pokorny

Torno or ora da un tragitto che ho fatto in moto. Ormai la prendo molto di rado ma dovendo uscire mi sono detto che sarebbe stato meglio la moto che l'auto per non perdere la manualità. E difatti l'ho persa, spero solo temporaneamente.

Dato che l'età c'è tutta, che ho sempre avuto riflessi solo un po' inferiori a quelli di Stoner (ma sì, buttiamola sull'ironico) e che ho sempre avuto timore del traffico e della gente che anche su un intervallo settimanale si percepisce sempre più matta, sbiellata e fuori come un balcone, come mio solito ho preso delle strade secondarie.

A un certo punto vedo un bivio e data la zona di campi e poderi mi sono detto che pur deviando avrei potuto ricongiungermi a una qualche strada che portasse a destinazione. Ebbene no, sempre più stretta, sempre più accidentata, con curve a raggio strettissimo tutte coperte e con sempre più brecciolino, e a un certo punto mentre peggiorava aveva anche preso una pendenza importante. Credo che su due ruote anche uno di medie capacità l'avrebbe trovata difficile, in condizioni di "disallenamento" da mesi, è stato antipatico. Insomma, la curiosità stava per uccidere il gatto. Appena la strada si fa minacciosa si deve valutare se è possibile farcela. Ma io sono curioso...

La capacità che ho perso più di tutte è stata quella di fermare la moto. A velocità sempre più basse serve sempre più equilibrio e almeno quattro volte ma anche una mezza quinta, ho proprio avuto la sensazione che si sbilanciasse e che sarei caduto. A questi momenti di panico si è appunto aggiunto quello provato sul tratto di strada che ho descritto.

Ecco, si è affacciato un pensiero che è sempre più frequente, quello di non poter contare su me stesso, che stavolta non ne sarei uscito. Morto no di sicuro, ma una frattura ci poteva stare tutta. Mi son passate le immagini di me all'ospedale con il pappagallo, la sensazione di essere indifeso. Soprattutto, e qui mi aggancio alla tematica principale del forum, mi è sorto il bizzarro pensiero che non sarei potuto andare a chiedere aiuto a una delle fattorie vicine.

Avendo completamente perso la capacità di interagire con le persone, mi sono visto nel problema di me stesso impossibilitato a camminare ma comunque costretto a trascinarmi a casa mia (50 km distante... chiaramente impossibile). Non ho considerato l'idea di raggiungere una delle fattorie vicino, mi sono detto che mi avrebbero trattato male o comunque minacciato. Ovvio un fantasma mentale ma è comparso.

Ho avuto rarissimi attacchi d'ansia e ne avevo perso il ricordo. Ma adesso è raffiorato con tutta la tristezza del declino dell'età e del fatto che per forza di cose sarò sempre meno indipendente. Temo che non torneranno più i tempi di giri in montagna che adesso mi terrorizzerebbero per gli orsi, e mi ci ero rassegnato. Speravo che la moto fosse una specie di rifugio che mi proteggesse (nel senso di consentirmi indipendenza fisica) ancora per una quindicina d'anni ma se questo non è stato un episodio isolato, è la fine.

Sono davvero solo. Non riesco nemmeno a concepire l'idea di suonare a un cancello per chiedere aiuto. L'idea è venuta ma solo come ultima. La prima idea è stata che in qualche modo sarei tornato a piedi a casa pur di non interagire con nessuno, cosa da escludere vista la distanza impossibile da coprire a piedi. Che tristezza.

Forse chi ha la moto può immaginare la sensazione. Boh...

vikingo

Lo so ultimamente penso spesso al passare degli anni sempre più solo e a chi chiedere aiuto se mi viene un coccolone,la battuta sulla badante non era casuale..

Keith

Io pure non riuscirei a chiedere aiuto alle case vicine. In caso di incidente o di malanno fisico chiamerei il 118.
Per quanto riguarda l'essere soli in caso di incidente o malattia bisognerà avere i soldi per pagarsi l'assistenza in caso di bisogno, non vedo sinceramente altra soluzione, almeno per me. Anche quei pochi amici che uno ha non credo che sarebbero più di tanto di aiuto in queste cose, e anche io non glielo chiederei per non metterli in imbarazzo.

Ezp97

Non ci penso. Vivo giorno per giorno.

cancellato25904

Era meglio se ti si fosse fermata la moto, così avresti potuto esorcizzare la paura di chiedere aiuto in un caso così semplice, saresti stato aiutato e avresti abbattuto una sorta di taboo.

Capisco bene il problema, a lavoro devo continuamente interfacciarmi con persone, e scambiano la mia timidezza e riservatezza per maleducazione o arroganza, comportandosi di conseguenza, ma a poco a poco sto limando il mio carattere, non fosse altro che non ho via di scampo devo interagire e pure tanto per forza.

Qwerty

A volte leggere alcuni post si vorrebbe davvero dare un aiuto concreto, ma ci si sente impotenti, e manco un buon consiglio non mi viene

Xchénnpossoreg?

Pokorny, ti lascio un po' di pensieri sparsi.

Come prima cosa sei stato bravo, la strada non era il massimo ma hai guidato comunque.

Del resto



Poi.
Capisco la tua paura.
Però, però però.. però sono momenti. Riflessioni. Certi pensieri ti (ci) portano dove vogliono loro, dipingono scenari difficili e montagne impervie da scalare.
E noi ci vediamo come delle formiche di fronte a tanta difficoltà.
Eppure non è così. Sei più forte di quello che pensi e lo dico sul serio.

Gli attacchi d'ansia li conosco bene e sono una gran fregatura. Per favore, cerca di prenderne le distanze. Tu non sei loro. Non sei la tua paura. I pensieracci sono come le nuvole, c'è bisogno del vento giusto per farli andare via.
Daje Pokorny

Barracrudo

E stata pur sempre un esperienza hai fatto bene a non chiedere aiuto a nessuno secondo me e poi se eri molto isolato magari ti rapinavano o ti rubavano la moto succedono queste cose nelle campagne mai fidarsi poi oggi giorno specialmente e cmq la moto e molto stressante richiede troppa attenzione io ho provato ma ho piantato li subito perché non fa x me io sono un sognatore mi perdo nei miei ragionamenti e sono già troppo distratto non fa x me

Stan Kezza

Intanto sai andare in moto quando io in bicicletta (da anni non ci vado) non riesco a staccare le mani dal manubrio perché ho paura di cappottarmi, per dire, e per lo stesso motivo non mi azzardo ad alzarmi sui pedali. Se pedalo lo faccio solo dove non ci sono macchine, sennò mi pigliano di sicuro visto che pedalo come fossi ubriaco!
E poi, io non credo che non saresti in gradi di chiedere aiuto.

Barracrudo

Anche io credo che menti a te stesso che non riusciresti a suonare a un citofono x chiedere umilmente una mano, se sono veri italiani ti danno una mano poi considera che ci sono utenti che hanno l invalidità e quindi non possono guidare e devono prendere i mezzi x esempio

vikingo

Meno male che tra un mese mi trasferirò perché a mia madre la facevo nuova veramente,questa arroganza femminile da psicolabili ha stufato..e quel comodino di mio padre inerme,gli uomini fantocci

esteem

Dalla foto pubblicata hai una grossa moto da strada. Potresti optare per qualcosa di più maneggevole, se non ti senti tranquillo. È effettivamente importante l’indipendenza che da la moto. Io ad esempio vorrei una moto anche se non la so guidare e ho sempre avuto quel problema a cui facevi riferimento, ovvero tenerla in equilibrio da fermo. Le moto mi sembrano tutte pesantissime e non ho mai guidato più di uno scooter 125, che peraltro non riuscivo neanche a mettere sul cavalletto centrale.

Sul chiedere aiuto, non ti sei sempre rapportato con gli altri in ambito professionale?

Madame du Barry

Sensazione terribile che provo anche io.
Oggi sono uscito per una passeggiata e mi sono sentito completamente alienato da ciò che avevo intorno.
Non mi allontano mai troppo proprio per questo motivo, anche io come te sono letteralmente solo.
Non ho nemmeno delle conoscenze, sono un fantasma.
Nessuno ti degna di uno sguardo.

Qwerty

Forse idea di comunità fobica non era tanto maluccia

Ezp97

Si raga però qua la gente è sempre più scazzata, vanno a fare pasquetta e stanno tutti col telefono incollato in mano perché si rompono i coglioni.
La gente sta in gruppo o esce con qualche "amico" giusto per non stare dentro casa, ma alla fine che fanno? Vivono delle relazioni sane? Non credo.
I rapporti umani sono così, sono di base una presa per il culo in sé. Nessuno vuole stare da solo ma non ha senso nemmeno starsene con chiunque.
Tutta sta gente che dice di avere 100 amici, fanno le feste insieme e poi il giorno dopo si sparlano male a vicenda o manco si salutano, cioè, ma statevene da soli allora.

pokorny

Anzitutto grazie a tutte e tutti per solidarietà, commenti, etc. Ho apprezzato.

Riguardo la moto, per quanto sembri strano è la più piccola e maneggevole tra quelle adatte a viaggiare. Difatti la mia è esattamente quella in foto, che allora presi in affitto e di cui mi innamorai. Al ritorno vendetti la precedente moto un po' corsaiola che non riuscivo più a sfruttare oltre il suo 10%, e presi lo stesso modello del colpo di fulmine agli antipodi Una moto media da viaggio è un bel bestione anche per me che sono di stazza, statura media. Diverse persone più basse di me hanno dei mostri ma evidentemente hanno sviluppato da piccoli il senso dell'equilibrio. Ai parcheggi gli vedo fare una cosa che mi sogno, ovvero portarla come fosse una bici stando su uno dei due lati. E' ovvio che sono capacità istintive che si ha avuto modo di migliorare. Io ho preso la prima moto all'età in cui molti hanno smesso da qualche anno ed considero già un miracolo che riesca a farla uscire dal cancello

Riguardo l'interazione umana non è mai stata buona. Ha impattato la mia professione che alla fine ho dovuto abbandonare, ma come dicevo altrove vivevo una situazione tollerabile. Negli ultimi anni il crollo. Interagendo sempre meno è iniziata una spirale discendente; perdere le skills sociali già scarse mi frena dall'interagire, e il circolo vizioso si approfondisce. Non credo siano situazioni che possano avere rimedio: l'età provoca il "mainstream" di tutte le cose che si perdono e anche le persone più solide, estroverse e "forti" qualsiasi cosa voglia dire, ne sono colpite e spesso tanto. Per una persona sotto la media riguardo le qualità necessarie a far fronte all'età la vedo davvero dura, e nemmeno posso dirmi vecchio. Ho molta paura del futuro, questo sì.

edward00767

Mi dispiace molto, mi immedesimo in quello stato e ti capisco, so che la depressione fa vedere tutto a sto modo, ma secondo me dovresti apprezzare che hai una passione per la moto, purtroppo i rimpianti sono una brutta bestia e la solitudine pure, quindi ti dico solo che ti capisco senza darti consigli perchè anche se sono più giovane siamo sulla stessa barca a livello emozionale.

muttley

Ma quanti anni hai pokorny? Se non vuoi esplicitarlo, dammi un indizio, un range, un suggerimento sulla tua epoca di nascita...

pokorny

Non ce la faccio, se penso alla mia infanzia mi viene in mente la deposizione di Romolo Augustolo; posso assicurare che è stato un bruttissimo periodo e ancora non era nata Elisabetta II che potesse confortarmi...

cancellato25904

Non farti influenzare dalla tua età in senso negativo, ragiona su obiettivi realistici per quello che puoi fare ora e non pensare al passato che tanto non torna.