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13-02-2009, 22:56
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#61
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Oggi invece ho acquistato:
Le Operette Morali di Giacomo Leopardi, opera che mi è capitata in mano qualche settimana fa per puro caso in una biblioteca, riportandomi per qualche ora ai tempi del liceo (o almeno ai lati positivi di quegli anni!)
Un capolavoro!
:wink:
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22-02-2009, 00:48
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#62
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: in un cespuglio vicino al mare
Messaggi: 2,682
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Bestiario di J. Cortazar , si trova in ed Einaudi
(credo sia da leggere quando non si sta troppo male , quei malefici conigli nell'armadio sono terribili ... ma ovviamente ci sono anche tanti altri racconti, duri per me ma in un altro modo )
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06-03-2009, 03:31
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#63
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Esperto
Qui dal: Jun 2007
Ubicazione: in una Galassia lontana lontana...
Messaggi: 668
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Un'appassionante indagine sul rapporto tra genio e depressione.
Esiste davvero un legame tra arte e follia? E dove nasce la vis creativa, misterioso crogiolo in cui fluiscono e si fondano assieme tormento ed estasi, umori tumultuosi ed ebbrezza sfrenata? A tali domande risponde questo libro, affascinante viaggio sul mare inquieto dell’arte e dei suoi rapporti con quella che anticamente veniva definita la «bella follia», ma che oggi ha assunto il volto di una malattia riconoscibile: la chiamata, allora, "sindrome maniaco-depressiva". Sulla base delle più attuali teorie genetiche, delle neuroscienze e della farmacologia, nonché delle vicende famigliari e psichiatriche di numerosi artisti e scrittori (Byron, Melville, William ed Henry James, Schumann, Van Gogh, Hemingway,Virginia Woolf e molti altri), Kay Redfield Jamison individua i presupposti biologici ed ereditari della depressione e spiega come quella particolare intensità che associamo al temperamento artistico sia in effetti soltanto l’aspetto più evidente di una strenua lotta ingaggiata contro la malattia, una lotta febbrile e dalla quale non è facile uscire vincitori.
Kay Redfield Jamison è stata colpita ella stessa,durante la sua specializzazione in psichiatria, da quello che oggi viene chiamato "Disturbo Bipolare".
Diventata poi docente di psichiatria alla prestigiosa Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora. Autrice pricipale, in collaborazione con Frederick K. Goodwin, del trattato "Manic-Depressive Illness", considerato come fondamentale per la comprensione dei disturbi dell'umore.
Ha ricevuto premi e riconoscimenti anche per aver curato alcuni seguitissimi special televisivi sul rapporto tra la depressione e le arti
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06-03-2009, 16:30
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#64
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Ubicazione: un'eiaculazione
Messaggi: 1,347
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ecco la recensione di una lettrice di questo libro presa da ciao.it :
"Sono 227 pagine di pugni nello stomaco, di veli squarciati su di una realtà che giuro non pensavo fossi così cruda. Intendiamoci, non sono così ingenua da pensare che i ragazzini e le ragazzine di 12 anni di oggi siano come ero io alla loro età, ma neanche immaginavo che si fossi arrivati a questo punto.
"Ho 12 anni faccio la cubista…" è un libro che documenta la vita degli adolescenti con età compresa tra gli 11 e 14 anni, quindi ragazzini delle scuole medie.
La struttura prevede 5 storie di ragazzi/e e messaggi tratti da chat e blog frequentati da adolescenti.
Credetemi, se leggete questo libro, dopo le cose non saranno più come prima e avrete di che pensare, specie se siete genitori o se comunque avete qualche parente di quell'età.
Due anni fa, ho fatto la tutor al doposcuola della parrocchia e mi è capitato di sentire qualche discorso fra ragazzine di12/13 anni e mi veniva da sorridere, perché le sentivo fare discorsi su cose di cui non avevano piena coscienza. Tuttavia, mi rimaneva quella pulce all'orecchio e la voglia di parlargli e dire : "Ragazze, non buttatevi via così, perché ogni cosa ha il suo tempo" e il sesso e l'amore e i loro 12/13 anni erano incompatibili.
La prima storia è quella di Ilaria, giovane cubista di 12 anni, che ha già un aborto nel suo curriculum, un aborto di cui la sua famiglia non sa nulla. Un bambino, o meglio non bambino come lo chiama lei stessa, di non si sa chi, perché quel mese lì ha fatto sesso con 3 ragazzi diversi. Perché spiega la sua amica Arianna " trescare serve per fare carriera e poi ti diverti. I gestori hanno 16, 17, 18 anni. Fuori dal locale non si filerebbero mai una che va in seconda media. Ma se fai la cubista sei una donna. Non più una ragazzina. Con i clienti della disco treschi solo se ti va. E puoi farti pagare, se vuoi, così ti diverti e ci guadagni!! E' come se fossi già grande, come se avessi già un lavoro".
E siamo solo all'inizio di questo incubo che la giornalista Marida Lombardo Pijola ha raccontato.
Raccontano le loro storie con una leggerezza che poco si addice al contenuto così pesante e così sconvolgente…oltretutto c'è da mettere in conto anche il fattore droga: canne, pasticche, cocaina. Fa impressione leggere di ragazzini che fanno i bulli e di come immaginano il loro futuro: bella vita, belle macchine, tanti soldi, tanta droga, tanto sesso…"[/quote]
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07-03-2009, 04:01
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#65
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Esperto
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Chelsea Hotel,NY
Messaggi: 544
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http://img2.webster.it/BIT/371/9788817003711g.jpg
Una vita dedicata al dolore degli altri: un viaggio affascinante nella scienza e nella storia della psichiatria.
"Matto è un termine crudo ma nello stesso tempo pieno di affetto. E lo preferisco a tante parole vestite un po' meglio ma che sono meno spontanee e che, quindi, non avrebbero saputo raccontare la mia storia nella psichiatria assieme ai miei matti".
È proprio questa la storia che Vittorino Andreoli racconta nel suo nuovo libro con l'intento e la speranza di fare capire di che cosa i malati di mente abbiano davvero bisogno e di contribuire, con i suoi suggerimenti, a evitare che gli errori che hanno segnato il passato vengano di nuovo commessi. L'autore rievoca così la sua esperienza sul campo, dal suo primo ingresso al manicomio di Verona al giorno in cui egli stesso decretò la sua "morte come psichiatra", raccontandoci di fatto che cosa è stata per oltre mezzo secolo la psichiatria in Italia (e nel mondo), i progressi nel campo della diagnostica e nella ricerca farmacologia e il passaggio dalla reclusione del manicomio a una condizione di presunta libertà, che non risolve e rischia forse di accentuare il problema spesso rimosso della pericolosità. In pagine intense, in cui trovano spazio entusiasmi e delusioni, drammaticità e ironia, indignazione, lirismo e profonda umanità, Andreoli si rivolge al lettore con la schiettezza e la lucidità che da sempre lo contrassegnano, raccontando un'appassionante biografia professionale, ma anche un mosaico di vite mancate in cui specchiare la nostra normalità. E rimetterla in discussione.[img][/img][img][/img]
che figata...ho versato lacrime di commozione,lacrime di rabbia,risate,mi sono posto molte domande...insomma,bellissimo,emozionante,fantastic o. 10+
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10-03-2009, 20:39
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#66
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Esperto
Qui dal: May 2008
Messaggi: 622
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non l'ho ancora finito ma mi sento già di consigliarlo:
L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn
Lo hanno paragonato ai vecchi romanzi ottocenteschi, pieni di personaggi e intrighi.
Lo trovo veramente affascinante ed è un'ottima lettura per conciliare sogni strani.
la trama da ibs:
Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.
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30-03-2009, 15:24
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#69
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Banned
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: Nel Bosco
Messaggi: 707
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Visto la mia trepidante attesa per il film sulla Bathory..(quando cazzo vuoi uscire in italia bastardooo?)vi segnalo questo bel libro sulla Contessa sanguinaria ...
Elisabeth bathory - la Torturatrice
di Quattrocchi Angelo
Il libro e fedele alla storia del personaggio, senza divagazioni in altri campi,tentando di riprodurre in modo preciso la vita e la morte...non e assolutamente noioso, nè prolisso. :wink:
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12-04-2009, 18:33
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#70
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Messaggi: 975
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12-04-2009, 22:09
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#71
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: milano suicida
Messaggi: 747
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15-04-2009, 13:35
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#72
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Emidio Clementi - Matilde e i suoi tre padri
Bologna, anni Settanta. Sono i giorni del Movimento, della festa del Re Nudo, di Lotta continua. Divisa tra l'amicizia che la lega ai compagni e l'incredulità che la allontana dai discorsi più dogmatici, Laura conosce Arturo, giovane come lei e come lei convinto che è tempo di darsi nuove mete. Vogliono cambiare il mondo, insieme, vogliono fuggire: direzione West Coast. Lì, fra le maglie del sogno americano, viene concepita Matilde. Bologna, eterno ritorno. La realtà del lavoro, il bisogno di una casa spingono a nuove fantasie, all'amore libero. Finché entra in scena uno spettro: l'eroina. E la storia finisce per ricominciare ancora. È qui che Laura conosce prima Davide e poi Sergio. In un continuo succedersi di nuove case e nuovi uomini, la piccola Matilde osserva e analizza questo mondo di grandi, di regole infrante e di neofamiglie allargate, cercando ogni volta, a suo modo, di raggiungere un personale precario equilibrio. "Matilde e i suoi tre padri" scivola così dal sogno che lasciavano presagire i lisergici anni Settanta verso una realtà sempre più amara, mentre quella che doveva essere una rincorsa verso la felicità si tramuta bruscamente in un desiderio di normalità.
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10-06-2009, 13:33
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#73
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Le Madri Nere - Pascal Françaix
Fiaba allucinata e infernale, ambientata in una Francia fuori dal tempo, Le Madri Nere mette in scena un circolo di isteriche e rancorose figure femminili che ogni prima domenica del mese si ritrovano per lamentarsi dei destini dei loro figli perduti. Sei donne inacidite, eternamente vestite a lutto, che si aggirano tra Dio e le anime perdute, in un vendicativo e spietato tentativo di rivalsa nei confronti del mondo.
Il piccolo Jacques, voce narrante lucida e paradossale, deve difendersi dalle fantasiose perfidie di una madre delirante che intende punirlo per essere sopravvissuto al gemello, e lo sottopone a ogni sorta di umiliazioni.
Françaix disegna un universo che richiama, con i suoi eccessi e le sue isterie, il nostro mondo in guerra: guerra contro la parola, guerra contro l’amore, guerra contro la vita. Una riflessione di grande attualità sul linguaggio e la comunicazione, sostenuta da una scrittura pulsante, tesa, senza sbavature.
Definito da molti, in occasione della sua uscita, uno dei migliori romanzi dell’anno, Le Madri Nere fa rivivere, con freschezza narrativa e tonalità visive che ricordano i Jeunet e Caro di Delicatessen, il mito del doppio e delle streghe cattive.
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16-06-2009, 23:28
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#74
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Noam Chomsky - La Washington Connection E Il Fascismo Nel Terzo Mondo (vol.1)
"Questo studio, in due volumi collegati fra loro, si occupa dei rapporti tra gli Stati Uniti e il Terzo Mondo, concentrandosi su due aspetti: i fatti e le credenze. Il «fatto» basilare è che gli Stati Uniti hanno organizzato, sostenuto e protetto un sistema neocoloniale di Stati clienti, retti principalmente dal terrore e funzionali agli interessi di una piccola élite economico-militare locale e straniera. La «credenza», o assunto ideologico fondamentale, è che gli Stati Uniti sono impegnati a difendere in tutto il mondo la democrazia e i diritti umani, anche se talvolta commettono errori nel perseguire il loro obiettivo".
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12-07-2009, 10:58
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#75
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Scorrete lacrime, disse il poliziotto (Philip Dick)
Jason Taverner, fortunatissimo conduttore televisivo, dopo un incidente si ritrova in ospedale per poi risvegliarsi in una stanza d'albergo. In breve si rende conto che la sua esistenza sembra essere ignorata dal mondo intero: nonostante lui abbia chiarissimi ricordi di chi fosse prima del ricovero, nessuno lo riconosce, e i suoi documenti sono spariti nel nulla, facendolo diventare un clandestino, passibile perfino di arresto, se individuato. In due giorni da incubo, in un mondo fattosi improvvisamente ostile, Jason va alla disperata ricerca della propria identità, muovendosi sulle tematiche più ricorrenti dell'opera dickiana: la difficoltà di distinguere le dimensioni della realtà, l'alterazione dello stato di coscienza e l'uso delle droghe.
http://www.ibs.it/code/9788834712375...ime-disse.html
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31-07-2009, 02:53
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#76
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 539
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Justine o le disavventure della virtù ( De Sade )
E' l'ultima e la più ampia delle tre versioni che lo scrittore successivamente e febbrilmente redasse. Ne è risultato il capolavoro indiscusso di Sade. E' un inesauribile, perverso gioco di prevaricazioni e oltraggi, all'interno del quale le due parti, vittime e carnefici, sono prigioniere del proprio stesso ruolo. E' la storia della virtù violata dalla forza della trasgressione. E' il dramma dell'uomo lacerato dalla perenne insoddisfazione, che inesorabilmente lo porta al proprio annientamento. I veri protagonisti di questo romanzo sono la certezza del nulla, la tragica solitudine del libertino, l'impersonalità del crimine commesso.
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11-08-2009, 19:52
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#77
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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Sembra interessante.
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16-08-2009, 23:35
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#78
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Intermedio
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 126
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20-08-2009, 12:43
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#79
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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mi consigliate libri per accrescere l'autostima
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18-10-2009, 12:09
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#80
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 539
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Carlos Castaneda - Gli Insegnamenti di don Juan -
Marchese de Sade - Justine o le disavventure della virtù -
Ernest Hemingway - Fiesta -
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