Keith

Nonostante i vostri problemi presenti e passati, quando vi rapportate con gli altri cercate di essere persone amabili, affabili, gentili, simpatiche, oppure non vi sforzate per nulla e non vi interessa nulla di apparire "bene" e allora risultate scostanti, sulle vostre, rigidi?

Oppure se c'è qualcuno che proprio lo fa apposta a risultare antipatico/a proprio per mettere una barriera fra se stesso/a e gli altri?

pokorny

Sventuratamente sì; per questo dopo 10 secondi che appaio all'attenzione cosciente di qualcuno sono immediatamente etichettato come "coglione".

DownwardSpiral2

Dipende dagli altri. Inizialmente, in contesti non vincolati da "ruoli" mi pongo allo stesso modo con tutti, poi a seconda di chi mi trovo davanti posso passare dall'amabile al detestabile con non troppe sfumature in mezzo, per fortuna negli ultimi tempi le poche persone che frequento non di mia spontanea volontà si sono rivelate abbastanza affabili ed è da un po' che non mi capita di assumere certi atteggiamenti difensivi (tutt'altro che amabili) , guarda caso associati sempre a situazioni spiacevoli.

Keith

E allora bisogna essere rissosi, tatuati, con la faccia incazzosa? Boh non sarei me stesso.. quindi forse è meglio non essere se stessi

alice89

"amabile" no, non direi proprio. E nemmeno simpatica, difficilmente qualcuno mi trova simpatica ed io nemmeno ci provo più di tanto perché so di non esserlo.
Affidabile e gentile sì. Risulto sicuramente rigida e distaccata ma non lo faccio di proposito. Semplicemente sono fatta così, non mi sforzo per piacere agli altri, tanto so che verrò ignorata in ogni caso.

BlackDragon

Non mi piace come è posta la domanda. Sembra affermare che una persona senza impegnarsi appaia sicuramente maleducata e rigida. Cosa non vera.

A ogni modo risulto antipatico, acido e stronzo. Poi, dopo un po' che mi si conosce, si comprende che non sono affatto a ogni modo.
Non sono rigido, per niente. Anzi, basta lasciarmi un po' di spazio per scoprire che so essere molto sciolto e spontaneo. Non mi sforzo mai di essere diverso da ciò che sono, piuttosto preferisco risultare cattivo e detestabile.

Sickle

Non credo…

Nishi

Nel bene e nel male ogni individuo indossa una maschera quando interagisce con l'altro, che possa essere dovuto ad un meccanismo inconscio o conscio, spetta all'osservatore carpirne i segnali e decifrare il "messaggio". Anche il piú silenzioso, nel nulla delle sue manifestazioni, interagisce con il gruppo o con il singolo, esternando diversi caratteri riconoscibili. Stesso dicasi per i piú ciarlieri, sottovalutati a causa del loro impeto da coloro i quali credono di vederne ogni sfaccettatura.

Se ne potrebbe scrivere per centinaia di pagine su questo argomento, ma non volendo tediare nessuno sinteticamente rispondo: tutto dipende da come desidero apparire agli occhi altrui.

Doomguy

Quando mi rapporto con gli altri sì, almeno mi sforzo di esserlo. Comunque non è che fingo o recito una parte.

Se succede non è una cosa intenzionale, ma dovuta ai miei disturbi.

cancellato17651

Amabile, amabilissimo (lo dico da me, sono persuaso che molti, tra i lettori, abbiano idee divergenti, e fate bene, tutto sommato), almeno fino a che non si renda necessario diventare destabile in virtù del comportamento irriverente dell'interlocutore di turno.

Questo può accadere, ad esempio con un venditore molesto, che non si allontana nonostante gli si sia stato espressamente riferito, due o più volte, che gli oggetti in vendita non interessano; idem nel caso dei venditori telefonici (con l'aggravante che alcune delle loro offerte sono da me percepite come non proprio limpide, preannunciate peraltro con toni enfatici - oltremodo irritante); un qualsiasi negoziante che protesti per ragioni improprie (di recente, ho incassato gli strali di un giornalaio che si lamentava di dover ricevere una banconota da 5 euro per un pagamento di 2.30 euro, sostenendo che bisognava pagare in moneta - l'ominide ha ricevuto una serie di epiteti tra i quali "solenne imbecille").

Un paio di anni fa, rammento un eccesso di legittima difesa: camminavo ascoltando musica dagli auricolari lungo il corso principale della città in cui vivo e un giovanotto mi si avvicinò con espressione gaia, stringendo una penna nella mano destra e un foglio di carta in quella sinistra. Una petizione o, peggio ancora, uno di quei contratti volanti per l'acquisto di libri.
Indirizzai alla volta del giovanotto uno sguardo così ostentatamente minaccioso e persistente che, dapprima, il sorriso sul volto dell'importunatore svanì d'un tratto e, successivamente, una nota di lieve pallore si estese sul suo volto. Il festoso e sorridente sconosciuto fece dietro front, con aria contrita.

In definitiva, parto dal presupposto di essere gentile, sia nel mondo fenomenico che nelle interazioni online. Tuttavia, se mi vengono forniti elementi validi per non esserlo, divento ostile. Magari in modo sottile, con ironia, quando posso. Ma l'ostilità si manifesta.

barclay

Se essere amabile significa essere uno che non porta rancore e che evita gli scontri (*), allora lo sono

* A chi sta pensando che sul forum non sono così, dico subito che qui sono diverso da come sono IRL.

claire

Madonna ma se sei rancoroso con tutte le femmine del globo

barclay

Ti è sfuggita la nota in calce

Keith

Ottima osservazione. Mi hai fatto venire in mente di come, nonostante sia una persona mediamente tranquilla, io mi possa trasformare nel mostro di dusseldorf (non c'è un collegamento..è il primo che mi è venuto in mente) in presenza di venditori telefonici, venditori molesti, oppure quelli che quando vai a comprare una cosa te ne devono appioppare un'altra, e anche quelli che saltano le file

cancellato17651

Andrebbero rieducati, con la severità che Mr Grady raccomandava a Mr Torrence in Shining.

Keith

Mi fai paura! Quasi quanta me ne faccio io

XL

barriere di questo tipo qua non ne metto, non è che faccio l'antipatico, in genere capita che pensi di non esserlo amabile (e non riesco a raggiungere certi standard che credo siano necessari) e per proteggermi evito certe situazioni, mi dileguo, o mi chiudo... Faccio queste cose qua. Metto solo questo tipo di barriere qua. Ne ho parlato anche nella discussione sui contatti online.

Quando trovo poi persone che mi accettano e mi stimano e con le quali mi piace condividere qualcosa queste barriere spariscono e non scappo più nella misura in cui lo facevo prima. Non mi piace stare con le persone molto tempo e spesso a causa dell'introversione ma questa cosa qua è ben diversa dalla chiusura.

Il meccanismo di difesa del fare l'antipatico per tenere gli altri a distanza e proteggermi non fa parte delle strategie difensive che utilizzo più spesso, utilizzo fuga, evitamento e chiusura. Comunque sono abbastanza sensibile da accorgermi quando una persona fa l'antipatica per difendere i suoi spazi e proteggersi preventivamente da forme di rifiuto (a causa di esperienze e vissuti simili ai miei) e quando lo è davvero così.

claire

Tigre da tastiera

pokorny

L'ho sempre detto che noi due ci capiamo come pochi altri, peccato solo che mi bullizzi sempre. Ma un giorno mi vendicherò

cancellato17738

..Generalmente sono gentile, cortese ed educato con tutti quelli che mi capitano sotto mano nell'arco della giornata.. A volte anche troppo garbato..
Eccezion fatta per i colleghi di lavoro ai quali mostro la parte marcia di me, ma questo meritano..
Ma non penso questo voglia dire essere "amabili"..