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26-10-2012, 19:07
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#121
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,246
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Quote:
Originariamente inviata da Rick Blaine
Il Maestro e Margherita di Bulgakov
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Uno dei miei romanzi preferiti.
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26-10-2012, 19:10
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#122
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Quote:
Originariamente inviata da VyCanisMajoris
Uno dei miei romanzi preferiti.
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Lode a te!
Per caso hai letto anche qualche altra cosa di Bulgakov?
Secondo me, Uova fatali, Cuore di cane e La guardia bianca sono di valore assoluto. Soprattutto l'ultimo. Purtroppo (all'estero) vengono spesso offuscate dal capolavoro.
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26-10-2012, 19:52
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#123
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Rick Blaine
Dove abiti?
Ma sono edizioni integrali? Perché spesso vengono diffuse edizioni abridged.
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Eh eh ... Bergamo.
Allora, l'edizione di Burton è questa:
http://books.google.it/books?id=IxWH...linconia&hl=it
Sono 194 pagine fitte, non l'ho sfogliata a lungo ma credo che sia completa. Un libro sicuramente da leggere.
Di Hazlitt in realtà c'è solo il saggio "On the ignorance of the Learned": meglio che niente per il momento.
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26-10-2012, 20:02
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#124
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
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Come pensavo: non è un'edizione completa. Io ho una vecchia edizione inglese in ottavo che conta circa 1000 pagine.
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Di Hazlitt in realtà c'è solo il saggio "On the ignorance of the Learned": meglio che niente per il momento.
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Assolutamente!
The description of persons who have the fewest ideas of all others are mere authors and readers. It is better to be able neither to read nor write than to be able to do nothing else.
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26-10-2012, 20:04
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#125
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Rick Blaine
Come pensavo: non è un'edizione completa. Io ho una vecchia edizione inglese in ottavo che conta circa 1000 pagine.
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Non ci sono dubbi allora ! Pensavo che l'edizione fosse di circa 400 pagine.
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26-10-2012, 20:09
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#126
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Non ci sono dubbi allora ! Pensavo che l'edizione fosse di circa 400 pagine.
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Vabbè, come hai detto: meglio di niente!
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26-10-2012, 20:30
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#127
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,246
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Quote:
Originariamente inviata da Rick Blaine
Lode a te!
Per caso hai letto anche qualche altra cosa di Bulgakov?
Secondo me, Uova fatali, Cuore di cane e La guardia bianca sono di valore assoluto. Soprattutto l'ultimo. Purtroppo (all'estero) vengono spesso offuscate dal capolavoro.
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Ho letto La guardia bianca (un romanzo piacevole ma non uno di quelli che trovo da ricordare in modo particolare) e Cuore di Cane (un capolavoro).
Le uova fatali non ho ancora avuto occasione!
Mi ispirava anche Appunti di un giovane medico soprattutto per il valore biografico
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27-10-2012, 00:49
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#128
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Per gli amanti della letteratura nipponica, alcuni tra i miei preferiti:
Ihara Saikaku - Cinque donne amorose
Ueda Akinari - Racconti di pioggia e di luna
Jun'ichirō Tanizaki - Il demone (se avete letto i suoi romanzi maggiori: questo è completamente un altro autore)
Ryūnosuke Akutagawa - Tutti i racconti (Il mio preferito tra tutti questi. Purtroppo non conosco le traduzioni italiane)
Sōseki Natsume - Io sono un gatto (di alto livello la traduzione di Antonietta Pastore)
Vorrei poi consigliare a tutti uno delle più bei racconti in lingua inglese che mi è dato conoscere, Enoch Soames di Max Beerbohm.
Per fortuna, dopo un po' di ricerche, su internet l'ho trovato per intero sia in inglese che in italiano. Per chi volesse leggerlo (poi mi dite la vostra opinione):
http://www.readbookonline.net/readOnLine/427/
http://www.raccontopostmoderno.com/r.../enoch-soames/ (Su questo sito l'hanno pubblicato a puntate, ma il racconto non è diviso in parti)
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27-10-2012, 15:41
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#129
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Altri titoli scelti un po' a casaccio dalla mia biblioteca:
Mario Vargas Llosa - La città e i cani (già proposto per il Libroforum: penso che tutti in questo forum ci troverebbero qualcosa di proprio, è stato il primo che ho letto di Llosa e l'ho trovato davvero bellissimo)
Orhan Pamuk - Il mio nome è Rosso (forse un po' troppo osannato, ma sicuramente meritevole del successo che ha avuto)
Stephen Crane - The Open Boat (in Italia vedo che è stato tradotto con La scialuppa, non so e non voglio sapere altro )
Stephen Crane - The Monster (non ho notizia di traduzioni italiane)
Stephen Crane - Il segno rosso del coraggio (si, Crane è uno dei miei autori preferiti Questo in Italia è stato tradotto da Alessandro Barbero, non so con che risultati)
Miguel Angel Asturias - El Señor Presidente (uno dei più bei libri del secolo scorso)
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31-10-2012, 01:34
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#130
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Altre due proposte casuali dalla mia biblioteca personale.
La prima riguarda il quasi dimenticato Silvio D'Arzo, al secolo Ezio Comparoni. Morto giovanissimo nel 1952 (32 anni non ancora compiuti), scrisse quello che è forse il più bel racconto del secolo scorso in lingua italiana: Casa d'altri. Non v'aspettate niente dalla trama, se non lo scoprire cos'è casa s'altri. Montale, esagerando, non si allontanò molto dalla verità.
La seconda ha per protagonista il più grande scrittore negro, e uno dei più grandi scrittori in prosa di sempre, il brasiliano Machado de Assis. Uomo coltissimo, influenzato dalle fonti più disparate (sopra le quali si erge una personalissima lettura di Schopenhauer), già in vita fu considerato un genio inarrivabile. Le due opere che voglio consigliarvi sono le Memorie postume di Bras Cubas (non ricordo con quale titolo son state tradotte in Italia) e Don Casmurro. Non ho ancora trovato uno scrittore che si possa paragonare a lui (forse il Pessoa de Il libro dell'inquietudine, ma non sono proprio convinto). Il suo forte pessimismo risulta facilmente tollerabile grazie all'impiego ampio di un'ironia fondata sullo scetticismo (un qualcosa simile allo stile di Luciano di Samosata, per intenderci). Straordinario.
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Ultima modifica di Rick Blaine; 31-10-2012 a 01:46.
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10-11-2012, 03:12
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#131
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Non so per quale motivo, ma avevo dimenticato di consigliarvi uno dei miei scrittori contemporanei preferiti: Roberto Bolaño. Il romanzo che volevo consigliarvi è I detective selvaggi, un'opera geniale, il canto del cigno di un certo tipo di letteratura sudamericana, ch'ebbe proprio nello scrittore cileno il suo ultimo vero esponente. Alcuni lo paragonano a Hopscotch: secondo me, per affermare una cosa del genere, bisogna ignorarli entrambi. Per inciso, Hopscotch è un romanzo di secondo o terz'ordine. Detto da uno che ha amato Bestiario e Las armas secretas.
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10-11-2012, 16:22
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#132
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Sto seguendo con interesse la collana de la Repubblica su "Le domande della Filosofia".
La prima uscita c'è stata venerdì: "Cos'è la felicità?"; oggi ho preso la seconda uscita (la collana esce in edicola ogni venerdì e sabato): "Quando si è davvero liberi?".
Le edizioni sono curate da Maurizio Ferraris, consiglio a tutti gli appassionati di filosofia e non di interessarsi a questa iniziativa
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10-11-2012, 16:37
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#133
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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Isaac Asimov - L'ultima domanda
in realtà so come finisce ma devo leggerlo..tanto non è neanche un libro
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10-11-2012, 17:09
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#134
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,246
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Visto che ci sono consiglio anch'io.
Noi, di Yevgeny Zamjatin (1921).
Una lettura obbligatoria per gli appassionati di letteratura distopica.
E' il precursore assoluto del genere in senso stretto, ed in esso si ritrovano molti dei topos poi fatti propri da Orwell in 1984 e soprattutto dall'Huxley de Il Mondo Nuovo.
La storia del romanzo è una delle più travagliate che si possano immaginare: scritto nel 1921 ma subito oscurato dagli organi di censura del Regime, non conobbe pubblicazione fino al 1988, all'alba della caduta del Comunismo, quando la politica del glasnost mise in circolazione varie opere prima vietate (fra queste c'era lo stesso capolavoro di Orwell).
Tutt'oggi non si sa ancora chi ne detenga i diritti di pubblicazione. Il libro era sparito dalle librerie, dalle biblioteche e persino dai circuiti di seconda mano da diverso tempo, finché nel 2007 la Lupetti riuscì a trovarne una copia completamente sfasciata alla Braidense di Milano e ne fece la punta di diamante di una nuova collana chiamata I rimossi.
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11-11-2012, 13:54
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#135
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Sto seguendo con interesse la collana de la Repubblica su "Le domande della Filosofia".
La prima uscita c'è stata venerdì: "Cos'è la felicità?"; oggi ho preso la seconda uscita (la collana esce in edicola ogni venerdì e sabato): "Quando si è davvero liberi?".
Le edizioni sono curate da Maurizio Ferraris, consiglio a tutti gli appassionati di filosofia e non di interessarsi a questa iniziativa
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Anch'io lo sto prendendo.
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14-01-2013, 04:11
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#136
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
Messaggi: 1,413
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CACCIATORI DI TEMPESTE - Blum Jenna
ultimamente ho letto questo libro ,
il ragazzo protagonista e' bipolare
e va a caccia di tornado
(letteratura statunitense)
bello!!!!!
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11-03-2013, 16:48
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#137
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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Vorrei consigliare un autentico capolavoro, l'ultimo romanzo che ho finito di leggere: Migrazioni di Miloš Crnjanski. Non ricordo a cosa devo la scoperta (quasi sicuramente, c'entra qualcosa Ivo Andrić) e riassumerne la trama è impossibile, data anche la mole. Sia in inglese che in italiano si trova davvero molto poco di quest'autore, che invece è giustamente considerato in patria uno dei più grandi autori serbi. Son riuscito a leggere qualcosa su Nazione Indiana, ma non più di tanto: http://www.nazioneindiana.com/2010/0...los-crnjanski/.
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19-07-2013, 21:26
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#138
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Banned
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 2,056
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"Accenderò la città, il cielo, lo spazio, farò palpitare e bruciare i loro contorni nell'amalgama della luce. Ogni cosa diventerà luce di fronte ai tuoi occhi. Il tuo piccolo volto verrà fasciato dall'utero della luce. Ci starai dentro con gli occhi chiusi, nella luce che si sta inventando la luce. Suscieterò la luce che c'è dentro la luce. Ti porterò ogni cosa e ogni luce nello scrigno della sua luce. Spingerò le matasse di luce verso l'origine della luce. Correrò tutto fasciato di luce dentro i fiumi di luce. Li sospingerò verso la tua strada, la tua finestra, lambirò con la mia luce le correnti di luce che ancora non sanno di essere luce. Scatenerò le reazioni morbide della luce in movimento dentro la luce. Entrerò con la mia scintilla di luce dentro le matasse vegetali pullulanti di luce."
"Anche il loro cervello è un intestino cerebrale pieno di merda, i loro pensieri sono solo della merda pensata. Hanno scavato miliardi di buchi dentro la terra, nei pavimenti, nei muri, per prendere la mira e appoggiarci i buchi dei loro culi che si aprono e si chiudono continuamente per far uscire la merda, l'hanno iniettata sotto la crosta terrestre, verso il nucleo magmatico di materia incendiata che non smette mai di bruciare, là in fondo. Hanno costruito da tutte le parti ragnatele di tubi per convogliarla nei fiumi, nei mari, negli oceani, tutta piena di avanzi di mangiare non digerito, peli di cazzi, di fica, di culo, di pile usate, di ossa, di sangue, di arti amputati, bollono sotto la terra, la sento pullulare sotto la crosta delle strade mentre mi sposto dentro lo zaino tutto pieno di merda."
"Salgo a controllare il tabernacolo. E' una fortuna che sia ancora sopra l'altare, nella mia chiesa. Come farei altrimenti a piegarmi e quasi a entrarci dentro con la testa e le braccia, durante la messa, quando mi abbasso per consacrare e tutti nella chiesa stanno a capo chino, in silenzio. Il mio corpo trema, piegato in due come un ramo che si sta per spezzare. Contemplo con le lacrime agli occhi il lacerto di quella cristica apertura scuoiata su quel ritaglio di giornale che tengo nel tabernacolo, mentre con le mani e parte degli avambracci là dentro comincio a preparare la dose. La sciolgo con l'acqua distillata che tengo nella sua piccola vescica di plastica, vicino a un mezzo limone, la scaldo sul cucchiaino, con la fiammella di un accendino, di quelli che vendono per le strade i marocchini, cercando di non lambire la pisside piena traboccante di particole consacrate, aspiro con la siringa, mi stringo il laccio emostatico, tirandomi un po' su i paramenti sul braccio. C'è un piccolo bazar di cosette, dentro il mio tabernacolo, eppure per ognuna ho trovato il suo posto. Sparo in vena, lascio cadere rapidamente la siringa insanguinata, là dentro, prima che arrivi la botta che mi lascia instupidito e incapace di ogni pià piccola azione, per qualche istante, per qualche minuto, quando va bene. Oppure più a lungo, se mi hanno rifilato della roba tagliata male. Barcollo sull'altare come qualsiasi tossico in overdose. Sulla mia faccia deve di sicuro stamparsi un'espressione sballata, mentre mi sposto a piccolissimi passi, ingobbito, scorgo appena i contorni delle mie mani che cercano di afferrare la pisside, sento appena quelle voci che salgono di colpo dal resto della chiesa, dal coro, se è messa cantata. Perché lo faccio? Perché non ve l'ho detto prima? Come è cominciata? Lasciamo stare... Certe volte, quando sono così sull'altare, e non riesco a muovere un passo, e sento tutt'intorno quelle voci ancora pià emozionate, perché scambiano quanto mi sta succedendo per l'intensità della mia adorazione, e sento scoppiare in fondo a me stesso la mia evidenza turrita, mentre vado per stati limbici, precedenti la caduta, la colpa, eppure in una fusione pentecostale, consustanziale, passano nelle gelatine della mia mente immagini di mondi increati, prelustrali. "Oh, signore" prego con le lacrime agli occhi, "fa' di me una forma increata, una cosa non esistente. Ma non come cosa che sia esistita e che poi abbia cessato la sua esistenza, anche se non dovessi essere più niente, ricordare più niente, fa' di me cosa inesistente da sempre, per sempre, che possa stare tutto dentro l'abbraccio del mio non essere, tutto dentro il tuo abbraccio, dove niente può esistere perché possa esistere, come in uno spazio buio e cieco e profondo e senza messinscena di stelle". Capisco che non riesco a frenare le lacrime, sto con gli occhi sbarrati, ingobbito nei miei paramenti, come una grossa scimmia paralizzata di colpo dalla grazia. Sento salire ancora di più il canto emozionato delle donne, mentre non riesco più a muovere un passo per lo sballo. Il labbro inferiore mi pende, perdo la bava, mi inclino ancora di più, sembra che mi stia addormentando di sbieco nello spazio."
Canti Del Caos, Antonio Moresco.
IL capolavoro.
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Ultima modifica di anonimo; 19-07-2013 a 21:39.
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13-08-2013, 19:09
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#139
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Vi consiglio vivamente "Intelligenza emotiva" di D. Goleman
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01-09-2014, 16:55
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#140
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,056
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iniziato e consigliato!
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Ultima modifica di SugarPhobic; 01-09-2014 a 17:47.
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