Ciao ho da poco scoperto questo forum e a quanto vedo e' ben strutturato e tratta di molte problematiche. Ovvio che ad ogni discussione potrebbe essere utile per un nostro ipotetico simil problema ma, leggerle tutte.......e' impossibile.
Ho deciso di esporre il mio problema e magari cercare qualcuno che potrebbe suggerirmi un rimedio.
Non so come definirmi depresso, ansioso,affetto da disturbo cognitivo di personalita', fobico sociale......bohhh! Forse sono tutte correlate.
Per essere breve ho deciso di suddividere in punti tutti le mie senzazioni che provo cosi' ne esco prima dal mio pensiero troppo complicato.
Premessa:
-ho 33 anni, maschio, diplomato, disoccupato quasi 6 anni
-primi sintomi di ansia, depressione ecc. eta' 15 anni
-doppia personalita' fino all'eta' di 25 anni cioe' in famiglia ero silenzioso (muto) spento fisicamente, traumatizzato da mio padre che mi picchiava quando facevo le stupidate (come tutti i normali adolescenti); mentre con gli amici l'esatto contrario estroverso, simpatico, piaciuto dalle donne ecc.
-da 25 anni in poi ho iniziato a chiudermi come un riccio piano piano ho iniziato a tagliare i ponti con i miei amici e con la societa' chiudendomi in casa.
-Ho fatto cure con psicofarmaci sereupin, zoloft, efexor e ansiolitici riscontrando in me netti miglioramenti ma appena sovarcavo la soglia di casa e affrontavo la vita sociale ritornavo al punto di partenza
SINTOMI E SENSAZIONI CHE PROVO DA QUASI 8 ANNI CREDO:
-paura di incontrare i miei vecchi amici per strada e non sapere cosa dire e scuse da inventarmi di cosa ho fatto tutto questo tempo (dal giorno della mia scomparsa
) cmq ho sempre la risposta pronta a raccontare storie, bugie ma lo faccio per non sentirmi sconfortato o avvilito
-ansia e seghe mentali quando devo andare a fare la spesa, dal medico, e quando cerco di trovare un lavoro; ho paura di essere giudicato, deriso, sbagliare di parlare durante un discorso, inizio a sudare a farmi le paranoie e scappo via!
-quando vengono i miei parenti a casa (a fare una visita di piacere ai miei genitori) mi chiudo a chiave nella mia stanza, non saprei che dire, ho paura che loro possano giudicare o guardarmi in modo diverso da quello che ero.
Ultimamente, sono quasi 5 mesi, che non assumo psicofarmaci e ansiolitici e nell'ultim periodo sto cercando un centro (non so come chiamarlo) per un reinserimento lavorativo e sociale. Ovviamente non posso permettermi cliniche a pagamento, sto senza soldi e possibilmente li cerco fuori dalla zona di Bari (purtroppo ho paura di incontrare conoscenti o amici che potrebbero sospettare o vedermi in uno di questi centri)'
Volevo un aiuto da voi, esistono sti centri gratuiti (possibilmente con alloggio) fuori dalla provincia di bari?
Leggero' con attenzione i possibili vostri commenti e aiuti...grazie