Stella89

Un conoscente su facebook ha appena scritto che meritano l'amicizia le persone che ti contagiano con la felicità,non con la tristezza..parla uno che so essere imbarcato di soldi,che lavora quel tanto che basta sottolineandolo in continuazione e divertendosi sempre,ha il cavallo,una barca,va in giro per il mondo,sta sempre con la valigia in mano,contornato da gente e sempre a fare festa..è così perchè ha carattere e capacità?Le persone tristi e sofferenti sono così perchè invece non hanno carattere o forse perchè la grinta ti viene pure se un minimo di opportunità ne hai..provo odio,so che non è un bel sentimento,ma mi ripugna vedere questa persona che poi tra l'altro quando mi incontra mi guarda con pena infinita,andare sempre in giro a divertirsi,caricandosi giorno dopo giorno di entusiasmo e conferme, dire poi che le persone tristi non meritano compagnia,come se fossero feccia da tenere lontana.Se potessi gli direi che gli è andata bene,e che se avesse avuto le stesse capacità in una situazione ben più limitata e difficile..non parlerebbe così.

Winston_Smith

Quoto dall'altro topic:

Clend

In effetti quella è una frase da martellata sui denti

ocelot83

Mi chiedo quanti di quei suoi amici lo sono veramente e quanti lo sono invece per convenienza...
E quanti lo rimarrebbero in caso di problemi...

Stella89

L'amicizia non gliela posso togliere,darei più nell'occhio così...capirebbe che l'ho presa sul personale,confermerei che sono triste.Lui non me l'ha mai detto apertamente,ma si capisce da sguardi e atteggiamenti come mi considera.Ora sicuramente non stava pensando a me quando ha scritto il post,l'ha scritto secondo me non rivolgendosi a qualcuno in particolare,ma in generale.Se gli levassi l'amicizia attirerei l'attenzione su di me,gli tornerebbe in mente che sono sfigata,e godrebbe del mio esserci rimasta male,sentendosi ancora una volta di più,fortunato e vincente.

ocelot83

Da quel che dici ha già scarsa/nulla considerazione di te, indipendentemente dall'amicizia su FB.
Temi forse che ne possa parlare in giro con altri conoscenti?

Lacey

A me 'sta cosa fa andare in bestia, e non è di certo la prima volta che la sento.

Fateci caso: anche pagine FB di certi giornali, come la Repubblica o l''Huffington post, mettono ciclicamente articoli su come bisogna circondarsi di persone positive e allontanare quelle negative dalla propria vita...ma scusate, ma che logica schifosa è questa? Le persone che loro chiamano "negative", sono evidentemente persone che hanno dei problemi e non stanno bene con se stesse e con gli altri...quindi che si fa secondo loro? Bisogna isolarli.

Della serie, viva l'altruismo

awasted

Cose del genere può dirle solo una persona del tutto priva di carattere e personalità che dipende dall'umore altrui per essere allegro o triste

Stella89

Non credo io sia talmente importante da essere argomento di discussioni con altri conoscenti.Se però le levo l'amicizia,senza che esplicitamente nulla mi abbia mai fatto sul piano personale,apparirebbe chiaro che rosico/soffro a vedere che si diverte o che scrive certe cose perchè io certe cose non le posso avere..E poi capirebbe che leggo i suoi aggiornamenti,quando io su facebook non scrivo mai,quindi potrei anche non essere connessa ed eventualmente colpita da certi post.

Antonius Block

Faccio notare che "essere tristi" e "mettere tristezza" non sono sinonimi.
Non è assolutamente detto che una cosa implichi l'altra ragion per la quale trovo l'affermazione condivisibile.

Per quanto mi riguarda poi l'altruismo è un plus della persona ma non è dovuto. La sua assenza quindi per me non ha nulla di negativo, è un elemento neutro nel giudizio che ho di quella persona.

awasted

È vero in teoria e per alcune persone, ma sono eccezioni. Nell'immaginario collettivo essere triste=mettere tristezza

Stella89

Penso che davvero molte persone normali e "brillanti".estroverse,sempre ottimiste..siano in realtà le vere fragili.Non dovrebbe esistere la divisione" tristi" allegri"..ognuno ha una varietà di sfumature,c'è poi chi tende più per determinati motivi a stare un pò sotto tono,chi a stare più sollevato,ma chi si mostra sempre felice e sta sempre con gente che si mostra felice,ha qualcosa che non va,non sa gestire la complessità che è fatta di sfumature non di un solo tono.Hanno paura della sofferenza altrochè,e solo per questo non hanno molto valore per me,perchè sono persone superficiali,molto egoiste e ipocrite..sono le stesse osannate da tutti,perchè magari fanno beneficenza una volta,o scrivono un pensiero un pò più articolato e carico di "falsa" umanità.Logicamente anche il pensiero di questo mio conoscente è stato molto condiviso..perchè i tristi e quelli che suscitano pena è scontato "secondo loro" che non abbiano carattere,volontà,capacità,orgoglio,sono feccia inutile appunto che va lasciata da sola.Ma stanno pensando da ignoranti,cosa c'è dietro un atteggiamento triste?La tristezza è un'emozione e chi la prova è una persona con un suo vissuto e sensibilità.Non vuol dire niente "i tristi",ma che sono sti stereotipi?Dietro c'è un mondo,come c'è un mondo dietro ad ogni persona,ma forse c'è chi non lo comprende,forse perchè non lo possono capire visto che avere un mondo dentro non sanno neanche cosa voglia dire.Non sanno guardare al di là del loro bel naso profumato,nè hanno l'interesse di farlo..saranno funzionanti nella società..ma senza umanità.

Markos

Non sono sinomimi ma vanno (almeno secondo la mia esperienza) molto spesso di pari passo...
L'approvazione sociale (che si costruisce con la forte autostima che a sua volta generalmente si costruisce con i successi sul piano personale...E' una specie di reazione a catena) molto difficilmente è ritenuta un motivo per essere perennemente tristi e negativi con il prossimo...
Solitamente accade l'esatto contrario...
Se una persona è considerata inappetibile in ogni dove da un punto di vista sociale/sentimentale/sessuale oppure viene trattata con compassione trovo molto complicato che possa maturare sentimenti positivi o allegri....

Markos

Esatto diciamo insomma che hanno una capacità introspettiva che è totalmente inesistente in chi non comprende...
Ma ogni volta che ho cercato di darmi delle spiegazioni e di trovare delle risposte (con relative speranze) che mi potessero aiutare a farmi credere che nella mia quotidianità non andasse tutto inevitabilmente allo stesso modo mi sono sempre scontrato con la dura realtà dei fatti...E allora ho indossato una maschera e adesso (che sono quasi un vecchietto) riesco a galleggiare nel mondo che mi circonda...
Ma galleggiare non è vivere...
A far quello forse non riuscirò mai...

Antonius Block

La tristezza è uno stato della persona, nessuno la obbliga a trasmetterla ad altri nelle interazioni con loro né può biasimare questi ultimi se questi non vogliono farsi carico di altra tristezza oltre alla loro.

Antonius Block

Se posso permettermi sono frasi del genere che trasmettono tristezza e allontanano le persone, non il fatto che (presumibilmente) tu sia triste.

Markos

Si questo è vero...
Ed è per questo infatti che mi sono costruito la maschera che citavo precedentemente...
Non gliene potrebbe fregar di meno a nessuno (neanche ai miei genitori ma qui parlo a titolo personale) delle mie sofferenze e allora è diventato necessario nasconderle ed insabbiarle...
Mi vien da ridere poi quando questi ultimi e gli amici che frequento (che lavorano, hanno relazioni, viaggiano, non hanno dovuto affrontare malattie pesanti insomma non sanno cosa siano i miei problemi) mi vengono a cercare per aiutarli a trovare soluzioni ai loro dilemmi esistenziali....
A me è capitato pure questo e pure di sovente...

awasted

E questo va bene nei rapporti superficiali, ci si mette una maschera e via. A me non importa dei tuoi problemi e a te non importa dei miei. Però non credo che i rapporti superficiali abbiano il potere di contagiarti e trasmetterti stati d'animo...

Antonius Block

Non è detto e soprattutto, dato che sono rapporti superficiali, perché rischiare?
Tolto l'altruismo, per quale motivo quel modo di fare sarebbe sbagliato, deplorevole, da "gentucola"?

Aggiungo: si può essere tristi e trasmettere felicità anche senza una maschera

Antonius Block

Sinceramente non ho capito che intendi dire