|
|
23-02-2017, 09:52
|
#21
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
|
Quote:
Originariamente inviata da redone
Mo esiste pure lo yoga della risata,ma il sorriso dovrebbe essere un espressione sincera del volto e chissà pure dell'anima,non voglio sorridere perché il primo che passa al bar me lo dice
|
Beh ma il fatto che si ritiene incomprensibile quella richiesta, dovrebbe far sì che proprio la stessa, quando viene espressa dallo sconosciuto di turno, dovrebbe far.. sorridere.
|
|
23-02-2017, 09:56
|
#22
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
|
Quote:
Originariamente inviata da Misty.Day
Questo capita anche a me! Mi chiedono se sono arrabbiata quando in realtà magari mi sto solo facendo i cavoli miei.
Non ho il sorriso stampato in faccia.
Ho un ricordo d'infanzia: una maestra mi diceva spesso: "ma fai un sorriso!"
Bo!
Mi piace molto ridere, ma sorridere sempre come una fessa no.
Parlando di sorriso mi viene in mente lo yoga della risata, un metodo che pare sia una via verso il benessere.
Tutto sta nel ridere (anche forzatamente) per 15 minuti al giorno.
Lo trovo molto interessante.
|
Non so, a me convince poco, con me funzionerebbe di più guardare certi film comici o leggere fumetti divertenti (ma lo faccio già questo), leggendo anche certe battute di persone che scrivono nel forum a me viene da sorridere.
Per esempio questa scena qua mi diverte sempre...
Verdone forse si è ispirato ad uno di questi film violentissimi anni 70 "I ragazzi della Roma violenta" dove c'è un tipo che si eccita sessualmente con i flipper. Il film non è bellissimo però questa scena mi piace troppo.
Non afferro il senso di un sorriso o una risata slegati da tutto il resto. Come ho scritto prima non lo comprendo, e mi sembra un'operazione manipolatoria più che spontanea, un'altra armatura emozionale che bisogna indossare per far contenti gli altri.
Faccio un altro esempio. Una cosa che mi ha fatto divertire molto ultimamente è questa qua che ha scritto M.me Adelaide in un'altra discussione...
"Star bene senza sesso non significa, invece, che all'occorrenza non possa far piacere. Una cosa può piacere senza che se ne senta la necessità. Ovvero se non c'è non ne avverti la mancanza, non soffri né la ricerchi, ma nel caso capiti è bello.
Un po' come la Nutella. Non è che uno senza Nutella vive male. C'ha pure l'olio di palma, demone dei nostri giorni, per cui volendo si sta pure meglio. Poi però se capita uno il cornetto alla Nutella se lo magna volentieri.
(Stavo per fare l'analogia con la pizza. Ma col cazzo, senza pizza non si vive)"
La cosa aggiunta tra parentesi mi ha divertito tantissimo . Sto sorridendo anche ora a rileggerlo.
Non sono contrario al sorriso, ben venga, non mi piace e mi convince poco il doverlo forzare.
Più che mettersi a ridere e sorridere così senza motivo e forzatamente io suggerirei di coltivare l'umorismo, l'ironia e cose del genere. La risata usata come una forma di ginnastica fisica e mentale mi convince poco.
|
Ultima modifica di XL; 23-02-2017 a 10:32.
|
23-02-2017, 10:26
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
|
Quote:
Originariamente inviata da sparatemi
...otteresti di più dalla vita"
questa è una frase che mi è stata rivolta come caldo consiglio per colmare le mie lacune sociali e amorose. Il significato è esattamente quello letterale perchè, mi è stato fatto notare, che io non sorrido praticamente mai, anche in contesti dove tutti ridono o sono comunque allegri, io resto sempre tiratissimo e difficilmente mi lascio andare.
Io onestamente non vedo come possa fare la differenza, insomma, davvero basta solo il sorriso per aprire le porte della normalità?
|
Sorridere serve, ma di certo uno che fa rinculare le donne non basta sorridere per arrivare a convincerle a mettersi insieme.
|
|
23-02-2017, 14:05
|
#24
|
Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
|
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Se la terapia canalare è eseguita a regola d'arte il dente non diventa discromico.
|
Allora hanno fatto un lavoro con il culo. Se tu fossi in Veneto verrei da te a rifarmi i denti.
|
|
23-02-2017, 15:45
|
#25
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 100
|
In realtà lo yoga della risata funziona in modo diverso rispetto a vedere video comici. È un metodo, bisognerebbe fare sta cosa dei 15 minuti quotidianamente.
Mi affascina pensare di poter fregare il cervello ridendo forzatamente per ottenere gli stessi benefici come se fosse risata spontanea.
Non parlo per esperienza diretta, non lo pratico.
Ho seguito un paio di anni fa un corso di aggiornamento che introduceva il metodo e quindi ho seguito la parte "teorica".
Poi ho anche partecipato alla prova pratica, una dimostrazione.
Ammetto che mi piacerebbe provare a frequentare un "club della risata" (sono i posti dove si pratica sto yoga della risata), ma il tutto mi imbarazza troppo per poterci andare xD.
|
|
23-02-2017, 23:04
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
|
Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Allora hanno fatto un lavoro con il culo. Se tu fossi in Veneto verrei da te a rifarmi i denti.
|
A loro discolpa posso dire che l'endodonzia non è esattamente la branca più semplice dell'odontoiatria.
|
|
23-02-2017, 23:36
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
|
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Almeno a qualcuno faccio ridere
Cmq, in verità, io so che anche solo l'atto di sorridere aiuta l'umore, perché trasmette al nostro cervello determinati segnali. Le nostre emozioni sono date anche dalla nostra risposta fisiologica. Se noi forziamo la risposta allora in un certo senso forziamo anche l'emozione. Basta provare a respirare affannosamente senza motivo per vedere che viene l'ansia. Col sorriso è lo stesso.
|
A me non viene l'ansia quando ho una serie di sintomi che ho quando sono ansioso, però forse altri funzionano diversamente.
Ad esempio se corro per le scale ho il respiro affannato dopo, ma non mi sembra che divento anche ansioso, perché dovrei?
Se lo forzo io il respiro e lo faccio divenire affannato, come faccio ad interpretare la cosa come un sintomo dell'ansia o di una forma di paura? Il motivo per cui ho il respiro affannato c'è comunque adesso, lo sto simulando io. Se inizio a credere che non lo sto forzando io magari non credo nemmeno che risulto ansioso o che ho paura di qualcosa ma che sto avendo un malore.
Il mal di pancia che provo quando ho mangiato certe cose indigeste è identico a quello che provavo quando dovevo andare a scuola, come fa questo sintomo a produrre l'emozione o la paura di qualcosa dato che può essere causato da un mucchio di cose diverse?
Se so che i muscoli della faccia li posso spostare io indipendentemente dalle emozioni che provo, come faccio a produrre queste emozioni spostandoli?
Devi anche auto ipnotizzarti un po' per far funzionare queste cose qua, ma a questo punto non è tanto quel che fai che produce l'effetto ma il fatto che la tua mente crede che le due cose siano associate (o meglio ci credi tu).
Se riesci a produrre questi ancoraggi conviene che li produci con azioni anche più semplici (alzo il braccio destro -> sale il buon umore), per questo una volta avevo in mente di provare con l'ipnosi, per produrre credenze che in altri modi non riuscirei a creare. Se sono ben sveglio credenze strane non le riesco ad "installare".
Se credi che un medicinale (che non fa assolutamente nulla come l'acqua fresca) faccia qualcosa, non è l'azione dell'assumerlo che produce la risposta, ma il fatto che tu credi che ci sia questa associazione, l'azione funziona in relazione a questa credenza.
Se credi che sia vero "rido dunque mi sto divertendo" ovvio che poi inizi a divertirti, ma se non credi a questa cosa qua non è detto che poi l'umore si aggiusta.
Dovrebbe poi funzionare anche con l'orgasmo, se si ripetono mosse e gridi che si esprimono quando lo si prova poi allora lo si dovrà provare in modo inverso senza eccitarsi prima?
Le persone di sesso femminile che fingono poi allora lo provano davvero?
Il loro cervello penserà da solo automaticamente "sta gridando di gioia, vorrà dire che prova piacere" e la persona inizierà a provarlo davvero?
Mi convince poco. Se si simula e si sa che si sta simulando non credo che si riesca a passare alla causa di tipo emozionale grazie al movimento di certe parti del corpo, mancherà comunque qualcosa.
|
Ultima modifica di XL; 24-02-2017 a 01:01.
|
24-02-2017, 01:55
|
#28
|
Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
|
Dipende dal modo di sorridere.
Se una persona sorride spontaneamente è perché sta bene, e una persona che sta bene risulta positiva e attira la socialità delle altre persone.
Se una persona sorride forzatamente, esprime un disagio mascherato, un'instabilità di fondo e quindi attira al massimo l'indifferenza delle altre persone.
Sorridere è utile se si sta bene con sé stessi, ma se si sta bene con sé stessi non c'è bisogno di sorridere, viene spontaneo farlo.
|
|
24-02-2017, 02:11
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
|
Quote:
Originariamente inviata da iturbe89
Ma te lo ha detto una donna?
|
un mio coetaneo uomo
Quote:
Originariamente inviata da no-body
Ho notato che ci sono persone che hanno il sorriso stampato in faccia tutto il giorno.
Persone che mostrano con spontaneita' un sorriso ogni volta che le vedi, anche con gli occhi, e' un tutt'uno. L' ho riscontrato in particolare in due donne abbastanza carine. Sara' che la vita gli va proprio bene, male di sicuro non gli va. Beate loro. Forse la faccia che hanno le aiuta, difficile immaginarle senza il sorriso certe facce.
|
indubbiamente per quelle persone a cui fila sempre tutto liscio viene naturale sorridere spontaneamente
Quote:
Originariamente inviata da XL
Più che mettersi a ridere e sorridere così senza motivo e forzatamente io suggerirei di coltivare l'umorismo, l'ironia e cose del genere.
|
questa mi piace
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Sorridere serve, ma di certo uno che fa rinculare le donne non basta sorridere per arrivare a convincerle a mettersi insieme.
|
si diciamo che è come una bella carta da regalo ma se poi dentro non c'è nulla..
Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Dipende dal modo di sorridere.
Se una persona sorride spontaneamente è perché sta bene, e una persona che sta bene risulta positiva e attira la socialità delle altre persone.
Se una persona sorride forzatamente, esprime un disagio mascherato, un'instabilità di fondo e quindi attira al massimo l'indifferenza delle altre persone.
Sorridere è utile se si sta bene con sé stessi, ma se si sta bene con sé stessi non c'è bisogno di sorridere, viene spontaneo farlo.
|
vero, fingere sorrisi spontanei non è così facile
|
|
24-02-2017, 09:39
|
#30
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
|
Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Ovvio. Se hai l'affanno perché hai corso è normale non ti venga l'ansia
Cmq non lo dico io, eh. È scienza che a minare le risposte fisiologiche delle emozioni si attivino in parte quelle emozioni.
|
Gli scienziati non hanno un atteggiamento unanime nei confronti di certi risultati... Ad esempio cito da questo articolo trovato in rete...
http://www.brainmindlife.org/basiumorismoerisate.htm
"La maggior parte dei ricercatori rimane scettica sulla portata degli effetti fisiologici della risata simulata in quanto tale, e la psichiatra dell’Università di Tübingen Barbara Wild, che ha studiato il metodo di Kataria, ritiene che le sensazioni di benessere riferite dai partecipanti ai gruppi di esercitazione siano principalmente da ascriversi al complesso di stimoli derivanti dall’esperienza di gruppo. Si deve infatti notare che vari aspetti della predisposizione psicologica, della situazione di contesto e dell’interazione con l’istruttore e con i partecipanti, difficilmente possono ritenersi irrilevanti. Basti pensare all’eccitazione indotta dalla presenza di persone di entrambi i sessi che si incontrano per ridere insieme, alle condizioni di reale divertimento che spesso deriva dall’aspetto buffo assunto da alcuni nell’esecuzione degli esercizi, o agli effetti evocativi indotti dall’ascolto di un modo insolito e poco contenuto di ridere, come quello a raffiche di intensità crescente e quasi parossistica che normalmente si presentano nei bambini, o a vocalizzi chiocci e a suoni vocali improvvisi e curiosi dovuti all’inspirazione forzata dalla riduzione di apporto di ossigeno conseguente a un clono risorio protratto.
Lo studio della fisiologia dei partecipanti alle sessioni di questo yoga speciale non potrebbe perciò fornire dati puri sull’effetto esclusivo del pattern motorio funzionale della risata sulla mente e sul corpo. Ma, accantonata la pretesa un po’ datata di scindere le manifestazioni neuromotorie della risata dallo stato funzionale del cervello, un tipo di ricerca che appare più interessante è quella che valuta le conseguenze in termini neuroendocrinologici e immunologici di esperienze che provocano il riso." ...
|
Ultima modifica di XL; 24-02-2017 a 09:54.
|
24-02-2017, 17:02
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
|
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
A loro discolpa posso dire che l'endodonzia non è esattamente la branca più semplice dell'odontoiatria.
|
Ho guardato di cosa si tratta nello specifico :X Forse è meglio che ti chieda un consulto in mp.
|
|
|
|
|