Altamekz

stavo pensando alla differenza che passa tra chi come il sottoscritto si fa vincere quasi costantemente dalla paura e da chi va avanti con i farmaci per superare l'ostacolo.

Quello che penso nel mio caso è che non c'è proprio la spinta a vincere la paura, non ci arrivo proprio a pensare di prendere i farmaci per ottenere quello che tanto desidero.
Spinta che invece vedo in taluni personaggi, che soffrono anche di più e che a volte si, sono costretti a prenderli ma in genere li prendono per vivere la vita, mia sorella anche è così.

Mi chiedo quindi, quanto uno debba soffrire, ritrovarsi nella melma, toccare il fondo, è forse migliore la mia situazione che mi permette di sopravvivere ( in maniera molto limitata certo ) senza assumere nulla?

Non credo, mi sembra piuttosto uno schiaffo alla miseria, sono peggiore di chi sta peggio con il mio non agire, la situazione mi consente ancora di galleggiare in questo stato ed io mi accontento di mangiare le briciole.

La mia economia è stagnante. Mi serve un prestito

varykino

è il classico pensiero pre barbone , niente aspirazioni ,accontentarsi del nulla,farsi piacere il nulla ...... diventare nulla ..... benvenuto nel club .

Altamekz

se così deve essere ho già il prototipo a cui ispirarmi

Betsy Cherry

Hahahahaha !!!!!!!

Comunque nemmeno io prendo farmaci, mai andata dallo psicologo.. Il massimo che ho fatto è stato un rimedio omeopatico contro l'ansia (preso pochissimo).

Il fatto è che non sento di aver particolari problemi, solo una condizione di vita "particolare" se vogliamo... Credo sia cosi anche per te, perchè se fossi proprio disperato allora ci andresti a farti aiutare

dentromeashita

è lo stesso discorso che ho fatto alla psichiatra oggi che voleva rifilarmi pure trilafon o xanax,oltre a zoloft,che mio malgrado ho accettato,di prendere mezza alla mattina,perchè gli ho parlato delle mie ricadute con alcool e marijuana,che preferisco semmai al bisogno,gli ho detto chiaro e tondo che è inutile farmi prendere farmaci con la vita che sto conducendo

reknub

sono stato costretto a fare terapia

clanghetto

Forse oltre ad avere i nostri problemi, sei anche depresso e non te ne rendi conto. QUindi vedi un abisso tra te e gli altri.

E poi ognuno affronta le difficoltà in maniera diversa. Tu, magari, di fronte ad uno stupratore abbassi le mutande e lasci fare, altri scalciano, altri mediano la prestazione.

Baloordo

E dove 'sta scritto che chi prende farmaci "soffre" di più di chi non prende farmaci? Mi sembra un po' una cazzata. Se tu ti sentii nella condizione di poter accettare questo stato di "rassegnazione" non è che sei messo meglio o peggio di chi preferisce usufruire di aiutini extra per star meglio. Sono scelte. Nient'altro che scelte.

Melvin II

Perche non vuoi prendere i farmaci?

Altamekz

sicuramente sono depresso, depressione minore suppongo, ma non vedo un abisso tra me e gli altri. Ma che metafora del menga , tu avresti mediato?


non necessariamente sta messo peggio certo, non volevo mettermi a fare il confronto con casi specifici, ma dalla mia osservazione sul forum e da quello che ho visto con mia sorella, ci sono alcune categorie che lottano con qualsiasi mezzo per vivere, anche con i farmaci. non parlo di tutti. Io questo non lo faccio. A questo punto penso che ho scelto di rassegnarmi.

non ho detto di non volerli prendere, anzi, più passa il tempo in maniera infruttuosa più penso che per il tipo di persona che sono solo la psicoterapia, che si basa sulla buona volontà del paziente, non sia sufficiente.