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Vecchio 21-01-2009, 23:17   #1
Banned
 

Chi è bloccato all'università, intendo con pochi esami, senza lavoro, non riesce a studiare, pur avendo tutto il giorno. Non riesco a studiare. Tra bocciature e anni persi in altre facoltà ho iniziato adesso con quattro anni di ritardo, son già passati 4 mesi e non ho dato esami...

Ma è possibile che c'è gente che lavora e non va a lezione, studia 3 ore la sera e da gli esami a carrellate, anche gente del forum, io invece ho tutto il giorno e non riesco a macinare pagine. pure per 5-6 ore al giorno non supero le 20 pagine se va bene... che roba, è frustrante come nient'altro. Continuo a rileggere la stessa frase per minuti, e a volte la stessa pagina e neanche me ne accorgo. tutte le frasi le devo leggere minimo 3 volte altrimenti non le colgo. E poi quello che ho letto si cancella dalla memoria in poche ore, per lo meno la maggior parte.

A sto punto mi conviene andare a lavorare? E che lavoro poi, soprattutto adesso, e poi che non mi buttino in mezzo a un supermarket (tipo studenti a decathlon...)

Scrivete quì per favore devo sapere che non sono solo.
Vecchio 22-01-2009, 00:00   #2
Avanzato
L'avatar di mark010
 

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Originariamente inviata da Prassi
Chi è bloccato all'università, intendo con pochi esami, senza lavoro, non riesce a studiare, pur avendo tutto il giorno. Non riesco a studiare. Tra bocciature e anni persi in altre facoltà ho iniziato adesso con quattro anni di ritardo, son già passati 4 mesi e non ho dato esami...

Ma è possibile che c'è gente che lavora e non va a lezione, studia 3 ore la sera e da gli esami a carrellate, anche gente del forum, io invece ho tutto il giorno e non riesco a macinare pagine. pure per 5-6 ore al giorno non supero le 20 pagine se va bene... che roba, è frustrante come nient'altro. Continuo a rileggere la stessa frase per minuti, e a volte la stessa pagina e neanche me ne accorgo. tutte le frasi le devo leggere minimo 3 volte altrimenti non le colgo. E poi quello che ho letto si cancella dalla memoria in poche ore, per lo meno la maggior parte.

A sto punto mi conviene andare a lavorare? E che lavoro poi, soprattutto adesso, e poi che non mi buttino in mezzo a un supermarket (tipo studenti a decathlon...)

Scrivete quì per favore devo sapere che non sono solo.
Ci ho messo un sacco a laurearmi, ma alla fine ce l'ho fatta e credimi è una soddisfazione enorme. Che facoltà fai?
Vecchio 22-01-2009, 00:04   #3
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da mark010
Ci ho messo un sacco a laurearmi, ma alla fine ce l'ho fatta e credimi è una soddisfazione enorme. Che facoltà fai?
Adesso faccio psicologia... "a perdigiorno" come si dice. Però una cosa è sicura, che 5 anni così non me li passo...
Vecchio 22-01-2009, 01:59   #4
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da Prassi
Chi è bloccato all'università, intendo con pochi esami, senza lavoro, non riesce a studiare, pur avendo tutto il giorno. Non riesco a studiare. Tra bocciature e anni persi in altre facoltà ho iniziato adesso con quattro anni di ritardo, son già passati 4 mesi e non ho dato esami...

Ma è possibile che c'è gente che lavora e non va a lezione, studia 3 ore la sera e da gli esami a carrellate, anche gente del forum, io invece ho tutto il giorno e non riesco a macinare pagine. pure per 5-6 ore al giorno non supero le 20 pagine se va bene... che roba, è frustrante come nient'altro. Continuo a rileggere la stessa frase per minuti, e a volte la stessa pagina e neanche me ne accorgo. tutte le frasi le devo leggere minimo 3 volte altrimenti non le colgo. E poi quello che ho letto si cancella dalla memoria in poche ore, per lo meno la maggior parte.

A sto punto mi conviene andare a lavorare? E che lavoro poi, soprattutto adesso, e poi che non mi buttino in mezzo a un supermarket (tipo studenti a decathlon...)

Scrivete quì per favore devo sapere che non sono solo.
Ragazzo, sono uguale a te e peggio di te.
Ho rimediato alla mia incapacità di studiare grazie al fatto che apprendo velocemente...ma all'uni non scampi: certe cose le impari mettendoti li per ore
E' tutta una questione di stato mentale...ormai ho imparato parecchi trucchi per rimediare alla mia congenita incapacità di concentrarmi.
E i miei problemi sociali hanno peggiorato la capacità di concentrarmi.

Io ho trovato qualche trucco che ho trovato e che su me funziona...se vuoi se ne parla, ora devo andare a letto.
A risentirci ;-).
Vecchio 22-01-2009, 14:11   #5
Principiante
L'avatar di Thanatos
 

Quote:
Originariamente inviata da Prassi
Chi è bloccato all'università, intendo con pochi esami, senza lavoro, non riesce a studiare, pur avendo tutto il giorno. Non riesco a studiare. Tra bocciature e anni persi in altre facoltà ho iniziato adesso con quattro anni di ritardo, son già passati 4 mesi e non ho dato esami...

Ma è possibile che c'è gente che lavora e non va a lezione, studia 3 ore la sera e da gli esami a carrellate, anche gente del forum, io invece ho tutto il giorno e non riesco a macinare pagine. pure per 5-6 ore al giorno non supero le 20 pagine se va bene... che roba, è frustrante come nient'altro. Continuo a rileggere la stessa frase per minuti, e a volte la stessa pagina e neanche me ne accorgo. tutte le frasi le devo leggere minimo 3 volte altrimenti non le colgo. E poi quello che ho letto si cancella dalla memoria in poche ore, per lo meno la maggior parte.

A sto punto mi conviene andare a lavorare? E che lavoro poi, soprattutto adesso, e poi che non mi buttino in mezzo a un supermarket (tipo studenti a decathlon...)

Scrivete quì per favore devo sapere che non sono solo.
Esattamente come te. ....... mi vergogno di me stesso =(
Vecchio 22-01-2009, 15:14   #6
Avanzato
L'avatar di Vento-del-Sud
 

Quote:
Originariamente inviata da Prassi
A sto punto mi conviene andare a lavorare? E che lavoro poi, soprattutto adesso, e poi che non mi buttino in mezzo a un supermarket (tipo studenti a decathlon...)

Scrivete quì per favore devo sapere che non sono solo.
Non sei solo e forse la risposta più adatta alla tua domanda è sì, probabilmente è meglio iniziare a lavorare, cosa che spero anch'io di fare al più presto. L'università è un investimento in tempo e soldi che per essere valorizzato appieno richiede motivazioni, forza di volontà, interesse ed impegno. Se lo studio viene purtroppo visto come una sofferenza in mancanza di contrappesi sociali che lo bilancino allora è meglio familiarizzare con il lavoro per "sveltirsi" ed avere una forma di contatto con la realtà, cosa che ogni tipo di lavoro fornisce.

In ogni caso tieni conto che oggi viviamo nella società della conoscenza e della formazione continua, per cui non è più come negli anni Cinquanta, quando o ti laureavi a 23 anni o non ti laureavi mai più. Nulla ti vieta di riprendere gli studi a 30-35 anni, magari dopo aver capito cosa realmente ti interessa e non è detto che continuando l'attuale università e contestualmente fare un lavoretto non saresti addirittura più produttivo nello studio! :wink:
Vecchio 22-01-2009, 15:36   #7
Esperto
L'avatar di calinero
 

non sei il solo
il mio consiglio è andare a lavorare e studiare quando troverai davvero l'ispirazione
Vecchio 22-01-2009, 19:28   #8
Avanzato
L'avatar di mark010
 

Quote:
Originariamente inviata da Melissa_86
E' anche vero però che molte persone, in procinto di un esame, ci provano lo stesso, anche se non sono molto preparate, sanno "osare" e hanno un'ottima dialettica che permette loro di spaziare e aggirare le domande più difficili.
O hanno molta fortuna. Parlo per esperienza personale, visto che un esame l'ho dato avendo studiato solo un giorno prima (ero stato mollato da poco dalla fidanzata e voglia di studiare pari a zero) e l'ho passato lo stesso
Vecchio 22-01-2009, 19:48   #9
Intermedio
L'avatar di wild_rose
 

---------------------

Ultima modifica di wild_rose; 05-10-2010 a 03:23.
Vecchio 22-01-2009, 21:07   #10
Esperto
L'avatar di ReDelSilenzio
 

Anch'io ci ho messo un bel pò per laurearmi..ma non importa! La cosa che conta è arrivare al traguardo!
Ho cambiato pure 4 o 5 facoltà, non ricordo con esattezza 8)
Quando ho iniziato a studiare veramente, ho anche lavoricchiato per un pò, poi ho mollato perchè il lavoro (anche se mi piaceva molto ciò che facevo) mi sottraeva troppo tempo allo studio.
Riprendere gli studi, dopo essere stato fermo per quasi 5 anni finito il liceo, non è stato semplice per molteplici fattori che non sto qui ad elencare...
Posso dirti solo una cosa: conseguire una laurea non è una cosa impossibile. Basta solo scegliere la facoltà giusta ed avere tanta volontà..
il resto viene da sè. Una volta che ingrani, magari iniziando con le materie più "semplici" o con quelle che ti piacciono di più, tutto diventa più facile e una volta preso il ritmo giusto, vedrai che non ti fermi più!
Forza e coraggio, mettiti sotto a studiare!
Vecchio 22-01-2009, 21:09   #11
Intermedio
L'avatar di Fabiofilosofo
 

Sfatiamo però il mito della "fortuna". Un esame consta di diversi fattori:
-Caso (quali domande ti pongono,su cosa insistono,durata dell'esame)
-Preparazione
- Abilità e competenza "generica" accumulate in anni di studio (quella che altri chiamano dialettica)
-Complessità dell'esame, mole di lavoro,tipologia di esame e di libri da studiare

La fortuna non c'entra nulla salvo rare eccezioni,per arrivare quantomeno al 27 conta la preparazione,il resto fa parte del Caso, ma fa parte della vita anche quello.
Vecchio 22-01-2009, 21:11   #12
Avanzato
L'avatar di DarthFobic
 

puoi prendere 30 con una preparazione da 20 o prendere 20 con una preparazione da 30, dipende anche da chi capiti
la fortuna esiste
Vecchio 22-01-2009, 21:15   #13
Intermedio
L'avatar di Fabiofilosofo
 

Casualità e contingenze, si tratta di quello. Un prof. pignolo,troppo esigente, che magari ti ha preso in antipatia,ostacolano il tuo cammino. Credo poco ad un 30 preso con una preparazione da 20, dopo aver fatto quasi 50 esami (non spaventatevi,è la norma) posso affermare che ciò è impossibile, se non per una CLAMOROSA botta di fortuna (per usare un eufemismo)
Vecchio 22-01-2009, 21:18   #14
Avanzato
L'avatar di DarthFobic
 

non posso dirti perchè ma posso smentire appieno, e con lode 8)

poi ci sono prof molto prevedibili, sono tante le variabili
non dico che è sempre facile prender più di quello che si merita, come il contrario, ma le possibilità si sono, e non sono poche

ps 50 esami con la nuova normativa nun li fa più nessuno
Vecchio 22-01-2009, 21:29   #15
Avanzato
L'avatar di RagionierFantozzi
 

Anche io ho problemi all'università, io però a differenza di altri ce lo metto un pò d'impegno, per dirvi preparo i miei esami in un tempo di 4 mesi, è vero che i miei libri sono grandi ma io credo di esagerare davvero.
Comunque generalmente li supero ma con una media bassa. Spero in futuro di migliorare il mio metodo di studio.
Vecchio 22-01-2009, 21:39   #16
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Anch'io avevo il tuo stesso problema, Prassi, di dover leggere e rileggere le cose altrimenti non le capivo, e poi mi distraevo e leggevo ma non capivo un'acca, e così tornavo continuamente indietro. E faccio così ancora oggi anche quando leggo per diletto.

All'università ho risolto scegliendo l'unica materia che non ho mai avuto praticamente bisogno di studiare, nonché la meno discorsiva in assoluto: la matematica!
Vecchio 22-01-2009, 22:20   #17
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

A volte ci esauriamo perchè passioamo le giornate in casa a studiare...e diventa un circolo vizioso, più ce lo imponiamo più non riusciamo a concentrarci...io avevo la maledetta abitudine di fare programmi enormi e poi di disattenderli completamente.

Non ci stare in casa. stare in casa a me fa impazzire, non riesco più a concentrarmi e ho il cervello fuso.
Vai fuori, fai una passeggiata, poi rientra e cerca di darti obbiettivi più bassi, perchè tanto anche solo l'idea di fare 5 ore ti farà passare la voglia...

Alzati la mattina, fai una passeggiata, poi rientra a casa e imponiti di fare un'ora(o mezzora, o un quarto d'ora, la tua unità minima). Sapere che dovrai studiare poco forse ti aiuta a non smettere subito. Poi aumenta piano piano...

Prova ad andare in biblioteca, sala studio o altro...cambiare ambiente e andare all'uni a me aiuta tantissimo la concentrazione. Te pensa che una volta arrivato nella biblioteca di facoltà studiai per 5 ore di fila, mentre il giorno prima a casa ero riuscito a mala pena a fare un quarto d'ora!




Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Anch'io avevo il tuo stesso problema, Prassi, di dover leggere e rileggere le cose altrimenti non le capivo, e poi mi distraevo e leggevo ma non capivo un'acca, e così tornavo continuamente indietro. E faccio così ancora oggi anche quando leggo per diletto.

All'università ho risolto scegliendo l'unica materia che non ho mai avuto praticamente bisogno di studiare, nonché la meno discorsiva in assoluto: la matematica!
8O sei un boss, la matematica è sempre stata il mio demone. Un pò mi piaceva, quando si stava a teorizzare e fare dimostrazioni mi garbava e la capivo al volo, il casino era fare i conti...non mi è mai riuscito risolvere un problema senza averlo ricontrollato più e più volte(e magari sbagliando uguale).
Vecchio 22-01-2009, 22:30   #18
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
8O sei un boss, la matematica è sempre stata il mio demone. Un pò mi piaceva, quando si stava a teorizzare e fare dimostrazioni mi garbava e la capivo al volo, il casino era fare i conti...non mi è mai riuscito risolvere un problema senza averlo ricontrollato più e più volte(e magari sbagliando uguale).
"mi garbava"... sei toscano, vero? :lol:

Bè, secondo me il motivo principale per cui la matematica è odiata dai più è proprio che si pensa che consista principalmente nel fare i conti, invece no, la matematica più bella è quella senza numeri e senza conti soprattutto... aggiungerei poi il fatto che quasi tutti credono che la matematica sia inutile (niente di più sbagliato) e che non ci sia niente più da scoprire (c'è eccome!)...
Vecchio 22-01-2009, 22:40   #19
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
8O sei un boss, la matematica è sempre stata il mio demone. Un pò mi piaceva, quando si stava a teorizzare e fare dimostrazioni mi garbava e la capivo al volo, il casino era fare i conti...non mi è mai riuscito risolvere un problema senza averlo ricontrollato più e più volte(e magari sbagliando uguale).
"mi garbava"... sei toscano, vero? :lol:

Bè, secondo me il motivo principale per cui la matematica è odiata dai più è proprio che si pensa che consista principalmente nel fare i conti, invece no, la matematica più bella è quella senza numeri e senza conti soprattutto... aggiungerei poi il fatto che quasi tutti credono che la matematica sia inutile (niente di più sbagliato) e che non ci sia niente più da scoprire (c'è eccome!)...
Si ma per fare il teorico devi prima fare i conti con i conti :lol: . E a me quel passaggio faceva passare la voglia... :roll:

cmq la matematica non è inutile dai, serve a fare il professore di matematica :P
Vecchio 22-01-2009, 22:46   #20
Esperto
L'avatar di solo85
 

Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Via le congetture, i pensieri ed i paragoni con gli altri. Subito!

Non è questione di incapacità, Prassi. E' questione di applicazione.

E' vero che ci sono persone più portate ad apprendere velocemente rispetto ad altre - questo nessuno lo nega. Non è questione di intelligenza, non direttamente almeno: sono abilità che per predisposizione o per abitudine ci si ritrova più sviluppate.

E' inoltre confermato scientificamente che i circuiti neuronali in qualche modo si modellano seguendo gli stimoli che li interessano. In altre parole le esperienze e l'apprendimento a cui sottoponiamo il nostro cervello sono incisive.

Dunque studiare spesso e con criterio aiuterà a mantere la propria mente attiva e pronta a lavorare. Ecco perché i tuoi colleghi vanno avanti senza troppi intoppi: dopo il lavoro, dopo essersi curati e preoccupati per sé stessi, dopo aver parlato con il partner, con la mente sgombra da pensieri di ogni sorta dedicano un tempo misurato allo studio, assecondando il metodo con il quale hanno maggiore familiarità: chiaramente, avendo una vita attiva, hanno dei ritmi accelerati e cercano di sbrigarsi.

Ma ovviamente faticano anche loro! All'università, c'è poco da fare, bisogna studiare bene e ripetere molte, molte volte per fissare bene i concetti.

L'ideale sarebbe seguire attivamente i corsi e memorizzare buona parte degli argomenti utili in quella sede: purtroppo non è sempre possibile - con tutta la buona volontà, a volte capitano corsi organizzati malissimo e/o tenuti da professori incapaci di esprimersi con chiarezza. In quel caso, ci tocca la classica seduta con il librone sulla scrivania.

Ci vuole pazienza. Non bisogna lasciarsi prendere dall'ansia. Pensa ai risultati che hai raggiunto fino adesso, seppur lentamente. E' già qualcosa - se ti applichi, puoi riuscire.

Se possibile, organizza il tuo tempo. Non c'è da vergognarsene, tante persone utilizzano un'agenda - per cosa mai le avranno inventate, secondo te? - puoi dunque fare così anche tu: trascrivi su di un foglio le date di un paio di esami che vorresti fare e datti dei tempi relativamente generosi per la preparazione. Che so, due settimane o un mese abbondante per un esame. Anche due mesi, se vuoi, ma ricorda che potrarre troppo a lungo lo studio di una materia finisce inevitabilmente con il rendertela noiosa: meglio concentrare lo studio in una sessione di tempo contenuta. Rispetta in ogni caso i tuoi tempi: se è vero che apprendi così lentamente, assecondati.


Ancora, non dare nulla per scontato, interessati a quel che stai studiando come dovessi saperne più del diavolo al riguardo. Un trucchetto? Internet.

Mi è capitato spesso di imbattermi in nuovi lemmi o in passaggi poco chiari. Molti ragazzi tralasciano e saltano ai punti salienti. A me non dispiace perderci su del tempo: cerco la parola sul dizionario - oppure il concetto dubbio lo chiarisco su internet. Alla fine, lo annoto e lo integro allo studio di base del libro: ho chiarito un concetto! Sarà solo un piccolo passo ma mi sento più padrone della materia che sto studiando e questo per me è un incentivo a continuare.

Chiaramente, esser troppo puntigliosi non aiuta - non siamo ancora dei ricercatori. Interessati dunque ma non preoccuparti di tagliar via le parti che ti sembrano inutili o troppo dettagliate per quel che l'esame richiede. A tal riguardo, è sempre fondamentale procurarsi un piano di studi aggiornato all'ultimo anno e, se si è stati fortunati, aver seguito un buon corso che abbia chiarito i requisiti necessari al superamento dell'esame: in questo modo si sarà ben consapevoli delle parti da approfondire e di quelle da ignorare.

Un'altra cosa: la laurea sarà una soddisfazione solo e soltanto tua e delle persone che vorrai coinvolgere. Non caricarti di aspettative inutili! Non sarà la laurea a definirti o a dire cosa sei - il tuo studio è finalizzato all'approfondimento di un universo che ti affascina, che ti piace e che ti permette di capirti al meglio. Alla fine, disporrai di una maggiore cultura e di un riconoscimento pubblico della tua competenza in questo settore. Come a dirti, "ho impegnato il mio tempo nello studio di una materia che mi piace e sono felice di ciò".

Impegnati. Lo studio ci arricchisce - la tua materia tra l'altro è sempre attuale e può rivelarsi un'utile base comunicativa. Forza e coraggio.

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