Da ogni nuova sofferenza esco rinato e splendente, come una fenice che risorge dalle sue ceneri, ed ogni volta un po' indurito nel cuore.
Ecco, dopo questa sbruffonata poetica vi spiego un po' meglio la situazione. Ho sofferto parecchio negli ultimi tempi, per diversi motivi, perché mi sono fidato delle persone sbagliate, persone che credevo diverse, non che ne avessi avuto prova, ma dentro di me penso che ognuno è buono e che non vuole nuocere al proprio prossimo: non è così, fidatevi. So di essere temprato alle sofferenze in modo particolare, perché veramente nella vita me ne sono capitate di tutti i colori e ho continuato a rialzarmi, ogni volta, e tornavo anche a sorridere. Credo che sopporterò tutto il male nella vita, e magari in futuro starò anche peggio di come sono stato ultimamente ma poi il giorno dopo mi sveglierò e dirò "sono ancora vivo". Io mi sento vivo ragazzi, e so che il mio peggior nemico non sono io, ma sono le persone che con la loro crudeltà e mostruosità cercano di rendere peggiore questo mondo. Li incontriamo tutti i giorni, vestiti come noi e apparentemente "normali". Sì, normali come volevo essere io, ma non sopporterei la mia immagine allo specchio se facessi le cose che fanno loro. La morte cancellerà me e loro allo stesso modo, e non ci sarà giustizia.
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