Sono quello messo peggio qui nel forum?

[DeadSoul]

Ciao,
per prima cosa benvenuto qua nel Forum.
Beh che dire, noi qui siamo tutti sulla stessa barca, chi di più e chi di meno: frequentare questo Forum e leggere storie e, soprattutto, le difficoltà dei miei coetanei mi fa stare un po' meglio perché mi fa sentire meno sola.

Ebbene, che dire di me:
sono una ragazza di 21 anni fortemente timida ed introversa che mi impedisce di legami con gli altri, ho una cerchia ristrettissima di amici (anche loro asociali) i quali sento e vedo, praticamente, mai (è come se non gli avessi), farsi dei nuovi amici, con la indole che ho, è, praticamente impossibile quindi le mie giornate passano all'insegna dei giri a vuoto, senza meta, con la bici.
Pure io non studio e né lavoro, per colpa della mia fobia sociale mi è impossibile trovare, o meglio, cercare un lavoro: portare i cv a mano mi è impossibile (ho troppa paura), ovviamente non sono, emotivamente, in grado di fare qualsiasi tipo di lavoro tipo cameriera, barista perché troppo paurosi per me, i pochi colloqui che ho fatto non mi hanno mai presa perché per loro, il timido, equivale ad essere stupidi. Però sembrerebbe di aver trovato qualcosa ma sto aspettando, in questi giorni, conferma, nemmeno lì ci credo tanto, sarà un altro ennesimo fallimento e ci soffrirò tanto.
Ovviamente non sono mai stata fidanzata: mai baciato, mai fatto sesso ma abbracciato sì. Solo amore non corrisposto.

[[SAD]]

Originariamente inviata da Markos

Passato la quarantina...
Dopo esser stato rifiutato con incitamenti al suicidio in età adolescenziale sono stato rifiutato da tutte sempre e comunque (a parte un paio che mi hanno preso per i fondelli praticamente)...
Poi nell'ordine ho perso (Nel senso che sono morti).
1) Entrambi i miei nonni materni (che mi volevano bene) praticamente subito e giovani mi è rimasta quella paterna che ha succhiato l'anima alla nostra famiglia, ci ha rovinati, danneggiati e poi è morta a 99 anni nel suo letto..
2) Un bambino a cui ero molto legato (tumore)...
3) Un'amica che si interessava alle mie condizioni...
4) Entrambi i miei genitori che ho curato per dieci anni entrambi di tumore (sono figlio unico)
5) Un amico di famiglia molto caro che mi ha aiutato durante i lutti di cui sopra..(tumore)
6) Una signora che andavo a trovare prima del Corona Virus..
7) Un cugino di secondo grado con cui avevo simpatizzato...(tumore)
Sono stato scaricato dalla compagnia di amici a cui avevo dato tutto ..
E, dulcis in fundo, ho preso del piagnina sia nella vita reale dove hanno fatto gara a banalizzare tutto quanto sopra scritto e pure qui dentro mi hanno accusato di ergermi a vittima...
Veda un po lei...(cit.)

Io sono particolarmente legato alla mia famiglia e anche io come te ho perso entrambi i nonni....Ti capisco benissimo.
Mio nonno che mi ha praticamente cresciuto e' morto 2 anni fa per un tumore intestinale.
Si lascio' andare nel letto di ospedale dopo avermi stretto la mano......
Io senza i miei non so come faro' onestamente.....

[[SAD]]

Originariamente inviata da Noradenalin

Mi dispiace molto per i tuoi denti, dev'essere stata dura, soprattutto a quell'età.


Io ho 24 anni, da 10 anni sono chiuso in casa; soffro di depressione, fobia sociale, DOC, dismorfofobia e disturbo evitante di personalità.
Esco solo un'ora a settimana per andare al csm dallo psichiatra.

Non ho amici; non lavoro e non ho esperienze lavorative significative; non studio e non ho titoli di studio; mai avuto ragazze; sono un inetto che dipende al 100% dai genitori.

Passo le giornate nella mia camera buia, davanti al ventilatore a fissare il muro; arrivo a sera e riesco a dormire grazie ai farmaci che mi portano avanti per inerzia.

Sono prossimo al ricovero in una struttura psichiatrica, tempo un paio di settimane per completare le procedure burocratiche.

Siamo tutti sulla stessa barca, è una barca che affonda e noi non sappiamo nuotare.

E' stato orribile ma alla fine un pizzico di forza di volontà forse la possiedo ancora.
Il mio problema e' esternarla anche per combattere questa maledetta ansia sociale....
Anche io ho passato intere giornate sul letto senza fare nulla, pero' poi ho capito che in questo mondo nessuno ti regala niente.
Al momento esco di casa, ma in completa solitudine.
Faccio giri in auto a caso e magari mi fermo in un parcheggio solato immerso nei miei pensieri.
E' già qualcosa....Il problema e' andare oltre....E avere contatti con gli altri...
E' un percorso lunghissimo.....Speriamo di potercela fare

[Inosservato]

Originariamente inviata da [SAD]

Questa è la mia prima discussione, di conseguenza non conosco ancora tutte le situazioni che hanno gli utenti nel forum.
Magari alcuni di voi avranno una situazione ben più grave della mia e quindi mi scuso anticipatamente..
Comunque questa è la mia situazione.
Ho 22 anni e dal 2015 non ho più alcuna amicizia/conoscenza..
Non lavorando non ho alcun contatto con persone al di fuori del mio nucleo familiare.
Mai avuto una ragazza/baciato/ abbracciato un essere umano di sesso femminile.
A 18 anni a peggiorare le cose ,fui colpito da una bruttissima parodontite.
Nel giro di pochi mesi persi tutti i denti.
Non vi dico il danno psicologico che ho subito.
Ero diventato peggio di un novantenne.
Non potevo più sorridere, mangiare cibo solido o parlare.
Questo per 1 anno e mezzo.
Sono dimagrito di 20 kg e di conseguenza sono andato sottopeso.
Fortunatamente oltre ad avere un ottimo rapporto con la mia famiglia, siamo in buone condizioni economiche e ho potuto rimettere tutti i denti tramite impianto in zirconio.
Ad oggi sono tornato ad una vita normale, ma è stato un incubo subire tutto questo a soli 18 anni, in più soffrendo anche di fobia sociale...lascio immaginare.
Poi si aggiunge il problema che non lavoro e mi sento un peso per i miei genitori...
Vorrei migliorare la situazione ma non ho idea di come fare...
Mi sento un totale incapace.
Perfino ad andare a fare la spesa da solo, ho seri problemi....
Scusate per lo sfogo.

ma no, più o meno sono tutti così, con sfumature diverse, prova a leggere discussioni passate, troverai moltissimi utenti che hanno vissuti simili al tuo

[overthinking]

Ciao, benvenuto.
Colgo l'occasione per dire anche 2 righe su di me, visto che nella presentazione, per tutta una serie di motivi, ho preferito editare.
Non sarò quello messo peggio, non è neanche una gara, ma io davanti a me vedo nero, quello sì.
Il mio tracollo è cominciato tra i 25-26 anni, con 2 picchi:
- il primo quando ho dovuto scontrarmi col mondo del lavoro, dove sono saltate fuori tutta una serie di problematiche latenti; ricordo ancora quelle parole profetiche di una persona che ha provato a tirarmi fuori da sto marasma dicendomi: "finchè sei tu e libri universitari e basta è un conto, ma quando invece sei tu in un contesto come può essere l'ambiente lavorativo, allora la cosa è diversa"...avevo capito cosa intendesse e infatti.
- il secondo picco invece quando vedi tutti i tuoi amici instradati bene, ovvero con lavori anche ben retribuiti, le loro donne, le loro convivenze, chi matrimonio chi figli, le loro vite belle piene, hobby di qua hobby di là...sta cosa mi ha distrutto insieme all'altra e ancora ad oggi va avanti.
Per provare a metterla sul ridere sono come il rapper 50cent, che prende 9 pallottole ma rimane in vita.

[Ezp97]

Originariamente inviata da [SAD]

E' stato orribile ma alla fine un pizzico di forza di volontà forse la possiedo ancora.
Il mio problema e' esternarla anche per combattere questa maledetta ansia sociale....
Anche io ho passato intere giornate sul letto senza fare nulla, pero' poi ho capito che in questo mondo nessuno ti regala niente.
Al momento esco di casa, ma in completa solitudine.
Faccio giri in auto a caso e magari mi fermo in un parcheggio solato immerso nei miei pensieri.
E' già qualcosa....Il problema e' andare oltre....E avere contatti con gli altri...
E' un percorso lunghissimo.....Speriamo di potercela fare

Forse non dovrei dirlo, ma da situazioni come le nostre non se ne esce senza un qualche contatto. È brutto da dire ma è così, non possiamo cambiare il passato e non possiamo cambiare carattere.
E tutto parte dal carattere. Anch’io penso spesso al fatto di come farò un domani, se riuscirò ad ottenere un’indipendenza mia e andare a vivere da solo, ma a 23 anni facendo lavori molto saltuari, senza titoli di studio, la vedo dura uscire da questa fogna di casa...e fidati che l’estero non è l’eldorado, le cose negative ci sono eccome.

[Ezp97]

Originariamente inviata da FolleAnonimo

A 22 anni ero nelle stesse condizioni, tutti ti dicono che sei giovane e puoi farcela ma potrebbe essere anche no, credo che esista una predestinazione e il percorso per alcuni è solitario fino alla fine della vita, questo è il mio pensiero nato da diversi tentativi fisici e mentali che con tutte le buone motivazioni hanno portato solamente il peggio facendomi optare per lo stare fermo per evitare di far più danno che altro.
Ad un certo punto l'età è solo un numero, puoi illuderti a qualsiasi cifra, non si può fuggire, ci si può solo adattare.

Quindi siamo fottuti?

[Newage]

Originariamente inviata da FolleAnonimo

Si certo può sperare quanto vuole, che poi stare bene o male sembra essere molto relativo, il mio vicino di casa per esempio è andato in pensione da un paio di mesi, una persona che ha avuto tante ricadute nel tempo, ma proprio un paio di settimane fa sembrava ringiovanito mentre tinteggiava e ristrutturava la casa.
Felice della sua semplicità ma pieno di realtà, mi ha ispirato e smosso un pochino.
Mentre altri, (esempio questo forum), si dichiarano i peggiori di tutti nonostante abbiano un paio di lauree, una famiglia milionaria, la casa al mare, amici e compagnie per andare a spasso, si dichiarano brutti e stupidi perché probabilmente hanno come modello di vita persone lontane dal ordinario, si sentono i peggio ma non hanno idea di quanto sia profonda la scalinata.

Dai che tra un po' metteranno il reddito universale.

[Black_Hole_Sun]

Hai voglia che c'è chi sta peggio.

Sei giovanissimo e hai una famiglia che ti sostiene. Ricorda però che i problemi non si risolvono da soli con lo scorrere del tempo, prendi in mano la tua vita finchè sei in tempo.

[DeadSoul]

Originariamente inviata da FolleAnonimo

e sopratutto sperare che un eventuale malattia ci porti via velocemente e non sia un agonia da affrontare poveri e senza farmaci.
Altroché dottorati e principi azzurri.

Assolutamente.

[Ezp97]

Originariamente inviata da FolleAnonimo

Si

Ah ok. Poi penso che anche se riuscissi a trovare qualcuno con cui uscire al 99% sarebbe uno sfigato o un gruppetto di ragazzini sfigati e infantili, quindi...ci vorrebbero compagnie che stanno messe un po’ meglio di noi, non peggio.

[tersite]

Originariamente inviata da [SAD]

Si mi diedero lo Xanax.
Smisi dopo pochi giorni.
Sembravo un tossico sotto effetto di acidi.
Mai più.

strano! forse ne prendevi una dose esagerata. A me lo xanax ha salvato la vita è stato un compagno fedele a volte un po' geloso, se smettevo di vederlo all'improvviso mi faceva sentire la sua mancanza (crisi di astinenza).
Un buon psicoterapeuta può servire, lascia perdere gli psicologi che non servono a niente, ma non aspettarti miracoli . La psicoterapia funziona come un coach, il terapeuta di guida ti fa capire certi meccanismi ma alla fine le scelte le devi fare tu non LUI. Ma già capire i meccanismi, uscire dal labirinto in cui ti sei infilato può essere utile, il resto lo devi fare te.

[DeadSoul]

Originariamente inviata da Ezp97

Ah ok. Poi penso che anche se riuscissi a trovare qualcuno con cui uscire al 99% sarebbe uno sfigato o un gruppetto di ragazzini sfigati e infantili.

Come lo è, ad esempio, la mia compagnia.

[Teach83]

Originariamente inviata da Ezp97

Ah ok. Poi penso che anche se riuscissi a trovare qualcuno con cui uscire al 99% sarebbe uno sfigato o un gruppetto di ragazzini sfigati e infantili, quindi...ci vorrebbero compagnie che stanno messe un po’ meglio di noi, non peggio.

Preferirei mille volte uscire con una persona "sfigata" ma interessante, piuttosto che a un gruppetto di ragazzetti fighetti del cazzo.
L'infantilità non la vedo come una cosa negativa in se, potrebbe però nascondere altri problemi...
Alla fine quello che importa è come si sta con quella persona: se alla fine quella persona, che può essere la più strana e problematica sulla terra, ci lascia qualcosa dentro e ci piace frequentarla, allora vale la pena conoscerla.

[Ezp97]

Originariamente inviata da FolleAnonimo

Non mi sembra giusto nemmeno ragionare cosi, cioè cosa ci si aspetta?
Come si accosta il termine sfigato e poi ha senso usare queste distinzioni quando la propria stessa vita è a terra?
E se facessi amicizia con una persona prossima a diventare un senzatetto la considereresti non degna? Un elemento indesiderabile per la propria realtà?
E se quelle compagnie che stanno meglio ragionassero in questo modo?
Per questo siamo tutti soli.

Ma se vai con gente messa peggio di te e con più problemi, non migliori mai.

[Masterplan92]

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun

Hai voglia che c'è chi sta peggio.

Sei giovanissimo e hai una famiglia che ti sostiene. Ricorda però che i problemi non si risolvono da soli con lo scorrere del tempo, prendi in mano la tua vita finchè sei in tempo.

Appunto .anzi se non si interviene di solito col tempo si peggiora!

[DeadSoul]

Originariamente inviata da Ezp97

Ma se vai con gente messa peggio di te e con più problemi, non migliori mai.

Anzi peggiori solo le cose: potresti perdere solo la dignità, la reputazione con tutti e magari, ancor peggio, derisi solo perché si è usciti con persone ancor più disagiate di te (noi). A me è capitato.
A sto punto preferisco rimanere sola.

[PickupArtist]

Tristissimo leggere di persone che si lamentano della cattiveria del prossimo e poi giudicano gli altri con lo stesso metro di giudizio spietato. Leggere di sfigati e di " persone disagiate " che fanno perdere la reputazione se frequentate fa davvero male.

Prima di scrivere certe cattiverie ricordatevi su che tipo di forum siete.

[Masterplan92]

Originariamente inviata da Ezp97

Ma se vai con gente messa peggio di te e con più problemi, non migliori mai.

[lone 73]

Se i tuoi genitori sono benestanti apri un'attività commerciale.