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Vecchio 05-09-2006, 13:11   #1
Principiante
L'avatar di indomita
 

Aiutatemi, per favore.
Non vivo più, ma vegeto.
La mia routine quotidiana mi è diventata insopportabile.
Alla mattina mi sveglio tremando e piangendo e avverto una sensazione di paura.
Sono incapace di prendere anche la più stupida decisione.
Ho perso totalmente l'appetito.
C'è qualcuno nelle mie condizioni?
Io ho 37 anni.
A chi mi devo rivolgere per essere aiutata?
Grazie
Vecchio 05-09-2006, 14:01   #2
Doc
Intermedio
L'avatar di Doc
 

Su indomita! Coraggio.Queste sensazioni le provo anch'io spesso.In questi casi bisogna guardarsi dentro e capire quali sono i tuoi sentimenti,desideri più profondi.C'è qualcosa dentro di te,appunto un sentimento,un emozione che cerca disperatamente di uscir fuori...Ascoltala.Infine ti riporto la frase che ho sentito in un film:"Bisogna continuare a respirare perchè la marea chissà cosa può portare.."

UN ABBRACCIO FORTISSIMO :!:
Vecchio 05-09-2006, 14:08   #3
Principiante
L'avatar di indomita
 

Grazie per la risposta.
Quindi, tu dici che io sto così male perché sto reprimendo la mia vera natura e dovrei assecondare gli istinti per stare meglio???
:?:
Vecchio 05-09-2006, 16:09   #4
Esperto
L'avatar di luca24
 

anche a me è capitato. e la forza di reagire me l'hanno data le mie passioni. quindi ti consiglierei di gettarti in tutto ciò che ti piace per uscire dalla depressione. e quando starai meglio ti verrà voglia di fare anche altre cose.
Vecchio 05-09-2006, 17:24   #5
Principiante
L'avatar di indomita
 

Grazie. Giovedì, comunque, ho l'appuntamento dal psicologo.
Io rinasco solo quando sono in vacanza: ma come posso passare la mia vita sempre in giro per il mondo???
L'ansia che provo mi spinge ad evadere dal mio quotidiano, ma ovunque io vada mi porto appresso me stessa e le mie fobie come un fardello pesantissimo.
Vi faccio un esempio:
avevo progettato un paio di giorni di vacanza a Roma dall'11 al 16 agosto, spendendo 141 euro di biglietto aereo.
Fino all'ultimo sono stata indecisa: vado, non vado???
La mia incapacità di decidere mi ha causato un sacco di problemi di salute perché ho somatizzato a livello gastrico-intestinale.
Comunque, alla fine decido e parto.
Sull'aereo piango come un vitello.
Arrivo a Roma e mi prende il panico.
Anche la compagnia dell'uomo che ero andata ad incontrare a Roma (un uomo che avevo già incontrato in precedenza e che desideravo tanto rivedere e che per vedere me aveva affrontato un lunghissimoooooooooooooooooooo viaggio aereo) non mi aiuta a placare l'ansia.
Dopo sole 2 ore dal mio arrivo a Roma, decido: voglio tornare a casa!
Corsa all'aeroporto di Fiumicino per comprare il biglietto di sola andata verso casa mia: 250 euro.
Mi dispiace aver abbandonato il mio uomo ma, in quel momento, la fuga mi è sembrata la via più semplice per scappare dal mio disagio.
Arrivo a casa e mi rendo conto della cacchiata che ho fatto.
Ho lasciato l'uomo che avevo tanto desiderato rivedere.
Inizia a farsi strada in me l'idea di voler ritornare a Roma.
Passo 2 giorni orribili imbottita di ansiolitici, finché decido: ritorno a Roma.
Compro il biglietto di sola andata per Roma: 200 euro.
Ritorno a Roma e passo 3 giorni felice col mio uomo.
Poi torno a casa come inizialmente programmato: il 16 agosto.
Ma mi rendo conto che il mio è stato un comportamento anomalo e non capisco perché.
Che mi è successo? Perché ho agito così???
Ho trascorso tutto l'inverno col desiderio di rivedere quest'uomo e quando finalmente l'ho visto, sono scappata.
Per favore, aiutatemi a capire.
Grazie
Vecchio 05-09-2006, 18:32   #6
Principiante
L'avatar di liveandletlive
 

Ho il sospetto che la depressione devastante che provi derivi da un insopportabile senso di vergogna per quello che hai fatto: andare a RM, tornare a casa, ritornare a RM, frustrare le attese del tuo uomo. E' una sensazione atroce perchè deriva da un'autoimmagine di persona insicura e instabile; immagine costruita e rinforzata a partire da questi comportamenti "bizzarri". Noi non siamo medici, siamo gente come te e sappiamo molto poco di te: quello che possiamo fare (e che voglio fare io) è di convincerti a non fare generalizzazioni su te stessa a partire da certi comportamenti e dalle emozioni che li attivano. Se siamo qui è perchè il nostro mondo emotivo è particolare. La depressione è tremenda ma spesso è fuorviante: nasconde qualcosa che sta a monte e che è la causa della tua mancata autoaccettazione. Se io fossi in te, allo psicologo racconterei le mie emozioni: quelle di pancia, quelle fisiche ma tenendo per ultime quelle connesse alla depressione. E' un piccolo consiglio da uno che in questo momento ti vuol bene e si sente vicinissimo a te.
Forza indomita
Vecchio 05-09-2006, 19:40   #7
Esperto
L'avatar di luca24
 

non sei l'unica a fare queste cose. un'estate andai in vacanza ma non ce la facevo a rivedere i miei amici così il giorno doopo tornai a casa, per poi cambiare idea dopo una settimana e tornare. solo che dopo un paio di settimane scappai letteralmente di nuovo a casa, senza salutare nessuno per non dover dare spiegazioni. l'estate dopo le stesse peripezie con l'unica differenza che sono resistito solo 10 giorni e sono scappato (questa volta salutando). l'ultima estate non sono riuscito ad andare nemmeno una volta. questi comportamenti "bizzarri" sinceramente non mi dispiacciono, mi fanno sentire imprevedibile.
Vecchio 05-09-2006, 20:11   #8
Avanzato
L'avatar di nikkie
 

Domita, riconosco anche io molto di quello che dici. Ho praticamente da sempre (ma gli ultimi anni sempre di piu) comportamenti come quello che descrivi tu......anche io parecchie volte ho fatto cose del genere, andare in ferie,e ne avevo anche tanta voglia!, ma poi dopo pochissimo sentire il bisogno di andare via,e non mi è successo solo una volta. Ma l'esempio piu assurdo è la volta che sono andata in macchina fino a Madrid in Spagna,per rimanerci una mezza giornata e poi sono ripartita! Ma ti succede anche con altre cose? io per esempio ce l'ho con tutto quello che faccio.....commincio un corso,smetto, commincio un lavoro, smetto, mi trasferisco,mi ritrasferisco e mi ritrasferisco ancora. etc etc . Sembro essere in eterna fuga. Pero io a differenza di Luca ne sento molto il peso e non mi piace assolutamente. Non sapevo cosa fosse finchè diversi medici mi hanno fatto la diagnosi disturbo evitante. Non posso dire che anche per te è questo,ma quando vedi la psicologa faresti bene a raccontare la cosa del tuo viaggio a roma.

p.s. certo che i biglietti per l'aereo per voli nazionali costano un botto!
O abiti fuori italia?
Vecchio 05-09-2006, 20:40   #9
Principiante
L'avatar di indomita
 

Ciao Nikkie e grazie a tutti per i vostri contributi.
Si, mi succede un pò con tutto, ma finora coi viaggi non mi era mai successo.
Anch'io sono in eterna fuga, ma da chi? da che cosa???
da me stessa???
Si, anch'io come te faccio progetti che poi abbandono a metà; ho addirittura comprato un appartamento perché ritenevo indispensabile per il mio equilibrio trovare un'abitazione vicino al mio ufficio;
beh...non ci ho mai abitato nemmeno una volta preferendo fare 50 km al giorno per andare al lavoro e ora ho messo in vendita l'appartamento.
Non credo che tutto ciò sia normale.
Ma non ero mai arrivata agli eccessi (anche economici) di Roma.
Adesso, ad esempio, si pone un nuovo problema.
Il mio uomo mi vuole rivedere: questa volta abbiamo scelto Istanbul come luogo di incontro perché Istanbul è vicina sia all'Italia che alla città del mio uomo.
Beh...io ho già comprato il biglietto (andata il 18 settembre; ritorno il 22).
Ma ancora NON ho deciso se ci vado o meno.
HO PAURA.
Io sono capace di arrivare fino ad Istanbul e tornare indietro.
Come l'ho fatto a Roma, potrei rifarlo a Istanbul.
Se rinuncio ad andare, mi sentirei una fallita perché non ce la farei più ad aspettare 1 altro anno prima di rivederlo;
che faccio???
Io, nel dubbio, ho comprato i biglietti; ma a lui ancora non l'ho detto (gli ho detto che devo chiedere se mi accordano le ferie).
Ma che risolvo rimandando la decisione?
Giovedì ne parlerò al psicologo: spero che mi aiuti a decidere.
Il fatto è che io arriverei a Roma intorno alle 8 di mattina e dovrei aspettare DA SOLA il volo per Istanbul delle 13.10.
In 5 ore io sono capace di andare e venire dalla mia città almeno 2 volte!!!!!!!!!!!!!
Ho troppa paura di essere divorata dai miei fantasmi, dalle mie angosce e paure...
Che mi consigliate???
Grazie 1000.
Per quanto riguarda il lavoro, sono ritornata in servizio il primo settembre dopo 6 (SEI) mesi di malattia (perché non riuscivo più ad alzarmi dal letto) e ora mi sono rimessa in malattia per 2 giorni.
Ho voglia di cambiare tutto: città, lavoro; tutto.
Come posso pensare di farmi una famiglia così????
C'è una cura per questo disturbo???
Io ho la tendenza a distruggere ciò che costruisco.
Mah...
Grazie di cuore a tutti.
Vecchio 05-09-2006, 21:41   #10
Avanzato
L'avatar di nikkie
 

Domita, come ti capisco! So esattamente cosa provi perchè ho le stesse cose. E lo so che stai scrivendo una cosa triste e in un modo serio,ma mi è venuta anche un po a sorridere quando dicevi che abitavi a 50 km dal tuo lavoro,perchè anche iooooo ho fatto una cosa del genere! Abitavo vicino milano e a 15 minuti dal mio lavoro.....cosa ho fatto,mi sono trasferita a verona....a due ore dal mio lavoro!!! Quindi facevo ogni giorno 4 ore di macchina,hahahahaha! Assurdooooo! Poi con i viaggi (anche io in teoria adoro viaggiare era la cosa per cui mi si poteva svegliare anche di notte,ma poi mi è venuta difficoltà anche con i viaggi, esattamente come te) sono arrivata a farmi solo l'andata se provavo a andare da qualche parte,lasciando aperto il ritorno ,perchè semplicemente non sapevo se mi veniva il bisogno di scappare gia dopo due ore, o due giorni etc. Quello all'inizio mi faceva stare un po piu tranquilla,l'idea che ero libera di andare quando volevo e non essere vincolata da un biglietto di ritorno con il rischio di doverne comprare un altro perchè dovevo andare via prima. Ma poi è successo che avevo un biglietto di andata e che non sono andata proprio. E adesso è da un bel po che non vado proprio piu da nessuna parte. Quindi capisco benissimo la tua ansia per il viaggio in istanbul. Non è forse un idea di farlo venire da te in italia? Cosi almeno tu non puoi scappare da nessuna parte e forse a casa tua per te è l'ambiente piu tranquillo? O forse invece ti senti a disagio se lui è da te? Pero cosi non parti assolutamente tranquilla. Probabilmente sono anche l'ultima a poterti dare un consiglio valido,visto che sono come te con queste cose. Fai bene infatti a parlarne con la psicologa e sentire cosa ti consiglia lei che ne sa di piu. Pero sta tranquilla, che si puo curare si! è un comportamento che ha delle cause e puo essere curato!
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