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11-01-2012, 07:23
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#1
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 448
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Ultima modifica di Ginta; 02-09-2015 a 01:07.
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11-01-2012, 07:51
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#2
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Intermedio
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ne la Città dolente fra la perduta gente
Messaggi: 134
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Dipende, non si può certo generalizzare, perchè si formano gruppi di tutti i tipi. Anche io provavo le tue stesse sensazioni quando frequentavo l'Università ed avevo abbastanza difficoltà a fare amicizia in aule strapiene di gente dove eravamo sempre persone diverse.
Così, decisi di frequentare corsi di materie complementari dove andavano pochissime persone (diciamo non oltre 20) ed in questo modo si creava un ambiente più intimo e tranquillo (perchè non eravamo solo dei numeri), e fare amicizia in quel contesto diventava sorprendentemente facile.
In quel caso, in particolare, divenni amico di una ragazza a cui feci molta simpatia (ed infatti si studiava insieme spesso), e fu poi lei a presentarmi tantissime persone nei tempi successivi.
Un altro modo per fare amicizia, potrebbe essere quello di frequentare costantemente la biblioteca universitaria, anche perchè spesso sono sempre poche persone che ci vanno costantemente, ed anche in quel caso non è difficilissimo fare amicizia.
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Ultima modifica di Acheo; 11-01-2012 a 07:54.
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11-01-2012, 08:26
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#3
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Avanzato
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 323
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Quote:
Originariamente inviata da Acheo
Un altro modo per fare amicizia, potrebbe essere quello di frequentare costantemente la biblioteca universitaria, anche perchè spesso sono sempre poche persone che ci vanno costantemente, ed anche in quel caso non è difficilissimo fare amicizia.
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Concordo. E l'aula studio!
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11-01-2012, 09:36
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quella dinamica (l'amicizia-lampo) è una grossa occasione per un fobico/timido/introverso..
Prendila come un allenamento alla socializzazione.
Fai degli esperimenti. Potrai fregartene se falliscono e se riescono non ne godrai i benefici materiali,
ma avrai imparato qualcosa su di te e su come rapportarti con gli altri.
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11-01-2012, 09:54
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 494
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Concordo con quanto detto sopra: nonostante il mio sia un indirizzo molto meno frequentato, non sono riuscita a fare amicizia in aula. Questo principalmente perché i gruppi erano già formati dalla triennale (sono arrivata dopo una carriera da fuori corso - non frequentante), e io mi sentivo una sorta di "corpo estraneo" °_°; poi perché io stessa durante le lezioni sono molto agitata e tendo a isolarmi come per "non dare fastidio". Le lezioni sono per me tremende.
Per contro, mi sono sforzata di frequentare il più possibile la biblioteca, dove potevo contare su un paio di conoscenze della vecchia laurea. Poco a poco, anche grazie al loro aiuto, sono riuscita a instaurare rapporti amichevoli con diverse persone, a qualcuna perfino a raccontare i miei problemi.
E non ci vuole niente di trascendentale: a) vedendosi spesso nello stesso luogo per diverse ore, dopo un po' si tende a salutare - da qui a rivolgersi la parola il passo si accorcia b) trascorrendo tanto tempo nello stesso luogo, si riesce a fare una qualche forma di "selezione" per affinità.
Concludo dicendo che avere un tale aggancio in dipartimento mi è stato davvero prezioso per non cadere nella tentazione della "non-frequentanza", visto che con le lezioni ho combinato un bel po' di pasticci. °_°
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11-01-2012, 12:47
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#6
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Principiante
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 24
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per quello che mi riguarda l'università è stata un'esperienza più o meno positiva... ho un pò legato con qualcuno nei corsi desolati(15 persone circa) anche perchè gli interessi comuni e specifici fanno davvero tanto ...
Paradossalmente non ho assolutamente rapporti umani con le mie coinquiline che mi considerano abbastanza asociale e bizzarra perchè sto tutto il giorno chiusa in camera, mi limito a salutarle soltanto o a chiedere in continuazione quando hanno esami(non so che altro dire!)
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11-01-2012, 13:39
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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In 3 anni nemmeno io ci sono riuscito, con alcuni ho avuto delle discussioni ma solo riguardanti l'università e perchè loro mi avevano interpellato.
Nelle poche discussioni che ho avuto sono stato abbastanza loquace, quando avevo qualcosa da dire, però anche da me c'è tanta gente ed è difficile anche solo re-incontrarsi.
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11-01-2012, 14:20
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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L'unica con cui avevo fatto amicizia si è ritirata dopo 1 anno e mezzo e poi solitudine totale, tranne le solite chiacchiere strettamente inerenti all'ambito universitario.. ovviamente la tipa si era proposta lei ed è partito tutto da lei, altrimenti sarei sempre stata sola.
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11-01-2012, 14:27
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 825
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Per me sono stati 2 anni di incubo...
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11-01-2012, 14:37
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Socializzato un po' solo durante gli esami, ovviamente parlando solo dell'esame stesso. E' veramente un'impresa socializzare lì dentro, per ora chi ce l'ha si tiene stretto il suo gruppetto di amici e conoscenti, più o meno ampio.
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11-01-2012, 15:19
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
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Quote:
Originariamente inviata da Ginta
Il primo semestre è passato e non ho socializzato con nessuno dei miei compagni, se non si contano 4 chiacchere per sapere l'appello di un esame o altro.
Il mio problema è che siamo in tantissimi, ma veramente tanti (sui 300-400) e ogni volta che entro in aula vedo gente nuova!
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anche noi siamo i tantissimi, 300/400, ricordo che l'aula in cui facevamo diritto era enorme, quindi non era facilissimo socializzare, ma nemmeno impossibile....
Quote:
Originariamente inviata da Ginta
Ma una cosa che ho notato è che la socializzazione che avviene all'università è molto più "generica" per non dire superficiale! Tizi che si radunano in gruppetti e che si tengono posti a vicenda o che si scambiano appunti. Durante una pausa ho sentito il tenore dei loro discorsi... erano molto generici, parlavano della scuola, delle disco, di quante fighe/i ci fossero ecc.
Ma non appena escono dall'università tutti prendono strade diverse.
In pochi vogliono approfondire la conoscenza al di fuori delle 4 mure della facoltà!....
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In base alla mia esperienza, se sono studenti che sono nati e vissuti nella stessa città in cui è situata l'università, e quoto ciò che dice
Quote:
Originariamente inviata da Taxi driver
Le amicizie si formano al liceo, quando ci si vede tutti i giorni, si è in una classe di circa 25 persone
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e costoro tendono a fare ben poche amicizie all'uni... poichè gli amici ce l'hanno già.
viceversa, gli studenti fuori sede tendono a fare molte amicizie ad approfondire la conoscenza proprio perchè non conoscono nessuno,
Infatti ho conosciuto moltissima gente fuori sede con cui ci vedevamo anche fuori dall'università.
Quote:
Originariamente inviata da Taxi driver
Quando ho frequentato un corso con una sessantina di iscritti, ho fatto anch'io parte di un gruppo di 7/8 persone tra ragazzi e ragazze. Stavamo insieme nei tempi morti, ma la cosa non è mai andata oltre. Non appena siamo tornati nell'aula con 300 posti, ci siamo persi di vista.
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Anch'io frequentai un gruppo, stavamo insieme sia durante i tempi morti sia durante i fine settimana e quando arrivò l'estate andammo tutti insieme in vacanza...
Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna
L'unica con cui avevo fatto amicizia si è ritirata dopo 1 anno e mezzo e poi solitudine totale, tranne le solite chiacchiere strettamente inerenti all'ambito universitario.. ovviamente la tipa si era proposta lei ed è partito tutto da lei, altrimenti sarei sempre stata sola.
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Anche nel mio caso si sono proposti gli altri... altrimenti....
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11-01-2012, 16:06
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
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Ora che ci penso gli unici con cui ho parlato sono studenti non del mio anno, che non avevo mai visto prima.
Non credo sia una coincidenza, probabilmente quelli del mio stesso anno o comunque quelli che mi vedono spesso a lezione hanno capito che non sono un tipo socievole, ed anche io sono più timoroso nel rivolgere loro la parola rispetto a studenti che non ho mai visto e che ritengo non sappiano nulla su di me.
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11-01-2012, 17:11
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 494
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Giurisprudenza a Milano?? Figliolo, dovresti venire a fare Lingue Orientali a Venezia.
primo giorno di lezione:
Prof: quanti di voi studiano giapponese perché appassionati di manga e anime?
*selva di mani alzate*
Prof: ok! Ora per quanti di voi manga e anime non hanno influito nella scelta di questa facoltà?
*timide occhiate da parte di un paio di persone*
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Ultima modifica di Lian; 11-01-2012 a 17:16.
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11-01-2012, 17:15
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Forse dipende dalle piccole dimensioni dell'università a cui sono iscritto (fuoricorsissimo) ma io ho sempre maledetto i blocchi mentali che avevo a 20 anni
In altre parole, mi sembrava che di opportunità ce ne fossero molte.
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11-01-2012, 18:48
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Poi serve anche l'atteggiamento giusto, insomma...
La mia esperienza è strana, perché per me le persone sono sempre un po' balocchi da testare e smontare per capire come funzionano...
Ma in quel contesto fu ancora peggio, perché mi ero deciso a liberarmi da una serie di nevrosi, e quindi facevo dei veri e propri piani per mettere le mie teorie in discussione o confermarle..!
Ad ogni modo...
Può capitare di trovare qualcuno che si sbatte perché vede qualcosa in te, e decide di cercarti un po' di più.
Fa molto l'atteggiamento che si ha.
Vi regalo una chicca, posso? :alle persone piace sentirsi importanti.
Ve ne regalo un'altra, più personale, lunga e noiosa, dato che è un po' che non scrivo uno dei miei aneddoti alloccheschi:
Toccare qualcuno non è facile, toccare un estraneo è molto difficile, toccarne i capelli (zona sensibile, generalmente) è ultradifficile.
In quel tempo, avevo un buon motivo per essere affezionato ai ragni bianchi.
Mentre seguivo una lezione notai un ragnetto bianco barcollare sul chignon della ragazza seduta davanti a me.
Si arrampicava, ma ad ogni movimento ciondolava e risaliva, era una lotta incredibile.
Lei poi di tanto in tanto si sistemava magari, e io ero terrorizzato dall'idea che potesse inavvertitamente schiacciarlo.
Circa un'ora a controllare che il ragnetto fosse in salute.
[la conclusione seguente non è fantascienza: lo so, sono un eroe]
Finita la lezione, come fossi posseduto, dissi "ferma ferma ferma stai ferma!", le presi il ragnetto dalla testa, glielo mostrai, e lo lasciai salire sul muretto dell'aula..!
Questa ragazza in seguito non solo non mi denunciò nè mi prese a librate sugli zigomi, ma mi invitò persino ad unirmi a un gruppo di clown di cui faceva parte
(ma pensa te! l'anima gemella mi aveva indicato il ragnetto!).
Io la snobbai, ovviamente..!
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11-01-2012, 21:47
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#16
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Pur dovendo fare l'introverso e spesso anche consciamente ponendomi in maniera negativa alla fine durante il semestre allaccio sempre dei contatti. Nella maggioranza delle conoscenze da corridoio per intenderci - si scambia qualche stronzata sui corsi etc. In qualche rara occasione scappa il tizio con cui vado a bere qualcosa per discutere. Quello che non succede mai è la transizione dal mondo universitario al mondo privato. E purtroppo devo anche dire che potrei contare la gente che ho trovato simpatica con il mio apparato genitale. Gli studenti sono stronzi - end of story.
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11-01-2012, 22:54
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 2,443
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a sentire i discorsi che fanno gli studenti universitari mi viene il latte alle ginocchia. parlano di appunti, esami, professori, te li immagineresti sempre chini sui libri a studiare e invece scopri che battono abbastanza la fiacca!
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11-01-2012, 22:55
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#18
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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amicizia universitaria= inculatura assicurata
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11-01-2012, 23:44
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Salento
Messaggi: 108
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Io penso che, come è stato già detto, l'unico modo per socializzare è frequentare corsi con poche persone, tipo quelli degli esami complementari.
Nella aule con 500 persone è praticamente impossibile, a meno che non ti capiti di sederti tante volte vicino a qualcuno e allora diventa quasi scontato scambiarci 2 parole, prendere un caffè, cose così.
In ogni caso passare dallo stato di "amici/compagni dell'università" a quello di amici veri e propri ce ne passa.
Io in 5 anni di uni sono diventato amico diciamo di 2 persone, che tra l'altro(pensate un po') ora ho pure perso di vista.
Quindi... alla fine penso si possa dire che frequentare l'uni per farsi amici è abbastanza inutile. Poi spero di sbagliarmi...
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12-01-2012, 00:20
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Il vantaggio del socializzare all'università sono il poter pescare da un bacino più ampio, dovuto al fatto di cambiare corsi, rispetto al blocco di gente che ti porti forzatamente appresso fino al liceo. Lo svantaggio, come già scritto, è una dispersione tale per cui difficilmente si formano legami che proseguono, perchè si è ad uno stadio della vita (diciamo così) in cui le proprie compagnie sono già abbastanza formate.
I primi anni ho conosciuto poche persone, ricordo che ero stato subito approcciato da un ragazzo (che oggi vedo molto molto saltuariamente), poi ne avevo conosciuto un altro che mi si era legato abbastanza e questo ha bloccato altre conoscenze. In seguito, vedendolo di meno (non per calcolo), avevo anche iniziato a conoscere qualche ragazza, senza mai il successo sperato.
Ora tra i miei contatti Fb ci sono diverse persone conosciute là, alcune più superficialmente altre un po' meno. Mi viene in mente poi un altro di sesso maschile conosciuto negli ultimi tempi e che vedo qualche volta.
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