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Confidarsi è producente?
E’ rischioso confidarsi? Diciamo della condizione, ad esempio, che vi porta qui ora.
Cosa provate poi? Liberazione? Rimorso o invidia? Senso di fallimento? Piacere nell’esservi mostrati e sentirvi meno soli? Cosa comporta per voi (se l’avete fatto, se avete qualcuno con cui farlo) confidarvi? Solitamente che tipo di consigli ed emozioni ne ricavate? Siete cauti e proiettati verso questo tipo di apertura? Orsù, raccontatevi. |
Re: Confidarsi è producente?
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Devo anche dire che quanto sopra mi ha proprio portato proprio qui in effetti; eppure, la sfiducia nelle possibilità della condivisione ha prodotto nel tempo un blocco, un appesantimento, tale per cui in più di un'occasione ho iniziato a scrivere thread/messaggi, salvo poi non portarli a termine. Per ora mi sono accontentato di leggere molto qui sul forum: quantomeno ha alleviato la solitudine, che non è poco. |
Re: Confidarsi è producente?
Il vero rischio si annida nelle aspettative. Più coltiviamo la convinzione di poter ricevere ascolto, comprensione e riservatezza dagli altri, più fragile diventa il nostro equilibrio di fronte a una possibile esperienza negativa.
Detto ciò, non amo confidarmi, preferisco mantenere le mie questioni private. E questa è una scelta che mi accompagna da sempre. |
Re: Confidarsi è producente?
È producente sei hai persone fidate e comprensive nella tua vita. Per quella che è la mia esperienza, si è rivelato inutile oltre che dannoso. Persone adatte a questo ruolo nella vita di ognuno sono sempre più rari. I rapporti umani si riducono ad un dare e avere, nel momento in cui questo baratto viene a mancare il rapporto finisce e le confidenze che hai fatto in buona fede diventano un arma letale in mano al tuo nuovo nemico...
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Re: Confidarsi è producente?
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Penso che molti esagerano il valore universale delle loro esperienze o in generale dei loro modi di fare per risolvere le situazioni, è il motivo per cui tra disagiati/e ci si capisce meglio [emoji23]. Sent from my SM-A125F using Tapatalk |
Re: Confidarsi è producente?
Grazie ai miei genitori ho imparato NO.
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Trovare una persona sensibile che non ti giudichi, che non ti ricatti e che non vada a spiattellare le tue confidenze è veramente rarissimo, quindi soffro e devo anche tenermi tutto dentro.
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Re: Confidarsi è producente?
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Con i parenti più o meno lo stesso. A parte che tanto il rapporto con loro è minimo. Con gli amici invece sono libero, dico tutto quello che c'è da dire. Ovviamente qualcuno si è allontanato, ma altri no, d'altronde c'è tanta gente che ha bisogno di condividere |
Re: Confidarsi è producente?
Quelle poche volte che ho parlato dei miei problemi psicolgici e relazionali, non ho avuto nessun beneficio duraturo, se non un temporaneo senso di liberazione. Poi però a mente fredda, ho provato rimorso e vergogna per aver mostrato delle mie fragilità. E non mi sono neanche esposto del tutto. Se lo facessi il mio ego ne uscirebbe a pezzi.
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Re: Confidarsi è producente?
Le poche volte che ho confidato qualcosa a qualcuno poi è successo che questo qualcuno è andato in giro a spettegolare quindi direi proprio che non è stato producente
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Re: Confidarsi è producente?
Generalmente sì, salvo incappare in confidenti sbagliati.
Per me no. |
Re: Confidarsi è producente?
in passato tendevo a confidarmi ed anche in maniera molto aperta con persone delle quali ritenevo di potermi fidare al 100% e la cosa si rilevò una grandissima delusione: oltre a non ricevere alcun effettivo sostegno/aiuto sono stato anche miseramente sputtanato! non ci cascherò mai più!
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