awasted

P.s. la tristezza fa paura come la povertà, obbliga la gente a vedere quello da cui fugge e che vorrebbe nascondere sotto il tappeto, come potrebbero diventare se fossero meno fortunati o se la loro maschera si sgretolasse.
I poveri prima erano raffigurati come persone brutte, cattive, sporche, negative... Poi la cosa è stata superata, ma ora tocca ai tristi... Raffigurati con attributi negativi, per cui si associa la tristezza (che di per se non è negativa) a qualcosa di negativo.
Non è da accusare questo atteggiamento, solo capire che nasconde una paura o una debolezza di fondo.

Markos

Ok quando senti qualcuno in grado di far questo fammi un fischio che sarei curioso di conoscerlo (non scherzo...Da una persona del genere posso solo imparare)..
Parlo a titolo personale....
Non si pretende che qualcuno possa comportarsi incoerentemente rispetto a quello che pensa....
Se ritiene (estremizzando volutamente) che i portatori di "tristezza" vadano fisicamente abbattuti lo può tranquillamente pensare agendo di conseguenza e personalmente non mi sognerò mai di criticarlo...
Ma esternare i propri pensieri in uno stato di Fb con un mix di faciloneria e mancanza totale di empatia verso i sentimenti del prossimo lo trovo vomitevole...
A dir poco....

awasted

Preciso che non critico la persona ma il modo di pensare, perchè si basa su un pregiudizio.

Winston_Smith

Ma, come ti è stato detto, di solito sono visti come tali.
Per lo più la tristezza va mostrata il meno possibile, altrimenti si mette tristezza.

Attenzione, la frase in questione era meritano l'amicizia le persone che ti contagiano con la felicità,non con la tristezza.
Non si sta parlando di un rapporto qualunque, in un'amicizia è lecito aspettarsi comprensione e interesse per l'altra persona.
Se invece si sta parlando dell'amicizia di FB, vabbé, allora si parla del nulla.

Mike Patton

Tutta scena, tutta scena, tutta scena.

Hopeless01

Esattamente la prima cosa a cui ho pensato leggendo questa discussione. Si presume che il loro obiettivo sia quello di "aiutare" il lettore... peccato che in questo modo si lasci fuori una bella fetta della società, trattata da rifiuti umani. Perché, fobici e depressi a parte, la società di oggi è fatta di persone che per un motivo o per l'altro hanno problemi, soffrono e non riescono ad essere perennemente felici ed ottimisti... o forse dovrei dire ad indossare una maschera. Fuori dalla realtà.

Winston_Smith

Non ho capito una cosa: ma quando lui parlava di amicizia, intendeva quella vera o quella di FB?

Winston_Smith

Magari sugli stessi giornali o siti poi si leggono pensosi articoli sugli effetti dell'isolamento nella società di massa, sul fatto che in tanti si barricano dietro gli smartphone e non c'è più vera condivisione... detto da chi in un'altra pagina invita a ghettizzare quelli che non venerano il mantra del sorriso a prescindere
E questo sempre per la serie che la società moderna non avrebbe pregiudizi nei confronti di timidi, insicuri e fobici

muttley

Se io sono fiero e convinto del mio diritto ad essere triste, incazzato, deluso, malmostoso, perché mi dovrei lamentare di ciò che dicono/fanno i miei amici o promuovono i vari giornali spazzatura sul web? Segno del fatto che forse tanto fiero e convinto della mia malinconia evidentemente non sono...allora inizierei a capire il perché mi sento così, da dove nasce il tutto...

BlackDragon

Ci sono le persone che hanno cura del prossimo e sono sempre pronte a dire una parola di conforto.
Ci sono le persone che non ne hanno cura e finiscono col dire cose brutte e socialmente sbagliate.
I primi sono o vogliono apparire buoni, gli altri sono egoisti e cattivi e non se ne rendono conto.

awasted

Chi dice o pubblica frasi come quella riportata da stella89 si lamenta degli altri e li critica senza porsi la domanda "perchè mi da fastidio la tristezza altrui? " e soprattutto "cosa posso fare io?", è gente che si aspetta che la realtà intorno si adatti a loro e non contemplano di dover fare pure loro uno sforzo per adattarsi. E nessuno dice loro che dovrebbero porsi qualche domanda, perchè?
Secondo me perchè sono la categoria " forte" e godono dell'immunità.
P.s. non è sbagliato ciò che dici, ma sarebbe ancora più giusto se il discorso valesse per tutti

muttley

Forse perché sono loro stessi tristi e temono il confronto con questo lato della loro personalità.

awasted

Mettiamo che è come dici tu, confrontandosi con una persona triste possono imparare a gestire questo lato della loro personalità no? È che si pensa che certe persone non abbiano nulla da dare al prossimo

Pensieroso

Di persone che la pensano così ne conosco anch' io.
Non è certo se le capacità le abbiano oppure no, può darsi che si trovano in quella situazione perchè alcuni gli hanno spianato la strada e magari li ci hanno pure portati fi li.
Per i tristi e sofferenti, bisogna vedere se queste due caratteristiche siano causa o effetto sulla persona.
Personalmente di questa tizio non avrei grossa considerazione, di conseguenza cosa pensa lui di me darei importanza in modo proporzionale.
Ci sono troppe variabili.
Lo sai di certo che lui vive nel modo da te descritto? Magari è tutto fumo...

Boriss

Facebook è il male assoluto

Boriss

qualcosa di positivo effettivamente c'è... puoi giudicare, classificare, marchiare a vita e calunniare chiunque in un lampo comodamente seduti davanti al pc o con un semplicissimo smartphone

Keith

Scusate ma non si può essere semplicemente delle persone normali? Senza fare grasse risate contagiose e balli di gruppo e capriole oppure senza piangere a ogni parola detta? Io vedo che ci sono persone così, equilibrate, con i loro momenti un po' più seriosi oppure più allegri. Queste sono le persone che veramente stimo.
Quelli che non vogliono circondarsi di gente triste è perché hanno un equilibrio talmente precario che gli basta niente per deprimersi anche loro.. e poi se mi vogliono isolare perché non gli vado a genio ma sai quanto me ne importa, vorrà dire che troverò qualche depressone come me a tenermi compagnia.

Genesis_R

Mi sembra una grossa forzatura... Mi potresti spiegare meglio dove sta la consequenzialità della parte ingrassettata?

Hopeless01

Ecco appunto. Questa divisione tra "gente triste" e "gente felice" che si vede spesso attraverso i media e i social network è semplicemente surreale. Poi certo, ognuno è libero di ritenersi una persona positiva e di giudicare negative le altrui attitudini... resta il fatto che chi scrive "solo amici che trasmettono felicità" evidentemente di amici veri deve averne ben pochi se non nessuno.

Poi ci sono quelli che "la vita è fantastica", "amo la vita", ecc. tutti i santi giorni. Come se avessero il potere di interdire la tristezza dalla propria esistenza. Non sono credibili, danno l'impressione di gente che di fronte alla prima difficoltà cade in uno stato di totale disperazione.

Stella89

La persona di cui parlo è proprio così.L'ho frequentata a lungo perchè faceva parte di un giro d'amicizie che avevo diversi anni fa.Questa compagnia d' "amici" mi ha poi accantonato,continuando a vedersi per conto proprio.Non credo fosse la mia tristezza il motivo,anche perchè sono una persona molto ironica e spesso divertente,lo ero ancora di più all'epoca di queste amicizie.Mi hanno accantonata,perchè queste persone stavano economicamente molto bene,figli di professionisti (notai,giudici...),qualcuno di loro ha trovato un buon posto dietro raccomandazione(lo so) e sta ancora molto meglio.Non ero neanche vagamente ai loro livelli e se si doveva andare tutti insieme ad una festa fuori città in qualche villa di famiglia,potevo farlo,ma poi ben presto hanno cominciato a fare viaggi anche fuori europa e per me una cosa del genere,anche solo permettermi il volo di andata,era pura fantascienza.Così piano piano inevitabilmente sono uscita fuori dal gruppo.Non frequento più la persona del post su facebook,ogni tanto però abitando nel mio quartiere,lo incontro.Avendolo conosciuto so che è un tipo sveglio,sempre pieno di energia,e sempre entusiasta e propositivo.Sicuramente ha delle qualità personali,come appunto la propositività,l'intraprendenza e la positività,anche se queste qualità le ha sviluppate crescendo in un ambiente molto positivo,carico di possibilità e sicuro.Queste qualità però ora ce le ha e le ha sfruttate,perchè il lavoro che ha se l'è trovato lui,le rendite che ha di famiglia le sta gestendo intelligentemente lui,poteva anche non saperlo fare,non saper investire bene,e bruciarsi tutto.Se sei ottimista e basta,non hai una marea di amici che ti invitano di qua e di là e che ti stimano,evidentemente sa gestire anche molto bene le relazioni interpersonali.È una persona estremamente sicura e sicuramente capace.Tuttavia pur avendo qualità indiscutibili che gli permettono di funzionare brillantemente nella società,sta dimostrando una povertà interiore e un'aridità per cui non riesco a stimarlo e non so come facciano altre persone (4000 tutte come lui?Nessuno che lo contesta poi..).Continua a condividere i suoi continui viaggi (di puro piacere) e feste,in aggiunta a frasi sullo stile di quella sopracitata.Con tutti i soldi che ha,potendosi permettere di lavorare quel tot senza strafare,poteva anche impegnarsi a fare del volontariato o qualcosa per gli altri ad esempio,questo gli avrebbe fatto onore.Continua a condividere aperitivi ricchi in posti sempre da favola scrivendo frasi profonde sulla bellezza della vita,sull'importanza dell'amicizia...inneggiando alla vita con tremila emoticon da ragazzino di 12 anni,condivide selfie al galoppo e cavalcate sulla spiaggia e in mezzo alla natura con il suo bel cavallo che prende alla bisogna tanto per farsi un giretto e fare il fico,per poi abbandonarlo anche mesi in un maneggio che paga salato,condivide selfie euforici prima di lanciarsi col paracadute in qualche posto bello d'Italia(quando non sa che fare nel week end) o le surfate in California,o i selfie in mezzo al grand canyon che fa un'estate sì e l'altra no perchè sta da qualche altra parte del globo. Condivide tutto questo,beandosi che altri lo vedano,altrimenti perchè pubblicarlo?Perchè lo vedano 4000 persone??Sono tutti amici stretti e parenti cari con cui vuole condividere momenti di gioia,o per caso è semplicemente uno spaccone?Sicuramente viaggiare,e godere della vita,avendo alte rendite, può regalare attimi di felicità.Non ce l'ho con le persone che sono ricche,non ce l'ho neanche con le persone che vivono di rendita (anche se non eticamente condivisibile),ce l'ho con le persone che hanno possibilità e delle loro possibilità rendono partecipi ogni secondo il mondo intero,sono terribili.Degli sborioni.Sono i ricchi "poveri",quelli più cafoni di un povero che ha più valori e ricchezza morale rispetto a loro che vedo come dei poveracci.L'anima è di un poveraccio,se hai valore e sei appagato,se sei davvero un benestante nell'anima non hai bisogno di condividere tutte le tue fortune con il mondo,te le godi tu e chi ti è vicino,altrimenti vuol dire che per te non è abbastanza,cerchi ulteriore appagamento,l'invidia degli altri rispetto alla tua fortuna e sei un poveretto,soprattutto se a queste condivisioni giornaliere,accompagni frasi come quella sopracitata che ti mostrano ancora più per quello che sei,superficiale,effimero,di scarso valore.Il vero ricco,il vero intelligente,così come il vero felice non ti verranno mai a dire che lo sono.Lo sono e non hanno bisogno di dirlo.Si godono la loro condizione,magari cercando di fare qualcos'altro di maggior valore,non impiegando il tempo libero a pubblicare le loro cose,i loro momenti,con smile e cuoricini a 30 e passa anni.Di sicuro io non sono così e non lo sarei neanche da ricca.Anche quando mi è capitato di fare cose o mangiare cose o trovarmi in posti che potevano essere fighi,non ho mai fatto foto e condiviso,le ho tenute per me.Se mi capita di andare al ristorante o mia zia un sabato prepara una ricca tavola con vino bianco e pesce alla griglia..non faccio le foto per poi pubblicarle!Lo trovo imbarazzante e stupido!Come mettersi a fotografare il piatto dove si mangia,o il ristorante dove si va e questo lo fanno parecchie persone,che consideravo poi di un certo spessore,ma i social e questa voglia di condividere per essere riconosciuti e apprezzati,evidentemente hanno dato alla testa e stanno facendo danni alle persone,impoverendole.Si fa per il semplice gusto di fare e se ne gode appieno,o si fa per mostrare agli altri ,godendo solo per il fatto che questi altri lo vedano???Perchè nel secondo caso,c'è da preoccuparsi.Pericolosa questa perdita di sè..altro che noi che cerchiamo di starci dentro.Ce ne sono molti che credono di stare bene,ma stanno perdendo sè stessi,solo che non lo sanno,forse lo avvertono,avvertono quell'ansia e la allontanano con frasi del genere sopracitato,e condivisioni ossessive,con lo sguardo sempre in cerca sullo smartphone..non sanno che possono continuare a scorrere aggiornamenti e postare i propri stati...ma quel senso di insoddisfazione e ansia crescerà,perchè non hanno capito che se si vivono i momenti non dandogli valore,senza pensare a tirare fuori ogni tre secondi la fotocamera per fotografarli,si perdono,pensano di viverli,ma li perdono,non li hanno vissuti,stavano col il retro pensiero fisso su "lo posto" "ora lo condivido".Sempre a messaggiare,vocalmente,chattando...sempre in cerca di contatto ma che tipo di contatto?Cosa si può dire se si sta sempre a condividere,a parlare,a dire tutto quello che ti succede senza mai tornare su sè stessi se non quando si va a dormire?Si viaggia in superficie,di contro le persone che non riescono a stare nel ritmo della società,tornano su sè stesse e acquistano profondità..il divario sarà sempre più enorme.Poveri tutti,loro più di noi.