensabile (ad esempio quelli lavorativi), ma tipo nel tempo libero uno fa un po' come vuole...
certo poi noi parliamo da single senza famiglia, se hai una famiglia oggi come oggi i ritmi sono qualcosa fuori da ogni logica (per la società i figli devono fare mille attività, mille sport, ecc)

Paradossalmente avevano ritmi molto più lenti i miei nonni/bisnonni, lavoravano si parecchio nei campi ma seguivano i ritmi delle stagioni (ad esempio in autunno e nella stagione invernale i lavori erano ben pochi e avevano molto tempo per il riposo). diciamo che seguivano ritmi più vicini a quelli della natura (per chi viveva in campagna era così un po' per tutti), adesso invece siamo stressati e nevrotici tutto l'anno e in tutti gli ambiti.

sparatemi

non riesco a starci dietro, giusto lavoro e commisioni ma poi stop, fisicamente e mentalmente difficilmente riesco a star dietro ad altri impegni

cancellato21736

E' da quando faccio le superiori che arranco, mai riuscito a consegnare un progetto o una tavola in tempo...ma era dura anche rispettare gli orari dell'autobus, vabbé che la scuola era a 50km e dovevo partire presto; oltre a questo facevo e faccio tuttora fatica a rispettare i normali ritmi sonno veglia, un po' per l'insonnia, l'ansia, i miei disturbi, e un po' perché non saprei...sono sempre stato un animale notturno (ma sempre in casa).

Figuriamoci ora che ho passato un lunghissimo periodo chiuso in casa in totale isolamento e sono completamente alienato dalla società.
Non so come io possa riuscire a sostenere una vita normale, un lavoro normale con i suoi orari frenetici (e non so come i miei possano ancora aspettarselo da me).
E' difficile già ora rispettare gli orari della struttura di ricovero, e non è che siano così fiscali, se si sgarra non succede niente, non come sul lavoro.

Certe mattine è una lotta anche solo riuscire a trascinarsi giù dal letto ad un'ora decente e partire, per affrontare l'ennesima giornata vuota e senza senso.

Non sono fatto per questa società, per questi ritmi...e più ci penso più mi cresce l'ansia e la paura per il futuro.

Nightlights

Quando l'umore è nella norma riesco a stare dietro a faccende, incombenze ecc. (Le relazioni sociali sono più difficoltose sopra un certo numero).
Il problema è quando sono giù di corda, li diventa tutto molto più faticoso.

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choppy

Io non ho la patente, mi porterà fuori lei