|
28-10-2021, 08:09
|
#1
|
Banned
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 1,101
|
|
Ultima modifica di Eracle; 05-11-2022 a 11:07.
|
28-10-2021, 09:54
|
#2
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
|
La percezione della realtà conviene che sia "aggiustabile" o si deve puntare alla percezione più obiettiva possibile?Perché nel secondo caso, se la realtà non si presenta bene, almeno rispetto ai propri desideri, è un casino. A quel punto andrebbero eventualmente ridimensionati i desideri
|
|
28-10-2021, 10:25
|
#3
|
Banned
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,322
|
Solo a me leggendo il titolo della discussione è venuto in mente il noto cartone animato sul corpo umano?
|
|
28-10-2021, 11:44
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,580
|
Quote:
Originariamente inviata da Norlit
Solo a me leggendo il titolo della discussione è venuto in mente il noto cartone animato sul corpo umano?
|
No, anche a me. L'altro giorno pensavo al personaggio anziano tutto barbuto: cos'era? Perché così peloso?
|
|
28-10-2021, 13:53
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,750
|
Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Questo topic vorrebbe essere un posto in cui si cerca di comprendere il funzionamento della psiche umana.
Ben vengano nozioni accademiche, ma ben vengano anche idee personali da discutere.
Stamattina pensavo ad una categorizzazione degli elementi che compongono la persona in 3 categorie:
1) la percezione della realtà e l'interpretazione che costruisce nella mente delle idee/convinzioni
2) lo stato d'animo/psicologico/emotivo della persona
3) il comportamento attivo della persona verso l'esterno
E pensavo che questi tre elementi sono uno la causa del successivo, e che quindi se si volesse curare i punti 2 e 3 bisognerebbe concentrarsi sul punto 1
|
sintetizzando si potrebbe dire: pensiero -> emozione -> comportamento
... che è un po' la base della teoria cognitivo comportamentale
|
|
28-10-2021, 20:36
|
#6
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
|
Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Ci sono i desideri, che per definizione sono quello che attualmente non corrisponde alla realtà.
L'interpretazione a cui mi riferivo è ad esempio: una persona fa un commento su una cosa che ho fatto, e questo commento mi dà fastidio; quanto il fastidio è giustificabile? Magari se ragiono in modo più approfondito, alla fine non dovrei prendermela così tanto, magari sto ingigantendo le cose, con conseguente malessere e reazione di distacco/attacco
|
Sì il fastidio può essere eccessivo rispetto alla portata e al significato del commento, come pure essere motivato. Dipende, la parte difficile è capire le intenzioni degli altri e fare una distinzione da caso a caso, e comunque anche i modi sono importanti, al di là delle intenzioni.
|
|
29-10-2021, 13:55
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
|
Quando parli faccia a faccia con una persona attiri tutta la sua attenzione, l'attenzione delle persone espone al giudizio, tutti giudicano è inevitabile non riuscire a sostenere lo sguardo è sinonimo di timore del giudizio, scarsa autostima la radice dei problemi della timidezza.
Le persone introverse, asociali sono ulteriormente a disagio perché non abituate a questo tipo di interazioni.
Guardare negli occhi la gente mentre gli parli è "troppo intenso", la gente non capisce. Un esempio che tutti possono comprendere è quando ci sono le persone che ti parlano a 10 cm dalla faccia, istintivamente tutti si allontanano perché è "troppo vicino" magari ha a che fare con l'associazione di pensiero a qualcosa riguardo la sfera affettiva/sessuale. Per i più timidi questo che possiamo definire spazio personale si estende come delle braccia nel campo visivo, sì perché se si fosse invisibili il problema non sussisterebbe pare. Gli occhi che come dicono sono lo specchio dell'anima, non mentono, ecc. sono molto espressivi, rivelano tante informazioni sulla persona, una persona chiusa che non vuole farsi scrutare per varie ragioni poc'anzi dette ha la necessità di spezzare il flusso di questo loop visivo-mentale.
Idem dicasi per il contatto fisico, per alcuni è meglio per altri decisamente peggio, qui ci sono molte scuole di pensiero circa il non aver mai ricevuto coccole e abbracci da piccoli.
|
|
29-10-2021, 14:35
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,144
|
Quandi sono 1 vs 1 lo sguardo lo sostengo, il problema è quando si è in più persone e si deve interagire...ancora peggio se parte di queste non le si conosce.
Riguardo il toccare, mi è sempre dato fastidio essere toccato dietro la nuca senza preavviso, o sulla testa come fanno i genitori di solito... diciamo che mi dava fastidio ma allo stesso sapevo che mi volevano bene e lo accettavo.
|
|
|
|