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31-12-2008, 17:06
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#41
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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08-01-2009, 17:11
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#42
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Isaac Asimov. LO scrittore di fantascienza, uno dei più grandi e uno dei primi.
Non era uno scrittore della fantascienza d'azione, ipertecnologica, ma uno scrittore, diciamo, sociofantascientifico, che esplorava l'evoluzione della società e della storia umana nel futuro...dallo stile semplice, per alcuni "scarno"...a me è piaciuto molto, ansi sarebbe più corrretto dire che ci sono cresciuto e indirettamente ha influenzato il mio modo di vedere il mondo come ad esempio nelle mie idee politiche.
Sui robot, poi, è credo l'unico che li ha proposti non come mostri meccanici ma come delle macchine al servizio dell'uomo e delle famose "tre leggi"
Io ho letto praticamente tutti i suoi libri, ma i cicli principali sono
La triologia dei robot
* Abissi d'acciaio
* Il sole nudo
* I robot dell'alba
E il ciclo della fondazione, la sua opera più famosa:
* Fondazione
* Fondazione e Impero
* Seconda Fondazione
Per chi si appassionasse, "Sull'universo della fondazione" ha scritto ben 7 libri, dove ripercorre secoli di storia descrivendo nelle sue storie l'evoluzione che la civiltà umana potrebbe avere fra ventimila anni...
Eccoli in ordine cronologico:
* Preludio alla Fondazione
* Fondazione anno zero
* Fondazione (chiamata anche Cronache della galassia o Prima Fondazione )
* Fondazione e Impero ( Chiamata anche Il crollo della galassia
centrale )
* Seconda Fondazione ( Chiamata anche L'altra faccia della spirale )
* L'orlo della Fondazione
* Fondazione e Terra
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08-01-2009, 19:01
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#43
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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Lessi Fondazione anno zero, bello anche se l'idea della psicostoria l'ho trovata un pò una cavolata.
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08-01-2009, 20:17
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#44
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da luca24
Lessi Fondazione anno zero, bello anche se l'idea della psicostoria l'ho trovata un pò una cavolata.
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A me invece piacque parecchio :roll: . E studiando sociologia devo dire che non è così stupida...tieni conto che lui sostiene che vada applicata per milardi di miliardi di persone...e anche i movimenti delle particelle dei gas, che sono totalmente casuali, nei grandi numeri hanno comportamenti prevedibili. Forse l'uomo può sognare (cit.)
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14-01-2009, 22:33
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#45
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da isolafelice
Cent'anni di solitudine; una storia che sembra una favola colorata, nonostante abbia la solitudine come filo conduttore.
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libro assolutamente clamoroso, forse il miglior romanzo del secondo 900.
le ultime 3 pagine sono forse le migliori mai lette.
Personaggi che sembrano usciti dalla fantascienza, ma assolutamente verosimili nei comportamenti pazzoidi che assumono.
Da leggere e rileggere allo sfinimento
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16-01-2009, 18:04
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#46
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Guest
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Nella dipendenza affettiva, l'amore verso l'altro presenta diverse caratteristiche delle dipendenze in generale, pur presentando, rispetto a quest'ultime una differenza sostanziale: essa si sviluppa nei confronti di una persona e ciò la rende più difficile da riconoscere e da contrastare.
dipendenti affettivi, solitamente donne, nell’amore vedono la risoluzione dei propri problemi, che spesso hanno origini profonde quali "vuoti affettivi" dell'infanzia. Il partner assume il ruolo di un salvatore , egli diventa lo scopo della loro esistenza, la sua assenza anche temporanea da la sensazione al soggetto di non esistere.
A causa della paura dell’abbandono, della separazione, della solitudine, si tende a negare i propri desideri e bisogni, ci si "maschera" replicando antichi copioni passati, gli stessi che hanno ostacolato la propria crescita personale.
Spesso, anche se non sempre e necessariamente, la persona amata è irraggiungibile per colui o colei che ne dipende. Anzi, in questi casi si può affermare che la dipendenza si fonda sul rifiuto, anzi, se non ci fosse, paradossalmente, il presunto amore non durerebbe. Infatti la dipendenza si alimenta dal rifiuto, dalla negazione di sè, dal dolore implicito nelle difficoltà.
Quello che incatena nella dipendenza affettiva è l'ingiustificata, assurda, sconsiderata presunzione di farcela. La presunzione di riuscire prima o poi a farsi amare da chi proprio non vuole saperne di amarci o di amarci nel modo in cui noi pretendiamo.
Riepilogando i sintomi della dipendenza affettiva sono (l'elenco è lungi dall'essere esaustivo):
Paura di perdere l’amore
Paura dell’abbandono, della separazione
Paura della solitudine e della distanza
Paura di mostrarsi per quello che si è
Senso di colpa
Senso d'inferiorità nei confronti del partner
Rancore e Rabbia
Coinvolgimento totale e vita sociale limitata
Gelosia e possessività
PS Sono LIilly, uso l'account di Mefy perchè ho finito i post.
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16-01-2009, 19:46
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#47
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 585
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Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
Quote:
Originariamente inviata da isolafelice
Cent'anni di solitudine; una storia che sembra una favola colorata, nonostante abbia la solitudine come filo conduttore.
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libro assolutamente clamoroso, forse il miglior romanzo del secondo 900.
le ultime 3 pagine sono forse le migliori mai lette.
Personaggi che sembrano usciti dalla fantascienza, ma assolutamente verosimili nei comportamenti pazzoidi che assumono.
Da leggere e rileggere allo sfinimento
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Da leggere anche con carta e penna.
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17-01-2009, 10:55
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#48
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Ovviamente ho letto il libro tradotto in italiano....
è interessante per chi vuole comprendere e rimodellare il proprio pensiero negativo....
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17-01-2009, 12:11
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#49
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Caspita! una delle sezioni più belle del Forum... e mi accorgo solo oggi della sua esistenza?! 8O
Bè, ne approfitto subito. Il mio primo consiglio letterario è questo magnifico libro che lessi qualche mese orsono: Fight Club di Chuck Palahniuk, da cui è tratto l'omonimo film di David Fincher.
Tyler Durden è un giovane che si trascina in una vita di bugie e fallimenti, disilluso dalla cultura vacua e consumistica che impera nel mondo occidentale. Sua unica valvola di sfogo sono gli incontri clandestini di boxe nei sotterranei dei bar. Tyler crede di aver trovato una strada per riscattare il vuoto della propria vita, ma nel suo mondo non c'è posto per alcuna regola, freno, o limite.
http://www.ibs.it/code/9788804508359...ight-club.html
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17-01-2009, 18:52
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#50
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: PRATO
Messaggi: 117
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l'arte di essere felici-ARTUR SCHOPENAUER-
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24-01-2009, 20:23
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#51
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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ecco un bravo scrittore italiano, forse un pò commercialotto per qualcuno, ma che mi piace per come scrive e per come riesce in qualche modo a fare sempre, nelle sue strane storie, una parodia del nostro paese, evidenziando in maniera grottesca e divertente i nostri difetti...
Il suo modo di scrivere poi è simile a quello di Alessandro Baricco o anche Daniel Pennac...fantasioso, pieno di metafore, neologismi e citazioni.
Stefano Benni
Il suo libro più famoso è Bar Sport, una simpatica parodia del classico Bar...con tanto di storie e personaggi "caretteristici".
ma a me è piaciuto di più in assoluto(forse perchè è il primo che ho letto):
La Compagnia dei Celestini
La storia di tre giovani orfanelli che devono partecipare al campionato mondiale di Pallastrada(il calcio delle banlieu), e affrontano mille peripezie nel mondo di Gladonia(una parodia dell'Italia), cercando di sfuggire ai classici "cattivi". Sembra, detta così, una storia banale, ma vi assicuro che non lo è. Il bello, infatti, è oltre alla storia, il modo in cui racconta, e la fantasia con cui riesce a descrivere i personaggi e le ambientazioni.
Altri carini che ho letto sono Baol, Elianto(molto bello anche questo), o anche Il Bar sotto il mare. Sono tutti libri di storie, favole se vogliamo, ma hanno una chiave di lettura "critica". La sua ambientazione preferita è infatti un'italia "di fantasia", strana e a volte magica, ma con tutti i difetti di quella vera.
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25-01-2009, 14:01
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#52
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 539
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Non è un capolavoro ma vale la pena leggerlo..
Isabella Santacroce - Destroy
Questi 2 libri mi sono piaciuti molto, mi ricordano i bei tempi..
Andrea De Carlo - DUE DI DUE - DI NOI TRE -
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29-01-2009, 03:51
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#53
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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cavolo mi ritrovo sempre a mettere libri della mia infanzia, ormai sono anni che leggo poco, devo cambiare trend o disimparo l'italiano.
LA STORIA INFINITA
Un storia di fantasia bellissima e spattacolare, la lessi in 3 giorni quando ero in 3 elementare, di recente l'ho riletta e confermo il giudizio: uno spettacolare esercizio di fantasia, che coinvolge e appassiona. Adatta a chi è grande ma si sente bambino dentro(tra l'altro uno dei temi del libro è proprio la lotta mondo adulto triste e che ha perso voglia di vivere vs. mondo bambino bello e spensierato).
Certo che anch'io ne ho fatta di strada (in negativo?) se ora mi vien voglia di leggere Kafka...
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31-01-2009, 03:41
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#54
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Via posto anch'io un libro psicologico...sembra una cagata, ma è abbastanza famoso, e, non ci crederete, ma è stato il mio primo passo verso la rinascita...mi ha rivelato il nuovo modo di pensare grazie al quale sto guarendo. Tuttora ha delle tecniche (come le tecniche del matra non significativo ripetuto) che uso a volte, e con risultati sorprendenti.
Semplice, grezzo, ironico, ma incredibilmente efficace.
GIULIO CESARE GIACOBBE
COME SMETTERE DI FARSI LE SEGHE MENTALI E GODERSI LA VITA
E' perfetto per chi è solo un pò timido o un pò complessato (cit.), ma forse anche un fobico ne può trarre giovamento. Una lettura piacevole e che da ottimismo, se non altro.
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31-01-2009, 21:47
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#55
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Guest
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Hei ve lo ricordate il topic chilometrico sulle cassiere della coop :?:
http://www.fobiasociale.com/posts7976-0.html
Stasera in libreria 1libro fra tutti ha catturato la mia attenzione :wink:
Il titolo mi ha ricordato i vari punti di vista esposti. Era stata interessante quella discussione.
Le tribolazioni di una cassiera
Autore: Sam Anna
Editore: Corbaccio
Pagine: 177
Prezzo: € 14,00
Descrizione:
Che visione si può avere del mondo e delle persone da dietro la cassa di un supermercato? Che idea si fa la cassiera di quel che comprano i clienti, di quel che dicono, delle domande che fanno? Il passaggio alla cassa è un momento molto particolare, ma in qualità di clienti noi pensiamo – a torto – che sia privo di alcun significato e per questo ci mostriamo come siamo, senza veli: crediamo che la cassiera non ci veda, crediamo addirittura che sia quasi una macchina. Ma quando la cassiera si chiama Anna Sam, ha una laurea in lettere e gli occhi bene aperti, allora tutti i nostri comportamenti, più o meno corretti, più o meno garbati, più o meno stravaganti finiscono sotto la sua lente di ingrandimento per poi venire registrati in maniera indelebile in un libro divertentissimo e senza eguali
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01-02-2009, 14:34
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#56
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Guest
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++
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02-02-2009, 17:54
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#57
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
cavolo mi ritrovo sempre a mettere libri della mia infanzia, ormai sono anni che leggo poco, devo cambiare trend o disimparo l'italiano.
LA STORIA INFINITA
Un storia di fantasia bellissima e spattacolare, la lessi in 3 giorni quando ero in 3 elementare, di recente l'ho riletta e confermo il giudizio: uno spettacolare esercizio di fantasia, che coinvolge e appassiona. Adatta a chi è grande ma si sente bambino dentro(tra l'altro uno dei temi del libro è proprio la lotta mondo adulto triste e che ha perso voglia di vivere vs. mondo bambino bello e spensierato).
Certo che anch'io ne ho fatta di strada (in negativo?) se ora mi vien voglia di leggere Kafka...
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Concordo. Uno dei libri più belli della mia infanzia. Un esercizio di fantasia che nasconde dentro di sè tantissime riflessioni di carattere filosofico che solo un adulto può cogliere..... Ende è meno ingenuo di quel che sembra: attinge a piene mani da Novalis, dalla filosofia tedesca, Pirandello, il surrealismo ecc.
Libro adatto per chi vuol farsi risucchiare da un vortice infinito di fantasie dal risvolto simbolico, cariche di enorme fascino, soprattutto se filtrate dallo sguardo "sempreverde" di un bimbo stupito....
Meraviglioso, poi, quando alla fine di ogni capitolo l'autore concludeva sempre con la medesima frase: "ma questa è un'altra storia e quindi la si racconterà un'altra volta". Apparentemente sembra banale, ma è una frase pregna di discorsi meta-letterari, vicini alla teoria dei personaggi teorizzata da Pirandello nel suo meta-teatro....
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02-02-2009, 17:59
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#58
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 159
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Meraviglioso, poi, quando alla fine di ogni capitolo l'autore concludeva sempre con la medesima frase: "ma questa è un'altra storia e quindi la si racconterà un'altra volta". Apparentemente sembra banale, ma è una frase pregna di discorsi meta-letterari, vicini alla teoria dei personaggi teorizzata da Pirandello nel suo meta-teatro....
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Ed invece era sempre la stessa storia o tiritera che dir si voglia ;-)
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02-02-2009, 18:03
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#59
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da emilio
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Meraviglioso, poi, quando alla fine di ogni capitolo l'autore concludeva sempre con la medesima frase: "ma questa è un'altra storia e quindi la si racconterà un'altra volta". Apparentemente sembra banale, ma è una frase pregna di discorsi meta-letterari, vicini alla teoria dei personaggi teorizzata da Pirandello nel suo meta-teatro....
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Ed invece era sempre la stessa storia o tiritera che dir si voglia ;-)
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Bè, queste eterna tiritera che ritornava sempre era rassicurante proprio come lo sono le fiabe per un bambino, non trovi? :wink:
Ma tu l'hai letto questo meraviglioso libro?
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13-02-2009, 22:51
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#60
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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:lol: :lol: :lol:
w le cassiere dell'Esselunga... Giusy Ferreri rules! 8)
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