idk

L'umiltà di default perde la sua efficacia se non è equilibrata da momenti di fierezza, se è sempre sola a me non suscita il feeling di una persona coi piedi per terra, ma anzi può risultare anche ridondante, o addirittura farmi sospettare intenti manipolatori.
Tutto andrebbe calibrato a seconda delle situazioni, senza atteggiamenti già preimpostati, ma ragionati, io cerco di comportarmi così.
Se in un campo mi sento molto più ferrato rispetto al mio interlocutore, non minimizzi perché l'umiltà è una bella cosa, ma perché ci sono regole non scritte, i crediti che avanzi per non far sentire qualcuno un fesso in una discussione, li raccogli quando sarai tu la parte debole dall'altra parte, e a loro volta saranno loro a non farti sentire fesso.

celebro

Io, non ho complessi di inferiorità, però mi metto sempre in discussione e questa è comunque una forma di umiltà. Mi trovo completamente d'accordo con idk ha, secondo me, colto nel segno.

Nightlights

l'umiltà cosa c'entra col manipolare gli altri? sull'equilibrio con una certa fierezza sono anche d'accordo, basta che non diventi ostentazione, perchè poi a me suscita antipatia.

idk

Ho scritto 'addirittura', per i casi limite.
In particolare quando si abusa dell'umiltà proprio nella speranza di suscitare nell'altro sentimenti di "uh, che brav'uomo!"

Nightlights

ok capito, allora sono d'accordo

Vertigo

Credo che un buon principio da rispettare sia quello di essere umili dentro e arroganti fuori.
Non si deve però confondere l'umiltà con la rassegnazione, la mancanza di aspettative e di sogni che porta ad assumere un atteggiamento umile, di basso profilo.

celebro

Io, non ho complessi di inferiorità, però mi metto superiore a nessuno.

alien boy

stavo rispondendo 'non molto', ma poi ho pensato che questa risposta indica un'ammissione dei propri limiti sia interpretativi (si può dire?) che specifici. Quindi sono in alternanza umile e non umile.

Joseph

Solo per finalità pratiche (intese in senso lato, quindi anche di conoscenza) provo a fare delle valutazioni (circoscritte e relative a quella finalità) di persone o concetti e provare a valutare quanto queste possano essere corrette, altrimenti cerco di limitarmi ad osservare, fare ipotesi e riflettere sospendendo il giudizio.

Nightlights

La rassegnazione però può anche significare accettazione del presente e della propria condizione, da non confondere col pessimismo...la prima cosa può anche far stare meglio, perché la frustrazione può derivare anche da aspettative e sogni non realizzati.

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Masterplan92

No

Lucernario

Anche io ho GROSSI complessi inferiorità, ma per quanto io mi faccia schifo trovo che gli altri siano anche più merde di me, deve essere così sennò non dovrei stare male per qualsiasi cazzo di cosa.
Alle volte sono "confident", ma devo completamente dimenticarmi di come sono e chi sono per esserlo.
E mi sento ancora più uno schifo perché per me il giudizio delle altre persone è importante, nonostante le giudichi in quel modo.

XL

Pensandoci non è che ho raggiunto grandi risultati o traguardi, son riuscito a fare pochissime cose ed in modo incompleto e zoppicante, non so perciò se sono modesto o no, lo potevo sapere se facevo qualcosa di notevole, ma non ho combinato nulla di rilevante in vita mia di cui vantarmi tanto.

Magari se raggiungevo questi risultati e lo strombazzavo ai 4 venti avrei saputo che modesto non lo ero, se invece tenevo tutto per me mi sarei potuto ritenere una persona modesta, ma non avendo realizzato a monte nulla di così rilevante, anzi, non posso nemmeno classificarmi in un modo o nell'altro.

Non avendo molti elementi di vanto risulta difficile capire se sono modesto o no.
Comunque mi sa che risulta più probabile che li avrei strombazzati .

Ho interpretato la cosa in questi termini comunque: di chi ha piena coscienza dei propri limiti e non prova orgoglio per le proprie doti e i propri meriti.

Non avendo meriti e doti rilevanti come faccio a provare orgoglio per cose che non possiedo?

Franz86

Ci provo.

~~~

No
Autodenigrante

Angus

Non lo sono con le persone, in genere. In rapporto alla valutazione delle mie capacità, sì, ma non lo lascio percepire. Da adolescente sono stato spesso redarguito per mancanza di umiltà, con l'effetto di esasperare la mia arroganza e farla tracimare anche nel secondo ambito, e a volte mi capita ancora di mescolare le due cose.

Edera

via di mezzo

Saturnino

Ultimamente sono davvero poco umile..prima lo ero di più. Il fatto di aver avuto dei progressi pur mettendoci impegno e voglia di fare....ha avuto come effetto collaterale la perdita in buona parte dell'umiltà che avevo. Più che altro ho da trovare un giusto equilibrio senza eccedere in alcuni comportamenti.

GiveYourPaw

Allora, dico sempre sì a tutti i favori a lavoro che mi fanno colleghe e datore, se mi sgridano/rimproverano/urlano in faccia mi chiudo a riccio e non dico niente, quando devo passare faccio sempre passare prima la donna, se faccio pipì fuori dal buco pulisco anche se mi fa schifo e quando trovo un pezzo di carta per strada/terra la raccolgo e lo cestino...

Umiltà...

Ma comunque non mi sento affatto ricompensato

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