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Originariamente inviata da SugarPhobic
E’ rischioso confidarsi? Diciamo della condizione, ad esempio, che vi porta qui ora.
Cosa provate poi? Liberazione? Rimorso o invidia? Senso di fallimento? Piacere nell’esservi mostrati e sentirvi meno soli?
Cosa comporta per voi (se l’avete fatto, se avete qualcuno con cui farlo) confidarvi? Solitamente che tipo di consigli ed emozioni ne ricavate?
Siete cauti e proiettati verso questo tipo di apertura?
Orsù, raccontatevi.
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Sono su questo forum da poco, però mi sono iscritto proprio nel tentativo di provare a condividere qualcosa e ad aprirmi, con il vantaggio della riservatezza. Fino ad ora, i tentativi sono stati sempre o difficoltosi (specie verso i professionisti, dai quali ho sempre percepito un residuo di giudizio) o fallimentari, da parte di quelle pochissime persone verso cui nutro un legame stretto/speciale. La ridotta di capacità di ascolto, anche da controparti in buona fede, è un problema che mi è sempre parso diffusissimo, quando non sfocia (spesso) in consigli indesiderati; talvolta, purtroppo la ricerca proprio di supporto o solo di ascolto, risulta controproducente, e nella maggior parte dei casi, ho sperimentato sofferenza e pentimento. Ad oggi, ho largamente gettato la spugna e tendo a condividere poco.
Devo anche dire che quanto sopra mi ha proprio portato proprio qui in effetti; eppure, la sfiducia nelle possibilità della condivisione ha prodotto nel tempo un blocco, un appesantimento, tale per cui in più di un'occasione ho iniziato a scrivere thread/messaggi, salvo poi non portarli a termine. Per ora mi sono accontentato di leggere molto qui sul forum: quantomeno ha alleviato la solitudine, che non è poco.