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13-06-2019, 11:28
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 20
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Se il vostro psicologo/psichiatra vi dicesse dopo un numero non specificato di sedute e tentativi
"Lei non è un paziente trattabile, la terapia può anche terminare qui"
Come reagireste?
Cosa pensereste?
Sono frasi che si possono dire o si dicono già?
Le mie sono domande su una questione che non conosco per questo motivo ve lo chiedo, anche perché mi incuriosisce conoscere il vostro parere.
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13-06-2019, 11:34
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: sono come una tigre in mezzo al mare ... cazzo ci fa una tigre in mezzo al mare ???????
Messaggi: 12,068
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Il mio primo psi un giorno non si fece piu trovare, lo chiamai e non mi rispose e non si fece piu sentire ....
credo che sia stato un modo per dirmi quello...
Cmq da regolamento deontologico degli psi quando un psicoterapeuta vede che non ci sono piu miglioramenti e le sedute sono inutili senza risultati ne dovrebbe parlare con il paziente e chiudere il percorso
cosa ho pensato ? che non sono un caso recuperabile i miei blocchi non mi permettono di lavorare nelle sedute di psicoterapia e quindi sono inutili
con il secondo psi (ci sono andato anni dopo il primo) dopo diverse volte che si arrabbiava per la mia "apatia" ho deciso di mollare e non andarci più
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Ultima modifica di badwolf; 13-06-2019 a 11:39.
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13-06-2019, 11:35
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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La mia prima non mi ha detto proprio cosí,però mi ha fatto intendere che era ora di chiudere e poi io ho chiuso,e lei era pienamente d'accordo e mi è sembrata anche felice,dato che era dell'usl e non prendeva soldi da me ed era stufa delle mie beghe irrisolvibili.
Se un privato mi dicesse di chiudere la terapia,apprezzerei la sinceritá e l'etica,quando potrebbe continuare a prendere soldi
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13-06-2019, 11:37
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Penserei che ha ragione, perché non sono curabile e lo so benissimo. E' anche per questo che non mi faccio curare, tra gli altri motivi.
Però ci rimarrei malissimo sentendomelo dire, quindi preferisco evitare.
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13-06-2019, 11:38
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,596
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Quote:
Originariamente inviata da lynyrd
Se il vostro psicologo/psichiatra
"Lei non è un paziente trattabile, la terapia può anche terminare qui"
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Questo tizio manca di tatto alla grande.
... e non si comporta neanche in modo politically-correct, che va tanto di moda.
Da uno nella sua posizione mi aspetterei, come minimo, che non danneggi il paziente.
La mia impressione e' che LUI non sa come trattare il caso, e per non ammettere la sua ingnoranza, sta scaricando il suo errore su qualcun altro.
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13-06-2019, 11:41
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,014
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Quote:
Originariamente inviata da lynyrd
"Lei non è un paziente trattabile, la terapia può anche terminare qui"
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Dipende da cosa intende con quel "Trattabile", nel senso, non riesce a fare il suo lavoro con i suoi metodi con la tuo (riferito in generale)carattere, o vede che anche se ci mette tutto l'impegno possibile che il paziente non collabora
O semplicemente non sa come comportarsi, ma per non fare la figura del "non so come aiutarti, mi metti in difficoltà", ti fa capire che sei un caso perso
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13-06-2019, 11:49
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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beh in effetti qualcuno E' un caso perso
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13-06-2019, 12:29
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jun 2018
Messaggi: 279
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Mi è successo. Non ci sono più andato, tutto qui.
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13-06-2019, 12:42
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da lynyrd
"Lei non è un paziente trattabile, la terapia può anche terminare qui"
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Comunque ci sono tante di quelle terapie farmacologiche o di altro tipo che prima di provarle tutte uno nel frattempo muore di vecchiaia o nei casi più fortunati guarisce spontaneamente per altri motivi.
E' comunque una valutazione probabilistica, lo psichiatra dice "In base a quel che s'è visto già il tuo caso non promette bene".
E ce voleva uno psichiatra per capirlo?
Ma più in generale medicina e psichiatria non servono solo per curare o far guarire, svolgono anche altre funzioni, altrimenti non esisterebbero gli interventi palliativi.
Infatti io personalmente ho perso le speranze in relazione ad una soluzione definitiva, ma non in relazione ad altri tipi di interventi di varia natura, di supporto ecc. ecc.
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Ultima modifica di XL; 13-06-2019 a 13:07.
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13-06-2019, 12:55
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#10
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Principiante
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 82
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Io sarei in parte seccato per i modi, in parte felice per la sincerità, in parte dubbioso: gli avrei risposto «Ma è lei che non è capace di trattarmi o è la terapia della sua scuola a non funzionare nei miei casi? O pensa che qualsiasi terapia e terapeuta sia inutile poiché sono un caso totalmente irrecuperabile? Se pensa quest'ultima cosa: su cosa si basa per pensare ciò?».
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13-06-2019, 14:01
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 20
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Intanto grazie per le risposte, mi sono piaciute. Mi rendo conto in effetti di essere stato sintetico, avrei dovuto non usare il discorso diretto. Perciò la frase andrebbe presa con le pinze e non alla lettera in quanto era solo un esempio inteso a riassumere l'esito di lunghe discussioni e sedute con il terapeuta, con quest'ultimo che ad un certo punto della terapia se ne esce dicendo che questa per n motivi non può più portare benefici e che sia il caso, con modi si spera gentili, di smettere.
Ma era anche per capire se a livello di leggi o di sistema sanitario ciò comporti delle conseguenze, ad esempio in termini di invalidità, oppure limiti altri tipi di diritti come la possibilità di accedere ad altri tipi di cure più specifiche.
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Ultima modifica di cancellato20798; 13-06-2019 a 14:56.
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