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Vecchio 08-12-2017, 19:29   #1
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Secondo voi, è il modo giusto per cercare di superare la sociofobia? Mi spiego meglio. Mettiamo caso che io, sociofobica, volessi superare quest'ansia dell'interagire con persone nuove, specialmente in questo periodo dell'anno in cui ci si riunisce tra amici e conoscenti per giocare a carte ecc..., è positivo il fatto di partecipare per forza a questi eventi, anche contro voglia? Il solo pensiero mi mette già angoscia perchè, come sempre, sono quella che non fa tutto quello che fa il "gruppo" e, in questo caso, giocare a carte. Proprio non ce la so.
Non mi aggrada neanche il fatto di poter imparare (e con la scusa socializzare) perchè so già che mi creerebbe ancora più ansia dato che poi sarei in soggezione nei confronti degli altri che sanno giocare bene a differenza di me.
L'alternativa sarebbe non forzare la cosa, e quindi non dover partecipare per forza ad ogni attività di gruppo ma, in questo caso, il mio percorso di "superamento dell'ansia sociale" risulterebbe molto lento, in quanto so già che eviterei molte occasioni di interazione con altre persone. Voi cosa mi consigliate di fare? Devo impormi categoricamente la socializzazione o devo esclusivamente farlo solo quando me lo sento?
Vecchio 08-12-2017, 19:37   #2
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Originariamente inviata da Claire93 Visualizza il messaggio
Secondo voi, è il modo giusto per cercare di superare la sociofobia? Mi spiego meglio. Mettiamo caso che io, sociofobica, volessi superare quest'ansia dell'interagire con persone nuove, specialmente in questo periodo dell'anno in cui ci si riunisce tra amici e conoscenti per giocare a carte ecc..., è positivo il fatto di partecipare per forza a questi eventi, anche contro voglia? Il solo pensiero mi mette già angoscia perchè, come sempre, sono quella che non fa tutto quello che fa il "gruppo" e, in questo caso, giocare a carte. Proprio non ce la so.
Non mi aggrada neanche il fatto di poter imparare (e con la scusa socializzare) perchè so già che mi creerebbe ancora più ansia dato che poi sarei in soggezione nei confronti degli altri che sanno giocare bene a differenza di me.
L'alternativa sarebbe non forzare la cosa, e quindi non dover partecipare per forza ad ogni attività di gruppo ma, in questo caso, il mio percorso di "superamento dell'ansia sociale" risulterebbe molto lento, in quanto so già che eviterei molte occasioni di interazione con altre persone. Voi cosa mi consigliate di fare? Devo impormi categoricamente la socializzazione o devo esclusivamente farlo solo quando me lo sento?
Vai a lavorare in un villaggio li la socializzazione è la prima cosa che si fa!
Pensa, io non ho problemi a rapportarmi con le altre persone sono però, molto molto riservato e il mio modo di essere non va comunque bene, nel villaggio!

Inviato dal mio HUAWEI NMO-L31 utilizzando Tapatalk
Vecchio 08-12-2017, 19:57   #3
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Vai a lavorare in un villaggio li la socializzazione è la prima cosa che si fa!
Pensa, io non ho problemi a rapportarmi con le altre persone sono però, molto molto riservato e il mio modo di essere non va comunque bene, nel villaggio!

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Già solo al pensiero mi sale il panico perchè oltre ad essere timida ed estremamente introversa non riesco minimamente ad instaurare rapporti con le persone. Pensa che in tutta la mia vita non ho mai avuto amici stretti ma soltanto persone con le quali magari mi trovavo bene ma non condividevo più di tanto. Solamente da quattro anni a questa parte ho conosciuto un ragazzo, che adesso è il mio attuale fidanzato (nonchè il mio primo fidanzato dopo 21 anni di vita), con il quale sono riuscita ad entrare in confidenza e parlare di tutto.
Non riesco a farmi piacere le persone, se non poche ma con le quali devo prima avere instaurato solidi rapporti di fiducia. Purtroppo il mio cervello è troppo complicato
Vecchio 08-12-2017, 21:05   #4
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Originariamente inviata da Claire93 Visualizza il messaggio
Già solo al pensiero mi sale il panico perchè oltre ad essere timida ed estremamente introversa non riesco minimamente ad instaurare rapporti con le persone. Pensa che in tutta la mia vita non ho mai avuto amici stretti ma soltanto persone con le quali magari mi trovavo bene ma non condividevo più di tanto. Solamente da quattro anni a questa parte ho conosciuto un ragazzo, che adesso è il mio attuale fidanzato (nonchè il mio primo fidanzato dopo 21 anni di vita), con il quale sono riuscita ad entrare in confidenza e parlare di tutto.
Non riesco a farmi piacere le persone, se non poche ma con le quali devo prima avere instaurato solidi rapporti di fiducia. Purtroppo il mio cervello è troppo complicato
Ciao, credo di avere il tuo stesso problema. Non riesco proprio ad avere a che fare con gli altri (anzi non ci sono mai riuscito).
Il problema, però, non è questo. Il problema vero è che non lo accetto. Mi sento io il problema. Sarebbe ottimo accettarmi per come sono, senza farmi troppi problemi, ma non ci riesco.
Per tale motivo continuo a vivere ai margini, sentendomi spesso sotto il giudizio degli altri, avendo paura che potessero accorgersi del mio malessere.
Non è piacevole vivere così. Non è vita.
Ringraziamenti da
Claire93 (08-12-2017)
Vecchio 08-12-2017, 21:31   #5
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Originariamente inviata da trademarko Visualizza il messaggio
Ciao, credo di avere il tuo stesso problema. Non riesco proprio ad avere a che fare con gli altri (anzi non ci sono mai riuscito).
Il problema, però, non è questo. Il problema vero è che non lo accetto. Mi sento io il problema. Sarebbe ottimo accettarmi per come sono, senza farmi troppi problemi, ma non ci riesco.
Per tale motivo continuo a vivere ai margini, sentendomi spesso sotto il giudizio degli altri, avendo paura che potessero accorgersi del mio malessere.
Non è piacevole vivere così. Non è vita.
Ti capisco perfettamente. Ogni giorno sempre più ho la sensazione di essere "fuori posto" e non so come uscirne... faccio dei piccolissimi passi avanti, ma quando meno me lo aspetto ritorno al punto di partenza.
Nel mio caso poi, ogni situazione che vivo mi emargina dal resto della gente... sono sempre più convinta di essere "sbagliata" rispetto al resto dei miei coetanei. Cominciando dalle piccole cose, tipo quella di non avere attitudine ai giochi di gruppo, non bere alcolici, non fumare... sembrano sciocchezze ma sono azioni che ormai stanno alla base della vita quotidiana di qualunque ragazzo della mia età, e quando ti ritrovi in una situazione in cui TUTTI fanno quelle cose e tu sei l'unica a stare in disparte, in silenzio, senza un punto in comune per poter provare a interagire, è davvero frustrante.
Vecchio 08-12-2017, 21:35   #6
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Originariamente inviata da deepblue Visualizza il messaggio
..
Io, le poche volte che ci provo, oltre a risultare goffa, impacciata e visibilmente nel pallone non faccio mai nessun progresso. E tutto ciò mi fa pentire di averlo fatto, ma sto davvero cercando in tutti i modi di trovare una soluzione...
Vecchio 08-12-2017, 21:47   #7
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Ti capisco perfettamente. Ogni giorno sempre più ho la sensazione di essere "fuori posto" e non so come uscirne... faccio dei piccolissimi passi avanti, ma quando meno me lo aspetto ritorno al punto di partenza.
Nel mio caso poi, ogni situazione che vivo mi emargina dal resto della gente... sono sempre più convinta di essere "sbagliata" rispetto al resto dei miei coetanei. Cominciando dalle piccole cose, tipo quella di non avere attitudine ai giochi di gruppo, non bere alcolici, non fumare... sembrano sciocchezze ma sono azioni che ormai stanno alla base della vita quotidiana di qualunque ragazzo della mia età, e quando ti ritrovi in una situazione in cui TUTTI fanno quelle cose e tu sei l'unica a stare in disparte, in silenzio, senza un punto in comune per poter provare a interagire, è davvero frustrante.
Dobbiamo essere noi a vederci per come siamo. E' questione di autostima che, purtroppo, manca. Se c'è una giusta dose di autostima, non c'è problema a dire agli altri non bevo o non fumo e sentirsi bene, perchè stai facendo una cosa che VUOI.
Personalmente, in questo periodo, mi sento con una psiche molto tremolante, per tale motivo diverse cose mi feriscono ed ho difficoltà a mostrare agli altri il mio disagio. Sono capitati dei momenti della mia vita in cui sono stato spontaneo (anche se pochi) e tutto mi sembrava più facile. Oggi, invece, tutto sembra pesante ed inutile. Trovo piacere solo nel dormire (ma non nella fase che precede il sonno)
Vecchio 08-12-2017, 21:59   #8
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Originariamente inviata da MeStessa93 Visualizza il messaggio
Per quanto riguarda il giocare a carte, non puoi giocare in coppia con qualcuno, seguendolo e lasciandogli fare le mosse?
Sì, potrei provare, ma non riuscirei ugualmente a superare il disagio quando mi chiederanno "perchè non giochi tu?" "come mai non hai imparato?" ecc... perchè poi tutta l'attenzione del gruppo si focalizzerà su di me
Lo so, ho tanti disturbi legati alla mia bassa autostima e al giudizio che gli altri hanno di me... sono consapevole di essere troppo esagerata e di prendere tutto con troppa serietà, ma fa parte del mio pessimo carattere e non so se riuscirò mai a cambiarlo
Vecchio 08-12-2017, 22:13   #9
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Originariamente inviata da Claire93 Visualizza il messaggio
Sì, potrei provare, ma non riuscirei ugualmente a superare il disagio quando mi chiederanno "perchè non giochi tu?" "come mai non hai imparato?" ecc... perchè poi tutta l'attenzione del gruppo si focalizzerà su di me
Lo so, ho tanti disturbi legati alla mia bassa autostima e al giudizio che gli altri hanno di me... sono consapevole di essere troppo esagerata e di prendere tutto con troppa serietà, ma fa parte del mio pessimo carattere e non so se riuscirò mai a cambiarlo
Mi sento come te. Ma porca miseria, perchè bisogna cambiare?
Sicuramente si cambierà con il passare del tempo, ma la prima cosa da fare, secondo me (anche se non ci riesco) dovrebbe essere quella di conoscersi ed accettarsi per quello che si è. Insomma, ora, hai paura. Non scacciare la tua paura perchè se c'è, un motivo ci sarà. Dovremmo amare la nostra paura e non combatterla. Dovremmo volerci bene ma il primo nemico di noi stessi siamo proprio noi, per cui viviamo una lotta interna che non ci fa stare tranquilli. Dovremo semplicemente dirci "Sei così per l' educazione e le esperienze che hai fatto, ciò che posso fare è volerti bene per come sei. TI VOGLIO BENE" e pian piano questo senso di inadeguatezza, si scioglierebbe.
Impariamo a volerci bene (lo dico soprattutto a me).
Vecchio 08-12-2017, 22:37   #10
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Mi sento come te. Ma porca miseria, perchè bisogna cambiare?
Sicuramente si cambierà con il passare del tempo, ma la prima cosa da fare, secondo me (anche se non ci riesco) dovrebbe essere quella di conoscersi ed accettarsi per quello che si è. Insomma, ora, hai paura. Non scacciare la tua paura perchè se c'è, un motivo ci sarà. Dovremmo amare la nostra paura e non combatterla. Dovremmo volerci bene ma il primo nemico di noi stessi siamo proprio noi, per cui viviamo una lotta interna che non ci fa stare tranquilli. Dovremo semplicemente dirci "Sei così per l' educazione e le esperienze che hai fatto, ciò che posso fare è volerti bene per come sei. TI VOGLIO BENE" e pian piano questo senso di inadeguatezza, si scioglierebbe.
Impariamo a volerci bene (lo dico soprattutto a me).
Concordo, anche se nel mio caso è un po' complicato perchè comunque ci sono momenti in cui sono fiera di quello che sono e mi sento a mio agio con me stessa, altri momenti (che prevalgono) in cui proprio mi odio e mi maledico per essere così fredda e distaccata nei confronti del genere umano.
La mia autostima è per la maggior parte delle volte bassissima, ma a tratti tende ad alzarsi anche se per poco tempo. Dentro di me è tutto un casino, troppe emozioni contrastanti, passo dalla depressione più assoluta a momenti di ottimismo e positività e tutto questo nell'arco della stessa giornata... non so se tutto questo sia normale o magari soffro di qualche altro disturbo.
Mi scuso per lo sfogo, ma ne avevo proprio bisogno.
Vecchio 08-12-2017, 22:42   #11
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Concordo, anche se nel mio caso è un po' complicato perchè comunque ci sono momenti in cui sono fiera di quello che sono e mi sento a mio agio con me stessa, altri momenti (che prevalgono) in cui proprio mi odio e mi maledico per essere così fredda e distaccata nei confronti del genere umano.
La mia autostima è per la maggior parte delle volte bassissima, ma a tratti tende ad alzarsi anche se per poco tempo. Dentro di me è tutto un casino, troppe emozioni contrastanti, passo dalla depressione più assoluta a momenti di ottimismo e positività e tutto questo nell'arco della stessa giornata... non so se tutto questo sia normale o magari soffro di qualche altro disturbo.
Mi scuso per lo sfogo, ma ne avevo proprio bisogno.
Anche io poche volte sto bene e mi sembra tutto scorrevole ed altre, invece, in cui un sassolino mi sembra una montagna.
Bisogna, forse, cercare di conoscere il lato buio di noi e provare a volergli bene.

Ultima modifica di trademarko; 09-12-2017 a 15:31.
Ringraziamenti da
Claire93 (08-12-2017)
Vecchio 08-12-2017, 22:52   #12
dot
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Potrebbe essere utile cominciare a partecipare ad occasioni sociali con il tuo ragazzo? Magari ti fare "ambientare", come quando per entrare in acqua al mare si passa un po' di tempo sul bagnasciuga con l'acqua alle ginocchia per abituarsi alla temperatura
Vecchio 09-12-2017, 12:54   #13
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Secondo voi, è il modo giusto per cercare di superare la sociofobia? Mi spiego meglio. Mettiamo caso che io, sociofobica, volessi superare quest'ansia dell'interagire con persone nuove, specialmente in questo periodo dell'anno in cui ci si riunisce tra amici e conoscenti per giocare a carte ecc..., è positivo il fatto di partecipare per forza a questi eventi, anche contro voglia? Il solo pensiero mi mette già angoscia perchè, come sempre, sono quella che non fa tutto quello che fa il "gruppo" e, in questo caso, giocare a carte. Proprio non ce la so.
Non mi aggrada neanche il fatto di poter imparare (e con la scusa socializzare) perchè so già che mi creerebbe ancora più ansia dato che poi sarei in soggezione nei confronti degli altri che sanno giocare bene a differenza di me.
L'alternativa sarebbe non forzare la cosa, e quindi non dover partecipare per forza ad ogni attività di gruppo ma, in questo caso, il mio percorso di "superamento dell'ansia sociale" risulterebbe molto lento, in quanto so già che eviterei molte occasioni di interazione con altre persone. Voi cosa mi consigliate di fare? Devo impormi categoricamente la socializzazione o devo esclusivamente farlo solo quando me lo sento?

Sono proprio come te, hai fatto il ritratto di me stessa. Io credo che fare il passo più lungo della gamba, soprattutto nel nostro caso, non sia mai positivo. Se proprio ci tieni a socializzare, magari fallo tramite il tuo ragazzo o tramite situazioni più consone a te e alla tua personalità. Ad esempio, non sai giocare a carte? Partecipa in contesti dove si fa altro, sennò ci si mette l'ansia sociale a quella di non saper fare qualcosa.
Vecchio 09-12-2017, 13:13   #14
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Originariamente inviata da Claire93 Visualizza il messaggio
Devo impormi categoricamente la socializzazione o devo esclusivamente farlo solo quando me lo sento?
Se aspetti di "sentirtela", ti nasconderai sempre

Primi inizi, prima otterrai risultati
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Claire93 (09-12-2017)
Vecchio 09-12-2017, 19:55   #15
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Originariamente inviata da dot Visualizza il messaggio
Potrebbe essere utile cominciare a partecipare ad occasioni sociali con il tuo ragazzo? Magari ti fare "ambientare", come quando per entrare in acqua al mare si passa un po' di tempo sul bagnasciuga con l'acqua alle ginocchia per abituarsi alla temperatura
Considera che praticamente le uniche interazioni sociali che ho sono in relazione al mio ragazzo... non ho amici "miei" ma solo persone che conosco tramite lui. Quindi praticamente sto cercando di relazionarmi coi suoi amici, ma con pessimi risultati
Vecchio 09-12-2017, 20:07   #16
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Originariamente inviata da fobicona Visualizza il messaggio
Sono proprio come te, hai fatto il ritratto di me stessa. Io credo che fare il passo più lungo della gamba, soprattutto nel nostro caso, non sia mai positivo. Se proprio ci tieni a socializzare, magari fallo tramite il tuo ragazzo o tramite situazioni più consone a te e alla tua personalità. Ad esempio, non sai giocare a carte? Partecipa in contesti dove si fa altro, sennò ci si mette l'ansia sociale a quella di non saper fare qualcosa.
Il problema è che proprio non riesco a trovare situazioni consone a me. Cioè, fosse per me trascorrerei le serate in casa a guardare film e serie tv (anche con altre persone, non da sola), magari a volte uscire quando ci sono eventi particolari tipo fiere di paese ecc..., ma niente più di questo. Quando già si parla di riunirsi per locali, o in casa di qualcuno, con il solo scopo di parlare e socializzare mi viene l'ansia.
Il mio ragazzo è praticamente l'opposto di me, lui vive per socializzare e stare con la gente, è il classico tipo che quando conosce qualcuno fa subito amicizia ed è proprio per lui che vorrei "imparare" a socializzare anch'io. Perchè, parliamoci chiaro, nella mia vita non ho mai provato realmente il desiderio di stringere tante amicizie, magari ho fantasticato un po' sul fatto che sarei potuta essere una persona diversa con una vita sociale movimentata e sarebbe stato piacevole, ma nella situazione attuale la mia asocialità non mi turba più di tanto.
Ho solamente paura che a lungo andare il mio ragazzo possa stancarsi del mio essere così distaccata nei confronti della gente... attualmente esco solo per frequentare i suoi amici e immancabilmente mi ritrovo in contesti che nulla hanno a che fare con la mia personalità. Anche volendo provare a cambiare "cerchia" non posso dato che non ho effettivamente amici miei con cui uscire. Spero di essermi espressa in modo chiaro
Vecchio 11-12-2017, 13:01   #17
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Originariamente inviata da Claire93 Visualizza il messaggio
Il problema è che proprio non riesco a trovare situazioni consone a me. Cioè, fosse per me trascorrerei le serate in casa a guardare film e serie tv (anche con altre persone, non da sola), magari a volte uscire quando ci sono eventi particolari tipo fiere di paese ecc..., ma niente più di questo. Quando già si parla di riunirsi per locali, o in casa di qualcuno, con il solo scopo di parlare e socializzare mi viene l'ansia.
Il mio ragazzo è praticamente l'opposto di me, lui vive per socializzare e stare con la gente, è il classico tipo che quando conosce qualcuno fa subito amicizia ed è proprio per lui che vorrei "imparare" a socializzare anch'io. Perchè, parliamoci chiaro, nella mia vita non ho mai provato realmente il desiderio di stringere tante amicizie, magari ho fantasticato un po' sul fatto che sarei potuta essere una persona diversa con una vita sociale movimentata e sarebbe stato piacevole, ma nella situazione attuale la mia asocialità non mi turba più di tanto.
Ho solamente paura che a lungo andare il mio ragazzo possa stancarsi del mio essere così distaccata nei confronti della gente... attualmente esco solo per frequentare i suoi amici e immancabilmente mi ritrovo in contesti che nulla hanno a che fare con la mia personalità. Anche volendo provare a cambiare "cerchia" non posso dato che non ho effettivamente amici miei con cui uscire. Spero di essermi espressa in modo chiaro

Bé, già il fatto di aver conquistato un uomo così diverso da te, è un buon segnale . Io onestamente non riuscirei mai ad avere una relazione con una persona particolarmente estroversa; detto ciò credo che in te non debba cambiare nulla, alla fine tu fai delle uscite sensate, che desideri, tipo vederti col tuo ragazzo, vai alle fiere ecc., le uscite fatte unicamente per socializzare appartengono alle persone estroverse e noi non dobbiamo tener conto a nessuno. Ad esempio anche io esco per farmi un giro al centro commerciale, vado per biblioteche, librerie, ma per uno scopo e perché mi piace quel che faccio, punto.
Ringraziamenti da
Claire93 (11-12-2017)
Vecchio 11-12-2017, 15:06   #18
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Originariamente inviata da Claire93 Visualizza il messaggio
Il problema è che proprio non riesco a trovare situazioni consone a me. Cioè, fosse per me trascorrerei le serate in casa a guardare film e serie tv (anche con altre persone, non da sola), magari a volte uscire quando ci sono eventi particolari tipo fiere di paese ecc..., ma niente più di questo. Quando già si parla di riunirsi per locali, o in casa di qualcuno, con il solo scopo di parlare e socializzare mi viene l'ansia.
Il mio ragazzo è praticamente l'opposto di me, lui vive per socializzare e stare con la gente, è il classico tipo che quando conosce qualcuno fa subito amicizia ed è proprio per lui che vorrei "imparare" a socializzare anch'io. Perchè, parliamoci chiaro, nella mia vita non ho mai provato realmente il desiderio di stringere tante amicizie, magari ho fantasticato un po' sul fatto che sarei potuta essere una persona diversa con una vita sociale movimentata e sarebbe stato piacevole, ma nella situazione attuale la mia asocialità non mi turba più di tanto.
Ho solamente paura che a lungo andare il mio ragazzo possa stancarsi del mio essere così distaccata nei confronti della gente... attualmente esco solo per frequentare i suoi amici e immancabilmente mi ritrovo in contesti che nulla hanno a che fare con la mia personalità. Anche volendo provare a cambiare "cerchia" non posso dato che non ho effettivamente amici miei con cui uscire. Spero di essermi espressa in modo chiaro
Prima di tutto dovresti aver chiaro che evolvere un po' è per il tuo bene e non per far piacere a lui

Toccando ferro, lui potrebbe anche andarsene per altri motivi in futuro, ma tu rimarrai sempre con te stessa

Adesso hai questa grossa fortuna di poter liberarti da paure e spigoli caratteriali andando a ruota dietro di lui, sarebbe sciocco non sfruttarla

Una volta che sarai più libera caratterialmente, potrai benissimo scegliere come passare le giornate, ma appunto sarà una scelta, ora non credo tu scelga, ma esegui gli ordini dell'ansia
Ringraziamenti da
Claire93 (11-12-2017)
Vecchio 11-12-2017, 15:40   #19
Banned
 

secondo me ci si deve sforzare, a me è capitato di dovermi sforzare per uscire quando non ne avevo voglia, anzi mi capita spessissimo, e tutte le volte son contenta di averlo fatto perchè l'esperienza alla fine risulta piacevole e non così traumatica come potevo pensare.. quindi si, un passettino ogni giorno lo si deve fare per noi stessi per uscire dal guscio, se si ascoltano troppo i nostri desideri alla fine si può arrivare a perdere molte cose e a chiudersi in un mondo che non esiste se non nella nostra testa..ogni giorno bisogna mantenere il contatto con la realtà e con la gente la fuori
Ringraziamenti da
Claire93 (11-12-2017)
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