liuk76

Compulsivo non è normale, è l'esatto contrario.

A 20 anni puoi avere avere voglia di farlo spesso, riporre aspettative, avere un po' di ansia ma compulsione è un qualcosa che va oltre ciò.

Ma infatti descritta così non c'entra e condivido che è la visione da ventenne
Però se usi termini come ossessione e compulsione, non puoi associarli alla normalità.

AloneInTheDARK

Uso internet = SI

tersite

uhm sì e no
in passato lo sono stato di sicuro porno dipendente
non ci trovo nulla di male è uno sfogo ( se è solo quello) più che naturale
il guaio è quando col sesso non ci combina poi molto e diventa una
sorta di ossessione , si gira cercando le cose più strane dai trans
ceh in effetti non mi eccitano per niente al S&M spinto al genere scat
ripeto coll'erotismo quello sano e salutare ci combina poco
diventa una specie di malattia una masturbazione compulsiva
eh sì mi è capitato e mi capita anche a me

Baloordo

Io preferisco i video delle vip scosciate sul tubo. Il nudo è troppo esplicito.

tersite

magari fosse solo il nudo , orami il porno si è evoluto
ad inquadrare solo organi genitali , orefizi , il neo , il pelo

Evandro Flores

Io ai porno veri preferisco quelli "inventati" da me. Disegno moltissime scene di quel tipo, spendendoci anche parecchio tempo, è proprio una passione per me. Scrivo anche molti racconti di quel genere.

Demiurgo

Bè... dipendenti... O quello o il cibo
E non posso stare a mangiare 24 / 7...

Direi che la ricerca di soddisfazioni di questo tipo impiega un certo tempo della mia navigazione su internet u.u

Antonio90

Io credo di essere stato addicted di brutto. Posso dire con abbastanza sicurezza che ha contribuito molto a rovinarmi la vita. Era una delle cause scatenanti del mio disagio in mezzo agli altri.

Io mi sono masturbato su porno dai 13 anni fino ai 22. Ci ho messo tanto a capire che per me era il male. Non dico che lo sia per tutti sia chiaro, come in tutte le dipendenze credo che ci sia chi è più predisposto o meno. Io ero predisposto per tanti motivi che non sto a elencare.

Cmq ormai sto lontano da questa abitudine da circa 7 mesi. E tutt'ora mi sto cuccando I danni che mi ha causato.

Il recupero da questa dipendenza è personalissimo e nel mio caso non mi sono ancora ripreso dai danni.

Ho una ragazza e non riesco a fare sesso normalmente ne tanto meno ad apprezzarlo. Ho migliorato le mie skill sociali ma mi sono bruciato un sacco di potenziali partner per questa mia incapacità.

Per chi si sente "a rischio" consiglio di visitare siti specifici sull'argomento. Ad esempio your brain rebalanced (cercate su Google)

Inosservato

no, ho già un lavoro

tersite

in che s enso non riesci a "fare sesso normalmente" se vuoi rispondere
naturalmente , mi rendo conto che l'argomento è delicato ...

Winston_Smith

La sessualità e il desiderio "maschili", a rigore, non esistono (così come i loro omologhi "femminili").
Ciò per la solare ed incontrovertibile constatazione che non tutti gli uomini e tutte le donne vivono la sessualità allo stesso modo.
Mi rendo conto che è più facile e comodo pensare agli esseri umani come a dei cyborg programmati tutti con lo stesso processore, ma non è così.

Antonio90

Nessun problema finché sono anonimo

Non riesco a farlo proprio perché non mi eccita. Se parto carico dai preliminari non perdo l'erezione ma lei si accorge che sono teso e di conseguenza la penetrazione diventa difficile (lei non si bagna, la pelle fa attrito e fa proprio male)

Se riesco a entrare bene ugualmente io non sento niente... Faccio addirittura fatica a capire se sono dentro fino a quando non lo tiro fuori.

Scusate il linguaggio esplicito

muttley

Uomini e donne sono biologicamente diversi per quanto concerne la dotazione ormonale e questo ne influenza le predisposizioni sessuali. Se poi consideriamo le mediazioni culturali e individuali possiamo arrivare a più ampie e pressoché infinite differenziazioni, ma sarebbe come affermare che non esiste il naturale desiderio della fame solo perché al mondo ci sono persone come gli anoressici i quali, mediante la mediazione individuale, sono arrivate alla totale soppressione del suddetto istinto. Per quale motivo i comportamenti sessuali maschili e femminili hanno sovente differito nel corso della storia? Ex nihilo nihil (cit.) Se le donne ad esempio hanno di solito un picco di estrogeni intorno ad un determinato periodo del ciclo (quello dell'ovulazione), vogliamo forse affermare che ciò non ne influenza il desiderio? Il comportamento è poi qualcosa di molto complesso in cui intervengono ulteriori variabili, ma è illusorio pensare di spiegarlo senza questa fondamentale determinazione.

Winston_Smith

E direi che con questo possiamo chiudere la questione
So che è deludente dover constatare che la realtà è spesso molto più complessa delle gabbie mentali in cui vogliamo racchiuderla, ma se persino Stephen Hawking si è ricreduto riguardo alla tua teoria sui buchi neri, chi siamo noi per poter pensare, ad esempio, di aver definito una volta per tutte la sessualità maschile (= degli uomini) come "compulsiva" o in qualsiasi altro modo?

P.S.: Non eri tu quello che diceva che non esiste la "natura umana"?

Takkuri

Trattasi della naturale propensione alla generalizzazione, senza la quale è impossibile fare previsioni (che sono uno degli scopi principali della conoscenza umana). Già nel '700 Hume affermava che il vero fondamento della conoscenza è l'abitudine.

Bluevelvet93

Vero, senza generalizzazioni e stereotipi la vita sarebbe molto più ardua.

Skyl

Non ad alti livelli, ovviamente non disdegno ogni tanto....ma il porno su internet ha rovinato tutta la "poesia" che c'era quando ero giovane io...

Chiuso in bagno con Natalia Estrada che non ne aveva mai abbastanza...

Winston_Smith

Le previsioni possono andare dall'attendibile al clamorosamente cannato, però (vedi affermazione sulla sessualità maschile "compulsiva").
Chi generalizza alla 'ndo cojo cojo si assume il rischio di cannare clamorosamente le sue previsioni e di essere smentito.

Takkuri

Sono d'accordo: diciamo che il termine "compulsivo" è stata una scelta infelice. Però mi sembra comunque eccessivo affermare che "non esiste la sessualità femminile/maschile", come se non si potessero rilevare, in linea di massima, delle tendenze verso peculiari modelli comportamentali (senza per questo volere assolutizzare questi modelli, come ahimè molti si ostinano a fare).

muttley

Bada bene, è un discorso possibilista, esattamente come quello in merito alla mutabilità del proprio carattere e delle proprie inclinazioni più radicate (quanto al discorso sulla natura umana ritengo, in base alla teoria dei tre cervelli di Maclean, che sia possibile intervenire non sull'elemento rettiliano del nostro sistema nervoso, della serie che se mi faccio male tramite una mutilazione, mi farò sempre e comunque male, perché è impossibile mutare il mio sistema percettivo legato a quella parte così antica del nostro encefalo).
Quello che mi chiedo è perché si è così possibilisti quando si ritiene che debbano mutare gli altri e non quando invece si parla dell'eventualità di mutare noi. Per me questo è double standard
Al di là poi del discorso etico-morale sulla reciprocità, ritengo più possibile che a mutare si possa essere noi stessi invece di persone esterne da noi. Fino a prova contraria abbiamo possiamo avere il controllo sulla nostra interiorità, perché aspettare che gli altri abbiano il controllo sulla propria per venire incontro alle nostre specifiche difficoltà di adattamento?