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Originariamente inviata da gielle1958
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Non mi va di aprire una diatriba con te gielle,poi alla fine finiamo come post degli uomini contro le donne e viceversa,ognuno con la sua posizione…
Tu hai la tua idea di inconscio,io ho la mia…
So che se molto influenzato dal pensiero di Jung ( e anche io lo sono,visto che porto tuttora la sua firma) ma col tempo oltre alla psicanalisi mi sono aperto ad altre scuole di pensiero che in parte o del tutto criticano l’approccio psicanalitico,ritenendo perfino i contenuti inconsci inutili se non dannosi se riportati alla soglia della consapevolezza,mi riferisco in parte alla scuola strategica di palo alto e in parte alla pnl ( che prende come maestro milton erikson che aveva dell’inconscio un sua personale teoria)
Sulla pnl voglio dire questo:
la mappa non è il territorio
che significa?
Un conto è la realtà,un conto è la rappresentazione che ciascuno attribuisce della sua realtà( e questo vale anche per gli psicanalisti)
Poi ad attribuire i significati dei sogni sono sempre gli esseri umani con la loro mappa quindi si tratta ancora una volta di attribuire un significato oggettivo a qualcosa di inconoscibile ( che poi viene preso in considerazione da molti come verità,ovvero da tutti quelli che appartengono alla stessa scuola di pensiero,ma lo stesso sogno elaborato da un junghiano è diverso se elaborato da un adleriano…o da uno stregone africano…o da uno aborigeno australiano-so benissimo che jung ha studiato varie culture ma gli archetipi che lui definisce universali sempre lui li ha creati…)
Inoltre la stessa persona che racconta il sogno ne modifica il contenuto(lo ricostruisce),quindi non conosciamo nemmeno il sogno originale cosi come si è svolto….
Ed anche se sotto ipnosi,si continua ad inventare ad aggiungere,magari stimolati dal terapeuta stesso ( questo è stato provato scientificamente) soprattutto dalle sue credenze(del terapeuta)
L’aneddoto che hai raccontato si può benissimo spiegare cosi:
la signora è in cura
quindi ha dei problemi emotivi
di conseguenza la sua vita sessuale non è soddisfacente
la signora racconta un sogno,ma attenzione è jung che si inventa che la bandiera e tutto il resto sono il simbolo della frustrazione sessuale,ecco che cosi facendo jung stesso conferma le sue teorie…
poi vorrei aggiungere che per la terapia strategica non c’entra nulla l’inconscio ma anzi proprio nel caso delle fobie è il soggetto stesso che costruisce la realtà che poi subisce con le tentate soluzioni che complicano il problema,quindi si tratta di qualcosa di cosciente e buonanotte all’inconscio e relativi sogni…
comunque ci sono
ci sono 2 quesiti in questo chiacchierata finale da definire.
prima di tutto non esiste un conscio/inconscio, sono SOLO parte di un MODELLO di spiegazione di come funzionano le persone.
Essendo un schema, è incompleto, passibile di critiche e migliorabile.
Dato che non esiste un “inconscio” (non lo puoi toccare, né definire con precisione essendoci diverse teorie… che rimangono TEORIE) bisogna prendere in considerazione che tutto quello che hai scritto tu,tutto quello che ho scritto io e tutto quello che eventualmente scriverai fanno parte di un MODELLO
(un MODELLO è diverso da REALTA’)
PS:
l’avatar è mio è lo gestisco io :lol: