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07-04-2022, 19:08
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#21
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Oggi non è stata malissimo.
Un guasto di rete mi ha tenuto teso per un'oretta scarsa.
Mi sono ridato alla sigaretta elettronica, così posso scendere a prendere una boccata d'aria senza sembrare strano.
Nel frattempo l'agenzia con cui avevo avuto un colloquio lunedì scorso ha presentato il mio cv ai loro clienti, e sono interessati a conoscermi: questo lunedì avrò una videocall con loro.
Purtroppo il posto di lavoro sarebbe più distante di una quindicina di minuti, però se il lavoro è più interessante e offre più prospettive di crescita personale, forse val la pena fare il cambio. Vedremo anche cosa mi racconteranno.
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07-04-2022, 20:31
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#22
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,010
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Da meno di un mese ho un nuovo lavoro, dopo tanti anni di reclusione, depressione e disoccupazione.
In teoria doveva essere un lavoro tecnico, nelle corde dei miei studi e della mia esperienza professionale precedente; in pratica non so nemmeno se abbiano davvero bisogno di me.
A mio avviso no. A mio avviso hanno provato con la mia assunzione a risolvere problemi ben più strutturali, che avrebbero dovuto invece affrontare licenziando tutto lo staff IT e rivedendo tutti i flussi aziendali.
Dico ciò perché passo tantissimo tempo senza fare nulla; il resto del tempo lo divido tra il fare copia e incolla di file excel, lo spostare documenti da una cartella all'altra e il cianciare confusionario e incomprensibile del mio "capo".
In tutto questo io mi sento appassire. Vorrei tanto poter lasciare questo posto di lavoro, ma non posso soprattutto per ragioni di welfare. Dovrei essere licenziato, ma sembra che nessuno si accorga di quanto la mia posizione sia inutile.
Nel frattempo sto mandando cv in giro e facendo colloqui, ma nel mentre che attendo una opportunità migliore, ho il terrore di tornare in depressione e non riuscire nuovamente a cercare più. Nonostante la sensazione che i farmaci mi stiano aiutando a tener duro, non so se potrò andare avanti così a lungo: intere giornate passate a guardare l'orologio.
Ho la sensazione che questa cosa sia deleteria a livello di salute.
Che fare?
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Il tuo è un lavoro a tempo indeterminato? Se è così non lo lascerei facilmente, anche perchè alla fine estremizzando è meglio avere poco da fare che essere costretti a turni massacranti o a lavori usuranti. Rompersi la schiena, per chi fa certi tipi di lavoro, non è solo un modo dire...
Come è stato già detto, lascia solo quando sei certo di avere in mano qualcosa di meglio...
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07-04-2022, 20:47
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,455
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
il 90% dei lavori da ufficio è fuffa e cazzeggio, capisco il discorso del logorìo di un lavoro del genere e infatti non tornerei indietro. io sono passato da un lavoro da ufficio a un lavoro manuale, quello che rimpiango è lo status che mi dava fare un lavoro da colletto bianco. la giornata mi passa più velocemente, faccio tanto movimento fisico, però essere degli operai generici trattati a pesci in faccia dalla società è ugualmente logorante. friggere patatine al mc ti brucia il cervello non per il lavoro in sé, ma per il fatto di essere quello che frigge patatine in un fast-food a un fottuto cliente bianco e arrogante.
è solo un esempio, non mi occupo di quello, ma ho provato sentimenti simili e posso dire che è la cosa peggiore lavorativamente parlando, farsi un mazzo per essere trattati come merde dalla società
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Lo sai che ho appena fatto l'esatto opposto? Dopo anni in fabbrica ora vado a lavorare in ufficio. (Le motivazioni sono i turni che facevo erano a dir poco DISUMANI, e quello che dici tu, cioè essere considerati dei poveracci da quasi chiunque.) Forse me ne pentirò per certi versi, ma per molti altri , tra cui avere orari compatibili con la vita di un normale essere umano, credo proprio di no.
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11-04-2022, 21:38
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#24
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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A lavoro va un po' a schifio. Sto tenendo botta meglio dopo l'impulso di mollare, ma grazie a un numero maggiore di pause e a un maggiore disinteressamento a tenere l'impiego.
Poi però capitano certe cose che ritornano a farmi sentire una merda.
Venerdì il capo mi ha fatto il "panino". Un complimento qua, uno là, poi la farcitura con la critica in mezzo (ma espressa "costruttivamente", ovvio!), e infine ribadire che sì, tutto sommato è soddisfatto, sto andando bene, eccetera eccetera.
La "farcitura" era appunto il numero delle pause. E ci ha messo in mezzo anche la mia seconda richiesta di permessi.
Perché per la seconda volta ne ho chiesto uno, questa volta di ben 2 ore (uscendo alle 16 anziché alle 18). Il motivo è sempre lo stesso: colloquio di lavoro.
Il permesso l'ho preso oggi, ma ho continuato a sentirmi in colpa tutto il tempo, perfino durante il colloquio. Oltre a questo si aggiunge il senso di colpa per l'eventuale cambio di lavoro qualora questi altri mi assumano, il tempo che stanno spendendo (poco e male) a formarmi, il fatto che dovranno trovarsi un'altra persona a sostituirmi (forse... forse invece licenziano tutto l'IT come già ho suggerito sopra).
Insomma, comunque vada, sarà un insuccesso.
E per una persona che ha passato diversi anni a sognarsi i rimproveri silenziosi e sprezzanti al lavoro, tutti questi sensi di colpa fanno sicuramente solo bene, proprio.
Vabbé. Si inculino, alla fine mi stan cacando poco, è colpa loro.
Aiuta un po' scrivere questa specie di "diario".
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11-04-2022, 21:46
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,646
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I permessi sono un tuo diritto, purtroppo alcuni titolari rompono il cazzo a riguardo, ma non sei tu ad essere dalla parte del torto.
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11-04-2022, 21:52
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Vabbé. Si inculino,
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Così mi piaci
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11-04-2022, 22:31
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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beh, nei panni del tuo capo sarei infastidito anche io. per me lui non si immagina minimamente che già vuoi andartene.
sei arrivato da poco, ti fai le tue belle pause, permessi, ecc.
dal SUO punto di vista è chiaro che debba scoraggiare questa cosa, facendoti sentire in colpa.
anche a me fecero sentire come un ladro dopo che mi avevano formato per una settimana e li avevo piantati in asso.
mi ricordo ancora le frecciate del dott. G...ci andò pesante, anche sul personale.
mi fece sentire un bamboccio viziato, ma qualche stoccata gliela tirai pure io.
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11-04-2022, 22:44
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
beh, nei panni del tuo capo sarei infastidito anche io. per me lui non si immagina minimamente che già vuoi andartene.
sei arrivato da poco, ti fai le tue belle pause, permessi, ecc.
dal SUO punto di vista è chiaro che debba scoraggiare questa cosa, facendoti sentire in colpa.
anche a me fecero sentire come un ladro dopo che mi avevano formato per una settimana e li avevo piantati in asso.
mi ricordo ancora le frecciate del dott. G...ci andò pesante, anche sul personale.
mi fece sentire un bamboccio viziato, ma qualche stoccata gliela tirai pure io.
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Verissimo. Comunque ci tengo a precisare che non è che faccio pause scansandomi il lavoro. Se non le facessi starei semplicemente seduto a guardare l'orologio, o a chiedere in continuazione al capo "c'è qualcosa che posso fare?" e sentirlo elaborare frasi sconnesse in risposta perché non sa come ricavare del tempo per seguirmi. Ha un certo caos mentale quell'uomo, mi impietosisce.
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21-04-2022, 19:24
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#29
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Pare proprio che cambierò lavoro, e anche a breve.
Il problema di adesso è come licenziarmi da dove sto. C'è un grosso progetto che parte tra un mese, nel quale io ho un ruolo secondario ma potenzialmente importante (sgravare il mio attuale capo affinché lui possa concentrarsi su questo progetto), e sento quasi che quello che sto per fare è un tradimento.
Però è anche vero che quando ho aperto questo thread stavo proprio male. E tutt'ora starei male, se non fosse che ho accettato la routine del lavoro (e dell'avere tanti tempi morti) grazie proprio alla forza propulsiva che ho ricavato dal rimettermi a cercare altri impieghi.
Quindi continuiamo col piano "s'inculino".
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21-04-2022, 19:40
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#30
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,022
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Il lavoro è stato il colpo di grazia da cui non mi sono più ripigliato
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21-04-2022, 19:43
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,074
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Che fare?
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Guarda, io penso che se la paga e le ore sono di tuo gradimento ti conviene tenertelo. alla fine il 90% dei lavori sono noiosi, e ci sono troppi tempi morti o troppo da fare.
Credo che molta gente sia grossomodo scontenta del lavoro, però poi hanno una vita privata più o meno soddisfacente, un'obiettivo di vita.. anche solo aspettare la partita di calcio.. il problema è che con la depressione alla fine non ti piace niente, non desideri niente, ti sembra di lavorare per niente..
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21-04-2022, 19:49
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#32
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Il problema di adesso è come licenziarmi da dove sto. C'è un grosso progetto che parte tra un mese, nel quale io ho un ruolo secondario ma potenzialmente importante (sgravare il mio attuale capo affinché lui possa concentrarsi su questo progetto), e sento quasi che quello che sto per fare è un tradimento.
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in effetti è un mezzo tradimento però a lavoro non bisogna essere romantici. capisco la difficoltà a trovare il modo di farlo, bisogna solo armarsi di faccia di bronzo e pensare che da lì a pochi giorni nessuno si ricorderà di te e che nemmeno tu ricorderai più i loro volti.
magari prenderei qualche calmante per reggere la situazione.
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21-04-2022, 20:44
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#33
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,646
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Quote:
Originariamente inviata da Da'at
Pare proprio che cambierò lavoro, e anche a breve.
Il problema di adesso è come licenziarmi da dove sto. C'è un grosso progetto che parte tra un mese, nel quale io ho un ruolo secondario ma potenzialmente importante (sgravare il mio attuale capo affinché lui possa concentrarsi su questo progetto), e sento quasi che quello che sto per fare è un tradimento.
Però è anche vero che quando ho aperto questo thread stavo proprio male. E tutt'ora starei male, se non fosse che ho accettato la routine del lavoro (e dell'avere tanti tempi morti) grazie proprio alla forza propulsiva che ho ricavato dal rimettermi a cercare altri impieghi.
Quindi continuiamo col piano "s'inculino".
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Che hai trovato di bello? Comunque sono contento per te
Tradimento mi sembra eccessivo come termine, hai semplicemente trovato un posto che, a quanto pare, ti ispira di più, è una cosa normalissima che hanno fatto miliardi di persone prima (e dopo) di te, troppi sentimentalismi sul posto di lavoro sono deleteri secondo me.
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21-04-2022, 21:19
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#34
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Sempre come tecnico IT.
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27-04-2022, 22:17
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#35
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Ho dato le dimissioni, ieri. La voce si è diffusa. Alcuni colleghi cercano di prendermi da parte e chiedermi "le vere ragioni" delle dimissioni.
Cerco di essere politico. Democristiano quasi. Non è il caso di dir loro che mi trovavo di merda e mi sentivo di merda e ogni minuto passato lì era un minuto che volevo scappare urlando.
Alla fine loro resteranno, e probabilmente anche con un buon lavoro (certamente migliore di quello che avevo io).
Nel frattempo mi sta salendo una discreta ansia per il nuovo impiego. So che hanno fatto due webconf ieri e oggi, e in teoria ne avrei dovuto ricevere registrazione, ma ancora non ho avuto niente in mail.
Spero che quei 5km in più non si tramutino in 20 minuti extra di traffico infernale. Spero che finiti i 6 mesi lì troverò un impiego più vicino, magari proprio nella mia città.
Andare al lavoro in bici, che sogno. O addirittura a piedi.
In alternativa, se mi sforzo un po' a formarmi, potrei riciclarmi sui tanti lavori da remoto che vanno fortissimo in sto periodo.
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27-04-2022, 22:21
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#36
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Missione compiuta, complimenti
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27-04-2022, 22:48
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#37
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,350
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Hai fatto bene
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28-04-2022, 00:24
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Mi compiaccio con te, perché vedo che ci tenevi, quindi in bocca al lupo!
Devo dire che io, che comunque sono soddisfatto del mio lavoro e non ho motivi per cambiarlo, farei proprio fatica a dare le dimissioni, è il classico tipo di discorso che faccio fatica a fare, e non mi è mai capitato di doverlo fare.
Una cosa però che sto notando con il tempo è che i dipendenti vanno e vengono... sì certo possono esserci progetti su uno o l'altro, però nelle aziende si è anche abituati all'idea che uno se ne vada e si debba sostituirlo con un altro. Spesso questa è anche una buona scusa per fare un bel "reboot" prendendo uno stagista a costo inferiore
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06-05-2022, 19:56
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#39
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Ultimo giorno di lavoro, andato.
E' stato strano. Ho parlato coi colleghi più oggi che in tutti gli altri giorni messi assieme.
E mi è venuto un pochino di magone. Ma ci sta, ho passato due mesi lì, e a qualcuno mi ero pure affezionato.
Spero che i colleghi siano simpatici anche nel nuovo impiego.
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07-05-2022, 09:41
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#40
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,253
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I lavori di ufficio sono spesso fuffa legalizzata, senza nessuna vera utilità, o comunque con un numero spropositato di persone rispetto quelle che servirebbero veramente.
Di base è il settore "discarica" dove si inseriscono un sacco di figure "titolate" (almeno a livello di studi) ma in ambiti che non hanno grandi sbocchi, e che comunque non danno certo chissà quale apporto all'economia.
Il tutto è poi ingingantito dalla confusione che regna: responsabile incapaci, disorganizzazione, sistemi informatici antiquati, procedure ferraginose, il tutto per portare a termine lavori inutili di cui nessuno sentiva la mancanza.
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