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Originariamente inviata da stupido
cmq ho deciso di scrivere questo dopo aver frequentato un locale pubblico...una discoteca....(hahaahha io in discoteca nn potete capire).
lo stesso giorno ho scritto questo....per chi nn avesse letto....
http://www.fobiasociale.com/facebook...17/#post831854
ps vviamente ho peccato per essere andato in un luogo troppo estroversoide per me, dovrei andarmi a confessare ma se entrassi in una chiesa credo che prenderei fuoco.
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Ah!! ma dopo avere letto questo capisco che allora il tuo primo intervento era giusto.
io, ad esempio, so di miei coetanei che la sera escono con obiettivo: ubriacarsi; è un esperienza che a me non darebbe niente, che non desidero.
Non è divertimento, semplicemente.
Anche loro lo fanno per sentirsi accettati.
Se stessero bene con sè stessi e con gli altri, saprebbero fare cose più interessanti, no?
E se non vedo il motivo di farmi accettare da loro, non credo sia colpa della fobia sociale...
Di certo sarebbe insano autoimpormi di fare questo per sentirmi normale.
-CHE SENSO AVREBBE ADEGUARSI (per di più sentendosi a disagio, ansia..)? PER SENTIRSI NORMALI?-
-nessun senso.-
Se il tuo ragionamento era qualcosa di simile lo condivido al 100%.
Pensavo che tu ti riferissi ad altri aspetti della fobia sociale come, ad esempio,
la difficoltà a stringere legami con gli altri, non saper esprimere il proprio affetto o interesse, non sapere sostenere una conversazione in gruppo, non esprimere la propria idea.
Queste sono cose da persone normali e che possono riempire un' po la nostra vita e esserci utili, e quindi è meglio combattere quanto possibile per imparare queste cose.. invece di accettare e basta.
Non c'è niente da sentirsi diversi o strano per il fatto di nn andare in discoteca, non sono esperienze fondamentali, emozionanti, o che rendono migliore una persona...