EdgarAllanPoe

Solo dopo aver sofferto si può veramente crescere spiritualmente e psicologicamente, solo la sofferenza ci aiuta ad andare oltre, bisogna capire che non si può avere sempre tutto quello che si desidere, e la sofferenza ti aiuta ad apprezzare le piccole cose, le più semplici. Ti aiuta a liberarti dai deliri di onnipotenza, ti fa riprendere contatto con la realtà. Chi non accetta di soffrire, non va avanti in questo mondo e finisce per ammalarsi, oppure muore. Perchè la sofferenza è una realtà come tante altre realtà più desiderate e apprezzate. Non abbiate paura di soffrire. Siamo venuti in questo mondo per essere messi alla prova, ci viene chiesto di soffrire per attraversare questo mondo e incamminarci verso la luce, per tornare da dove eravamo partiti e portare con noi l'esperienza del dolore. In realtà, eravamo partiti da un luogo pacifico e sereno, dove il dolore non c'era alcuna sofferenza. E adesso dobbiamo attraversare questo mondo pieno di insidie, dobbiamo attraversare le fiamme dell'inferno per poi tornare in paradiso. Questa è la mia idea di come stanno le cose, e considerate che non sono nemmeno un credente; sono agnostico.

Barcollo

Tutto vero...

chopin6630k

Sono d'accordo, però la sofferenza ce la siamo meritati. Io sono credente. E credo anche nelle altre forme di vita in altri pianeti. Spesso molti alieni, venuti nel nostro pianeta, hanno portato la parola di Dio. E' successo a tantissime persone. Questi alieni sono uguali a noi, a parte alcune razze. Loro non sono imperfetti come noi, non vivono nel costante dolore e sofferenza, non vivono in questo schifo, vivono in un pianeta migliore. Mi sono torturato per così tanto tempo cercando di chiedermi: perché loro sì e noi no? E ho capito che questa vita altro non è ciò che meritiamo. Dopo il peccato originale.
Quando Dio creò Adamo, lo creò perfetto. Diventò imperfetto per aver disobbedito. Così l'uomo ha ereditato questa imperfezione.
La sofferenza, tuttavia, è un mezzo, uno strumento per avvicinarci a Dio, perché è attraverso quella che si può capire la vera essenza della vita. Deve esistere il dolore per capire a fondo la felicità. La cosa però che non è normale è la troppa sofferenza: questa è un castigo. Che molti devono subire.
So già che l'80% della gente non crederà neanche lontanamente a ciò che dico, per questo vi dico: "siete liberi di pensarla come volete, in fondo abbiamo il libero arbitrio. Ma vi chiedo un favore: non pensate MAI che ciò che non vediamo non esiste. Perché è proprio ciò che non vediamo che nella maggior parte delle volte ci è più vicino."
Buona serata a tutti!

wallis

La sofferenza ci spinge a riprendere contatto con la realtà

Pluvia

Per aspera ad astra. Bisogna però essere forti, e c'è il rischio più frequente e ricorrente di rimanere impantanati e impegolati nella sofferenza, scoraggiamento e scoramento, come in un vortice e gorgo.

Peppemetal81

Chi soffre usa l'anima...

riccardo1990

Istinto di sopravvivenza . questa nostra difesa

piu cresce la sofferenza piu cresce la forza di volonta ..fino a quando una primeggia sull altra

Kid Omega

La sofferenza affina l ingegno(cit).

mr.Nessuno

la sofferenza fa crescere spiritualmente e umanamente se poi arrivano periodi "normali" o comunque la si può compensare con qualcosa di felice, se vai avanti per anni e decenni con la sofferenza l'unico risultato è la depressione totale, come appunto nel mio caso. Tra l'altro tutta questa sofferenza nel mio caso mi pare esagerata.

Van_Gogh

Preferirei non avvicinarmi.La sofferenza ce la siamo meritati?Ah si e io cosa avrei fatto per meritarmi i periodi piu' di m. che ho passato?per fortuna che sono passati un po' di anni.
Fortuna che hai specificato che la troppa sofferenza non e' normale.
IL libero arbitrio?Per il problema principale degli utenti del forum,cioe' amori non corrisposti,credo non serva proprio a niente.

akirafudo

Il problema principale di chi è nel forum non sono gli amori non corrisposti, sono i disturbi mentali.

akirafudo

Non siamo venuti al mondo per essere messi alla prova (alla prova da chi?), a meno che non si abbia una visione "religiosa" della vita. Siamo venuti al mondo perchè i nostri genitori si sono riprodotti come accade a tutte le altre specie animali. L'esperienza della sofferenza può farci riflettere più profondamente di quanto faremmo su noi stessi, può farci crescere ed essere più empatici, tolleranti, ma passata una certa soglia di intensità e durata porta a distorcere la realtà, a vedere il brutto in tutto e in tutti, a volontà distruttive e autodistruttive. Dovremo smetterla con tesi che bene che vada risultano autoconsolatorie o che magari sono ingiuste verso chi non riesce a uscirne. Inoltre queste visioni della sofferenza ci distraggono dal ricercare di essere felici o comunque sereni, facendo i passi che servono, uno su tutti rivolgersi a specialisti e non accettare come inevitabili situazioni psicologiche anche gravi.
Non c'è nessuna via crucis da fare per essere delle brave persone. Cerchiamo di stare meglio.

Manuela.tr

I disturbi della psiche, la propria natura sicuramente influiscono a livello di percezione. Nel mio caso, la sofferenza ha agito in modo positivo. Mi ha portata a rivalutare alcune costanti della mia vita e a prendervi provvedimenti. Ha accentuato in me il senso di solidarieta'verso le persone che allo stesso modo soffrono e non hanno la possibilita'o la forza di difendersi.
Mi ha fortificata e spinta a vivere la mia vita non esclusivamente in funzione degli altri.
Ma nonostante tutto avrei preferito non patirla.

Peppemetal81

Tristemente vero.