lyricist

è la verità, ha ragione mia madre che non sa niente di me e dei miei problemi a continuare ad urlarmi contro dicendomi che sono solo un'incapace che non vuole fare niente e che devo trovarmi da lavorare...la sto sentendo anche adesso urlare e so che lo farà per un bel pò...ma io cosa devo fare? lo so le cose che "dovrei" fare ma non ci riesco...ho paura...non ce la faccio più...evitare di parlare di questi problemi mi fa stare bene per un pò ma è sempre inutile perchè prima o poi, come oggi, tornano a galla...odio la mia vita e non capisco cosa ci faccia io qui...non posso fare niente perchè ho paura, non ho il coraggio di fare niente ma questo i miei non lo capiscono...credono che io sia solo una nullafacente che vuole essere mantenuta...magari fosse davvero così, non starei così male, almeno avrei il coraggio di fare qualcosa prima o poi...ma io stessa sono una prigione e non riesco ad uscire...scusate lo sfogo ma non ce la faccio proprio più.

LatrinLover

mi dispiace amica cara, siamo sulla stessa barca che ci sta traghettando alla deriva purtroppo........

lyricist

a questo punto mi sento un'estranea in casa mia...come vorrei avere il coraggio di fare anche una minima cosa...sono stata abbastanza bene per un pò e ora è tornato tutto come al solito...sapevo che sarebbe successo prima o poi, come sempre, però è come essere colpiti all'improvviso lo stesso...tutto questo dolore ultimamente si sta trasformando in rabbia

Reinhart

è uno stereotipico quello del genitore che da dell'incapace al figlio, per esempio oggi mio padre ha ritenuto saggio rammentarmelo, anche se in questi giorni sto sempre a casa perchè sono malato e se in vita mia in un modo dell'altro ho sempre cercato di darmi da fare...questa è la vita.

senyek

Ciao, posso chiederti di dove sei e quanti anni hai?
Oggi il quadro del figlio che non riesce a trovare lavoro e quindi è un incapace è molto diffusa....d'altronde non c'è lavoro per nessuno.
Poi vabbè ci sono quei genitori che per quanto possono essere impegnati ad occuparsi dei figli non hanno il tatto di saper dire nulla.
Ma che significa che hai paura? Spiega un po meglio quali sono le tue paure e perchè pensi di non poter fare niente!

D. Vecio

Se posso permetterti un consiglio cerca di fare qualcosa che ti piaccia.
Se non ce l'hai inventatelo, ci sono tante cose che puoi fare come correre al parco o suonare uno strumento. Riparti che è la cosa più importante e fregatene dei giudizi degli altri. Dai retta ai tuoi di pensieri ma rigetta quelli cattivi che sono lì solo per ributtarti giù e assolutamente non servono a nulla.
Spesso i conoscenti danno addosso, anche i genitori, succede anche a me, mio padre spesso mi ha dato dell'idiota ma son robe che davvero scivolano via quando ami fare una cosa.

GiuseppeSport

Capisco quanto ti fa star male questa situazione perchè succede un pò a tutti e non si può negare il contrario ma ti consiglio almeno per adesso di lavorare su te stessa.incomincia a non dire più la parola incapace, non convincerti di questa cosa, cerca di pensare guardando i lati di te che credi siano positivi.Non incolpare te stessa e non ascoltare i tuoi genitori se ti umiliano e ti sottovalutano perchè la cosa fondamentale in questi casi è imparare a non abbattersi e a continuare nonostante tutto ad avere un'idea positiva di se.Tu non sei una nullafacente, tu vuole lavorare, vuoi la tua indipendenza economica ma per ovvie ragioni che conosciamo non riesci, ma se ti convinci delle cose sbagliate come stai facendo adesso allora andrà a finire come dici nel peggiore dei modi.Tu sei una persona come tutte che ha il diritto di esprimere il proprio pensiero, di essere libera, di vivere la vita e di poter essere indipendente a tutti gli effetti non devi fare il gioco chi ti vuole male altrimenti la darai vinta a loro e non credo che il tuo orgoglio te lo voglia permettere.Stai facendo l'opposto di quello che devi far per vivere serenamente ti stai distruggendo credendo a ciò che dice tua madre o tuo padre.Dicendo questo non voglio far intendere che loro sono dei genitori cattivi perchè quando si è arrabbiati e delusi si dice tutto ma non per questo li devi ascoltare e soprattutto non devi credere a quello che dicono.Tu non devi farti a pezzi ma devi costruire una tua personalità, acquisire stima e credere in te.Il primo passo per cambiare e quello di accettare se stessi, timida?introversa?ansiosa?ok non cercare di combattere questi lati ma accettali e non te ne vergognare.Dai ragazza dai fatti forza ricordati che qualsiasi cosa accada non ti devi abbattere e non perdere la speranza perchè come sai è dura a morire.Vedrai che le cose cambieranno e riuscirai una volta per tutte a dimostrare quello che sei realmente.So che ci riuscirai come ci riuscirò io e tutti quelli iscritti in questo forum.E sappi che non sei sola ci siamo tutti noi qui vicino a te e ogni volta che ne avrai bisogno saremo a tua disposizione.Ciao fanciulla

Martello

Ma mandala a quel paese tua madre, ti rendi conto che tua madre ti riempie di dosi massicce di sensi di colpa?Devi reagire, la tua valutazione di te stessa convenga sia conforme ai tuoi pensieri , non a cosa pensa tua madre di te stessa, ti stai facendo schiacciare nell'angolo, reagisci, scalcia, urla, sclera che stai male, dille che non la sopporti, devi rendere palese il tuo malessere, tenerlo dentro allungherà solo i tempi di rottura inevitabile con chi vuole colpevolizzarti. Poi fai come vuoi (detto da uno che ha una madre molto simile alla tua e che quando alla maggiore età lei provò a picchiarmi le alzai le mani senza tanti scrupoli perchè basta con i sensi di colpa e con i ceffoni ad un certo punto).

Don Chisciotte

Se non sbaglio sei molto giovane lyricist, quindi hai ancora tutto il tempo per studiare, lavorare e fare ciò che più ti piace, a prescindere da cosa possa pensarne tua madre.

Fatti forza.

Tabula Rasa

Innanzitutto se tua madre non sà niente di te quindi non ha ragione... a me queste cose la fà il padre... eccerto che sai le cose che "devi" fare, certo che sì, ma forse non sai di preciso come...hai forse paura che le tue azioni non siano abbastanza efficaci da cambiare le cose...non sò... comunque non evitare di parlare di questi problemi, parlane qui, parlane con chi ti pare, ma non star zitta, se lo fai si stratificheranno e sarai sempre più bloccata, non imbavagliarti esprimiti, è importante credo intanto tua madre non sà niente e quindi non ascoltarla, probabilmente deve solo sfogarsi in qualche modo... poi come diceva un altro utente, sei ancora giovane ^^ volendo puoi fare tutto quello che desideri, ma non deve essere devo, deve essere "voglio". Ma intanto comincia a non ascolatare tua madre se ti urla cose cattive stai male, lei non lo capisce e tu non ti meriti quelle parole e tua madre non ha ragione

Inosservato

i tuoi non lo capiscono perchè da fuori non è facile....
fidati, io credo che tua madre ti voglia molto bene, se avessi mai il coraggio di parlarle chiaro ti consiglio di farlo, sono sicuro che lei cercherebbe di aiutarti...

comunque al di là di tutto ti consiglio di fare piccoli passi, non farti spaventare dalle mille cose che "dovresti fare", focalizzati su una, magari una delle più fattibili e provaci, vedrai che ci riesci, poi passi ad una un pò più difficoltosa e vedi, l'importante è non disperdere energie, supera una "prova" alla volta vivendo giorno per giorno, senza pensare troppo al "futuro" in senso lato, ma pensando solo alla prova che dovrai superare il giorno successivo...
hai paura perchè pensi di non essere in grado di costruire una casa, ma quello a cui devi pensare è solo di mettere un piccolo mattone....piano piano la casa la costruirai...

lyricist

Grazie mille a tutti, leggere le vostre risposte mi fa stare meglio in qualche modo.

Ho 19 anni e sono della provincia di Bologna...credo che la paura principale che ho è la gente...pensavo di aver paura di uscire ma mi sono resa conto che non è così perchè spesso penso che se ogni tanto la città fosse vuota (nel senso senza persone), io uscirei tranquillamente e starei bene...invece la paura di poter incontrare qualcuno con cui devo parlare mi fa rimanere chiusa in casa...mi crea ancora più ansia incontrare qualcuno che mi conosce (ed essendo in una cittadina piccola capita 9 volte su 10) perchè so che le voci girano purtroppo, e sanno cose di me che non dovrebbero sapere o comunque sanno cose per me umilianti...ogni volta che mi capita di incontrare qualcuno mi fermano e cominciano a farmi domande su cosa io stia o non stia facendo nella mia vita...e la verità è che io dovrei fare tante cose ma non sto facendo niente per un motivo o per l'altro.

Quando dico che mia madre ha ragione, mi riferisco al fatto che non posso vivere da mantenuta per sempre, e se avessi avuto un minimo di coraggio qualcosa lo starei facendo per non restare a far niente tutto il giorno...ma per paura di dover parlare con uno sconosciuto o peggio, incontrare persone che conosco, non riesco a trovare un pò di forza per uscire e cercarmi un lavoro...in più ho fatto i miei errori, ho smesso di andare a scuola per qualcosa che ancora non ho ottenuto, quindi non ho un diploma. Vorrei almeno finirla la scuola ma chi ha il coraggio di tornare in quel posto ora? A parte l'umiliazione, me la posso scordare questa possibilità perchè provo vergogna a tornare in un posto dove tutti mi conoscono e sanno. Già mi guardavano male prima, figuriamoci ora...forse una scuola serale è l'ideale ma ho il terrore di incontrare persone che conosco, purtroppo qui è sempre così. Queste sono tutte paure che mi imprigionano e mi impediscono di fare anche le più piccole cose.

Dovrei cominciare a piccoli passi, ma quale dovrebbe essere il primo? Per come la vedo io, tutte le possibilità che mi vengono in mente mi sembrano estremamente più grandi di me.

lyricist

I miei non sanno niente dei miei problemi perchè non sono capace a confidarmi con loro, non lo sono mai stata...loro fanno uguale e di conseguenza io non ho mai avuto l'abitudine di parlare di cose private con loro...poco tempo fa ero lì lì per dire come mi sentivo e raccontare delle mie paure ma le parole mi si sono fermate in gola e le uniche cose che sono uscite sono le lacrime...lacrime di dolore ma anche di frustrazione perchè credevo di potercela fare finalmente ma niente, mi sono bloccata come al solito...c'è qualcosa di enorme che mi ferma...probabilmente anche la solita paura perchè so come sono i miei, e soprattutto mia madre la prenderebbe come se io fossi matta, lei ingigantisce sempre un certo tipo di problemi...la sua tipica frase "bisogna farsi vedere eh" mi terrorizza sin da quando ero piccola perchè quando dice così so che pensa che io abbia chissà quale malattia...invece di aiutarmi e tranquilizzarmi mi mette ancora più ansia.

GiuseppeSport

Per adesso non dire niente ai tuoi genitori perchè potrebbero come hai detto tu stessa ingigantire il problema e tu non sai se le tue sono solo delle semplici paure e insicurezze o i sintomi di una patologia come la fobia sociale.Anzi sai che ti dico che non ci devi manco pensare a questa alternativa tu non hai niente sei solo spaesata e insicura per il tuo futuro come del resto lo siamo tutti, fobici e non fobici e credimi tu sei fra questi ultimi perchè sei ancora giovane e solo adesso stai uscendo dall'adolescenza.E non credere che tutti gli adolescenti abbiano le idee chiare già in partenza, tutti chi più chi meno hanno le loro paure, i loro dubbi solo che a differenza tua sono bravi a nasconderle e prendono una scelta che può essere l'università o il lavoro.Punto e questo è quello che devi incominciare a pensare tu di fare una scelta poi il futuro è solo un idea non è la realtà pensa al presente e pensa a star bene e a migliorare di giorno in giorno, perchè la felicità la si può riscoprire nelle piccole cose quotidiane e non in un futuro scritto che non c'è.

Inosservato

sì sì immaginavo....più o meno tutti qui siamo così....la cosa peggiore al mondo per uno che soffre certe cose è raccontarlo "dal vivo"
anche io non ho mai detto nulla, e nulla mi è mai stato detto, ma per me va bene così....io nel tempo ho imparato a sfuggire alla pressione di mia madre raggiungendo quei piccoli traguardi che non mi facevano essere troppo "fuori dal mondo"

ebbi una fortissima crisi tra i 20 ed i 22 anni (che io sostengo essere il peggio del peggio per un fobico) durante i quali non feci nulla di nulla se non fingere di andare a lezione all'università (in realtà ci sono stato 10 volte in tutto se va bene)
poi un giorno trovai la forza di iscrivermi a scuola guida, presi la patente (ancora oggi non sono un fenomeno alla guida ma vado..) e questo fu il primo passo, poi feci il militare, e lì provai a me stesso che potevo stare con gli altri e non morire mi servì tantissimo, tornato feci dei corsi (sempre uno alla volta per carità perchè altrimenti lo stressmi avrebbe stroncato) ed alla fine ebbi la forza di cercare lavoro e con una buona dose di cu## lo trovai....
vabbè non è molto lo so, non ho altro al momento -_- però mia madre ad esempio sbraita di meno ed io non mi sento male come mi sentivo alla tua età....

tutto questo per dire che superato il blocco iniziale le cose si mettono meglio vedrai...
voi 20enni in erba siete sempre i più disperati, mi spiace sentirvi così, almeno il fatto di essere un 30enne mi può servire per raccontarvi dall'alto della mia esperienza fobica che il futuro per voi sarà migliore di ora

Sampei80

Ancora oggi mia madre mi trita i coj***, nonostante gli spiegai a grandi linea qual'è il mio proplema e nonostante son andato a vivere da solo.

Ho come l'impressione che a volte lo faccia per sport o per intrattenimento
Eppure di passi avanti ne ho fatti, ed anche parecchi.

Purtroppo più tempo sei con loro più te li devi sopportare, non puoi farci granchè.

Purtroppo alla tua età si ha ancora vergogna dei genitori e la paura di deluderli.
Cerca di parlarci, approfitta casomai di un momento in cui sono di buon umore per farlo, digli semplicemente che hai bisogno di un aiuto.

Chi è il più comprensivo dei 2, tua madre o tuo padre?

Loro ti vogliono bene, tranquilla, è solo che pensano erroneamente che questo modo di spronarti sia l'unico valido.

Miki NFx2

Quoto Lanterna....è così...non c'è niente da fare,pensano di agire nel tuo interesse e invece fanno solo danni.
Non ingoiare troppi rospi....aspetta il momento buono e parlaci con i tuoi.
Buona fortuna!

lyricist

forse è proprio questo il primo passo che dovrei fare...è da tanto che mio padre insiste perchè io prenda la patente ma sia per paura che per inutilità non l'ho mai presa...d'altronde non esco mai quindi non mi servirebbe a molto...però forse è proprio quello che dovrei fare come prima cosa...poi se venisse anche mia cugina non sarei da sola e avrei un appoggio...ma mi potete spiegare più o meno come sono le lezioni? cioè, ci sono molte persone nella stanza?

Miki NFx2

Ottobre?...può darsi che ci sia un po di gente che dia la patente dopo aver fatto passare l'estate,ma non ho idea di quante persone possano esserci.
Nulla di che....ti iscrivi,visita oculistica nel giro di una settimana e ti danno il foglio rosa...da li puoi cominciare a fare le guide...vai a lezione almeno 3 volte alla settimana,studia il codice della strada e fa una valanga di test a casa con il libro se non ti va di farle a scuola guida(rimanevo sempre mezz'ora dopo la lezione per fare un po di test e poi alla sera ne facevo un altro po)....insomma un impegno da 2 ore giornaliere....niente di impegnativo.
Fa tutte le guide che ti senti e fai parecchi test sennò ti bocciano(te lo dico x esperienza personale....bocciato alla guida).
Lì sarà tutta gente della tua età...fregatene...ciao quando arrivi...ciao quando vai via,e se salta fuori qualche contatto in più sarà sicuramente inerente alle guide,ai test o agli esami....d'altronde sono nervosi loro quanto te.
Fidati...mettiti la macchina sotto al culo che ti da anche delle possibilità di evasione non da poco....o almeno con me funziona.