simopi

Sociofobico incallito ahah

enemyofthesun

Sto passando da sociofobico ad asociale. Credo sia la normale evoluzione di chi non trova alcun contatto o somiglianza con l'altro, eccetto poche e sporadiche e comunque impraticabili eccezioni.

Keith

si penso che sia la naturale evoluzione, da sociofobico ---> asociale, oppure solitario ---> asociale.
Quando vedi che la maggior parte della gente ha un modo di vivere e di concepire le relazioni con gli altri così tanto diverso dal tuo, resisti resisti, ma poi l'evoluzione in asocialità è inevitabile.

Stefania90

Il punto è che la asocialita' non esiste come malattia, gli psicologi non utilizzano il termine asociale come sinonimo di poco socievole . La malattia che denota la poca propensione alla socialità e la spiccata introversione si chiama disturbo schizoide di personalità. In gergo psicologico asociale è un'altra cosa, in gergo comune ha il significato di persona solitaria. Quindi sarebbe meglio dire siete schizoidi o sociofobici?
Se si vuol utilizzare asociale nel senso comune del termine va bene, ma io lo ritengo molto offensivo, non mi affibbierei mai da sola l'aggettivo asociale.
Asociale va ad indicare una persona che non in tiene in considerazione le regole sociali e non le rispetta uno può anche essere solitario ma non necessariamente mandare a quel paese la gente per strada.

Norah

Anche essere sociofobici non è sto granché eh...

si tratta di essere oggettivi e sinceri nei confronti di sé stessi, è inutile fare giri di parole se poi comunque il concetto è sempre quello.

scusa può sembrare che ce l'abbia con te, ma non capisco questa cosa per cui il termine asociale nel contesto di questo topic non dovrebbe andare bene.

Stefania90

Perche' va a denotare più una persona senza "scrupoli sociali" ( maleducata, scorbutica, scontrosa possiamo dire in parole semplici ) che non uno semplicemente chiuso (schizoide/introverso). Se a me mi dicono che sono asociale mi incazzo di brutto e reagisco malissimo, a quel punto si che divento asociale e sociopatica . Poi se uno vuole usare il termine asociale lo può usare, l'importante è che non lo usa con me
Non sai quante volte mi è stato detto che sono asociale e a me fa star male questa parola.

varykino

lol se solo una parola ti fa incazzare forse sei veramente quel tipo di asociale che intendi

Stefania90

è normale che mi incavolo, perche' io sono per natura introversa è la mia personalità e mi infastidisce essere giudicata male per una cosa che in fondo non è male, ovvero essere più introversi e riflessivi. E come se io ad un estroverso gli vado a dire "sei superficiale" ( per il semplice fatto che è estroverso)

enemyofthesun

Stefania, tu sarai introversa ma la tua vita sociale è 2000 volte più sviluppata della mia.
C'è un abisso tra la miriade di timidi che spesso si tirano pure fuori dal pantano e diventano vincenti in una società di merda di cui io, asociale pieno, contesto tutti i principi fondamentali.
E chi, come me, predica l'asocialità pura.

Crystal

Fino a poco tempo fà al 100% sociofobico, e 0 asociale.
Quando per qualche strana ragione mi sentivo integrato in un contesto sociale provavo un'emozione e un'entusiasmo incredibili, roba quasi orgasmica...Il problema che succedeva poche volte.
Ultimamente credo che il contatto sociale ideale non mi crei entusiasmi enormi, quando riesce, idem il non riuscire ad averlo...per cui una % di asocialità penso si sia sviluppata.

Stefania90

In realtà sto molto a casa e ho spesso solo contatti con la mia famiglia... ( la cosa che mi infastidisce di piu' non e' il non avere amici o non uscire, ma il non riuscire a trovare lavoro) non ho tutta questa vita sociale, perché sto a casa? Perché non mi piace stare con la gente, semplicemente, preferisco stare sola e fare le cose per conto mio. Ciò nonostante non sono un mostro oscuro rinchiuso nel suo antro privo di sentimenti sociali e che si palesa all'umanità sotto forma di essere demoniaco dalle mille teste e zanne affilate come spesso la gente dipinge gli introversi. La parola asociale mi fa venire in mente questo, una persona senza scrupoli sociali, insensibile alle esigenze altrui ecc, mentre, pur amando la solitudine, io sono una persona molto attenta e sensibile alle esigenze altrui e che rispetta gli altri ecc.

SimonLeBon

Fobico, stasera ho un compleanno con 30 persone, devo portare una amica che conosco poco in macchina e non posso nemmeno bere ..appena tutti sono ubriachi fileró a casa

lonely heart

Entrambe. Il mio problema è non sapermi rapportare con la gente, di qualsiasi età. Dove posso, evito.

zoe666

questa è la definizione che più è affine a me

Keith

E' quello che ho sempre pensato anche io!
Lo so che sarà impopolare un discorso del genere, ma onestamente vedo molto meglio un fobico che ha attacchi di panico nell'uscire di casa, anche se rispetto il suo disagio, ma che poi una volta risolto il suo problema riesce ad avere una vita normale e gratificante, piuttosto che un solitario-asociale (non sociopatico) che rifiuta le usanze di questa insulsa società.
Purtroppo non ho mai avuto empatia per chi qui dentro soffre di disturbi specifici, anche se gravi, perché i disturbi specifici si curano, ma la personalità tipo la mia che non si adegua e non si accontenta mai, quella non la curi!

Garrus_92

Sociofobico sicuramente...asociale dipende un po' dalle situazioni, specie se sono giù di morale o depresso (molte volte) voglio stare completamente da solo e non ho voglia di vedere, sentire o parlare con nessuno (anche se dipende sempre da "chi" in questo caso).

OtherWorld

Se mi trovo con una persona, sono tutt'altro che asociale.. parlerei con lui per ore. Naturalmente se becco qualcuno con interessi del tutto diversi dai miei, sarò a disagio ed irritato. Questa cosa vale per tutti, naturalmente, ma probabilmente i sociofobici sono meno in grado di gestirla.

Mi considero sociofobico.

Sputafuoco95

Sono un po tutti e due anche se cmq non sono proprio cosi asociale, vorrei essere socievole con le ragazze e basta.

ilPaul

Sono entrambe le cose ma molto meno asociale che sociofobico

kaito

certe volte l'una certe volte l'altra cosa