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31-07-2014, 02:21
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#1
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Ormai sono diventato inutile, o forse lo sono sempre stato, sono diventato un automa, in senso negativo, perché sono solo dannoso alla società.
Non faccio nulla (mai fatto), passo le giornate davanti al PC, alla PS3 ed al cellulare, esco 1-2 volte al giorno di casa per un totale di 3-4 minuti, per portare da mangiare a mio nonno e a mio zio e (qualche volta) per andare a buttare la spazzatura.
In questi momenti di uscita non voglio guardare niente e nessuno, perché il mondo ai miei occhi sembra così naturale, vivo, non fa più parte di me, ormai il mio mondo è composto dai pixel dello schermo del monitor o della TV, una visione così naturale mi fa paura.
Sono 2 mesi che vivo così, prima almeno al mattino andavo a scuola, ora sono in vacanza ed essendo inutile non ho nulla da fare.
Perciò sto fermo a guardare mentre il tempo scorre inesorabilmente, e vivo alle spalle dei miei genitori, mentre tutti quelli che conosco hanno un lavoro (o lavoretto) e sono già quasi indipendenti.
Io invece, oltre a vivere mantenuto dai miei genitori, non riesco a dargli nessuna soddisfazione, perché sono inutile da tutti i punti di vista.
E poi questo mio piangersi addosso, senza fare nulla per cambiare, quanto mi detesto per questo.
I miei genitori non sono mai stati contenti di me, ed io dalla mia parte non ho fatto nulla di che per cercare di renderli contenti.
Ormai la mia vita è questa:
Mi alzo alle 11:30/12:00;
Visito con il cellulare due siti (letteralmente), e dopo vado su Facebook per farmi salire l'invidia nel vedere le persone normali fino alle 13:30;
Mangio, gioco alla PS3, guardo la TV, vado al PC, si fanno le 20:00;
Mangio ancora, guardo la TV, gioco alla PS3, si fanno le 23:30/0:00;
Guardo la TV, vado a letto verso le 3:30/4:00
Tutto questo ogni giorno, tutti i giorni.
Quale definizione è la più appropriata?
Automa inutile, dannoso e sfruttatore.
Domani verranno parenti dalla Francia ed ho paura ad incontrarli, perché oltre ai miei soliti problemi di ansia, ho paura di interrompere questa routine, ormai non posso più uscirne, ormai è la mia vita, ed è troppo consolidata per poterla cambiare.
Non sono più sicuro di essere reale, perché non riesco ancora ad accettare che possa esistere un simile essere vivente.
No, non sono reale, il mio mondo virtuale mi ha risucchiato e sono diventato parte di esso, non posso più tornare indietro.
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31-07-2014, 03:27
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#2
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Principiante
Qui dal: Jun 2014
Messaggi: 76
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Strange Man...anche se al momento la tua vita non è come vorresti non devi assolutamente sentirti inutile. Capisco il peso di passare le giornate così perchè da mesi le passo anch'io così, ma recriminarti e sentirti in colpa per il tuo disagio è il peggio che puoi fare. Perchè poi dovresti essere dannoso per la società? Hai un problema, chiamala fobia sociale, o quello che è un disturbo diagnosticato, non è colpa tua.
Non puoi più tornare indietro? Sei giovane. Cambiare si può, è difficile, doloroso ma si può. Si tratta di imparare a pensare diversamente, perchè in effetti alla base del disagio sociale, ci sono delle convinzioni che abbiamo appreso, e anche se non è colpa nostra, sta a noi cambiare, provare a stare bene. Nessuno può farlo al posto nostro.
Ti detesti perchè non fai niente per cambiare? Decidi di farlo adesso, e se puoi valuta l'idea di fare terapia, da soli uscirne è praticamente impossibile.
Ripeto, non sei inutile, a prescindere nessuno essere umano è inutile.
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31-07-2014, 03:30
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 641
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ti capisco strange man, anche io sento che sto per diventare un'automa, è una sensazione orribile, non penso tu sia l'unico a provare questa sensazione.. nonostante ancora io cerchi ancora di intrattenere rapporti decenti con gli altri esseri umani non mi sento autentico e soffro molto per questo, ma la mia sofferenza traspare poco all'esterno. Penso che mi vedano come una persona fredda e basta e poco socievole.
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31-07-2014, 03:38
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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Amico strangeman.....io sono stato dal 98 al 2006 senza quasi mai uscire di giorno....solo ogni tanto la sera..o per brevissimi periodi per lavoretti del cazzo.....e quando stavo settimane intere senza vedere la luce del giorno appena incontravo persone andavo in tilt......non fare questa fine.....DEVI A TUTTI I COSTI PRENDERE IL CORAGGIO A 4 MANI......E STACCARTI LETTERALMENTE DA TV PS3 E PC E CELL.....MICA DEVI DEL TUTTO ABBANDONARLI....SOLO STACCRTI DA LORO IN CERTE ORE DEL GIORNO E UTILIZZARE CERTE ORE PER USCIRE....CAMMINARE..PORENDERE ARIA....NON 3 MINUTI PERO'....ALMENO 30 MIN O UN'ORETTA PER INIZIARE.....FAI QUELLO CHE E' MENO DIFFICILE TIPO DUE PASSI DOVE C'E' POCA GENTE MA STAI AL SOLE CHE TI FA BENE...RESPIRA....pian piuano vedrai che ti passa la techno dipendenza e riprendi di sicuro anche colorito dato che siamo ad agosto ormai ...fidati...solo riprendendo l'abitudine ad uscire puoi riprendere a vivere.....e di conseguenza ritrovare pian piano fiducia in te.....vivi....non fare come ho fatto io..ti prego.......un abbraccio fraterno da Andre
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31-07-2014, 03:50
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Ormai sono diventato inutile, o forse lo sono sempre stato, sono diventato un automa, in senso negativo, perché sono solo dannoso alla società.
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troppo presto per dichiarare di essere dannoso, in che modo poi se non fai nulla?
Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
[....]
Sono 2 mesi che vivo così, prima almeno al mattino andavo a scuola, ora sono in vacanza ed essendo inutile non ho nulla da fare.
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Ci sono passato. Finchè sei consapevole, hai rabbia e avverti fastidio sei in grado di e devi cambiare, non ci sono scusanti. O così oppure si arriva al punto in cui la rabbia passa, e lì sei nella merda fino al collo.
L'unica utilità a cui devi pensare è quella che puoi procurare a te stesso, la società è secondaria, se le 2 cose coincidono bene. Se non lo fanno pazienza finchè non crei problemi ad altri.
Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
...mentre tutti quelli che conosco hanno un lavoro (o lavoretto) e sono già quasi indipendenti.
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lascia perdere il confronto con altri, diventa solo una scusante per legittimarsi a dire ch'è troppo tardi e non fare nulla.
Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
E poi questo mio piangersi addosso, senza fare nulla per cambiare, quanto mi detesto per questo.
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fai bene. Come già detto finchè la rabbia per la situazione tiene usala per uscirne, qui il tuo nemico sei solo tu.
Seriamente, quando e se dovessi arrivare a non provare più rabbia per la tua condizione, quello sarà il momento in cui l'apatia prende il sopravvento ed i mesi diventano anni.
Rabbia e consapevolezza sono due ottimi strumenti per uscirne, usali. Pensa assolutamente a non perdere anni di studi e diplomarti.
Nel frattempo costringi te stesso a fare qualcosa per cui provi interesse, forzati se devi le prime volte. Se non l'affronti con una certa dose di sfacciataggine e sana ignoranza i pensieri ed il rimuginare su possibili scelte ti portano a bloccarti. Fallo e basta, qualche interesse lo avrai. E se non ne sai trovare fai volontariato o simili.
Su tutto, se non hai nessuno che ti possa aiutare e ne senti il bisogno non tralasciare la possibilità di rivolgerti ad uno specialista.
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31-07-2014, 08:02
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Il concetto di utile e dannoso può appartenere alla sfera del fare , ma non alla sfera dell'essere. Può essere che una persona si comporti in maniera tale da non produrre risultati utili al fine di un avanzamento o crescita psicologica o sociale o individuale, però non può essere che una persona sia di per sè inutile, in quanto ha un potenziale che la rende preziosa per sè in primo luogo, per la comunità in secondo luogo.
A livello più pratico, si potrebbe cercare con l'invertire qualche usanza giornaliera, senza stravolgere tutto il piano di vita consueto.
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31-07-2014, 08:34
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#7
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Avanzato
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 374
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Il mio pensiero va a tua madre.
Perché non l'aiuti nei lavori di casa?
Inizia da una cosa minuscola.
Intanto spezzi la monotonia e fai un piacere ad una persona a cui vuoi bene.
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31-07-2014, 08:39
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Il lavoro nobilita l'uomo, non hai altro da fare, e normale la tua reazione di routine,ti tieni occupato facendo quello che hai a portata di distrazione, senza amici, senza un lavoro, a parte la missione della consegna del cibo ai tuoi parenti, ma per il resto nn hai motivazioni che ti spingano a fare altro, mica a tutti basta occupare il tempo delle vacanze facendo attivita sportive, evidentemente sei persona con q.i. superiore alla media, hai bisogno di un lavoro, una attività che ti fa sentire realizzato e motivato.
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Ultima modifica di super unknown; 31-07-2014 a 08:41.
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31-07-2014, 09:59
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Ormai sono diventato inutile, o forse lo sono sempre stato, sono diventato un automa, in senso negativo, perché sono solo dannoso alla società.
Non faccio nulla (mai fatto), passo le giornate davanti al PC, alla PS3 ed al cellulare, esco 1-2 volte al giorno di casa per un totale di 3-4 minuti, per portare da mangiare a mio nonno e a mio zio e (qualche volta) per andare a buttare la spazzatura.
In questi momenti di uscita non voglio guardare niente e nessuno, perché il mondo ai miei occhi sembra così naturale, vivo, non fa più parte di me, ormai il mio mondo è composto dai pixel dello schermo del monitor o della TV, una visione così naturale mi fa paura.
Sono 2 mesi che vivo così, prima almeno al mattino andavo a scuola, ora sono in vacanza ed essendo inutile non ho nulla da fare.
Perciò sto fermo a guardare mentre il tempo scorre inesorabilmente, e vivo alle spalle dei miei genitori, mentre tutti quelli che conosco hanno un lavoro (o lavoretto) e sono già quasi indipendenti.
Io invece, oltre a vivere mantenuto dai miei genitori, non riesco a dargli nessuna soddisfazione, perché sono inutile da tutti i punti di vista.
E poi questo mio piangersi addosso, senza fare nulla per cambiare, quanto mi detesto per questo.
I miei genitori non sono mai stati contenti di me, ed io dalla mia parte non ho fatto nulla di che per cercare di renderli contenti.
Ormai la mia vita è questa:
Mi alzo alle 11:30/12:00;
Visito con il cellulare due siti (letteralmente), e dopo vado su Facebook per farmi salire l'invidia nel vedere le persone normali fino alle 13:30;
Mangio, gioco alla PS3, guardo la TV, vado al PC, si fanno le 20:00;
Mangio ancora, guardo la TV, gioco alla PS3, si fanno le 23:30/0:00;
Guardo la TV, vado a letto verso le 3:30/4:00
Tutto questo ogni giorno, tutti i giorni.
Quale definizione è la più appropriata?
Automa inutile, dannoso e sfruttatore.
Domani verranno parenti dalla Francia ed ho paura ad incontrarli, perché oltre ai miei soliti problemi di ansia, ho paura di interrompere questa routine, ormai non posso più uscirne, ormai è la mia vita, ed è troppo consolidata per poterla cambiare.
Non sono più sicuro di essere reale, perché non riesco ancora ad accettare che possa esistere un simile essere vivente.
No, non sono reale, il mio mondo virtuale mi ha risucchiato e sono diventato parte di esso, non posso più tornare indietro.
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avevo la stessa tua routine e non uscivo mai ma cambiando paese e trovando un lavoro sono migliorato. ora il lavoro mi tiene occupato e cerco di coltivare i miei hobby quando l´energia me lo permette. Non darti per vinto. La vita viene a trovarti nei posti piu´impensabili
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31-07-2014, 10:08
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Pulcina
Il mio pensiero va a tua madre.
Perché non l'aiuti nei lavori di casa?
Inizia da una cosa minuscola.
Intanto spezzi la monotonia e fai un piacere ad una persona a cui vuoi bene.
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magari è proprio quella persona ad avergli causato la fobia sociale !!
e io a una persona simile sinceramentr cercherei di trattenermi per non prenderla a padellate in faccia !!!!!!!!
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31-07-2014, 10:13
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
esco 1-2 volte al giorno di casa per un totale di 3-4 minuti, per portare da mangiare a mio nonno e a mio zio e (qualche volta) per andare a buttare la spazzatura.
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Vedi che qualche piccola cosa utile la fai, magari cerca di aumentarle
Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Sono 2 mesi che vivo così, prima almeno al mattino andavo a scuola, ora sono in vacanza ed essendo inutile non ho nulla da fare.
Perciò sto fermo a guardare mentre il tempo scorre inesorabilmente, e vivo alle spalle dei miei genitori, mentre tutti quelli che conosco hanno un lavoro (o lavoretto) e sono già quasi indipendenti.
Io invece, oltre a vivere mantenuto dai miei genitori, non riesco a dargli nessuna soddisfazione, perché sono inutile da tutti i punti di vista.
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Bè, ma sei giovanissimo, studi e ora sei in vacanza.
Magari per sentirti più soddisfatto con te stesso e far contenti i tuoi genitori potresti portarti avanti un pò con lo studio da solo, tanto sono tutte cose che poi ti ritrovi.
Comunque rispetto agli altri più che inutile direi che sei infelice perchè non hai relazioni.
C'è anche da considerare che alla tua età tanti sono molto superficiali e le relazioni secondo me sono ancora più difficili che successivamente.
Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Non sono più sicuro di essere reale, perché non riesco ancora ad accettare che possa esistere un simile essere vivente.
No, non sono reale, il mio mondo virtuale mi ha risucchiato e sono diventato parte di esso, non posso più tornare indietro.
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Cerca di opporti a questo risucchiamento...
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Ultima modifica di cancellato2824; 31-07-2014 a 10:27.
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31-07-2014, 10:17
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Chi ha gia' commentato credo abbia gia' detto tutto, sarei ripetitivo
Aggiungo solo questo: arrivare a rendere monotone e' una tra le cose piu' spaventose che ci possano essere quando si passa la vita da soli. Ci si abitua a fare solo un certo numero di cose, conseguenti fra loro.
Inutile dire che questo comportamento di priva di esperienze meravigliose, fondamentali per la crescita. Stare sulla play, in tele o sul pc non credo siano ottimi spunti di miglioramento, non so cosa ti possano lasciare. La monotonia ci chiude la mente, ci rende incapaci di affrontare certe situazioni che apparentemente sono facilissime, solo perche' non le abbiamo mai viste. Le abbiamo sempre evitate
Un mio consiglio? Prima di pensare alla socialita', impara a rendere le giornate tutte diverse, magari un giorno disegna, uno studia, leggi, vai a fare una corsetta, di tutto.. basta che non rendi le giornate schematiche.
Magari quando esci rimani con quelle persone, scambiaci due parole, invitali a giocare a carte per esempio. Credo faccia bene sia a te che a loro
Spaventati. Affronta le esperienze che non hai mai affrontato. Vedrai che a forza di prendere colpi ti rinforzerai le ossa e saprai affrontare certe situazioni. Sforzati di trovare del positivo ogni volta che ti arriva una stangata. Ognuna potenzialmente ci da dei punti di miglioramento, sta a noi cercarli
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31-07-2014, 10:26
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Se ti può consolare trovare lavoro è molto difficile anche per chi non ha problemi sociali e non ce n'è poi così tanto.
Sono nella tua stessa situazione e mi ha consolato molto sentire un conoscente che parlava delle sue difficoltà a trovare un lavoro (le qualifiche per fare un caffè e il dover PAGARE per lavorare).
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31-07-2014, 10:34
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#14
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
. Non darti per vinto. La vita viene a trovarti nei posti piu´impensabili
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@Strange Man credi di essere unico ma non è così
sono sicuro che nel forum ci sono persone che hanno o hanno avuto i tuoi
stessi problemi , non sei inutile come ti passa per la mente una simile sciocchezza ? hai solo paura del mondo e ti 6 rifugiato in una oasi virtuale ceh non è per niente sana , niente è per sempre nella vita che ci sorprende ogni volta ... magari fatti aiutare da uno psic
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31-07-2014, 11:34
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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ho passato il periodo a cui alludi
con la differenza che la scuola l'ho finita totalmente
finita la scuola, nulla da fare, lavoro non si trova se non sciocchezzuole occasionarie, pochi soldi e quindi difficoltà se non impossibilità nel poter coltivare hobby, eccetera
se poi hai poco o nulla d'amicizie, e magari hai anche difficoltà con quelle poche, ecco che ti senti oltre che inutile anche insignificante
e buonanotte
dovresti chiederti...cosa vuoi realmente...cosa pensi ti manchi...cosa ti aspetti da quel che pensi ti manchi...e poi chiederti se quel qualcosa che credi ti manchi possa realmente portarti quel qualcosa di cui credi di aver bisogno...e tirare le somme...
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31-07-2014, 15:57
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
[...] La vita viene a trovarti nei posti piu´impensabili
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... e poi pianta delle belle zeppe là dove non batte mai il sole.... almeno a me fa così.
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31-07-2014, 16:48
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 604
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Forza non ti arrendere! Ti hanno dato ottimi consigli, credo che saranno utili a tutti (me compreso). Volevo almeno esserti di supporto...
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31-07-2014, 17:09
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
[...] E poi questo mio piangersi addosso, senza fare nulla per cambiare, quanto mi detesto per questo.
I miei genitori non sono mai stati contenti di me, ed io dalla mia parte non ho fatto nulla di che per cercare di renderli contenti.
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Sostanzialmente il mio modello di vita non è molto diverso. Non esco quasi mai, non vedo praticamente nessuno, alla fine i miei sono scontenti di me e lo vedo col diverso trattamento riservato a mio fratello. Non ho una soluzione da proporre perché io per primo non riesco a venirne fuori. Mi piango abbastanza addosso, per questo sono visto, giustamente, come una persona non divertente da frequentare e via via ho meno amici. Però mi impongo almeno di stare all'aria aperta quando possibile, piccole cose che percepisco alla mia portata. Forse iniziando a imporsi delle piccole cose che sentiamo di poter fare, senza porsi gli obiettivi che si vedono solo nei film di vite sull'orlo del baratro trasformate in esistenze meravigliose, possiamo almeno disinnescare alcune delle cose che ci provocano dolore.
Lo vedo con tanti altri amici e situazioni: i genitori sono esseri umani e proiettano delle aspettative sui figli. Se non lo facessero, che motivo avrebbero di mettere al mondo dei marmocchi? Nelle società povere c'è il "più braccia per i campi prima e badanti per i vecchi poi", da noi le cose si sono semplicemente sublimate in meccanismi diversi, forse nemmeno troppo. Ora, siccome non abbiamo chiesto di essere stati messi al mondo, possiamo, dico solo, possiamo, cercare di non angosciarci ulteriormente per colpe non nostre. A me questo pensiero aiuta un po'.
Forse non avrò parlato di obiettivi eclatanti ma io sono un sostenitore della "politica del possibile", e ovviamente parlo di quanto vedo possibile a me, ovvero ben poco
EDIT: lo so, insisto e sono monotono ma lo sport o comunque cose come passeggiate e attività fisiche a me hanno sempre tanto aiutato, forse da cosa poi nasce cosa... faccio il tifo per te, e che tu possa uscirne presto e bene.
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31-07-2014, 17:12
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#19
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Grazie a tutti per le risposte e per il supporto, spero che un giorno tutti riusciremo ad uscirne.
Ora, è vero che ultimamente non ho fatto niente per cercare di cambiare, però, credetemi, io voglio uscire da questa situazione e se avessi a disposizione un metodo sicuro per uscirne ci avrei già provato, però questo metodo non esiste, allora devi cercare di uscirne non conoscendo in maniera sicura le conseguenze.
Ci ho provato a percorrere questa strada, mi sono forzato ad andare a qualche compleanno nonostante io odi i compleanni, ho cercato di uscire anche da solo, ma ho imparato che ogni volta che faccio un piccolo passo in avanti, succede sempre qualcosa che mi ributta indietro con una forza sovrumana, ormai mi sono convinto che c'è un qualcosa di superiore, di inconcepibile che mi monitora e che fa di tutto per portarmi in una direzione certa, non so per quale scopo.
Io di solito non parlo da solo, però quando vado in bagno mi viene naturale farlo, come se qualcosa volesse sentire i miei pensieri, e con qualche sorta di controllo mentale riesce a farmi fare ciò che vuole.
Quindi, quando vado in bagno ed esterno i miei pensieri spesso i miei famigliari sanno cosa ho detto, come se loro sapessero ogni cosa che dico in qualsiasi posto della casa.
Ad esempio una volta sono andato al bagno e (parlando da solo) mi sono lamentato della mancanza del pettine, dopodiché sono uscito un attimo, sono tornato e voilà il pettine era lì, come se qualcuno mi avesse ascoltato e lo avesse riportato lì.
I miei genitori alla prima occasione in cui mio fratello ha mostrato di stare male lo hanno subito portato da psicologi e psichiatri.
Invece io che è da 3 anni che sono praticamente sempre depresso non vengo minimamente calcolato, e questo è di supporto alla mia tesi che fanno tutti la loro parte per portarmi in una direzione precisa, non so per quale motivo.
Il bello è che neanche dovevo nascere, perché ero il terzo figlio e sarei stato di troppo, perciò mio padre voleva costringere con la forza mia madre ad abortire, però mia mamma mi ha voluto tenere, eppure ora anche lei mi tratta male, e questo mi porta ancora a pensare che sia tutto una sorta di progetto, magari sono un extraterrestre mandato da altri extraterrestri per esaminare il mondo per com'è, e quale modo migliore c'è se non farmi vivere distante dagli altri, senza alcun legame affettivo, in modo da non essere influenzato nella mia missione.
Esatto, ora sono anche paranoico (o forse no?)
Dallo psicologo non ci posso andare, i miei non sanno niente (o fanno finta), e da solo non ho né soldi né modo di andarci.
Oggi ho provato a fare qualcosa di nuovo, ho aggiustato un porta asciugamani a mio nonno, e poi volevo andare al mare con i miei fratelli, ma, guarda caso, si è messo a piovere, e si torna a casa.
Perciò, ditemi come faccio a non farmi le paranoie se ogni volta che cerco di fare qualcosa di diverso succede una "coincidenza" che me lo impedisce, oppure può andare bene una volta e la successiva succede qualcosa di spiacevole che mi riporta molto più indietro rispetto al punto di partenza?
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Ultima modifica di Strange Man; 31-07-2014 a 17:24.
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31-07-2014, 17:40
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
[...] Perciò, ditemi come faccio a non farmi le paranoie se ogni volta che cerco di fare qualcosa di diverso succede una "coincidenza" che me lo impedisce, oppure può andare bene una volta e la successiva succede qualcosa di spiacevole che mi riporta molto più indietro rispetto al punto di partenza?
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Come si fa? Si insiste... non c'è altra strada. Piove? Torni domani. Piove? Riprovi dopodomani... non posso credere che non ci sia qualcosa alla tua portata sulla quale non si in grado di insistere. Io mi sorprendo a incaxxarmi se una vite si impana male, piglio a parolacce il cacciavite e penso che ce l'ha con me. Tutti abbiamo questi momenti di paranoia. Poi con un po' di calma, prima o poi la vite si avvita. Non è una metafora, qualche volta davvero piglio a parolacce il cacciavite e penso che sia mio destino che tutto vada storto. Ma su alcune cose so che posso insistere, e spero che oggi una piccola, domani una meno piccola... eccetera eccetera. Non ci credo che questo non possa funzionare anche per te.
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