Premetto che per distrazione ho bevuto qualche bicchiere di troppo, per cui non rispondo di quanto scrivo
Stasera sono uscito a fare una passeggiata e mi sono immerso in pensieri gravosi tipo la constatazione delle rovine della propria esistenza, il fatto di non vedere futuro dinanzi a sé, sotto ogni punto di vista.
E il fatto di non saper reagire a tutto ciò, visto che non si riesce a contare sulla razionalità, sul controllo/gestione delle emozioni, e forse neanche sull'intelligenza, quella pratica, sociale, che ti evita di farti del male da solo in molte situazioni. Ma la cosa più importante è che ancora una volta mi sono reso conto che ho un problema serio... mi sono perso un'altra volta nella città in cui abito da qualche mese, mica da ieri
... il senso dell'orientamento, diamine!
Inevitabilmente prendo una strada e mi trovo in una selva oscura che ecc. ecc.
Ironia della sorte, la gente mi chiede informazioni... però forse stasera ci ho azzeccato nel darle. Ma qualche volta mi è capitato di mandare il malcapitato dalla parte opposta a dove voleva andare (me ne sono reso conto dopo, ripensandoci). E spesso per evitare il panico dico: 'No, mi spiace, non sono di qui', 'no, guardi, è la prima volta che capito in questa città' e cose del genere, mentendo spudoratamente.
Com'è il vostro senso dell'orientamento?
1) a livello spaziale-urbanistico-geografico
2) nel muovervi nelle scelte della propria vita, nell'individuare una direzione da seguire (mi viene in mente il caso delle questioni di lavoro, ma potrebbe essere valido anche per altro) e prevedere più o meno i passi da fare, dove si può arrivare e quali ostacoli possibili incontrare.
Specie nel secondo caso, io manco di senso dell'orientamento. Devo averlo perso...