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Vecchio 05-11-2014, 02:08   #1
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Ciao ragazzi, da un po' che non scrivo sul forum. Non che sia stato meglio o peggio, diciamo abbastanza stabile.

Sono un ragazzo di 23 anni e soffro di solitudine in maniera seria. Da quando mi sono trasferito per studiare all'università, ormai 4 anni fa, non ho praticamente stretto legami con nessun mio coetaneo. Ho passato delle fasi in cui ho avuto dei colleghi, mi ci sedevo assieme, si studiava un po', ma dopo il primo anno sono scomparsi tutti. E sono rimasto da solo: a lezione, a mangiare, a studiare. Al massimo un saluto con quei vecchi conoscenti, ma niente di più. Qualcuno non abita nella mia stessa zona, qualcuno ha ormai un gruppo di amici consolidato.

Ai tempi del liceo io avevo diversi amici, e trovarmi in questa situazione da ormai parecchio tempo sta risultando insostenibile. Sembro un fantasma, invisibile, mentre cammino sempre da solo, e faccio sempre la solita vita monotona.
In più, nel 2011, sono stato ricoverato in psichiatria per autolesionismo, derivante da anni di depressione dovuti a un forte legame che avevo creato con una ragazza via chat. Lo so, è davvero triste. Mi è stato diagnosticato il disturbo narcisistico di personalità e sono stato in cura psichiatrica per due anni.
Mi sono ripreso, ho preso per due anni di fila degli anti depressivi e le cose sono andate decentemente: mi sentivo meglio, mi rifugiavo nella musica, anche nello studio, nel mio mondo. Ma lontano da tutti. Anche gli amici storici del mio paese natale ormai sembrano essere persi. Quando ritorno esco solo con 1-2 di loro, mentre tutti hanno altre vite, altre conoscenze, e a nessuno sembra importare tanto di me. Non ho conoscenze, sono quello che nessuno nota. Quello di cui non puoi che parlare male, perché effettivamente cosa vive a fare?
Non riesco a relazionarmi con gli altri: ho paura delle persone ormai, paura che mi giudichino per il mio aspetto e per il mio modo di vivere, ho paura del confronto, ho la sensazione che non potrei trasmettere nulla. Anzi, forse potrei solo trasmettere tristezza e solitudine. Cosa potrei raccontare agli altri? Non ho niente. Credo di aver capito di aver sviluppato nel tempo un serio disturbo evitante di personalità, poiché leggendo in giro mi pare che ho tutti i sintomi.

Apro Facebook ogni giorno e vedo solo facce felici, persone che stanno in gruppo, che vivono, mentre io me ne sto da solo, sempre, davanti al computer, senza nessuno con cui uscire, con cui confrontarmi. La cosa più bella che possa accadere è vedere le partite della mia squadra del cuore o creare musica.
E' una vita noiosa, vuota, e mi chiedo quale potrà essere il mio futuro.
Sono anche in ritardo con l'università, ho una media bassa, molti miei coetanei lavorano o si sono laureati tempo fa. Ma io no, e chissà se ce la farò.
Ormai a parte l'università e la palestra, nelle quali sto comunque solo, non esco proprio di casa. Eppure mi sto abituando così tanto che per me è normale. Ed è orrendo, perché se qualcosa cambia come affronterò il cambiamento? Non so proprio come farò ad uscirne. Chissà se le cose cambieranno.

Ho una famiglia che mi vuole bene, vivo grazie a loro e per loro. Le mie inquiline sono le mie sorelle più grandi, che hanno una vita, per fortuna, molto più attiva della mia. La mia sorella più grande, poi, è forse l'ideale, l'opposto mio: ha viaggiato tanto, è un medico laureato col massimo dei voti senza mai perdere del tempo, lavora, guadagna, è piena di amici e conoscenti. Chissà cosa pensa di me.

Scusate lo sfogo, avrei altre mille cose da dire ma va bene così. La mia domanda è: si può guarire dalla solitudine? Cosa occorre fare? Ci siete mai passati? Mi piacerebbe conoscere le vostre storie, avere magari qualche piccolo consiglio, qualcosa da cui partire. Qualche insegnamento di vita.

Grazie a tutti, spero sia la sezione adatta..
Vecchio 05-11-2014, 02:14   #2
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Joseph91 Visualizza il messaggio
Apro Facebook ogni giorno e vedo solo facce felici, persone che stanno in gruppo, che vivono, mentre io me ne sto da solo, sempre, davanti al computer, senza nessuno con cui uscire, con cui confrontarmi. La cosa più bella che possa accadere è vedere le partite della mia squadra del cuore o creare musica.
Non sei mica solo, tanti, compreso me, sono come te...
Vecchio 05-11-2014, 14:04   #3
Esperto
L'avatar di alleny82
 

Guarda... ti dico solo che fino a una decina d'anni fa ero quasi spensierata e solare e con tanti amici... poi ho cominciato a non trovarmi piu' bene,ho iniziato a desiderare la solitudine..ecc. ecc. Con questo voglio dire che secondo me le cose possono cambiare naturalmente,anche di peggio in meglio. Infondo non dipende mica solo da te: dipende dalle persone che incontri...se vai a un raduno di fobici credo che tu possa conoscere persone che hanno non solo la fobia in comune con te.. ma per quel che vedo in giro anche la musica... Cerca di di circondarti di persone sensibili e penso che questo ti aiutera' ad aprirti
Vecchio 05-11-2014, 15:48   #4
Esperto
 

Mi dispiace molto... in un certo senso provo le stesse emozioni.
Vecchio 05-11-2014, 17:02   #5
Esperto
 

Ti capisco tanto,ultimamente mi sento sempre più solo e noto che mi sto rinchiudendo sempre di più in me stesso,mi sto completamente isolando,lo so che non mi fa bene ma non riesco a fare altrimenti,inoltre noto che sto perdendo totalmente la minima capacità di socializzare,ormai mi secco anche a parlare per dire una frase.
Vecchio 05-11-2014, 17:41   #6
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

insegnamenti di vita non ne ho da darti, anzi, in campo sociale non è che sia messo benissimo
posso dirti che pari proprio un bravo ragazzo, hai i mezzi per migliorare complessivamente la tua situazione
non abbatterti troppo e pratica la politica dei piccoli passi, secondo me hai dei buoni punti d'appoggio, a cominciare dalle sorelle che magari possono introdurti a nuove conoscenze (ipotesi a caso, faccio per dire che con calma e gesso ma con la volontà di farlo potrai avere maggiori opportunità sociali)
Vecchio 05-11-2014, 17:45   #7
Esperto
 

guarda sembri davvero il mio specchio soprattutto per la situazione universitaria ma anche per il resto...anch'io il primo anno e mezzo avevo un bel gruppetto con cui mi trovavo bene e poi proprio quelli sparirono tutti e sono rimasto ormai completamente solo!! pure il mio vecchio giro di amici nel mio paese ho praticamente perso....tutti laureati che hanno iniziato a lavorare ed alcuni anche a convivere con la loro ragazza.... è dura lo so,ci si sente frustrati, falliti e del tutto sfiduciati.... specie ultimamente sta situazione comicia davvero a deprimermi oltremisura....ma al contempo non ho la vaga idea di come venirne a capo!!!!
Vecchio 05-11-2014, 19:24   #8
Esperto
 

Ciao, anche io ho la tua età e anche io mi sento sola.
Conosco molta gente ma mi sento legata e ho rapporti con pochissimi.
Nessuno di loro sa bene come mi sento veramente...
La mia vita è talmente noiosa che spesso provo odio verso tutto.
In famiglia non mi spronano.
Vedono che combino poco e che sono triste, ma evidentemente a loro basta che io sembri una normale.
Io ti consiglierei di parlare con tus sorella maggiore.
Credo che lei sia la persona che potrebbe aiutarti...
Io ho la sfortuna di avere un fratello che mi da sempre contro e che mi ha provocato buona parte dei problemi nella vita...
prova
Vecchio 05-11-2014, 19:29   #9
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Grazie ragazzi per i vostri interventi. Per quanto riguarda le mie sorelle, mi hanno aiutato moltissimo, vivo con loro e sono ovviamente le persone con le quali passo tutte le mie giornate, anche se lavorano e non sempre stiamo assieme ovviamente. Mi sono appoggiato a loro per alcune uscite e conoscenze, giusto per fare qualcosa, ma non ho stretto legami di amicizia anche perché non vedo grossi punti in comune con i loro amici, diversi anni più grandi di me e ai quali interessano argomenti troppo diversi da ciò che a me interessa. Però sicuramente senza di loro non avrei messo il naso fuori di casa quindi le ringrazio.

Oggi, stranamente, ho incontrato all'università una vecchia collega con la quale 3 anni fa circa frequentavamo un corso assieme, e abbiamo parlato per 10 minuti. Imbarazzo a mille, ma son così messo male che la mia giornata almeno sarà ricordata per qualcosa di diverso.
Vecchio 05-11-2014, 19:48   #10
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Quote:
Originariamente inviata da _Diana_ Visualizza il messaggio
Mi sembri decisamente lucido da come descrivi la tua storia ed il tuo sfogo, questo è una buon punto di partenza, secondo me. Per molti di noi qui è tanta roba l'avere una famiglia accanto che ci sostiene, un percorso di studi da seguire (con i suoi alti e bassi eh) ed il fatto di riuscire a mantenere costanti impegni ed attività extra come frequentare una palestra... quindi non perdere le speranze, rispetta i tuoi tempi, non essere troppo severo con te stesso e sfrutta tutte le occasioni di socializzare che puoi. Riguardo agli amici mi sentirei di consigliarti di provare pazientemente a recuperare i rapporti persi, ma solo se ne sei sinceramente interessato, visto che non potrai mai sapere se a loro fa o meno piacere risentirti se nemmeno ci provi. Inoltre, come ti hanno già consigliato, cosa ne pensi di iniziare a partecipare a raduni nella tua zona con altri utenti di questo forum?

Ho letto ora il tuo aggiornamento, ti auguro un in bocca al lupo...
Grazie Diana, sì, è un modo per sfogarmi. In famiglia sono "viziato", forse per quello che mi è successo. Me ne vergogno ma è successo. Viziato nel senso che non mi mettono fretta per gli studi, non vedono in maniera negativa il fatto che io pensi troppo alla musica (come fosse un lavoro) e non mi fanno pesare il fatto di essere sempre da solo. Sì qualcosa mi dicono, tipo "ma non esci mai, che cavolo", ma raramente.
Come detto, sono un fuori sede, e vivo a 1000 km dal mio passato e quindi qui pensavo di costruirmi una sorta di "nuova vita", ma evidentemente non è così semplice.
I miei vecchi amici sono diventati ormai conoscenti, non so se per causa mia, forse la lontananza fredda molto i rapporti, e non c'è chat che regga.

No, fretta non ce l'ho. La mia condizione al momento non mi mette tristezza, solo un po' di frustrazione nel pensare che degli anni così importanti nei quali ci si diverte, e si hanno le prime esperienze amorose, di amicizie, o altro, io li ho buttati via non facendo praticamente nulla di concreto.
Però vado avanti comunque capendo che non posso fare altro che cercare di cambiare. Da qualche mese mi rendo conto che questa situazione che vivo sta degenerando, ed è tempo di uscire dal mio bozzolo.
Vecchio 05-11-2014, 19:51   #11
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Ciao, anche io ho la tua età e anche io mi sento sola.
Conosco molta gente ma mi sento legata e ho rapporti con pochissimi.
Nessuno di loro sa bene come mi sento veramente...
La mia vita è talmente noiosa che spesso provo odio verso tutto.
In famiglia non mi spronano.
Vedono che combino poco e che sono triste, ma evidentemente a loro basta che io sembri una normale.
Io ti consiglierei di parlare con tua sorella maggiore.
Credo che lei sia la persona che potrebbe aiutarti...
Io ho la sfortuna di avere un fratello che mi da sempre contro e che mi ha provocato buona parte dei problemi nella vita...
prova
Grazie del consiglio, dai, almeno delle conoscenze le hai, magari riparti da quelle provando a sfogarti con loro.
Per quanto riguarda mia sorella, a volte l'ho fatto ma è così diversa, è molto cinica e mi giudica in maniera talmente "oggettiva" che mi fa pesare la mia condizione. Cioè non è cattiva, ma la sua obiettività a volte è spiazzante e cerco di evitare che mi faccia pesare la mia condizione. Spesso mi chiedo se sia mia sorella davvero, siamo il giorno e la notte, letteralmente, in ogni aspetto caratteriale.
Vecchio 19-04-2015, 23:45   #12
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Ciao ragazzi, voglio aggiornare il topic senza crearne uno nuovo. La situazione degli ultimi mesi è degenerata parecchio. E' davvero da troppo tempo che sento una solitudine incredibile. Provo tante sensazioni diverse: invidia, frustrazione, apatia, un po' di depressione.
E' strano come sia tutto peggiorato nell'ultimo anno. Mi ricordo che un annetto e mezzo fa stavo meglio, ero più sereno, mentre ora la situazione è davvero pesante. Non combino nulla, non sono mai considerato, niente di niente. Vedo che inconsapevolmente ricerco anche le attenzioni su Facebook, ma anche lì la situazione è desolante come nella realtà.
Non esco praticamente mai se non per le solite attività: palestra, università, spesa ogni tanto.
Un tempo pensavo che si potesse stare tranquilli, da soli, ma ho capito che i rapporti sociali sono essenziali.
La cosa più brutta è che comincio anche ad arrendermi. Non sento più speranza, niente, penso che non cambierà nulla. Anche perché è come se avessi paura del cambiamento, sento che avrei paura se qualcuno provasse a conoscermi da vicino. Ho paura delle persone, forse, paura di rilevare quanto la mia vita negli ultimi anni sia stata triste, insulsa e vuota.

Un'altra cosa che comincia a ossessionarmi è che tra un tot di mesi finalmente dovrei laurearmi, e sto già pensando che alla mia laurea, a parte i miei familiari, non ci sarà nessuno. Nella mia città le lauree sono degli eventi mondani assurdi, pieni di scherzi, festeggiamenti, sbronze.
La mia sarà insignificante, penso alla vergogna che proverò quando ci saranno solo i miei genitori a festeggiare, contro le bolge degli altri colleghi. Ma me la prendo solo con me stesso. Solo che lo realizzi tardi, prima non ci pensavo.

Negli ultimi mesi ho cominciato anche a scrivere un diario. Ho notato che risulta essere un po' utile per fissare determinate sensazioni che è piacevole leggere di tanto in tanto. Voi lo fate?

Scusate lo sfogo. Buona serata a tutti
Vecchio 20-04-2015, 00:17   #13
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Joseph91 Visualizza il messaggio
Ciao ragazzi, voglio aggiornare il topic senza crearne uno nuovo. La situazione degli ultimi mesi è degenerata parecchio. E' davvero da troppo tempo che sento una solitudine incredibile. Provo tante sensazioni diverse: invidia, frustrazione, apatia, un po' di depressione.
E' strano come sia tutto peggiorato nell'ultimo anno. Mi ricordo che un annetto e mezzo fa stavo meglio, ero più sereno, mentre ora la situazione è davvero pesante. Non combino nulla, non sono mai considerato, niente di niente. Vedo che inconsapevolmente ricerco anche le attenzioni su Facebook, ma anche lì la situazione è desolante come nella realtà.
Non esco praticamente mai se non per le solite attività: palestra, università, spesa ogni tanto.
Un tempo pensavo che si potesse stare tranquilli, da soli, ma ho capito che i rapporti sociali sono essenziali.
La cosa più brutta è che comincio anche ad arrendermi. Non sento più speranza, niente, penso che non cambierà nulla. Anche perché è come se avessi paura del cambiamento, sento che avrei paura se qualcuno provasse a conoscermi da vicino. Ho paura delle persone, forse, paura di rilevare quanto la mia vita negli ultimi anni sia stata triste, insulsa e vuota.

Un'altra cosa che comincia a ossessionarmi è che tra un tot di mesi finalmente dovrei laurearmi, e sto già pensando che alla mia laurea, a parte i miei familiari, non ci sarà nessuno. Nella mia città le lauree sono degli eventi mondani assurdi, pieni di scherzi, festeggiamenti, sbronze.
La mia sarà insignificante, penso alla vergogna che proverò quando ci saranno solo i miei genitori a festeggiare, contro le bolge degli altri colleghi. Ma me la prendo solo con me stesso. Solo che lo realizzi tardi, prima non ci pensavo.

Negli ultimi mesi ho cominciato anche a scrivere un diario. Ho notato che risulta essere un po' utile per fissare determinate sensazioni che è piacevole leggere di tanto in tanto. Voi lo fate?

Scusate lo sfogo. Buona serata a tutti
Ti capisco.
Anche io ho passato davvero dei momenti bruttissimi a riguardo e seppure siano parzialmente (si spera) e temporaneamente passati mi viene da rabbrividire a pensare a una condizione di così forzata solitudine.
Sinceramente cambiare vita non è mai facile e pensare di rifarsela completamente andando via dal luogo di origine è davvero dura, a differenza di quello che si possa pensare a primo acchito.
Non so cosa vorrai fare dopo la laurea, ma se il tuo ciclo di studi in quella città è finito, ti consiglio, seppure sia difficile, di tenere duro e andare avanti per finire in questi ultimi mesi il tuo percorso e poi di vedere cosa fare; magari passerà la sfiga e se hai avuto amici, vedrai che saprai fartene degli altri.
Ti sembra impossibile averne di nuovi adesso, lo so, anche perché non ci sei più abituato, però è un circolo vizioso, che bisogna trasformare in virtuoso (con che cosa non lo so però) e tutto poi tornerà a avere senso e tornerai a essere quello di "prima".

Per la laurea poi descriverti la mia con una parola: tristissima. Sono venuti solo i miei genitori e mia nonna, non ho organizzato nessuna festa, non avevo l'alloro e sono scappato via subito dopo la proclamazione. Fra l'altro a discutere ero da solo, ero in aula magna alle 9 di mattina e c'erano 3 gatti. Meno male che però qualche compagno di uni è venuto (circa 3-4), ma è stato davvero imbarazzante.
Imbarazzante non è però tanto il momento in se, ma è l'attesa del momento, quando sarai lì in teoria dovresti essere più preoccupato dell'esposizione e poi puoi andartene via.
Sei a Bologna giusto? (non rispondermi se non vuoi o se vuoi via MP) Chissene sinceramente di quello che fanno gli altri, che si sbronzano e fanno le cose più assurde, non è una cosa essenziale e non sarà certo una cosa che sminuirà il tuo successo; potrebbe essere una cosa divertente sì, ma niente di così eccezionale, anzi molti che fan cose assurde non dimostrano, secondo me, tutta questa grande maturità, ma tant'è. Inoltre secondo me ben venga che i tuoi si trovino davanti alla tua triste solitudine, può essere (dato che mi sembrano comprensivi) un'occasione per farli entrare più profondamente nel tuo mondo e per cercare di farti aiutare in maniera maggiore.

Io ho scritto una pagina di diario qua sul forum. A me serve soprattutto per sfogarmi nei momenti di tristezza, così da permettermi di uscire dalle depressioni che mi vengono, però no, io non ce la farei molto a rileggermi, sia perché scrivo male, sia perché penserei sicuramente "Guarda che stupido coglione che sono". Scrivere un diario però può essere utile in un percorso di automiglioramento.
Ringraziamenti da
Joseph91 (20-04-2015)
Vecchio 20-04-2015, 00:28   #14
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Grazie mille Etairos per la risposta, in realtà sono di una città molto vicina a Bologna.

Quello che mi è capitato è proprio ciò che descrivi: nel 2010 mi trasferii qui ed ero carico di aspettative, poi (come potresti leggere nella mia prima pagina di questo topic) dopo un annetto in cui avevo diverse conoscenze, non c'è stato più nulla. Ormai io esco solo quando ritorno al sud con qualche amico di sempre, ma qui la situazione è drammatica. Spero che dopo la laurea magari cambierà qualcosa, forse cambierò nuovamente città, o magari frequenterò corsi più specifici e con meno gente, ma credo sia davvero difficile poiché è come se non fossi più abituato ad avere le persone accanto a me.

I miei genitori sanno della mia situazione, e più volte fanno delle battute, specialmente mio padre, che a volte me lo fa pesare. Mi dice che non esco mai, però ha ragione. Tempo fa erano più preoccupati, ormai si sono abituati e rassegnati.
Vecchio 20-04-2015, 00:51   #15
Esperto
L'avatar di Kody
 

Quote:
Originariamente inviata da Joseph91 Visualizza il messaggio
Ciao ragazzi, voglio aggiornare il topic senza crearne uno nuovo. La situazione degli ultimi mesi è degenerata parecchio. E' davvero da troppo tempo che sento una solitudine incredibile. Provo tante sensazioni diverse: invidia, frustrazione, apatia, un po' di depressione.
E' strano come sia tutto peggiorato nell'ultimo anno. Mi ricordo che un annetto e mezzo fa stavo meglio, ero più sereno, mentre ora la situazione è davvero pesante. Non combino nulla, non sono mai considerato, niente di niente. Vedo che inconsapevolmente ricerco anche le attenzioni su Facebook, ma anche lì la situazione è desolante come nella realtà.
Non esco praticamente mai se non per le solite attività: palestra, università, spesa ogni tanto.
Un tempo pensavo che si potesse stare tranquilli, da soli, ma ho capito che i rapporti sociali sono essenziali.
La cosa più brutta è che comincio anche ad arrendermi. Non sento più speranza, niente, penso che non cambierà nulla. Anche perché è come se avessi paura del cambiamento, sento che avrei paura se qualcuno provasse a conoscermi da vicino. Ho paura delle persone, forse, paura di rilevare quanto la mia vita negli ultimi anni sia stata triste, insulsa e vuota.

Un'altra cosa che comincia a ossessionarmi è che tra un tot di mesi finalmente dovrei laurearmi, e sto già pensando che alla mia laurea, a parte i miei familiari, non ci sarà nessuno. Nella mia città le lauree sono degli eventi mondani assurdi, pieni di scherzi, festeggiamenti, sbronze.
La mia sarà insignificante, penso alla vergogna che proverò quando ci saranno solo i miei genitori a festeggiare, contro le bolge degli altri colleghi. Ma me la prendo solo con me stesso. Solo che lo realizzi tardi, prima non ci pensavo.

Negli ultimi mesi ho cominciato anche a scrivere un diario. Ho notato che risulta essere un po' utile per fissare determinate sensazioni che è piacevole leggere di tanto in tanto. Voi lo fate?

Scusate lo sfogo. Buona serata a tutti

Metti da parte FB, metti da parte le ricerche di attenzione, sono le peggio cosa che puoi mettere in atto. Fermati e prenditi un giorno per scrivere sul tuo diaro come sei oggi con i tuoi pregi e difetti, per poi scrivere come vorresti essere, quali abilità vorresti avere, quali cose vorresti imparare. Non devo essere cose assurde, fuori dal mondo. Scrivi ogni giorno sul tuo diario queste due cose. E ogni giorno cerca di fare qualcosa che ti porta "da dove sei ora" più vicino a "dove vuoi essere". Mai arrendersi, mai trovare scuse, se trovi ostacoli, scrivili e scrivi anche possibili soluzioni che metterai in atto successivamente. Un passo alla volta, arriverai a destinazione e potrai rileggere il tuo cammino e, magari, condividerlo qui.

Io uso una sorta di diario di bordo, dove scrivo volta volta "chi sono" [10 pregi/10 difetti], chi voglio essere [quali pregi aumetare/difetti diminuire o abiità], cosa voglio avere dalla vita, come devo fare per avere quello che voglio dalla vita.
Ringraziamenti da
Joseph91 (20-04-2015)
Vecchio 20-04-2015, 00:54   #16
Banned
 

Ciao mi fa piacere rileggerti. Sei il ragazzo del mio paese se non sbaglio. Comunque sei ancora giovane perché' arredderti? Io sono certa che tu saresti capace di uscire da questa situazione, sei un ragazzo forte, trasferiti da un paesino come il nostro e andare a vivere da solo in una città non è poco, io non ci riuscire i mai, solo che dovresti farti aiutare da qualcuno in questo, uno psicologo magari.
Ringraziamenti da
Joseph91 (20-04-2015)
Vecchio 20-04-2015, 01:19   #17
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Grazie Kodi e Stefania.

@Kodi: Bella risposta, dovrei farlo. Anche io mi sono reso conto che Facebook è il male. Senza esso si ignora la vita degli altri, mentre a causa sua ti viene spiattellata davanti. Impossibile non fare confronti con vecchi amici che viaggiano, fanno tavolate con altri amici e se la spassano mentre io sono sempre nella stessa stanza per tante ore al giorno. Però quello che dici mi piace perché mi focalizzo sulle cose positive. Sotto sotto sono contento di qualche mia evoluzione, ma il me di qualche anno fa non avrebbe mai pensato di trovarsi in una situazione del genere. Proverò a seguire il tuo consiglio, grazie mille

@Stefania: Sì sono io. E' vero, è pieno di persone, anche amici miei, che non ce la farebbero mai a lasciare la famiglia. A me manca molto ma sono anche contento dove sono ora. Vivo con mia sorella ed è come se fossi sempre in famiglia, quindi mi sono ambientato bene a livello di indipendenza. Però, alla fin fine, non sono cresciuto socialmente: non ho fatto esperienze, nulla. Triste da dire ma la mia vita è come se si fosse fermata intorno ai 19 anni. Sento che da quando sono qui non ho mai vissuto davvero.
Per lo psicologo: sì forse dovrei. Per circa due anni ho avuto alcune sedute psichiatriche con pillole anti depressive. Guarda caso questo lento e inesorabile calo dell'umore forse è avvenuto da quando le ho smesse, 2 anni fa. Ma non vorrei mai riprenderle.
Vecchio 09-10-2015, 20:30   #18
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Ciao a tutti, come state?

Da un bel po' che non entravo qui, aggiorno questo topic per aggiornare la mia situazione senza aprirne uno nuovo.
La vita è sempre la stessa, nessun progresso degno di nota, anzi. Ho finito gli esami universitari e devo cercare un dannatissimo stage per farci la tesi e laurearmi. Ho perso così tanto tempo che la laurea slitterà a Marzo 2016 se tutto va bene, e ho finito gli esami a Luglio.
5 colloqui andati male per un maledetto stage curriculare gratuito e obbligatorio. La mia rabbia, tristezza e frustrazione sono a mille.
Passo giornate ancora più ripetitive di quando aprii questo topic, non ne posso più. Almeno ai tempi andavo all'università, studiavo, e anche se non parlavo con nessuno ed ero un fantasma, almeno facevo qualcosa e uscivo di casa. Così mi sento davvero solo, vuoto, ma certe volte non sono nemmeno triste, ho perso ogni emozione, sono rassegnato ma rilassato, è una sensazione davvero brutta ma almeno riesco a tirare avanti.
Ho un colloquio martedì e spero sia quello decisivo.

Grazie per avermi letto, ci si vede sul forum
Vecchio 09-10-2015, 20:39   #19
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

un incoraggiamento per martedì!
Ringraziamenti da
Joseph91 (09-10-2015), minunmaailmass (09-10-2015), The_Sleeper (09-10-2015)
Vecchio 09-10-2015, 21:12   #20
Esperto
L'avatar di Joseph91
 

Grazie mille Inosservato
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